La Melanesia è una delle tre grandi suddivisioni dell’Oceania. Include tre stati: Salomone figi Valci, Della Torre, Donelli Vanuatu • Storia • Turismo • Flora e Fauna • Usi e costumi • Economia Nome : Repubblica delle Isole Fiji Superficie: 18.270 kmq Popolazione: 893.354 abitanti Capitale: Suva (177.300 abitanti) Popoli: 51% indigeni delle Fiji, 49% indiani Lingua: inglese (uff.), figiano, hindi Religione: 52% cristiana, 48% induista Ordinamento dello stato: repubblica Presidente: Ratu Josefa Iloilo Primo ministro: Laisenia Qarase Scoperte dall’olandese Tasman nel 1643 ed esplorate dagli inglesi Cook e Bligh nella seconda meta’ del XVIII secolo, divennero colonia britannica nel 1874 e hanno raggiunto l’indipendenza il 16 ottobre 1970 nell’ambito del Commonwealth britannico, da cui sono uscite nel 1987 in seguito a un colpo di Stato che ha proclamato la repubblica, a difesa dell’ etnia melanesiana. Alle Fiji si possono praticare quasi tutte le attività all'aperto, ma alcuni turisti preferiscono oziare sulla spiaggia sorseggiando cocktail tropicali. La maggior parte dei viaggiatori, tuttavia, giunge nell'arcipelago con l'intenzione di praticare il nuoto, lo snorkelling o le immersioni subacquee, che le Fiji offrono insieme al surf, al rafting sui fiumi, al windsurf e alla vela. Le barriere coralline che circondano le isole sono mete ideali per lo snorkelling e le immersioni, mentre le località adatte al surf sono molto più rare. Sulla terraferma ci si può dedicare alla bicicletta, al trekking e all'equitazione, oppure impegnarsi in attività più 'cerebrali' come il birdwatching e l'esplorazione dei siti archeologici. L'arcipelago è molto attrezzato dal punto di vista turistico e ovunque troverete strutture che offrono il noleggio di attrezzature, escursioni di un giorno e corsi vari. A partire dagli anni '60 di questo secolo, è stato eliminato il 15% circa del manto boschivo del paese e l'erosione è diventata un problema serio. Inoltre, non si è dedicata molta attenzione alle problematiche ambientali e i rifiuti continuano a inquinare i corsi d'acqua e i terreni attorno alle zone urbane, soprattutto nei pressi di Suva. In alcune regioni dell'arcipelago, inoltre, la distruzione del patrimonio ittico mette a repentaglio anche il benessere della popolazione. Delle oltre tremila specie di piante individuate in queste isole, un terzo circa sono endemiche. La popolazione locale ha imparato nei millenni a utilizzare la flora nativa nella preparazione del cibo, delle medicine, delle tinture per tessuti, degli utensili e dei materiali da costruzione. I pipistrelli sono stati gli unici a sopravvivere tra i mammiferi originari, mentre le specie introdotte si sono perfettamente adattate al nuovo habitat, per esempio i cani selvatici, i gatti, i maiali, le capre e i topi. Nelle venti specie di rettili di terra sono incluse le tartarughe e i serpenti di mare. Le Fiji beneficiano di un clima mite e costante per la maggior parte dell'anno Gli abitanti delle Fiji si dedicano tuttora a molte attività artistiche e artigianali tradizionali. La danza è ancora un'arte praticata di frequente e gli spettacoli di meke si avvalgono di una tradizione orale molto sentita. Queste danze sono state tramandate di generazione in generazione. I meke accompagnano gli eventi più importanti nella vita dell'uomo, come la nascita, la morte, la chiamata alla guerra, il matrimonio e gli scambi di proprietà. Le principali risorse provengono dall’esportazione dello zucchero, la cui coltura fu introdotta nell’ Ottocento dagli immigrati indiani, dalla pesca e dal turismo, dalla pesca e dal turismo i continua espansione; questo, pero’ è stato danneggiato dalla difficile situazione interna venutasi a creare alla fine del secolo scorso. • Storia • Flora e Fauna • Usi e costumi • Economia Le Isole Salomone sono una nazione dell'Oceano Pacifico meridionale, nell'Oceania vicina, situate ad est di Papua Nuova Guinea. Consistono di più di 990 isole, che complessivamente coprono una superfice di 28.000 chilometri quadrati. Fanno parte del Commonwealth. Le popolazioni locali vissero nell'ambito di società tribali simili in tutto il Pacifico fino all'arrivo dei conquistatori inglesi durante le ultime esplorazioni avvenute alla fine del XIX secolo . Primi abitatori dell'arcipelago furono dei gruppi di navigatori-mercanti provenienti dalle Isole Figi , che vi introdussero piante ed animali addomesticati Anche se gran parte del continente è arido o semi-arido, nondimeno le isole salomone comprendonio diversi tipi di habitat, dalle vette della barriera corallina alla foresta pluviale A causa della elevata vecchiaia del continente, del clima molto variabile e del suo antichissimo isolamento politico, la maggior parte delle specie animali e vegetali salomoniane sono uniche Gli oggetti artigianali delle Salomone sono pregiati per i motivi tradizionali e decorativi. L'arte della scultura è viva su tutte le isole: dalle scodelle rituali della provincia di Makira/Ulawa ai souvenir in miniatura a forma di canoa della Provincia Occidentale, e delle isole Malaita, Ulawa, Santa Ana e Nggela. Lo strumento musicale più diffuso delle Salomone è il flauto di bambù, realizzato nelle fogge più diverse e suonato sia come accompagnamento sia come strumento solista. Colpendo la canna di bambù con una cinghia di gomma è possibile riprodurre una gamma di suoni che va dal pizzicato dell'ukulele a quello del contrabbasso. L’economia è basata sull’agricoltura e sulla pesca oltre che sul turismo, che però non raggiunge cifre tali da garantire benessere ai circa mezzo milione di abitanti (per lo più di origine micronesiana), decisamente ospitali, che sono dediti anche alla lavorazione del legno. Buona anche l’attività legata all’estrazione di minerali e di metalli preziosi. • Storia • Economia • Flora e Fauna è uno stato situato nel sud dell'Oceano Pacifico. L'arcipelago si trova circa a 1,750 km ad est dell'Australia, 500 km a nord est della Nuova Caledonia, ad ovest delle Figi ed a sud delle Isole Salomone. Fu denominata Nuove Ebridi durante il suo periodo coloniale. Molte delle isole di Vanuatu sono state abitate per migliaia di anni, le più vecchie tracce in tal senso risalgono al 2000 a.C. Nel 1906 la Francia ed il Regno Unito concordarono un controllo internazionale operato da entrambi per le Nuove Ebridi, nome con cui erano conosciute le isole. Nel 1960 la popolazione di Vanuatu iniziò ad esercitare delle pressioni per ottenere prima l'auto-governo e poi l'indipendenza; la piena sovranità fu infine garantita da entrambi i paesi europei il 30 Luglio 1980. Durante il 1990, Vanutatu sperimentò un periodo di instabilità politica, che provocò la decentralizzazione governativa. Le circa 80 isole abitate di Vanuatu sono disposte a formare l'Anello di Fuoco del Pacifico, con una più o meno costante attività vulcanica, da semplici tremiti a occasionali tsunami. In alcune isole la terra erompe fuori dalle acque per innalzarsi a 2000 m sul livello del mare, in altre atolli corallini e isolette rocciose giacciono ad appena pochi metri sul suo livello. La terraferma non raggiunge la superficie totale dell'Irlanda del Nord ed è sparsa su un'area vasta come Germania, Francia e Svizzera messe insieme. Port Vila è 1900 km a nord-est di Brisbane, in Australia, e i vicini più prossimi di Vanuatu sono tutte isole: Fiji a est, le Isole Solomone a nord e la Nuova Caledonia a sud-ovest. L'economia è basata principalmente sulla sussistenza o sull'agricoltura su piccola scala, che garantisce la sopravvivenza al 65 % della popolazione. La pesca, i servizi finanziari ed il turismo (con circa 50,000 visitatori nel 1997), sono altri sostegni dell'economia. I depositi minerari sono trascurabili; il paese non ha dopositi di petrolio conosciuti. Un piccolo settore industriale approvvigiona il mercato locale. I redditi tassati arrivano maggiormente dalle funzioni di importazione e un 12,5% di tassa sul valore aggiunto (VAT) su beni e servizi.