GIOVANNI
PASCOLI
(1855-1912)
Una vita tra il nido e la poesia
Una vita familiare distrutta
1855: nasce a San Mauro di Romagna
(Forlì)
Quarto di dieci fratelli
Studia a Urbino in collegio (Scolopi)
10 agosto 1867: morte del padre
1868: morte madre e sorella maggiore
1871: conclude studi liceali a Rimini
morte fratello Luigi
1873: borsa di studio (insegnante
Carducci)  facoltà di Bologna
1876: perde la borsa per motivi politici
idee socialiste di Andrea Costa
morte fratello Giacomo
1879: in carcere
VILLA TORLONIA
La casa natale
La carriera di insegnante liceale
1882: laurea in letteratura
greca
1883: a Matera
1887: a Massa con le sorelle
Ida e Maria
1887: a Livorno
1891: Myricae
1892: concorso di Amsterdam
Myricae (1890-1911)
Sicelides Musae, paulo maiora canamus:
non omnes arbusta iuvant humilesque myricae
(Virg. Ecl. IV,1)
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Dedica al padre
156 liriche in 15 gruppi (criterio tematico: Ricordi, Pensieri,
Dall’alba al tramonto, Primavere, Dolcezze, Tristezze, Alberi e
fiori, In campagna,…)
La natura (luogo e regno di consolazione) e la morte
Pace e serenità naturali VS realtà dolorosa della storia
L’osservazione straniante del fanciullino
Fonosimbolismo
Espressione decadente e simbolistica
Il mistero dell’esistenza
La sinestesia e la polisemia
L’insegnamento universitario
1895: a Castelvecchio di Barga con Maria
Ida si sposa
Grammatica latina e greca a Bologna
1897: università di Messina
1897-1904: Primi Poemetti
1897: dal socialismo al nazionalismo
La poetica del fanciullino
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La segreta poesia delle cose e l’ irrazionalismo
Visione alogica e fanciullesca della realtà
La casa di Castelvecchio
1903: università di Pisa
1903: Canti di Castelvecchio
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Ideale continuazione di Myricae
Le “piccole cose” in strutture più complesse
“La mia sera, L’ora di Barga, Il gelsomino notturno”
1904: Poemi conviviali
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Poesia preziosa, colta, simbolica
Mitologia e storia greca
“Ultimo viaggio”
1905: università di Bologna
1909: Nuovi poemetti
 Poesia della natura, del mistero, del cosmo, della
morte (La vertigine)
1911: La grande proletaria si è mossa
1912: morte per cancro a Bologna
Facciamo il punto…
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Due persone in una: il docente e il fanciullino
Il dramma familiare e la crisi dell’intellettuale del secondo ‘800
La ricostruzione del nido e la prospettiva della regressione
Un poeta “senza amore”
La formazione classica e umanistica
Influsso del Positivismo (realismo rappresentativo e linguistico)
Negazione del Positivismo (la scienza fallita, visione
impressionistico-simbolica)
Socialismo umanitario
Nazionalismo e colonialismo
La fuga a ritroso
Sfiducia nella religione, nella filosofia, nella scienza
Fiducia nella poesia e nell’arte
Contro le illusioni della ragione, il potere dell’intuizione