Il 20°anniversario della prima clonazione La creazione artificiale di Dolly Il 23 febbraio 1997 fu annunciato il successo della prima clonazione di un mammifero dalle cellule di un individuo adulto della stessa specie. Si trattava di Dolly, una pecora creata artificialmente nei laboratori del Roslin Institute, in Scozia, il 5 luglio 1996. La pecora clonata aveva un patrimonio genetico identico a quella da cui erano state prelevate le cellule: si trattava, per così dire, di un’esatta “fotocopia” di un altro esemplare della stessa specie animale. Due esemplari della stessa specie a cui apparteneva la pecora Dolly. Il 20° anniversario della prima clonazione > La creazione artificiale di Dolly La clonazione nelle piante La clonazione è un metodo di riproduzione molto diffuso tra gli allevatori delle piante: sistemando nel terreno o nell’acqua una talea, cioè una parte di una pianta (per esempio un rametto, una foglia o una radice), si riesce infatti a riprodurre un clone della pianta originale, cioè un’altra pianta con le stesse caratteristiche. Un esempio molto diffuso di clonazione delle piante: se si taglia un rametto di un vegetale e lo si immerge in un contenitore pieno di acqua, dopo alcuni giorni si vedranno spuntare le radici. Il 20° anniversario della prima clonazione > La clonazione nelle piante La clonazione di Dolly La clonazione risulta invece molto complessa da effettuare sugli animali, come dimostra il caso di Dolly, che fu il primo agnello a sopravvivere dopo 277 sfortunati tentativi. Per clonare Dolly gli scienziati del Roslin Institute intervennero sul nucleo di una cellula estratta dalla mammella di una pecora. Un’immagine della pecora Dolly insieme a Ian Wilmut, il ricercatore che guidava il Roslin Instiute all’epoca della sua clonazione. Il 20° anniversario della prima clonazione clonazione > La clonazione di Dolly La fine dell’esperimento Dolly sopravvisse quasi sette anni alla sua clonazione: il 14 febbraio 2003 le fu iniettato un farmaco letale, perché gli scienziati avevano scoperto che soffriva di gravi malattie e che non avrebbe potuto sopravvivere a lungo. I suoi resti furono imbalsamati e Dolly è ora conservata nel Royal Museum di Edimburgo, in Scozia. I resti di Dolly imbalsamati e conservati al Royal Museum. Il 20° anniversario della prima clonazione > La fine dell’esperimento I dubbi sugli esperimenti Analisi scientifiche condotte sulla pecora Dolly, mentre era ancora in vita, dai ricercatori del Roslin Institute. Il 20° anniversario della prima clonazione > I dubbi sugli esperimenti Le malattie di Dolly dimostravano che l’individuo clonato aveva subito un invecchiamento precoce e che comunque non aveva le stesse capacità di sopravvivenza di una pecora nata naturalmente, che in genere può vivere fino a circa 12 anni. Sorsero perciò seri dubbi che gli esperimenti di clonazione potessero assicurare la nascita di individui sani. Opportunità e rischi della clonazione Gli studi sulla clonazione hanno introdotto molte novità positive, ma anche molti rischi per gli esseri umani. CLONAZIONE • Progressi nella genetica e nelle biotecnologie • Maggiori conoscenze sulle malattie ereditarie • Maggiore sicurezza nei trapianti • La clonazione umana è vietata per impedire la creazione artificiale di individui con caratteristiche programmate in laboratorio Il 20° anniversario della prima clonazione > Opportunità e rischi della clonazione Per riflettere e approfondire Rispondi alle seguenti domande: •Che cosa si intende con il termine “clonazione”? •Per quali motivi l’esperimento di clonazione condotto sulla pecora Dolly è ritenuto così importante? •Quali sono le opportunità e i rischi legati agli esperimenti •di clonazione? Al seguente indirizzo Internet puoi trovare interessanti notizie sulle vicende della clonazione della pecora Dolly: http://www.animalresearch.info/it/progressi-medicina/cronologiadegli-eventi/la-clonazione-della-pecora-dolly/ Il 20° anniversario della prima clonazione > Per riflettere e approfondire