Laboratorio di grammatica
Silsis Anno Accademico 2006/07
Prof. Pantiglioni Massimo
Disposizione della materia
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Presentazione del corso
Strumenti di programmazione
Definizione dell’unità di apprendimento
Strumenti di descrizione
Strumenti di misurazione
Strumenti di valutazione
Presentazione del corso
• Fondamento teorico ed epistemologico:
corso teorico dott.ssa Andorno
• Ritorno alla grammatica
• L’insegnamento della sintassi (le classi di
descrizione)
• La costruzione dell’attività didattica
• Le fasi dell’attività didattica
• La valutazione
Presentazione del corso
Esame finale
• Il laboratorio di grammatica pesa per un 25 % sul
voto complessivo di “Linguistica”
• Il voto di Laboratorio si “ottiene” attraverso una
prova scritta da svolgere contestualmente alle altre
“sezioni” del corso
• La prova scritta di “Laboratorio” si concentrerà
sugli strumenti di misurazione e valutazione di
una prova o una serie di esercizi grammaticali
Presentazione del corso
Contatti con il docente
• Per qualunque chiarimento inerente il corso o per
la formulazione e correzione di esercizi in
preparazione all’esame conclusivo si prega di
utilizzare uno dei seguenti indirizzi
• [email protected][email protected]
• E’ possibile anche fissare un appuntamento – via
mail – preferibilmente prima o dopo lo
svolgimento delle lezioni
Quattro cose che tutti dovrebbero sapere sulla
grammatica…
…più due che dovrebbero sapere quasi tutti:
– Primo. La grammatica è una scienza descrittiva e
sperimentale
– Secondo. La sintassi esiste e ne abbiamo le prove
• Approfondimento. La sintassi è gerarchica e ricorsiva
– Terzo. Una frase non è solo “dotata di senso compiuto” e i
verbi non sono solo transitivi o intransitivi
– Quarto. Il soggetto non è colui che compie l’azione e
l’oggetto non risponde alla domanda chi/che cosa
• Approfondimento. Le frasi sono unità di sintassi e di informazione
Strumenti di programmazione
Unità di Apprendimento e Piani di
Studio personalizzati.
• Le Unità di Apprendimento, individuali, di gruppi di livello, di
compito o elettivi oppure di gruppo classe, sono costituite dalla
progettazione:
• a) - di uno o più obiettivi formativi tra loro integrati (definiti anche con
i relativi standard di apprendimento, riferiti alle conoscenze e alle
abilità coinvolte);
• b) delle attività educative e didattiche unitarie, dei metodi, delle
soluzioni organizzative ritenute necessarie per concretizzare gli
obiettivi formativi formulati;
• c) - delle modalità con cui verificare sia i livelli delle conoscenze e
delle abilità acquisite, sia se e quanto tali conoscenze e abilità si sono
trasformate in competenze personali di ciascuno.
• L’insieme delle Unità di Apprendimento
effettivamente realizzate, con le eventuali
differenziazioni che si fossero rese
opportune per singoli alunni, dà origine al
Piano di Studio Personalizzato, che resta a
disposizione delle famiglie e da cui si ricava
anche la documentazione utile per la
compilazione del Portfolio delle
competenze individuali.
OSA: Obiettivi specifici di apprendimento
Per riflettere sulla lingua (grammatica, sintassi,
analisi logica)
Studio sistematico delle categorie
sintattiche.
Classi di parole e loro modificazioni.
Struttura logica della frase semplice
(diversi tipi di sintagmi, loro funzione, loro
legame al verbo).
Struttura comunicativa della frase semplice
(tema/rema, fuoco/sfondo, ecc.) e mezzi per
attribuire
un
determinato
profilo
comunicativo alla frase.
Il lessico (famiglie di parole, campi
semantici, legami semantici tra parole,
impieghi figurati, ecc.); l’uso dei dizionari.
Basi della metrica (divisione in versi,
ripresa di gruppi di suoni, rima, assonanza,
consonanza, allitterazione, ecc.).
Principali tappe evolutive della lingua
italiana, valorizzandone, in particolare,
l’origine latina.
Rapporto esistente tra evoluzione della
lingua e contesto storico-sociale.
-
-
Riconoscere e analizzare le funzioni
logiche della frase semplice.
Utilizzare tecniche di costruzione
della frase semplice in base al profilo
comunicativo.
Applicare modalità di coesionecoerenza.
Usare consapevolmente strumenti di
consultazione.
Usare creativamente il lessico.
Utilizzare tecniche di lettura metrica.
Individuare le caratteristiche
fondamentali che collocano e spiegano
storicamente un testo o una parola.
Circolare min. n. 85 - 3 dicembre 2004
(ai sensi legge 53 del 28 marzo 2003)
• Indicazioni per la valutazione degli alunni e
la certificazione delle competenze nella
scuola primaria e secondaria
• Costituiscono oggetto della valutazione
periodica e annuale:
• 1. Gli apprendimenti
• 2. Il comportamento
Obiettivi della valutazione: gli
apprendimenti
• Gli apprendimenti riguardano i livelli
raggiunti dagli allievi nelle
conoscenze/abilità individuate negli
obiettivi formulati dai docenti per le diverse
unità di apprendimento realizzate, e desunti
attraverso l’autonoma mediazione didattica
dell’équipe dei docenti, dagli OSA delle
Indicazioni nazionali
Allegato B alla circolare min.85
del 3 dicembre 2004
• Esempi di abilità correlate con le
conoscenze, per la rilevazione degli
apprendimenti nelle diverse discipline della
scuola secondaria di I grado (primo anno di
corso)
Allegato B alla circolare min.85 del 3 dicembre 2004
Esempi di abilità correlate con le conoscenze, per la rilevazione degli
apprendimenti nelle diverse discipline della scuola secondaria di I grado
(primo anno di corso)
•
•
•
•
•
• Italiano
Comprendere testi di uso quotidiano e
riorganizzare le informazioni raccolte
Comprendere e interpretare in forma guidata e
autonoma testi letterari e non
Produrre testi scritti, a seconda degli scopi e dei
destinatari
Svolgere progetti tematici e produrre testi adeguati
sulla base di un progetto stabilito
………….
OSA – primo biennio della secondaria
(comune a tutti i licei)
12 ottobre 2005 allegato DL 17 ottobre 2005
•
•
•
•
• Il sistema della lingua
Fonologia: sistema vocalico e consonantico
Morfosintassi della frase: struttura morfologica
della lingua; semantica del verbo e struttura della
frase semplice; semantica della frase; la modalità;
tipi di frase; la frase complessa; dalle strutture tipo
alle strutture marcate della frase
Paratassi e ipotassi
Prosodia
OSA – primo biennio della secondaria
(comune a tutti i licei)
12 ottobre 2005 allegato DL 17 ottobre 2005
• Consolidare l’abilità di riflessione sulla lingua fino
a riconoscere in questa il carattere di sistema
• Basare su conoscenze scientificamente fondate:
• - percezione sistema fonologico
• Ortografia
• Uso della punteggiatura
• Analisi di strutture grammaticali e sintattiche
• Padroneggiare in particolare il dinamismo del
verbo come generatore della struttura della frase e
compiere trasformazioni in tale struttura
La sintassi nella descrizione
grammaticale
• Il vero obiettivo nel campo della sintassi
(dal greco syn e taxis “collocazione di
elementi in un gruppo”) è quello di
descrivere la struttura complessiva di questo
organismo, sul quale si imposta ogni nostro
discorso: e questo si ottiene se riusciamo a
cogliere unitariamente le relazioni tra
tutti gli elementi che possono entrare in
una frase.
Definizione di sintassi
• La sintassi studia i principi in base ai quali
le parole delle varie lingue possono
combinarsi in certi modi e non in altri.
Queste combinazioni possono essere frasi
oppure gruppi di parole di tipo non frasale
Sintassi
• La prima osservazione importante che
possiamo fare è che la sintassi esiste.
• La sintassi è una componente autonoma
della grammatica che corrisponde a
qualcosa di reale nella conoscenza che ogni
parlante ha della propria lingua
Obiettivi formativi
•
•
•
•
•
•
•
Quantità
Tipologia (contenuto delle UA?)
Descrizione
Pre-requisiti (struttura)
Interdisciplinarietà
Interdisciplinarietà
Operatività (-re)
Attività (educative e didattiche)
•
•
•
•
•
Tempi
Modalità didattiche
Strumenti
Verifiche in itinere
Motivazione
Verifica
• Conoscenze: sapere
• Abilità: saper fare
• Competenze: saper come fare
Modalità e tipologia di verifica
•
•
•
•
•
Misurazione di ___________
Differenza misurazione-valutazione
feed.-back obiettivi formativi
Tipologia di prove
Scala di misurazione
Obiettivi: conoscenza
• 1)
acquisizione dei contenuti minimi delle discipline, quali
indicati nelle programmazioni individuali
• 2)
acquisizione dei linguaggi specifici (lessico e regolestrutture alla base delle singole discipline)
• 3)
acquisizione delle norme di comportamento all’interno
della scuola e degli obiettivi fissati nella proposta formativa
della scuola, nella programmazione di classe e delle singole
discipline
Obiettivi: capacità
• 1) saper riconoscere ed applicare regole
• 2)
saper compiere semplici percorsi logici, riconoscendo rapporti
spazio-temporali e di causa-effetto
• 3) saper analizzare un testo
• 4) saper operare una sintesi
• 5)
saper utilizzare in maniera appropriata il lessico delle varie
discipline
• 9) saper utilizzare gli strumenti della ricerca
• 10) saper organizzare una tesi in modo ordinato e coerente
• 14) saper consultare , comprendere ed usare in modo proficuo i
manuali delle varie discipline
• 18) saper cogliere i vari aspetti di un problema analizzandone le
componenti
Obiettivi: competenza
• 1)
saper rielaborare i contenuti appresi, pur senza
giungere ad esprimere motivati giudizi critici
• 2)
saper rielaborare i contenuti appresi, giungendo ad
esprimere motivati giudizi critici
• 3)
sapersi rapportare a culture e mondi diversi,
comprendendoli e cogliendone somiglianze e peculiarità
• 4)
sapersi orientare sulle problematiche fondamentali
del mondo contemporaneo, pur senza assumere propri
punti di vista
• 5)
sapersi orientare sulle problematiche fondamentali
del mondo contemporaneo assumendo propri punti di vista
Costruzione di un test-prova
•
•
•
•
Scopi del test
Obiettivi del test
Contenuti del test
Ponderazione (importanza relativa dei
singoli contenuti)
Tipologia degli obiettivi
• Evitare generalizzazione
• Formulazione operativa
• Valutazione di un singolo processo
d’apprendimento
• Realismo (tempi / capacità / mezzi)
Contenuti
•
•
•
•
Specificazione dei contenuti: utile?
Legame contenuti – obiettivi
Un contenuto per ogni obiettivo?
Ponderazione?
Ponderazione
• A) quale diversa importanza a obiettivi e
contenuti?
• B) quale tipo di item?
• C) lunghezza del test
• D) livello di difficoltà
Importanza di obiettivi e
contenuti
• Importanza relativa di obiettivi e contenuti
• Ripartizione di obiettivi e contenuti
• Esempio di ripartizione
Tipo di item
• A) produzione autonoma di risposta
• (saggi brevi – domande a risposta aperta –
domande a risposta breve)
• B) scelta tra possibili risposte
• (vero-falso – abbinamento – risposta
multipla)
Lunghezza del test
• Prova di potenza o di velocità
• Prova di potenza adeguata (80 % risponde a
tutto)
• Prova di velocità (non c’è limite)
Livello di difficoltà
• Convenzionalmente: livello di difficoltà di
un item uguale a percentuale di studenti che
lo risolvono correttamente
• Livello ideale: livello medio di difficoltà:
risoluzione da parte del 50 % degli studenti
Livello medio di difficoltà
•
•
•
•
•
•
Livello medio
Item a completamento
Scelta multipla (5 item)
Scelta multipla (4 item)
Scelta multipla (3 item)
Vero-falso
50 %
70 %
74 %
77 %
85 %
Costruzione degli item (multipli)
•
•
•
•
•
•
•
•
Radice- risposte possibili
Comprensibilità
Unicità della risposta
Centralità del tema
Indipendenza della risposta
Plausibilità delle alternativa
Formulazione omogenea
Forma affermativa
Valutazione
• R – W/n-1
• R = risposte corrette
• W = risposte errate
• N = numero di item
Discriminazione
• Valutazione dei risultati del gruppo
superiore – inferiore – medio ( 25% - 25 %
50%)
• Differenza algebrica tra risultati gruppo
superiore e inferiore
• Differenza positiva – item discriminante
• Differenza negativa item non discriminante
• Differenza nulla – item chiaro a tutti
Obiettivi disciplinari
• Contenuto concettuale “forte” della disciplina
• Abilità operative connesse con il riconoscimento
di forme e l’applicazione di processi
• Competenza a livello analitico per costruire
metalinguisticamente una generalizzazione
• Possibilità di trasferire e importare competenze
• Incidenza delle categorie descrittive e normative
• Produttività e producibilità di materiali
Obiettivi della singola unità
apprendimento (la frase semplice)
•
•
•
•
•
•
•
•
Definizione della frase semplice
Limiti sintattici
Limiti semantici
(prerequisiti)
(prosecuzione)
Riconoscibilità
Limiti
estensioni
Esercizi
• Tipologia: numero di esercizi – tempo a
disposizione – tipo di valutazione – tipo di
correzione – (auto)correzione – rappresentazione?
Rapporti sintattici o significato?
• Contenuto: dipende dalla tipologia scelta? Un
contenuto per ogni esercizio? Un contenuto per
ogni obiettivo? Molti contenuti in un solo
esercizio? Esercizio sommativo di tutte gli
obiettivi? Esercizi implicazionali? Esercizi
indipendenti? Completamento o riconoscimento?
Applicazione o individuazione?
Valutazione
•
•
•
•
Contenuti della valutazione
Obiettivi della valutazione
Tipologia di esercizi
Misurazione – giudizio della prova
Contenuti della valutazione
• Da riferire ai contenuti della attività
didattica
• - centralità – marginalità (ponderazione?)
• Interferenza con altri contenuti
• Distillazione dei contenuti
• Articolazione contenuti - obiettivi
Obiettivi della valutazione
•
•
•
•
Articolati in maniera operativa
Distinti in conoscenze- abilità (competenze)
Relazione contenuti – obiettivi
Centralità – marginalità di obiettivi (=
centralità marginalità di conoscenze –
abilità)
Misurazione della prova
•
•
•
•
Numero di esercizi
Numero di item
Numero di obiettivi
Numero di contenuti
Misurazione della prova
•
•
•
•
• Cosa misurare?
A) Raggiungimento degli obiettivi
B) Possesso dei contenuti?
C) Capacità di risoluzione?
(A) + (B) + (C)
Libro di testo: come e cose
utilizzare
•
•
•
•
•
Strumento didattico
Raccolta di esercizi
Fonte di autorevolezza
Primo momento di mediazione
Indicatore della distribuzione del
programma?
• Indicatore della direzione della didattica?
Libro di testo
•
•
•
•
•
•
Utile
Inutile
Discutibile
Impreciso
Da completare
……….
Il manuale
• Accordo – disaccordo tra manuale e
riflessione teorica
• Accordo – disaccordo tra manuale ed
esperienza del docente
• Accordo – disaccordo tra manuale ed
opportunità didattica
Accordo – disaccordo tra
manuale e riflessione teorica
• Da sistemare o da cambiare
• Limite tra presunzione e aggiornamento
Accordo – disaccordo tra manuale ed
esperienza del docente
• Salvaguardia del valore di modello del libro
di testo
• Utilizzo dell’approccio scelto dal testo
• Integrazione dell’approccio scelto dal testo
• Presentazione dei problemi che sorgono da
un tipo di approccio (risoluzione in un
approccio differente
Accordo – disaccordo tra manuale ed
esperienza del docente:
Utilizzo dell’approccio scelto dal testo
• Evidenziare l’approccio epistemologico scelto dal
testo
• Utilizzare la descrizione che da tale approccio
discende
• Privilegiare gli elementi che non presentano
ambiguità o zone d’ombre
• Sottolineare difficoltà e aporie
• Superare l’eccesso di normatività e di separatezza
• Privilegiare l’idea di lingua come sistema
Accordo – disaccordo tra manuale ed
esperienza del docente: integrazione
dell’approccio scelto dal testo
• Sottolineare un altro(i) approcci possibili alla
disciplina
• Rileggere gli stessi fenomeni nel nuovo quadro
• Integrare le descrizioni precedenti con il nuovo
quadro teorico
• Correggere incompletezze e aporie
• Riformulare dati e nozioni già formulati
• Riaprire lo spazio ad aporie e incertezze
Struttura delle grammatiche
scolastiche
• Impostazione modulare
• (grammatica + comunicazione)
• Grammatica:
–
–
–
–
–
(FONOLOGIA)
MORFOLOGIA
SINTASSI
LESSICO
STORIA DELLA LINGUA
M. Sensini; La lingua e i testi. La
riflessione sulla lingua.
•
•
•
•
•
Arnoldo Mondadori Scuola
Indice
1. I suoni delle parole: la fonologia
2. La formazione e il significato delle parole
3. La forma delle parole: la morfologia
4. I rapporti tra le parole: la sintassi della
frase semplice
• 5. I rapporti tra le parole: la sintassi della
frase semplice
I rapporti tra le parole: la sintassi
della frase semplice
•
•
•
•
1. La frase semplice o proposizione
2. Il soggetto e il predicato
3. L’attributo e l’apposizione
4. I complementi
La frase semplice o proposizione
• 1. La frase
• 2. La frase semplice e la frase complessa
• 3. La “forma base” della frase semplice: la
frase minima
• 4. L’espansione della frase minima
Gli elementi essenziali della
proposizione: soggetto e predicato
• 1. Il soggetto
• 1.1 Il gruppo del soggetto 1.2 il soggetto partitivo
1.3 il soggetto può essere sottinteso 1.4 il soggetto
può mancare del tutto
• 2. Il predicato
• 2.1 Il predicato verbale 2.2 il predicato nominale
2.3 il predicato può essere sottinteso: la frase
nominale
Gli altri elementi della proposizione:
attributo e apposizione
• 1. L’attributo
• 2. L’apposizione
Gli altri complementi della
proposizione
• 1. Il complemento diretto
– 1.1 Il complemento oggetto
2. I complementi indiretti
2.1 Il complemento di specificazione 2.2 Il
complemento partitivo 2.3 Il complemento di
denominazione 2.4 Il complemento di termine
2.5 I complementi di agente e causa efficiente
[…] 2.37 Il complemento esclamativo
La frase semplice o proposizione
(M. Sensini: La dimensione linguistica)
• Ogni testo – ogni messaggio comunicativo – è
costituito da frasi: da una sola frase (frase
semplice) o da più frasi (frase complessa).
• 1. La frase
• La frase è un insieme unitario di parole che,
organizzate intorno a un verbo e compreso tra due
segni di interpunzione forti di punteggiatura,
esprime un messaggio di senso compiuto.
La frase (segue)
• Può costituire da sola un testo
• (es. Oggi il tempo è tornato bello)
• Oppure può unirsi ad altre frasi e costituire
un testo più lungo
• (es. Oggi il tempo è tornato bello. Paolo e
Laura possono finalmente partire per la loro
escursione. Al rifugio li aspetta il loro
amico Antonio)
La frase (segue)
• La frase semplice e complessa
• Dal punto di vista della loro struttura, le
frasi si distinguono in due tipi:
– La frase semplice o proposizione ( un solo
predicato)
– La frase complessa o periodo (più predicati)
• La forma base della frase semplice: la frase
minima (soggetto e predicato)
S. Fogliato Maria Carla Testa: Strumenti per
l’italiano. Riflessione sulla lingua.
•
•
•
•
•
Sezione prima: I suoni e i segni
Sezione seconda: Le forme
Sezione terza: la frase semplice
Sezione quarta: la frase complessa
Sezione quinta: le parole
Sezione terza: la frase semplice
•
1. La frase
–
–
1.1 tipi di frase semplice
1.2 la frase nominale
2. Il nucleo della frase
3. Il predicato verbale e il predicato nominale
4. Dentro il nucleo: gli argomenti
5. La costruzione passiva
6. La costruzione riflessiva
7. Il si impersonale
8. Come si fa l’analisi logica
Sezione terza: la frase semplice
3. Il predicato verbale e il predicato nominale
3. Il predicato verbale e il predicato nominale
3.1 i verbi predicativi e i loro argomenti
3.1.1 i verbi a zero argomenti
3.1.2 i verbi a un argomento o intransitivi
3.1. 3 i verbi transitivi e intransitivi a due argomenti
3.1.4 i verbi transitivi e intransitivi a tre argomenti
3.2 I verbi copulativi
3.3 verbi con più costruzioni
La frase
• A seconda del numero di verbi o predicati che
contengono, le frasi si distinguono in due tipi:
- la frase semplice o proposizione contiene un solo
predicato attorno al quali si organizzano gli altri
elementi
- la frase complessa o periodo contiene due o più
predicati ed è costituita da altrettante frasi semplici
collegate tra loro
Il nucleo della frase
• La frase è una porzione di testo di senso compiuto,
costituita da un insieme coerente di parole; ma non
tutte le parole che la formano hanno la stessa
importanza
– Per dare senso a una frase occorre almeno un verbo, che
ci informi dell’evento che sta al centro della frase stessa
– Inoltre il verbo regola la struttura della frase,
determinando quanti e quali devono essere gli elementi
necessari per renderla completa
• (Oratio est) ordinatio dictionum congrua
sententiam perfectam demonstrans
• Frase semplice: il rapprto di predicazione o più
semplicemente la predicazione un tipo particolare
di di rapporto di interdipendenza che il più delle
volte è dotato di un’espressione formale propria
(Graffi: 1994: 99)
• Frase complessa: una frase in cui almeno uno
degli elementi è rappresentato da una frase (Renzi:
1988: 35)
Attività precedenti l’unità
didattica
• A) manuale
• B) definizione degli obiettivi (della singola
unità didattica)
• C) esercizi
• D) tipologia degli esercizi (quali obiettivi
per quali esercizi)
• E) misurazione degli esercizi
Esercizio di definizione obiettivi –
gruppo B
• Individuare la frase semplice
• Costruire la frase semplice
• Distinguere tra frase semplice e complessa
Unità di apprendimento:
la frase semplice. (gruppo A)
•
1.
2.
3.
Obiettivi:
Riconoscere la frase
Distinguere frase semplice – frase complessa
Riconoscere la frase minima
1. Riconoscere la frase semplice
2. Riconoscere struttura ed elementi della frase semplice
3. Creazione di frasi semplici
1.
2.
3.
Sapere individuare il verbo e il soggetto nella frase
Saper individuare il predicato nominale e il soggetto
Riconoscere la frase semplice
1. Suddividere la frase semplice in sintagmi
2. Riconoscere il sintagma verbale
3. Individuare tra i sintagmi quelli necessari al predicato
4. Identificare la relazione di accordo soggetto – predicato
Valutazione e misurazione
• Obiettivi
• Tempi (suddivisione dei tempi – autonoma –
suggerita – imposta – limiti di spazio e di
autonomia)
• Numero di prove (numero di esercizi per singola
unità di tempo – creatività)
• Tipologia di prove (omogenea – non omogenea)
• Scala di misurazione
Valutazione e misurazione
• Tipologia di prova
– Creazione di risposta
• Limitata – non limitata
– Scelta di risposta
•
•
•
•
Multipla (numero di item): punteggio medio
Definizione - individuazione
A completamento (ridondante – esatto)
Chiusa – singola
Valutazione e misurazione
• La scelta della tipologia di prova è funzione dei
risultati che si possono e si vogliono ottenere
• La fissazione di un obiettivo minimo – punteggio
minimo è funzione dell’adeguatezza della prova
• La valutazione è la fissazione in una scala discreta
di un certo numero di risultati e prove
Valutazione e misurazione
• Punteggio grezzo – punteggio (giudizio) di
riferimento
• Coefficiente di trasformazione
• Ponderazione
• Punteggio esatto o sovrabbondante?
• Possibili distorsioni
• Errori divergenti e convergenti
Programma d’esame
• a) La nozione di sintassi
• b) L’insegnamento della sintassi all’interno
dei curricola (scuola secondaria di primo e
secondo grado)
• c) Verifica: costruzione e utilizzo di prove
• d)Valutazione: griglia di misurazione e
valutazione
Bibliografia di riferimento
La nozione di sintassi
• Moro Andrea: I confini di Babele,
Longanesi, 2006
• Donati Caterina, Sintassi elementare,
Carocci, 2002
• Graffi Giorgio, Sintassi, Mulino, 2001
Bibliografia di riferimento
L’insegnamento della sintassi all’interno dei curricola
• Bertocchi et alii, Insegnare Italiano, La
Nuova Italia, 2000.
• Ferreri e Guerriero (a cura di): Educazione
linguistica vent’anni dopo e oltre, La Nuova
Italia, 1998.
Bibliografia di riferimento
Verifica: costruzione e utilizzo di prove
• Lo Duca Maria; Esperimenti grammaticali,
Carocci, 2004
Bibliografia di riferimento
Valutazione: griglia di misurazione e valutazione
• Cattana Anna e M. Teresa Nesci: Analizzare
e correggere gli errori, Guerra, 2004.
• Vertecchi Benedetto et alii, Valutazione
analogica e istruzione individualizzata, La
Nuova Italia, 1994
• Domenici Gaetano, Manuale della
valutazione scolastica, Laterza, 2003