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SILSIS 2007/08 - I semestre
Classi 43 e 50
Strumenti per la riflessione e
l’analisi sulla lingua
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Il corso
 I parte
 L’educazione linguistica nel curricolo di
italiano
 Insegnare la grammatica: strumenti e
metodi
 II parte
 Affrontare un “argomento di grammatica”:
la sintassi della frase
 Prospettive descrittive della sintassi di
frase: valenze, alberi sintattici
 La sintassi della frase nel testo
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
1. Educazione linguistica e
grammatica
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Che cosa è “educazione linguistica”
 Documenti e siti di riferimento
 http://www.giscel.org/
 “Dieci tesi per un’educazione linguistica democratica”
(1975)
 Discussione sui programmi della riforma
 http://www.edscuola.com
 Programmi della scuola
“L’educazione linguistica persegue il miglioramento
delle complessive capacità socio-semiotiche e
linguistico-culturali”
Competenza dei linguaggi, competenza linguistica
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
L’educazione linguistica
nel curricolo scolastico
 La competenza linguistica è presupposto
per ogni altra competenza
 centralità
 trasversalità disciplinare
 continuità curricolare
 Centralità delle lingue verbali
 centrali sono i curricola di italiano e lingue
straniere
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Obiettivi specifici del curricolo di
italiano
 Sviluppare la competenza:
 linguistica :
nell’italiano come lingua nativa / non
nativa
 metalinguistica :
sull’italiano
fornendo strumenti utili anche per le
altre lingue conosciute
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Competenza linguistica e
metalinguistica
 capire i contenuti di un
testo
 saper fare un riassunto
 usare il registro stilistico
appropriato per una
determinata circostanza
 usare appropriatamente i
saper
usare in
una
tempi verbali
un
racconto
lingua
 riconoscere un “accento”
 prendere appunti
 scrivere senza errori di
ortografia
 sostenere la propria
opinione
 …
 descrivere come si
scelgono le informazioni
importanti per un
riassunto
 conoscere le
caratteristiche che
distinguono un testo da
un altro
saper descrivere
 descrivere le particolarità
una
lingua
di una
varietà
regionale
 descrivere le regole
dell’ortografia italiana
 conoscere il paradigma di
flessione di un verbo
 …
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Competenza linguistica e
metalinguistica in grammatica
 Quale articolo ci
vuole per le
seguenti parole
italiane ?






il
… pane
il
… saluto
il
… quadro
lo
… zoo
 Come si sceglie
l’articolo il / lo in
italiano?
…è maschile…
…………………………
… finisce per –o…
…………………………
…c’è “s-”…
…………………………
il
… peolo
lo
… schicco
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
2. L’insegnamento della
grammatica: metodi, strumenti,
finalità
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Che cosa è “grammatica”
 G come oggetto:
 Insieme delle strutture, delle regole e delle
opzioni di funzionamento di una lingua
G interna, implicita
 G come scienza:
 Scienza che studia l’oggetto di cui sopra,
descrizione della G interna
G esterna, esplicita
 g. descrittiva: descrizione del sistema
 g. normativa: descrizione della norma
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Due tipi di regole
 “norme” : come
deve essere
 prescrittive
 esterne all’oggetto
 “regolarità” : come
funziona
 descrittive
 interne all’oggetto
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
…e le regole della grammatica?
scelta di una
varietà modello
osservazione di regolarità
osservazione di regolarità
descrizione delle regolarità
le regolarità sono portate
a modello cui attenersi
(norme)
grammatica
descrittiva
grammatica prescrittiva
o normativa
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Elementi di una descrizione
grammaticale
 Moduli :
 Fonologia
 Morfologia
 Sintassi
 Lessico
 Testo
 Assi di variazione :
 nel tempo,
 nello spazio,
 fra gli strati
sociali,
 nelle situazioni
comunicative…
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Il dover essere…
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
L’insegnamento della grammatica (dai
programmi)

Contenuti e abilità:



usare le forme-funzioni
linguistiche in modo
appropriato ai
contesti

sviluppare la capacità di
usare la lingua per
specifici scopi
comunicativi
Scopi:


riconoscere e analizzare
le forme e le categorie
linguistiche, i loro
rapporti, le loro
funzioni
stimolare la riflessione
astratta e la
consapevolezza sulla
lingua
Metodi:



attraverso la riflessione critica
partendo dalla competenza posseduta
basandosi su diverse varietà di lingua
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Strumenti
 Modelli descrittivi e dati
 Grammatiche didattiche (manuali)
 Per madrelingua
 Per non madrelingua
 Grammatiche teoriche
 Grammatiche di riferimento
 descrittive/normative
 Dizionari
 Dati
 Esempi da testi reali
 Esempi fittizi costruiti ad hoc
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2007/08
…e l’essere
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
La grammatica nei manuali. Quanta?
a. 816
fono morf
sint
testo lessico
“grammatica”
varietà
5% 34% 55%
21%
29%
b. 815
6%
34% 61%
27%
c. 920
6%
25%
9%
d. 847
6%
37% 60%
23%
49% 68%
19%
14%
12%
e. 1184 3%
14% 34%
20%
33%
30%
f. 730
7% 33%
26%
52%
10%
5%
abilità
11%
33%
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
La grammatica nei manuali. Come?
Il soggetto è il
centro di
Il soggetto è colui che
attenzione del
compie l’azione
L’azione delmessaggio
verbo transitivo passa
Verbi
intransitivi
Per il
soggetto sicon
usano
(ricade,
transita)
sull’oggetto
Verbi transitivi con
Il soggetto complemento
(o ilio, tu, egli…
oggetto sottinteso
complemento
oggetto) interno
dell’oggetto
I verbi transitivi
sonoalla domanda
risponde
quelli che hanno
“chi / che
cosa?”
Verbi
transitivi usati in
Il soggetto va
complemento oggetto
senso assoluto
prima del verbo
…devo
insegnare
tutto questo?
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Terminologia
 Termini tecnici
a.
b.
c.
termini
28
51
62
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
pagine
150
108
149
Esposizione
1. esempi(o) fuori contesto
2. enunciazione di nozioni, regole,
definizioni, ecc.
 eccezioni
 sottocategorie
 norme d’uso
3. applicazione in esercizi
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
…riassumendo: spesso la descrizione
proposta nei manuali…
 per la competenza metalinguistica:
 propone una nomenclatura amplissima,
eterogenea, talvolta contradditoria, spesso
malamente definita e non problematizzata
 non aiuta a individuare le regolarità di fondo
 non stimola la riflessione critica
 per la competenza linguistica:
 discute poco l’aspetto delle funzioni
comunicative delle strutture descritte
 si basa su esempi “fuori contesto”
 non aiuta a recepire le valenze espressive delle
strutture grammaticali
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
3.
Unità di analisi
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
 Un triangolo è un poligono con tre lati e tre angoli.
Di solito un lato, che viene chiamato base, è disegnato
parallelo al bordo del foglio. I triangoli si possono
riconoscere dalla forma simile ai segnali stradali di
pericolo.
L’altezza di un triangolo è perpendicolare alla base e
indica quanto è alto il triangolo.
Distinguiamo triangoli scaleni, isosceli, rettangoli,
acutangoli, equilateri, ottusangoli, non paralleli al
foglio, colorati e trasparenti.
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Unità di analisi




denominazione:
definizione:
descrizione:
identificazione:
come si chiama?
che cos’è?
come è fatta?
come la riconosco?
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Denominare la frase
1. Frase semplice; frase complessa
2. Frase semplice o proposizione; frase
complessa o periodo; frase minima
3. Proposizione; frase o periodo
4. Frase semplice o proposizione; frase
complessa o periodo; frase minima
5. Frase semplice; frase complessa
6. Frase singola; frase multipla
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Definire, identificare, descrivere
 Una frase…









trasmette un’informazione
è formata (almeno) di soggetto e predicato
è compresa fra due segni di interpunzione forte
contiene un verbo
è dotata di senso compiuto
inizia con la lettera maiuscola
segue le regole della sintassi
è l’unità minima della comunicazione
è l’unità massima in cui vigono le regole della
sintassi
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
La frase: caratteristiche
 Caratteristiche semantico/funzionali
 è dotata di “senso compiuto”
 trasmette un’informazione
 è l’unità minima della comunicazione
 Caratteristiche formali
 è composta (almeno) da soggetto e predicato
 contiene un verbo
 segue le regole della sintassi
 è l’unità massima in cui vigono le regole della sintassi
 Caratteristiche grafiche
 è compresa fra due segni di interpunzione forte
 comincia con lettera maiuscola
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Frasi?
sem
+-
form F
+
Banana la la mangia scimmia
+-
-
Verdi idee incolori spostano immobilmente
+-
+-
Era la brilla e i fanghilosi tavi / romivano e
flittavano nel biava. Mensi e procervi erano i
borgoravi / e il momico rattio superiava
+-
+
Un due tre quattro cinque sei
-+
-
Oggi niente giornali
+
-
+-
-+
Gianni scruta la biribizzi
Le giornali oggi non esce
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Definire e identificare la frase
Unità di informazione
organizzata secondo regole
 Possiamo estendere
più o meno la nozione
di frase: si tratta di un
concetto sfumato
 Più che attraverso
condizioni necessarie
e sufficienti,
possiamo descriverle
attraverso
caratteristiche
prototipiche
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
…riassumendo.
Una buona definizione…
 non deve per forza servirsi della denominazione

transitivo perché transita; complemento perché completa
 distingue categorie discrete e sfumate
 contiene criteri distintivi (per categorie
discrete), espliciti e non contradditori
 la frase minima è la minima parte della frase necesaria
per il senso compiuto, ma talvolta la frase minima non è
sufficiente a esprimere senso compiuto
 non deve includere eventuali criteri pratici di
identificazione

la frase è racchiusa fra due punti fermi
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
…riassumendo.
Una buona descrizione…
 non deve mescolare caratteristiche di
livelli diversi

diversi tipi di soggetto: soggetto partitivo, soggetto
sottinteso, soggetto proposizionale…
 non deve contraddire la definizione

il soggetto non è introdotto da preposizione, ma c’è il
soggetto partitivo
 non dovrebbe introdurre distinzioni per
puro scrupolo classificatorio


compl. diretti e indiretti = senza o con preposizione
soggetto partitivo = soggetto con articolo partitivo
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Descrivere la sintassi.1
Primo: la sintassi esiste e ne
abbiamo le prove
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Dai manuali:
definire la sintassi
1.
2.
3.
4.
5.
6.
sintassi: il modo in cui le parole si combinano fra
loro (an. logica e del periodo)
sintassi: come si uniscono le parole per formare i
discorsi, la funzione dei gruppi di parole
analisi logica: il rapporto logico esistente fra gli
elementi della frase e la loro funzione
nessuna definizione
nessuna definizione
analisi logica: i rapporti funzionali e logici delle
parole nella frase (esempio della bicicletta)
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Che cos’è la sintassi?
Insieme di regole relative alla
combinazione delle parole nelle frasi
 La sintassi è visibile dal fatto che…
 …ci sono sequenze di parole più e meno coese
 …ci sono vincoli sull’ordine delle parole
 …ci sono parole che si modificano
reciprocamente o che “cambiano insieme”
 …ci sono elementi che hanno la funzione di
collegare le parole
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Dai manuali:unità di analisi per
descrivere la sintassi
1.
2.
3.
4.
5.
6.
le parole sono collegate fra loro per formare organismi
di senso compiuto
gruppi di parole compongono i discorsi; *box:
sintagma*
la frase è composta da due elementi
frase, insieme di parole accostate nel rispetto delle
norme per esprimere un senso; una frase deve
contenere almeno due elementi
frase risultato della combinazione dei suoi elementi; le
parole si organizzano attorno a dei centri; si aggregano
in gruppi (detti sintagmi); i gruppi entrano in
relazione
frase, composta da più elementi
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Descrivere la sintassi:
“gruppi”
F
secondo fonti
attendibili
compl?
ulteriori
sorprendenti
risvolti inediti
dell’intricata
vicenda
Cecilia Andornoc.spec
- SILSIS Pavia
soggetto
2007/08
saranno
resi noti
nel giro dei
prossimi
giorni
pred.vb.
c.tempo
Descrivere la sintassi:
“gruppi”e “rapporti”
F
F
F
SN
SP
secondo fonti
attendibili
compl?
SN
ulteriori
sorprendenti
risvolti inediti
SP
dell’intricata
vicenda
Cecilia Andornoc.spec
- SILSIS Pavia
soggetto
2007/08
SV
SP
saranno
resi noti
nel giro dei
prossimi
giorni
pred.vb.
c.tempo
Gruppi, cioè sintagmi
Gruppo di parole
legate da vincoli sintattici
…cioè dotato di:
 coesione interna
(ordine reciproco, non interrompibilità, valore
semantico-funzionale unitario…)
 autonomia verso l’esterno
(possibilità di ricorrere in isolamento,
possibilità di movimento, sostituibilità)
 organizzazione gerarchica
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Sintagmi o complementi?
 I criteri di etichettatura dei sintagmi e dei
complementi non sono equivalenti
 i primi dipendono da caratteristiche strutturali
(“come è fatto”), i secondi da criteri ibridi strutturali e
semantici (“che cosa significa”)
 La nozione di sintagma “copre” gruppi diversi
 consente di cogliere la regolarità strutturale della
sintassi
 La nozione di sintagma è ricorsiva e gerarchica
 consente di descrivere la “profondità” della struttura
sintattica
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
…ad esempio
 Mio figlio dovrebbe
proprio incontrare…
 un amico come te
 una persona che mi
dica come fare
 tua mamma
 qualcuno che ci
capisca qualcosa
 questo tuo collega
simpatico
 la portinaia del
palazzo di fronte
 il lettore tipico di
questo giornale
F
SN
SV
SV
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
SN
Problema 1: di che cosa sta al
posto un pronome personale?
 Vorrei proprio incontrarla/lo…
 una persona come te
 qualcuno che mi dica come fare
 tua mamma
 Lo so…
 che cosa vuoi dirmi
 il teorema di Pitagora
 devo andarmene al più presto
 Due parole devo dirgli/le…
 al tuo amico
 a quelli che hanno combinato tutto questo
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Rapporti: accordo fra SN e verbo
Il SN soggetto
assegna la propria
persona al verbo
F
SN
soggetto
ulteriori risvolti
SV
saranno resi noti
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Rapporti: accordo nel SN
SN
Il nome assegna il
proprio genere e
numero agli altri
elementi del
sintagma nominale
NOME
la
intricata
vicenda
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Rapporti: reggenze del verbo
F
Il verbo assegna
caso e preposizioni
ai sintagmi
dipendenti
SV
SN
ulteriori risvolti
SV
saranno comunicati
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
SP
al magistrato
Problema 2:
Da che cosa è retto il congiuntivo?
Bisogna che finire tutto entro domani
Devo dire che avere ragione
Credo che non ci essere più niente da fare
So che non essere colpa tua
Non so se essere colpa tua
Prima che il gallo cantare mi rinnegherai tre
volte
 Dopo che andartene tu è stato il caos
 Anche se essere tardi, tergiversava
 Nonostante che essere tardi, tergiversava






Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Problema 3:
Avverbio o congiunzione?
 Ma, però, tuttavia, anche se,
ciononostante, eppure, benché…
 Il treno era lontano, ma lui salutava ancora
 Il treno era lontano, però lui salutava ancora
 Il treno era lontano, tuttavia lui salutava
ancora
 Anche se il treno era lontano, lui salutava
ancora
 Il treno era lontano, ciononostante lui salutava
ancora
 …
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Descrivere la sintassi.2
Secondo.
Il complemento oggetto non è il
solo complemento obbligatorio e
i verbi non sono solo transitivi o
intransitivi
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
La sintassi delle parole:
verbi
 Napoleone
Napoleone
 Napoleone
Napoleone
spronò i soldati / *spronò ai soldati
parlò ai soldati / *parlò i soldati
partì per la Russia / *partì in Russia
andò in Russia / ≠ andò per la Russia
 Napoleone parlò / *Napoleone spronò
Napoleone partì / ??Napoleone andò
 Napoleone servì nell’esercito francese
Napoleone servì alla causa rivoluzionaria
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Una nozione che collega
lessico e sintassi
Valenza = sintagma richiesto
da un elemento lessicale
 Alcuni elementi lessicali hanno una
struttura di valenze
 Il numero e la forma delle valenze sono
parte delle proprietà del lessema
 La funzione semantica delle diverse
valenze è parte delle proprietà del
lessema
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Identificare le valenze
 sintagma obbligatorio  valenziale:
 Abito a Parigi / *Abito
 preposizione selezionata dal
lessema  valenziale:
 Parto per Parigi / per la Francia / per il
Massiccio Centrale / per la Costa Azzurra /
per il mare / per la montagna
 Ho conosciuto Carlo a Parigi / in Francia
/ sul Massiccio Centrale…
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Identificare le valenze
 valore semantico attribuito dal verbo
 valenziale:
 Carlo abita a Pavia / Carlo risponde a Gianni
/ Carlo manca a Maria
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Verbi transitivi e intransitivi e
schemi di valenza
 transitivo ≠ bivalente
 ci sono bivalenti intransitivi e transitivi non
bivalenti
 Proprietà dei verbi transitivi:
 hanno fra le valenze un SN accusativo
 hanno ausiliare avere
 consentono una ristrutturazione nella forma
passiva
 Non “verbi” transitivi e non, ma “schemi
valenziali” transitivi e non
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Utilità didattica della descrizione
per valenze
 Per il lessico:
 evidenzia la “grammatica delle parole”
 consente di descrivere in modo omogeneo varie
classi lessicali (verbi, nomi, aggettivi)
 Per la sintassi:
 migliora la distinzione tra complementi obbligatori
(=richiesti dal verbo) e non obbligatori (=non
richiesti dal verbo)
 elimina la necessità di “dare un nome” ad ogni
complemento per identificarlo
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Utilità didattica della descrizione
per valenze
 Per la competenza linguistica:
 aiuta a mostrare come usare le parole in modo
semanticamente e sintatticamente corretto
 “significato delle preposizioni” vs. “significato delle
valenze”
 in prospettiva interlinguistica, confronto fra schemi di
valenze
 Per la competenza metalinguistica
 offre una chiave di lettura unitaria di diversi
fenomeni
 correlazioni tra frasi e sintagmi
 frase semplice e frase complessa
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Descrivere la sintassi.3
Terzo.
Prima di dargli un nome,
troviamogli un posto
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Problema 4.
Identificare, definire, descrivere…
 …il soggetto
 Caratteristiche semantico/funzionali?
 Caratteristiche formali?
 Altre caratteristiche?
categoria discreta
o sfumata?
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
quali
prevalgono
quando sono
in conflitto?
Il soggetto: caratteristiche
 Caratteristiche semantico/funzionali
 ciò di cui parla la frase
 è al centro dell’informazione
 è l’argomento del predicato
 compie/subisce/esperisce l’azione / si trova nella condizione
espressa dal verbo
 Caratteristiche formali
 si accorda con il verbo
 non è preceduto da preposizione
 precede il verbo
 è in prima posizione
 Altre caratteristiche
 risponde alla domanda “Chi? Che cosa?”
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Soggetto?
sem frm
Carlo riceve il giornale ogni giorno
Di Gianni hai saputo più niente?
Dai magistrati non è trapelata alcuna
indiscrezione
Degli esempi di prove d’esame saranno
disponibili entro la prossima settimana
Adoro i vecchi fumetti
I vecchi fumetti mi piacciono moltissimo
Gli appartamenti dell’ultimo piano si sono
venduti benissimo
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
S
Definire e identificare il soggetto
categoria discreta
categoria discreta
o sfumata?
quali criteri
criteri formali
prevalgono?
Sintagma, argomento dipendente dal verbo
che si accorda con esso nella persona
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
Sintagmi valenziali:
soggetto
 Definizioni “semanticoinformative” dei manuali:
F
 agente (sempre?)
 argomento del discorso
(sempre?)
 Una definizione sintattica:
 SN
 valenza del verbo
 accorda col verbo in persona
(e genere e numero…)
SN
 (ovvero, dipende
direttamente dal nodo frase
o domina / regge il SV)
 ha caso nominativo (visibile
nel pronome personale di I e II
persona)
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
SV
Sintagmi valenziali:
complemento oggetto
 Definizioni “semanticoinformative” dei manuali:
 subisce l’azione
(sempre?)
 l’azione transita
sull’oggetto (che
significa?)
 Una definizione sintattica:
F
SV
SN
 SN
 valenza del verbo
 accorda in genere e
numero con il verbo (…)
 ha caso accusativo
 con la forma passiva
diventa soggetto
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
SV
SN
Sintagmi valenziali:
complemento di termine
F
 Definizioni “semanticoinformative” dei
manuali:
 complemento su cui
termina l’azione (che
significa?)
 Una definizione
sintattica:
SV
SN
SV
 SP
 normalmente
introdotto da a, per
 valenza del verbo
 ha caso dativo
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
SN
SP
Altri SP valenziali
 Ho aiutato Gianni in
matematica
 Napoleone partì per
S.Elena
 Ho rimandato
l’esame alla
prossima sessione
 Gianni rimanda gli
esami da una
sessione all’altra
 Il carico pesa due
tonnellate
 …
F
SV
SN
SV
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
SN
SP
SP non valenziali:
modificatori di SV
 Complementi di
modo, di mezzo…
 L’imputato protestò
con violenza
 Il cane divorò il
pasto avidamente
 Il ladro si è
intrufolato
nell’appartamento
con un bastone
F
SV
SN
SP
SV
SV
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
SN
SP
Sintagmi non valenziali:
modificatori di F
 Complementi di
causa, tempo,
luogo…
 Alle undici per la
nebbia si è
verificato un
terribile
incidente lungo
l’autostrada
F
SP
SP
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
F
SP
SN
SV
Sintagmi non valenziali:
modificatori di SN
 Complementi di
specificazione, di
materia…
 L’orologio di
Carlo / d’oro /
del Parlamento /
con le lancette
rosse / a molla
non funziona
F
SV
SN
SN
Cecilia Andorno - SILSIS Pavia
2007/08
SP
…per riassumere
L’uso dei grafi ad albero e degli schemi
valenziali consente di…
 …isolare il livello sintattico
 …mostrare i rapporti di dipendenza
 …mostrare le regolarità formali a diversi livelli e
profondità (cfr. frase semplice e complessa)
… perciò persegue obiettivi che solo in
parte si ottengono attraverso l’analisi
per etichette
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Quarto.
Se sappiamo l’analisi logica
sappiamo l’analisi del periodo
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Frase semplice e complessa
Frase complessa: una frase che
contiene al suo interno delle frasi
 La scuola…
Lavorare…
Il fatto di rientrare
tardi…
… è pesante
 Ho deciso…
…le mie vacanze
…di partire
…che è troppo tardi
F
F
SN
SV
SV
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SN
F
Frasi valenziali




Bisogna che tu partecipi
Gli ho chiesto di partecipare
Mi aiuti a fare i compiti?
L’ho convinto ad ascoltare i tuoi
suggerimenti
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Frasi non valenziali
 …che modificano la frase:
 Prima di rispondere, ascoltami bene
 Gli ho risposto perché si tranquillizzasse
F
F
F
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Frasi non valenziali
 …che modificano SN:
 Ti affido il gruppo che parte da Parigi
 La persona a cui siete affidati si chiama
Stefania
 La persona a cui rispondere si chiama
Stefania
SN
SN
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F
…devo insegnare tutto
questo?
Qualche riflessione conclusiva per
una didattica della sintassi
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Obiettivi generali
 Riconoscere che il linguaggio umano
si organizza nel discorso in gruppi di
parole:
 riconoscere e identificare i gruppi e la
loro tipologia
 riconoscere e identificare i rapporti
reciproci fra gruppi
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Contenuti di base
 Gruppi:
 Sintagma (nominale, preposizionale, avverbiale,
verbale)
 Frase (semplice e complessa; nucleare)
 Rapporti fra gruppi:
 Accordo e reggenza
 Valenza verbale
tipi specifici di sintagmi valenziali e non
(soggetto; c.oggetto; c. indiretto…; c.luogo;
c.tempo; c. specificazione…);
tipi di frasi subordinate, valenziali e non
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Prerequisiti?
 Frase
 Valenza verbale
 Verbo?
 Valenza?
 Verbo
 Sintagma?
 Sintagma
 Accordo, reggenza?
 Complementi
specifici
 Sintagma
 Valenza
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Lavorare col manuale:
due esempi
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Categorie linguistiche introdotte
Scuola media inf.
 Analisi logica;
grammaticale
 Periodo; proposizione


P. ellittica; P nominale
P. principale; p.
secondaria
 Soggetto
 Predicato
Scuola superiore
 Frase


F. semplice
(proposizione); F.
complessa (periodo)
F. minima (nucleare)
 Soggetto

soggetto sottinteso
(rimando)
 Predicato

predicato sottinteso
(rimando)
 Complemento
(espansione,
determinante)
 Attributo
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Definizione di frase
Scuola media inf.
Definizione:
 insieme di parole dotato
di senso compiuto
 soggetto e predicato

!! non sempre
necessari: proposizioni
senza soggetto / senza
predicato
Identificazione:
 un predicato = una
proposizione
Scuola superiore
Definizione:
 insieme di parole dotato
di senso compiuto
 organizzato intorno a un
verbo

verbo di modo finito
 compreso tra due segni
di punteggiatura
Descrizione:
 dotato di soggetto e
predicato

!! soggetto e verbo
sottinteso
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Problemi nelle definizioni
 Vaghezza e contradditorietà:
 Che cos’è il “senso compiuto”?
 Quali elementi ci vogliono per fare una frase?
 Lacune:
 Nessun accenno a proprietà sintattiche
 Confusione di livelli:
 Manuale superiori:
Definizione contenente “trucchi” per l’identificazione
 Manuale medie:
“Dotato di senso” = comprensibile; ben costruito
Gianni chiudono non va bene perché “non ha senso” e
perché biribizzi non significa niente;
Maurizio gioca “ha senso compiuto perché contiene il
soggetto e il predicato”
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Uso degli esempi
Scuola media inf.
 Non-frase: Gianni
chiudono la biribizzi
 “Quante frasi in un
periodo”: tutte frasi
senza complementi
 Riquadro frasi ellittiche
 Frasi negli esercizi di
riconoscimento delle
non-frasi
 Frasi negli esercizi di
conta delle frasi
Scuola superiore
 Frase minima: con
verbo intransitivo
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Grafica
Scuola media inf.
 Neretto per le parole
definite
 Carattere piccolo per
precisazioni e parziali
eccezioni
 Riquadri per
approfondimenti
Scuola superiore
 Neretto per parole
definite e definizioni
 Colonne laterali per
approfondimenti e
anticipazioni
 Riquadri per
approfondimenti
 Barre oblique per
separare i sintagmi
 Riquadri per
individuare i gruppi
(frasi), il loro nome, i
loro legami e i mezzi di
collegamento
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Obiettivi
Scuola media inf.
 Conoscenze




Frase
Proposizione; periodo
P. ellittica;
P. principale e
secondaria
 Abilità




Distinguere frasi e non
frasi
Individuare p. in frasi
complesse
Individuare p. principali
e secondarie
Costruire frasi ellittiche
Scuola superiore
 Conoscenze




Frase
Frase semplice e
complessa
Frase minima
Soggetto, predicato,
espansioni
 Abilità


Individuare frasi
semplici in frasi
complesse
Individuare la frase
minima e le espansioni
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Proposte di progressione, riduzione,
semplificazione
Scuola media inf
 eliminare attività di
riconoscimento frasi vs.
non frasi
 posporre o eliminare
(attività e
approfondimenti su) frasi
ellittiche
Scuola superiore
 eliminare riferimento alla
punteggiatura
 eliminare riferimento a
attributo fra le espansioni
 ridurre nomenclatura per
espansioni
 riformulare nozione di frase
minima: riunire e ridurre
discussione sui costituenti
necessari, eliminare
riferimento a transitivi e
relative “eccezioni” e
precisazioni
 posporre frase semplice /
complessa dopo frase
minima e sue espansioni
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