le variabili sociali

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ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLE
RISORSE UMANE
Prof . Stefano Paneforte
Anno Accademico 2015/2016
II Canale
LE VARIABILI SOCIALI
2° Lezione
IL CONTRATTO PSICOLOGICO
-
commitment
lealtà
competenza tecnica
conoscenze
creatività
tempo ecc….
INDIVIDUO
soddisfa i bisogni
dell’organizzazione
ORGANIZZAZIONE
soddisfa i bisogni
dell’INDIVIDUO
-
remunerazioni
sicurezza
benefici
stato
sviluppo
riconoscimenti
Il rapporto di lavoro prevede implicitamente la “stipulazione” di un
contratto psicologico il quale consiste, appunto, in una serie di aspettative
reciproche non scritte che si creano tra lavoratore e organizzazione.
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LE DETERMINANTI DEL COMPORTAMENTO INDIVIDUALE
PATHOS
LOGOS
ETHOS
MOTIVAZIONE
(curiosità - aspettative - desideri - bisogni - necessità - pulsioni)
AZIONE
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LOGOS
Logos
(La ragione)
Informazioni
Conoscenze
Abilità
Capacità
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L’adulto
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ETHOS
Il “Saper Essere”
Ethos
Abitudini Radicate
(La morale)
Convinzioni
Convincimenti
Valori
Il Genitore
“Cultura” Personale
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PATHOS
Pathos
(Il sentimento)
Sentimenti
Il “Saper Sentire”
Sensazioni
Emozioni
Il Bambino
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LA MOTIVAZIONE: VARIABILE FONDAMENTALE
….il cui studio ci permette di capire come mantenere
in costante attivazione quelle spinte all’azione
e quei comportamenti organizzativi in grado
di consentire la necessaria efficacia individuale
nell’organizzazione
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LA MOTIVAZIONE
INTRINSECA
ESTRINSECA
Nasce dal soggetto,
in ragione della
personalità
dell’individuo
Nasce dagli
stimoli che gli altri
danno al soggetto
COMPORTAMENTO DELL’ORGANIZZAZIONE
CHI GESTISCE LE PERSONE DEVE SAPER
RICONOSCERE LE MOTIVAZIONI INTRINSECHE E
MANTENERE ATTIVE QUELLE ESTRINSECHE
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LA MOTIVAZIONE
È IL FRUTTO
• DEI MOTIVI PER CUI AGIAMO
• DI CIO’ CHE CI SPINGE AD AGIRE
• DI CIO’ CHE RICERCHIAMO NELL’AGIRE
LE MOTIVAZIONI PERSONALI
MOVENTI DELLA CONDOTTA E DELL’OPERATO UMANO
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LA MOTIVAZIONE AL LAVORO
CIO’ CHE SPINGE A LAVORARE
MOTIVAZIONE
AL LAVORO
• AUTONOMIA
• INDIPENDENZA
• REALIZZAZIONE….
CIO’ CHE CERCHIAMO NEL LAVORO
• ESPRESSIONE DI SÉ NELL’ORGANIZZAZIONE
• LA PRESENZA
• IL MODO DI ESSERE ATTRAVERSO IL LAVORO
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LA MOTIVAZIONE AL LAVORO
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LA FORZA MOTIVANTE E LA PROBABILITÀ DI SUCCESSO
Alta
Area obiettivi sfidanti
FORZA DELLA
MOTIVAZIONE
.
Bassa
0
0,5
1
PROBABILITÀ DI SUCCESSO
Non sono sufficientemente motivanti gli obiettivi troppo
semplici da ottenere e quelli eccessivamente difficili
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LA GERARCHIA DEI BISOGNI DI MASLOW
TIPOLOGIE DI BISOGNI
AUTOREALIZZAZIONE
STIMA
SOCIALI
SICUREZZA
FISIOLOGICI
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GERARCHIA NON STATICA
MA DINAMICA
Si modifica in base alle
fasi della vita
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MOTIVARE E’….
RICERCARE LA COERENZA TRA:
MOTIVAZIONI
INDIVIDUALI
BISOGNI
DELL’ORGANIZZAZIONE
METTERE LE PERSONE GIUSTE AL POSTO
GIUSTO….
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LE COMPETENZE
DEFINIZIONE
Le competenze rappresentano l’insieme delle capacità, abilità e qualità che
influiscono positivamente sulla performance aziendale.
Possono riguardare capacità tecniche, innovative, commerciali, di
flessibilità, di rapidità o, in senso più ampio, di capacità organizzative che
rappresentano un comportamento organizzativo osservabile come
causalmente collegato a prestazioni superiori.
HANNO VALORE IN QUANTO VENGONO TRASFORMATE
IN COMPORTAMENTI PRESENTI E FUTURI, IN GRADO DI
ASSICURARE PERFORMANCE ELEVATE NEL TEMPO
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APPROCCI AL MODELLO DI COMPETENZE
PERSONE
AZIENDA
COMPETENZE INDIVIDUALI
FOCUS
COMPETENZE
DISTINIVE
O CORE COMPETENCES
MERCATO
COMPETENZE “ORGANIZZATIVE”
(o business oriented)
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COMPETENZE INDIVIDUALI
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COMPETENZE INDIVIDUALI
“caratteristica intrinseca di un individuo causalmente collegata ad
una performance eccellente in una mansione”
ripetibilità performance
CARATTERISTICA INTRINSECA
mantenimento qualità
CAUSALMENTE
PERFORMANCE ECCELLENTE
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forte nesso causale tra competenza e
comportamento organizzativo
- efficace e pertinente
- caratteristica meta-situazionale
- capacità di dialogo con il contesto
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COMPETENZE INDIVIDUALI
SI ARTICOLANO IN
conoscenze
SAPERE
capacità
SAPER FARE
comportamenti
SAPER ESSERE
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ciò che le persone sanno in derivazione sia dei
sistemi istituzionali che dell'apprendimento
sviluppato nel contesto organizzativo
ciò che le persone sanno fare in virtù dell'esperienza
maturata e dell'applicazione pratica delle conoscenze
come le persone agiscono nel contesto organizzativo,
nella rete delle relazioni e nel sistema di attese
reciproche
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IL MODELLO DEL FLUSSO CAUSALE DELLE COMPETENZE
(SPENCER & SPENCER)
COMPETENZE
Generazione di
valore:
Successo
Intenzione
CARATTERISTICHE
PERSONALI
Motivazioni
Tratti
Visione personale
Conoscenze
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Azione
COMPORTAMENTI
RISULTATO
Skill
Incontro con il
cliente
Insuccesso:
non allineamento delle
variabili critiche
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COMPETENZE DISTINTIVE
2 COMPETENZE DISTINTIVE
Sono quelle caratteristiche che identificano agli occhi del cliente
l’impresa: rappresentano il risultato dinamico dell'insieme dei processi
organizzativi, di comunicazione, di informazione, di apprendimento
che pervadono l'intera azienda e che consentono di accumulare “know
how” distintivo
ORIENTANO LE COMPETENZE INDIVIDUALI, PERMETTENDO DI
ESSERE COORDINATI AL RAGGIUNGIMENTO DEI MEDESIMI FINI
NELLA GENERAZIONE DEL VALORE PER IL CLIENTE
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LE COMPETENZE DISTINTIVE: DETERMINANTI
CONOSCENZE E
CAPACITÀ
delle persone che fanno parte dell'azienda
SISTEMI DI GESTIONE
VALORI E NORME
che guidano e controllano i processi di
creazione della conoscenza aziendale
che si associano ai diversi tipi di conoscenze e con il
processo di generazione di nuove conoscenze
SISTEMI TECNOLOGICI
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COMPETENZE “ORGANIZZATIVE”
3 COMPETENZE “ORGANIZZATIVE” (BUSINESS ORIENTED)
La competenza è un saper fare distintivo ovvero aggregati di conoscenze
professionali, capacità e orientamenti richiesti dal business, dalla
strategia competitiva e dai suoi fattori critici di successo, ed espressi
dalle persone in comportamenti che producono prestazioni e risultati
competitivi eccellenti.
SPECIALISTICHE
(SAPER FARE)
• tecnologico-produttive (core product)
• di funzione (core activities-innovazione)
• di processo (core process-qualità,
efficienza, flessibilità)
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GENERALI
(SAPER ESSERE)
• capacità di integrazione esterna
(soddisfazione clienti)
• capacità interazione interna (problem solving,
relazionale, visione trasversale)
• flessibilità (sfruttare diverse opzioni
produttive offerte dalla tech)
• capacità d’innovazione incrementale
(apprendimento)
• capacità di innovazione radicale (proattività)
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LE COMPETENZE APPLICATE
in linea con gli obiettivi aziendali e combinate
con la relazionalità e la consapevolezza dei
processi di business
forniscono
LE RISPOSTE DI VOLTA IN VOLTA ADEGUATE AI
DIVERSI CONTESTI
e determinano
IL VALORE AGGIUNTO DELLA PERSONA
RISPETTO AL RUOLO
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LE COMPETENZE MANAGERIALI
Sono l’insieme di risorse (tangibili e intangibili) e
competenze organizzative possedute dal manager
per lo sviluppo,
la gestione, la valorizzazione delle competenze di business.
CONOSCENZE MANAGERIALI
CAPITALE UMANO
ORGANIZZAZIONE
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LE COMPETENZE MANAGERIALI
•DECISIONALITÀ;
•GESTIONE DEL
CAMBIAMENTO;
•PIANIFICAZIONE E
ORGANIZZAZIONE.
AREA
RELAZIONALE
•SVILUPPO DELLE
PERSONE;
•ORIENTAMENTO AL
CLIENTE;
•LAVORO DI GRUPPO;
•COMUNICAZIONE E
LEADERSHIP.
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AREA
GESTIONALE
AREA
COGNITIVA
•PENSIERO STRATEGICO;
•FLESSIBILITÀ E
ADATTAMENTO;
•ORIENTAMENTO
ALL’INNOVAZIONE.
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