Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Inserimento di immagini 1 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Inserimento di immagini Per rendere una pagina HTML più gradevole o utile si possono inserire delle immagini usando il tag <img> (che non possiede un tag di chiusura). Se, per esempio, l’immagine è memorizzata nel file peter.jpg, presente nella stessa cartella del file HTML corrente, il suo inserimento nel file corrente avviene con il tag: <img src=”peter.jpg”> In questo caso l’elemento img ha utilizzato l’attributo src, obbligatorio, per identificare il file che contiene l'immagine da inserire. All’attributo src viene assegnato il valore peter.jpg nel solito modo (segno di uguale e i doppi apici). 2 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Inserimento di immagini Naturalmente il file contenente l’immagine si potrebbe trovare anche in una diversa cartella, o addirittura in un documento presente su un altro host. Se, per esempio, il documento ha come indirizzo Web completo (o URL) http://host/dir/file.gif, esso può essere inserito con il seguente tag: <img src="http://host/dir/file.gif"> 3 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Inserimento di immagini Tuttavia, nel caso in cui non fosse possibile visualizzare l’immagine, è opportuno prevederne una descrizione. Ciò si può ottenere aggiungendo nel tag una breve descrizione mediante l’attributo alt: <img src=”peter.jpg” alt=”Foto di Peter”> Il valore dell’attributo alt viene anche visualizzato in una finestra quando il mouse passa vicino all’immagine. Se è necessaria una descrizione più lunga, si può scriverla, per esempio, nel file “peter.html” e inserirla nel documento corrente usando l’attributo longdesc: <img src=”peter.jpg” longdesc=”peter.html”> 4 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Inserimento di immagini Un altro attributo di <img> è align, che consente di allineare rispetto all’immagine la riga di testo successiva. align accetta i seguenti valori: bottom allinea il testo al bordo inferiore del grafico middle allinea il testo al centro del grafico top allinea il testo al bordo superiore del grafico Esempio: <img src=“peter.jpg" align=“middle"> 5 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Inserimento di immagini Le dimensioni di una immagine possono essere variate con i due attributi width e height, che indicano rispettivamente la larghezza e l’altezza che l’immagine avrà nella pagina Web. I valori di width e height possono essere espressi in modo relativo, indicando le dimensioni come percentuali di quelle dello schermo, oppure assoluto, indicando le dimensioni come numero di pixel. 6 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Inserimento di immagini Come esempio si consideri il seguente listato HTML: Busta.html <html> <head></head> <body> <p>busta normale <img src="busta.gif"></p> <p>busta al 25% <img src="busta.gif" width=25% height=25%></p> <p>busta 80x80 <img src="busta.gif" width=80 height=80></p> </body> </html> che produce la seguente videata: 7 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Inserimento di immagini 8 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Link ipertestuali 9 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Link ipertestuali La principale utilità delle pagine Web è costituita dalla possibilità di definire dei collegamenti (link) ipertestuali da un punto a un altro dello stesso oppure di un altro documento, e di attivare tali link con un click del mouse. I link sono definiti con il tag <a> (da àncora). 10 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Link ipertestuali Per definire un link a un altro punto del documento corrente, si eseguono i seguenti passaggi: 1. nel punto di partenza del link si scrive una linea del tipo: Vai all’<a href=”#arrivolink”>Indice</a> (ovviamente il valore “arrivolink” può essere sostituito da qualsiasi altra stringa di caratteri). 2. nel punto di arrivo del link si scrive un tag del tipo: <a name=”arrivolink”> 11 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Link ipertestuali 12 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Link ipertestuali Il cancelletto (#) indica che si tratta di un link interno allo stesso documento. Il testo racchiuso tra i tag <a> e </a> viene usato come denominazione del link, e di solito viene visualizzato in colore blu e sottolineato. Anziché da un testo, la denominazione del link può essere costituita da una immagine, se si inserisce il suo riferimento tra i tag <a> e </a>. Per esempio, il listato di Figura consente di leggere l’indice di un libro se si clicca sulla immagine della sua copertina. 13 14 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Link ipertestuali Per definire un link a un altro documento, per esempio al file peter.html, si scrive una linea del tipo: Vai alla<a href=”peter.html”>pagina di Peter</a> Se è possibile inserire un punto di arrivo in un documento esterno, è possibile combinare le due possibilità precedenti, raggiungendo un punto preciso di un documento esterno. Ad esempio, per andare direttamente al curriculum di Peter, presente nel file peter.html, si può scrivere: Vai al<a href=”peter.html#arrivolink”> Curriculum di Peter</a> 15 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Link ipertestuali Naturalmente il link può avere come punto di arrivo anche una pagina presente su un altro host di Internet, indicandone l’indirizzo Web completo. Per esempio, per collegarsi a un documento di indirizzo www.w3.org, si scriverà: Vai alla home page di <a href=”http://www.w3.org/”>W3C</a> Un altro valore molto diffuso per href è mailto:, che consente di inviare direttamente una messaggio di posta elettronica da una pagina Web. 16 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Link ipertestuali Nel seguente esempio: scrivete a <a href="mailto:[email protected]"> angelo gallippi</a> l’attivazione del link richiama la finestra di dialogo di posta elettronica del browser o (in sua assenza) il programma di posta installato nel sistema, consentendo all’utente di inviare messaggi postali alla persona il cui indirizzo segue l’attributo mailto:. 17 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Link ipertestuali I link non ancora visitati hanno come colore preimpostato il blu, che può essere modificato assegnando un valore diverso all'attributo link nel tag <body>. Esempio: <body link="red"> Quando un link viene cliccato, esso assume un colore diverso da quello impostato con l’attributo link (o dal blu preimpostato). Il colore di un link cliccato può essere modificato con l'attributo alink: <body alink="maroon"> 18 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Link ipertestuali Quando un URL associato a un link viene visitato, quest'ultimo assume un colore diverso da quello impostato con link (o dal blu preimpostato). Il colore di un link visitato può essere modificato con l'attributo vlink: <body vlink="red"> 19 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Elenchi 20 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Elenchi HTML supporta tre tipi di elenchi. Il primo è l'elenco puntato o non ordinato (unordered list), che va racchiuso fra i tag <ul> e </ul>, e i cui elementi sono preceduti dal tag <li>. Esempio: <ul> <li> Prima voce puntata <li> Seconda voce puntata </ul> Prima voce puntata Seconda voce puntata <ul> accetta l’attributo type, che definisce il simbolo visualizzato all’inizio di ogni riga dell’elenco. I valori sono: 21 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Elenchi valore simbolo disc (predefinito) circle square 22 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Elenchi Il secondo è l'elenco numerato o ordinato (ordered list), che va racchiuso fra i tag <ol> e </ol>, e i cui elementi sono preceduti dal tag <li>. Esempio: <ol> <li> Prima voce numerata <li> Seconda voce numerata </ol> 1. Prima voce numerata 2. Seconda voce numerata La numerazione può patire da un numero diverso da 1, assegnando tale numero come valore all’attributo start. 23 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Elenchi Il tipo di numerazione può essere variato con l’attributo type, che accetta uno dei seguenti 5 valori: valore visualizzazione 1 1, 2, 3, 4, ... A A, B, C, D, ... a a, b, c, d, ... I I, II, III, IV, ... i i, ii iii, iv, ... 24 Laboratorio di Applicazioni Informatiche II mod. A HTML – Elenchi Il terzo è l'elenco di definizioni (definition list), che consente di elencare dei termini seguiti dalle rispettive definizioni. Esso va racchiuso fra i tag <dl> e </dl>, i termini vanno preceduti dal tag <dt> e le definizioni dal tag <dd>. Esempio: <dl> <dt> Primo termine <dd> Definizione 1° t. <dt> Secondo termine <dd> Definizione 2° t. </dl> Primo termine Definizione 1° t. Secondo termine Definizione 2° t. 25