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1. Storia dell’informatica
Le macchine per calcolare e i calcolatori
elettronici furono inventati per risolvere
problemi pratici di calcolo veloce.
Le tappe fondamentali.
1642 - Blaise Pascal costruì la
“pascaline”, prima macchina
addizionatrice.
1671 - Gottfried Leibniz, realizzò
una macchina capace di eseguire
moltiplicazioni e divisioni.
1804 - Joseph Jacquard inventò la
scheda perforata che fu utilizzata nei
telai meccanici per la produzione di
tessuti lavorati.
1833 - Charles Babbage progettò
il primo precursore dei moderni
calcolatori usando il sistema della
scheda perforata.
pascaline
1919 - Herman Hollerith fondò una
società per la produzione di
apparecchiature per l’elaborazioni di dati,
il cui nome era IBM.
1941 - in Germania, Konrad Zuse
completò il prototipo dello Z3, un
calcolatore che utilizzava il sistema
binario di numerazione e aveva il
programma registrato su nastro
perforato.
1944 - presso l’Università di Harvard, fu
completata la costruzione del
calcolatore elettromeccanico MARK l,
in grado di calcolare una addizione in
300 millisecondi.
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1. Storia dell’informatica
1944/45 - nell’Università di
Pennsylvania nacque il
primo calcolatore che
funzionava a valvole,
l’ENIAC (Electronic
Numerical Integrator And
Calculator).
1949 - presso l’Università di
Cambridge, fu costruito il
primo calcolatore a
programma memorizzato,
l’EDSAC, basato sull’idea
del matematico John Von
Neumann.
1951 - UNIVAC 1 il primo
calcolatore
commerciale venne
costruito dalla
Remington-Rand.
1971 - l’invenzione del
microprocessore, ad opera
dell’italiano Federico Faggin,
e conseguente
miniaturizzazione dei
componenti che ha
consentito di aumentare in
continuazione la potenza e
contemporaneamente di
diminuire le dimensioni
“computer”.
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Quanti tipi di computer!
Vari tipi di computer
1. Personal Computer (PC)
Sono i normali computer da
casa o da ufficio usati per
scrivere, navigare in Internet,
grafica, giochi …..
2a. Desktop Computer
PC con la cassa orizzontale,
2b. Tower Computer
Hanno il case in verticale ed
In base alle dimensioni si
distinguono in mini, mid e big
tower.
3. Laptop
Computer portatili
(notebook) dotati di una
batteria che consente
un’autonomia di alcune
Ore. hanno dimensioni
dai 12” fi no a oltre i
20”.
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Vari tipi di computer
4. Palmari (Palmtop, Tablet o Pocket PC)
Piccoli computer, a capacità
ridotta, dotati di sistemi
operativi particolari svolgono
alcune funzioni base.
6. Mainframe
Grandi computer usati per
gestire una complessa e
delicata rete di computer e
apparecchiature, per la
gestione centralizzata di
tutto il sistema.
5. Workstation
Potenti PC, adatti
per il calcolo e la
programmazione
oppure per la grafica
avanzata
7. Supercomputer
Potentissimi computer utilizzati presso grandi centri di ricerca presso Università.
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Hardware
Un computer è formato da diversi componenti elettronici
collegati tra loro. Questi dispositivi costituiscono la parte
hardware del computer.
Monitor
Tastiera ergonomica
Stampante
Pendrive e schede di memoria
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Software
Per software si intende un programma o un insieme di programmi in grado di
eseguire operazioni su un computer o un qualsiasi altro apparato con capacità di
elaborazione (smartphone, console, navigatori satellitari, ecc.).
I software possono essere di due tipi: a) sistemi operativi, che
consentono il funzionamento di base e solitamente sono già
installati nel computer al momento dell’acquisto;
b) software applicativi, che consentono di scrivere, disegnare,
ascoltare musica, ecc.
Classificazione del software
a. Software libero e gratuito
(Open source);
a. Software Shareware
b. Software Freeware
c. Software Educational
d. Software OEM
(Original Equipment Manifacture)
a. Versioni Beta
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I sistemi operativi
Il sistema operativo di un elaboratore è l’insieme dei programmi che consentono le
operazioni elementari quali, la lettura e scrittura dalla e sulla memoria, la gestione
delle periferiche, il supporto per i programmi applicativi e il controllo degli errori e
degli eventi particolari.
Il sistema operativo, in pratica, opera su due livelli:
a. gestisce le risorse del sistema: processore, memoria centrale,
memoria di massa, dispositivi di input/output;
b. fornisce l’interfaccia uomo macchina: hardware, software di base,
software applicativo.
Il primo sistema operativo risale al 1961: si chiamava CTSS. Nel 1970 comparve
il sistema DOS, e nel 1981 MSDOS (Microsoft Disk Operating System). È del
1984 il primo Sistema operativo commerciale con interfaccia grafica, ad opera
della Apple Computer.
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Come nasce un microprocessore
Un dispositivo a semiconduttore è costituito da due parti. La prima è il chip
(scheggia, in inglese), cioè un quadratino di silicio (pochi millimetri di lato), fragile
e sottile. La seconda è il package, la confezione che lo protegge e ne facilita il
montaggio.
Le operazioni per la produzione del microprocessore sono le seguenti:
• il wafer (una specie di biscottino tondo a più strati) viene posto in appositi forni
e ossidato su tutta la superficie; sullo strato di ossido viene deposto, in modo
uniforme, uno strato di resina, fotosensibile alle radiazioni ultraviolette;
• la “maschera”, cioè la forma progettata, viene allineata sul wafer: nelle zone
non coperte dalla maschera la radiazione ultravioletta “impressiona” la superficie,
come una pellicola fotografica; si procede poi allo “sviluppo”, asportando la parte
impressionata;
• nelle aree esposte si inseriscono elementi chimici che rendono il silicio in grado
di condurre l’elettricità (tecnicamente questa azione si definisce “drogaggio”);
• dopo un collaudo elettrico la fetta è pronta per essere tagliata, con un attrezzo
ad alta precisione;
• la connessione tra i punti di input e di output dei segnali elettrici e la base
avviene mediante sottilissimi fi li (solitamente in oro), ancorati in apposite aree
del chip (chiamate pad);
• infine il chip viene incapsulato in una custodia ceramica: su di essa si stampa
una sigla, che ne indica le funzioni e le prestazioni, oltre al logo del produttore.
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