Controllore a Logica Programmabile Progetto Docente, classe1C - Proff. Cosimo Abbracciavento e Pasqua Lomele DESCRIZIONE Il P.L.C. è un’ apparecchiatura elettronica: in grado di memorizzare dei programmi in grado di gestire dei comandi. simile al computer capace di comunicare con l’ ambiente esterno Trasduttori PLC attuatori Sensori Progetto Docente, classe1C - Proff. Cosimo Abbracciavento e Pasqua Lomele Funzionamento Mediante dispositivo di programmazione viene caricato in memoria un programma. I segnali di Imput arrivano ai moduli di ingresso. La CPU del P.L.C. acquisisce i segnali in ingresso (INPUT ) provenienti dai trasduttori e sensori Questi segnali sono elaborati dalla CPU seguendo le istruzioni del programma I risultati dell’elaborazione sono inviati alle memorie (per un successivo riutilizzo) o ai moduli di uscita. I segnali in uscita (OUTPUT) giungono agli attuatori che azionano i dispositivi. Progetto Docente, classe1C - Proff. Cosimo Abbracciavento e Pasqua Lomele CONSOLLE DI PROGRMMAZIONE INPUT MEMORIA CENTRALE PROGRAMMA OUTPUT CPU MICROPROCESSORE Progetto Docente, classe1C - Proff. Cosimo Abbracciavento e Pasqua Lomele Rappresenta il cervello della macchina e coordina tutte le attività del P.L.C. Le funzioni fondamentali svolte sono : - lettura nell’ esecuzione corretta, interpretazione dei codici ed abilitazione delle istruzioni contenute nella memoria utente. - abbandono delle sequenze di lettura del programma principale in caso di esecuzione di sottoprogrammi o di interruzioni ; - operazioni logiche su BIT e WORD ( parola ) ; - operazioni matematiche ; - autodiagnosi ; - generazioni di impulsi di sincronismo ( clock ) ; - esecuzione di conteggi e temporizzazioni . Per approfondire Progetto Docente, classe1C - Proff. Cosimo Abbracciavento e Pasqua Lomele Le memorie sono essenzialmente di due tipi - NON VOLATILI, chiamate anche ROM, dove viene scritto il programma di sistema indispensabile al funzionamento del P.L.C. L’ aggettivo non volatile significa che la memoria non perde le informazioni in mancanza di tensione. - VOLATILI, chiamate anche RAM nel cui interno viene scritto e letto il programma utente. Volatile significa che la memoria perde le informazioni alla mancanza di tensione. Viene quindi dotato di una batteria a tampone ricaricabile , la quale mantiene le informazioni. Sono memorie di scritturalettura. Un altro tipo di memoria utilizzata per l’ archiviazione finale è la memoria EPROM, che offre i vantaggi di non poter essere cancellata ( se non con l’esposizione a raggi ultravioletti ), di poter essere scritta come una RAM mediante un programmatore di EPROM e, di non aver bisogno di una batteria a tampone Progetto Docente, classe1C - Proff. Cosimo Abbracciavento e Pasqua Lomele L’ alimentazione del P.L.C. deve essere fornita da un alimentatore ad avvolgimenti separati. L’ alimentatore può essere integrato nel P.L.C. stesso oppure esterno : nel caso sia interno, il P.L C. è alimentato direttamente dalla tensione di rete e, provvede autonomamente a fornire le tensioni per i circuiti interni e i moduli di comunicazione. Sul lato a.c. è predisposto un fusibile di protezione. Nel caso sia esterno, deve essere dimensionato in modo da distribuire al P.L.C. le medesime tensioni. Progetto Docente, classe1C - Proff. Cosimo Abbracciavento e Pasqua Lomele DISPOSITIVI DI PROGRAMMAZIONE Interfaccia operatore-macchina compilare inviare Funzione : modificare controllare Tre tipi : unità di programmazione portatile ( tastierino ) ; Unità di video-programmazione portatile ( VPU ) ; Unità di video-programmazione da tavolo ( PC ) . Progetto Docente, classe1C - Proff. Cosimo Abbracciavento e Pasqua Lomele Moduli di INPUT Tipo ON-OFF Tipo analogico A relè Convertitori A/D PER APPROFONDIRE Progetto Docente, classe1C - Proff. Cosimo Abbracciavento e Pasqua Lomele Moduli output A relè Tipo ON-OFF A transistor Tipo analogico Convertitori D/A PER APPROFONDIRE Progetto Docente, classe1C - Proff. Cosimo Abbracciavento e Pasqua Lomele CRITERI DI SCELTA FUNZIONALITA’ : funzioni che è tenuto a svolgere. Diversità, quantità e natura dei compiti di gestione.Tipi dei segnali INPUT-OUTPUT, velocità nei tempi di esecuzione, ecc… CARATTERE TECNOLOGICO. Compatibilità del controllore con il mondo esterno: valori di tensione; adattamento delle impedenze; disponibilità di accessori ( morsettiere, cablaggi, quadri ); potenze in gioco; possibilità di ampliamento. OPERATIVITA’. Facilità di programmazione, la conduzione, la messa in funzione del P.L.C. ASPETTO ECONOMICO. Costo dell’ apparecchiatura,sua installazione, aggiornamento del personale addetto alla programmazione e di tutti gli altri fattori propri della conduzione di un processo automatico. Progetto Docente, classe1C - Proff. Cosimo Abbracciavento e Pasqua Lomele Costruttivamente i P.LC. vengono presentati in due versioni : • monoblocco ; • modulari ; Il monoblocco, quando la configurazione si presenta rigida e senza possibilità di modificazione, se non quelle relative ad un collegamento con altre unità monoblocco di espansione, che devono avere presentazioni simili alla precedente. Vengono classificati modulari i P.LC. costituiti da vari moduli aventi funzioni diverse a seconda delle esigenze specifiche ed espandibili con l’ aggiunta di altri RACK (MODULI). In base alla quantità di ingressi e di uscite che i P.L.C. possono controllare, vengono così classificati : - di gamma bassa, fino a 256 ingressi e uscite ; - di gamma media, tra 256 e 512 ingressi ed uscite ; - di gamma alta, più di 512 ingressi e uscite . Progetto Docente, classe1C - Proff. Cosimo Abbracciavento e Pasqua Lomele Prof. ABBRACCIAVENTO Cosimo Prof.ssa LOMELE Pasqua Progetto Docente, classe1C - Proff. Cosimo Abbracciavento e Pasqua Lomele