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Laboratorio di Analisi del Contenuto
Facoltà di Medicina e Psicologia
Anno Accademico 2013/2014
Informazioni generali
Sociologia della comunicazione e dei media (Prof. R. Metastasio)
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Laboratorio di Analisi del Contenuto
Periodo lezioni dal 23/01/2014 al 27/03/2014
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Informazioni generali
Laboratorio di Analisi del Contenuto:
-
introduzione generale
presentazione di ricerche svolte nell’ambito delle comunicazioni di
massa
conduzione in aula di una ricerca empirica
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Pianificazione della didattica
Struttura del corso
Modulo strutturato in due parti:
1^ Parte
- Introduzione all’analisi del contenuto: campi di applicazione
- Introduzione all’analisi del contenuto attraverso esempi di ricerca
- Introduzione alle fasi del processo di ricerca
2^ Parte
- Ricerca (o ricerche) empirica da svolgersi in aula: a) il disegno della ricerca,
b) la selezione delle unità d’analisi, 3) la costruzione della scheda d’analisi, 4) addestramento
degli analisti e rilevazione collegiale, 5) operazioni di codifica e costruzione della matrice dei
dati, 6) analisi delle corrispondenze multiple (ACM) e cluster analysis con il programma
SPAD,7) interpretazione dei risultati, 8) breve stesura rapporto di ricerca
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Pianificazione della didattica
Struttura del corso
2^ Parte
Lavoro in gruppi da n componenti:
- addestramento degli analisti
- rilevazione dei dati e costruzione della matrice dei dati
- analisi statistica dei dati (tramite SPSS, ma soprattutto SPAD)
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Pianificazione della didattica
Struttura del corso
2^ Parte
Tema della ricerca empirica:
Rappresentazione dell’immigrazione sulla stampa quotidiana (analisi
degli articoli presenti)
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Pianificazione della didattica
Obiettivi formativi
a) costruire, testare e utilizzare una scheda di analisi del contenuto,
rispettando le condizioni di validità e affidabilità che ne rendono corretta
l’applicazione;
b) applicare sulla matrice dei dati le principali procedure di analisi
previste dal programma SPAD, con particolare riferimento all’analisi
delle corrispondenze multiple (ACM) e alla cluster analysis.
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Pianificazione della didattica
Testi di riferimento
1) Losito G. (20034). L’analisi del contenuto nella ricerca sociale. Milano:
Angeli 2003 (ad esclusione del cap. IV)
2) Metastasio R., Cini F. (2009). L’analisi del contenuto. Procedure di
analisi tramite il programma SPAD. Milano: Franco Angeli
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Pianificazione della didattica
Modalità d’esame
E’ prevista un’unica prova d’esame per questo corso e il corso di
Sociologia della comunicazione e dei media, consistente in una serie di
domande “chiuse” con più alternative di risposta tra le quali individuare
l’unica corretta.
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Analisi del Contenuto
Struttura del corso
23/01 Presentazione corso
Introduzione all’Analisi del Contenuto
Organizzazione parte pratica
30/01 Fasi della ricerca
Disegno della ricerca (parte pratica)
06/02 Costruzione scheda di analisi del contenuto - Validità
13/02 Costruzione scheda di analisi del contenuto
20/02 Addestramento analisti, Rilevazione collegiale
27/02 Rilevazione – Affidabilità
06/03 Rilevazione (fine)
13/03 Costruzione matrice dei dati e analisi dei dati
20/03 Lettura e interpretazione dei risultati
27/03 Breve stesura rapporto di ricerca/ presentazione risultati
RACCOLTA QUOTIDIANI DAL 24/01 AL 24/02
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Analisi del Contenuto
Esempi di applicazione (I)
Comunicazione politica
Ricerca di Ateneo (2005): “La comunicazione politica nei mass media:
un’analisi multimetodo delle campagne elettorali in Italia”
Responsabile scientifico nazionale: Prof. Marino Bonaiuto
Responsabile scientifico dell’Unità di Ricerca: Prof. Gianni Losito
E’ stata effettuata un’analisi del contenuto dei manifesti politici (Elezioni
Politiche 2006), con particolare riferimento alle strategie comunicative
utilizzate dai principali schieramenti
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Analisi del Contenuto
Esempi di applicazione (II)
Comunicazione politica
Analisi dell’immagine del Partito Democratico sui quotidiani italiani a
maggior diffusione (2003)
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Analisi del Contenuto
Esempi di applicazione (IV)
Comunicazioni di massa/Psicologia sociale
1) Progetto di ricerca della Rai - Settore Marketing Strategico
“L’informazione sui paesi del sud del mondo: un’analisi del contenuto”
E’ stata effettuata un’analisi del contenuto dei programmi televisivi (TV
generalista e satellitare) di approfondimento delle tematiche inerenti al
Sud del Mondo
2) Progetti di ricerca di Ateneo (2007, 2008): “La rappresentazione del
fenomeno migratorio sulla stampa italiana. Una ricerca di analisi del
contenuto”; “La rappresentazione dei migranti sui mass media.
Un’analisi comparativa”
Responsabile scientifico: Prof.ssa Renata Metastasio
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Analisi del Contenuto
Esempi di applicazione (V)
Psicologia Clinica
Progetto di Ricerca in collaborazione con Lumsa (2009): “L’ambiente e i
disturbi dell’alimentazione”
Analisi del contenuto di lettere scritte da soggetti anoressici durante un
periodo di permanenza presso un Centro di recupero in Basilicata
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Analisi del Contenuto
Esempi di applicazione (VII)
Clothing and Textile Research
Content Analysis: Its Application to the Study of the History of Costume
(Jo B. Paoletti, Department of Textiles and Consumer Economics, University of Maryland,
College Park) (1982)
E’ stata effettuata, tramite AdC, una comparazione tra i modelli trovati in
due riviste di moda (1875, 1885)
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Problemi di definizione
• L’AdC è un procedimento sistematico e quantitativo di analisi
della comunicazione politica, ovvero una “semantica quantitativa
del linguaggio della politica” (Lasswell, 1949).
• L’AdC “è una tecnica di ricerca capace di descrivere in modo
obiettivo, sistematico e quantitativo il contenuto manifesto della
comunicazione” (Berelson, 1952, p. 18).
• L’A.d.C è “un insieme di metodi orientati al controllo di
determinate ipotesi su fatti di comunicazione (emittenti,
messaggi, destinatari e loro relazioni) e che a tale scopo
utilizzano procedure di scomposizione analitica e di
classificazione, normalmente a destinazione statistica, di testi e
di altri insiemi simbolici” (Rositi, 1988, p. 66).
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Analisi del primo tipo
Le unità d’analisi “coincidono con gli elementi ‘significanti’ o con gli
elementi della struttura linguistica che, in senso tradizionale,
potremmo chiamare grammaticali” (Rositi, 1988, p. 71).





Ad esempio:
parole;
sintagmi;
simboli-chiave;
temi;
enunciati.
17
Analisi del secondo tipo
Le unità d’analisi “non hanno una riconoscibilità linguistica a livello dei
significanti e possiedono tuttavia, all’interno dell’unità di contesto, una
evidenza relativamente elevata” (Rositi, 1988, p. 72).




Ad esempio:
funzioni narrative;
personaggi;
interazioni diadiche;
episodi di varia natura.
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Analisi del terzo tipo
Non vi è scomposizione dei testi in esame e l’unità d’analisi coincide con
l’unità di contesto:
“nelle procedure di questo tipo è come se, invece di rivolgere un
questionario ad un soggetto, lo rivolgessimo a un film, o a una risposta
discorsiva di un intervistato, o a un racconto, o a un’immagine
pubblicitaria, o a un articolo di una rivista, ecc.” (Rositi, 1988, p. 73).
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Analisi del Contenuto come inchiesta
Definizione
L’AdC come inchiesta si avvale, come l’inchiesta, di tecniche
standardizzate per la raccolta delle informazioni, al fine di registrare le
modalità con cui, da caso a caso, si presentano determinate proprietà in
un insieme di unità d’analisi che corrispondono alla popolazione della
ricerca o a un campione rappresentativo di essa.
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L’Analisi del Contenuto
Le principali fasi di ricerca
•
•
•
•
Impostazione e organizzazione della ricerca
Raccolta o rilevazione delle informazioni
Organizzazione delle informazioni e analisi dei dati
Presentazione dei risultati
(Bailey, 1999; Ricolfi, 1995; Corbetta, 1999)
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L’Analisi del Contenuto
Le principali fasi di ricerca
Impostazione e organizzazione della ricerca
Ideazione o concettualizzazione, è il momento in cui si identifica il
problema scientifico e le prime ipotesi e ci si orienta verso un disegno
di indagine (che include anche l’insieme delle proprietà da prendere in
considerazione)
•
•
Le proprietà inserite nel disegno della ricerca devono essere tali da
soddisfare due condizioni (Marradi, 1980):
devono variare, cioè assumere stati diversi – almeno due – nell’insieme
dei casi considerati;
si deve poter dare, per ciascuna di esse, una definizione operativa, in
modo da trasformarla in una variabile della ricerca.
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L’Analisi del Contenuto
Le principali fasi di ricerca
Impostazione e organizzazione della ricerca
Esempio: Perché analizzare la rappresentazione dell’immigrazione sui
quotidiani? Qual è il problema scientifico?
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L’Analisi del Contenuto
Le principali fasi di ricerca
Raccolta o rilevazione delle informazioni
•
Definizione del materiale da analizzare e del criterio di selezione delle
unità d’analisi
•
Costruzione della scheda di analisi
•
Rilevazione collegiale delle informazioni
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L’Analisi del Contenuto
Le principali fasi di ricerca
Organizzazione delle informazioni e analisi dei dati
•
Le informazioni dovranno essere organizzate in una matrice dei dati
•
Applicazione di tecniche di analisi (facendo attenzione ai vari tipi di
variabili)
•
Lettura e interpretazione dei risultati
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L’Analisi del Contenuto
Le principali fasi di ricerca
Presentazione dei risultati
Momento in cui il processo e il prodotto dell’indagine devono essere resi
pubblici, in forma di report scientifico
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L’Analisi del Contenuto
Ricerca CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro)
“La rappresentazione della condizione
femminile nella fiction televisiva”
Ricerca promossa dal CNEL sul tema “Donna, lavoro, televisione”.
Ricerca condotta dal Cares – Osservatorio di Pavia, con il
coordinamento del Dott. Giulio Carminati e con la direzione
scientifica del Prof. Gianni Losito
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Ricerca CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro)
Obiettivo generale:
rilevare e descrivere la rappresentazione della donna nella
programmazione televisiva, con riferimento a due macro-generi che
occupano una parte preponderante dei palinsesti delle principali reti
a diffusione nazionale: la fiction e l’intrattenimento.
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L’Analisi del Contenuto
Ricerca CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro)
Impostazione e organizzazione della ricerca
Problema scientifico:
• i mass media hanno assunto a pieno titolo la funzione di moderne
“agenzie di socializzazione” (contribuiscono a definire modi di
essere), rappresentazioni della realtà);
• la fiction è un genere “forte”, che registra ascolti elevati ed esporta
stili comunicativi in altri generi televisivi;
• la fiction rappresenta un universo simbolico privilegiato per
l’individuazione di riduzioni stereotipiche della complessità sociale;
• possibile presenza di stereotipi di genere, generalmente tendenti a
valorizzare gli uomini e a discriminare le donne (Capecchi, 2006).
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L’Analisi del Contenuto
Ricerca CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro)
Impostazione e organizzazione della ricerca
Ipotesi:
Presenza di una diseguale e stereotipata rappresentazione di donne
e uomini, con particolare riferimento al ruolo assunto nei diversi
contesti (pubblico e privato)
Proprietà considerate nella ricerca:
Profilo socio-demografico e lavorativo, aspetto esteriore, universo
valoriale di riferimento, personalità, comportamento anti-sociale e
pro-sociale, modalità di interazione con altri personaggi nei contesti
familiare e amicale, oltre che lavorativo.
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L’Analisi del Contenuto
Ricerca CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro)
Raccolta delle informazioni
Unità d’analisi: programmi di fiction televisiva
Periodo di raccolta delle informazioni: settimana che va da domenica
11 a sabato 17 marzo 2001
Criteri di scelta: settimana “normale” con ascolti medi (su base
Auditel) in modo da evitare polarizzazioni attorno a contingenze
particolari capaci di influenzare sia la programmazione sia le
consuete abitudini di ascolto del pubblico
E’ stata selezionata e sottoposta ad analisi tutta la fiction trasmessa
dalle reti Rai, Mediaset e TMC nelle fasce orarie pomeridiana, preserale e serale (dalle 12:00 alle 22:30).
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L’Analisi del Contenuto
Ricerca CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro)
Raccolta delle informazioni
Metodo seguito è stato quello dell’analisi del contenuto come
inchiesta, in base alla quale le caratteristiche del testo televisivo
vengono rilevate con una scheda di analisi strutturata composta da
una successione ordinata di voci “chiuse”, analoghe alle domande di
un questionario, con alternative di risposta precodificate.
Tale metodo implica, nell’uso della scheda, il coinvolgimento
della dimensione interpretativa degli analisti, la cui affidabilità
viene peraltro sistematicamente controllata attraverso modalità
collegiali di analisi.
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Ricerca CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro)
Raccolta delle informazioni: lo strumento
Scheda d’analisi relativa ai personaggi principali:
• caratteristiche di base (sesso, età, stato civile, nazionalità, etnia,
religione, condizione economica, livello culturale, status principale,
ruolo);
• condizione lavorativa (condizione occupazionale, attività lavorativa,
remunerazione,
competenza,
responsabilità,
soddisfazione,
impegno, salienza del lavoro svolto, finalità attribuita al lavoro).
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