ISTITUTO
P rof. F rancesco R agosta
STATALE
D’ARTE
San Gennaro Vesuviano (NA)
INTRODUZIONE AL DISEGNO GEOMETRICO
VISTA
PERCEZIONE
COMUNICAZIONE
LINGUAGGIO
LINGUAGGIO
VERBALE
VISIVO
CODICE DI
COMUNICAZIONE
TECNICHE DI
COMUNICAZIONE
LI NGUA
VISTA
Gli strumenti della visione
Noi vediamo perché la luce, che gli oggetti riflettono, proietta
l’immagine sulla retina dell’occhio.
I raggi luminosi, provenienti da una fonte a noi molto lontana,
entrano nel globo oculare in modo quasi parallelo e vengono
rifratti dalla cornea, dll’umor acqueo e dal cristallino,
concentrandosi infine sulla retina.
Il cristallino ha il potere di mettere a fuoco automaticamente e
in modo rapido e preciso le immagini.
Possiamo paragonare, in modo grossolano, l’occhio ad una
macchina fotografica, la retina ha la funzione di pellicola, la
cornea, l’umor acqueo, il cristallino e l’umor vitreo
costruiscono un sistema ottico di lenti naturali che agiscono
come l’obiettivo, infine l’iride contraendosi e dilatandosi,
permette il passaggio, di una certa quantità, di raggi luminosi,
come il diaframma della macchina fotografica.
L’immagine formatosi sulla retina viene inviata attraverso
impulsi al cervello, il quale attraverso un complesso
meccanismo definisce l’oggetto, questa operazione eseguita dal
cervello si chiama percezione.
PERCEZIONE DELLA LUCE
I COLORI

Michele Kodrič
Vedi il lavoro svolto dal collega Michele Kodric “edizione 4 classe 8D”
PERCEZIONE
PERCEZIONE VISIVA
Come abbiamo visto le immagini formatosi sulla
retina vengono inviate sotto forma di stimoli
(ovvero informazioni in codici) al cervello.
Il sistema nervoso centrale elabora gli stimoli, li
riconosce, li classifica, li seleziona, li paragona
con gli altri in memoria, riconoscendo così cifre,
lettere e forme.
In poche parole potremmo dire che la percezione
visiva e il processo psicologico che ci permette
di capire quello che vediamo, quindi una
operazione-comprensione compiuta dal cervello
sullo stimolo visivo, quindi percepire significa
vedere e comprendere.
COMUNICAZIONE
L’immagine percepita dal cervello viene
trasformata in espressione, questa può avvenire
attraverso la parola (descrizione dell’immagine
percepita, ovvero linguaggio verbale) o
attraverso il disegno (mediante rappresentazione
grafica, ovvero linguaggio visivo).
linguaggio visivo
linguaggio verbale
LINGUAGGIO
VISIVO
Diremo che il disegno è l’espressione della percezione visiva,
dell’immagine del cervello tradotta in segni grafici, e quindi
come la parola è uno strumento di comunicazione.
Ma il termine di rappresentazione grafica non è sufficiente
descrivere le molteplici funzioni, scopi e obiettivi che si pone il
disegno. Infatti ogni ramo usa un linguaggio grafico: disegno
artistico, disegno architettonico, disegno professionale, disegno
meccanico ecc.. . Ma una volta appreso il codice interpretativo,
qualunque disegno può essere letto, superando anche barriere
linguistiche e culturali. Quindi il disegno è uno strumento di
comunicazione con un emissione di messaggio e sua ricezione.
Come il linguaggio verbale che attraverso simboli, codici,
grammatica, sintassi ecc., si tramuta in lingua, dandoci la
possibilità di espressione; così per l’espressione grafica bisogna
acquisire pratica, abilità manuale, scelta di strumenti adeguati,
applicazioni di metodi più adatti, allenare la mente a capire il
disegno e a conoscerlo nella sua essenza, e a pensarlo in termini
visuali.
Dunque si disegna con la mente, mentre la mano che usa la
matita o il computer non sono che altro espressione grafica.
Codici di
comunicazione
Conoscere le funzioni dei singoli
strumenti necessari per poter disegnare.
Conoscere la terminologia della
geometria relativa alle figure piane
Conoscere le proprietà delle figure
Geometriche piane e solide
TECNICHE DI
COMUNICAZIONE
METODI di
RAPPRESENTAZIONE
PROIEZIONI
PARALLELE
PROIEZIONI
Ortogonali
PROIEZIONI
CENTRALI
PROIEZIONI
Assonometriche
ortogonali
PROSPETTIVA
oblique
isometrica
monometrica
dimetrica
cavaliere
trimetrica
a quadro
verticale
frontale
accidentale
a quadro
obliquo
razionale
Strumenti per il disegno
MATITA – essa è prodotta mescolando e cuocendo, assieme, polvere
di grafite e argilla. Variando il tempo di cottura e la composizione dei
due elementi si hanno diverse gradazione di durezza. Le matite si
classificano (con la lettera B) in tenere, (con la lettera HB o F) in
semidure o medie, (con la lettera H) in dure e il numero che precede
la lettera indica il grado di morbidezza o durezza della matita. Per il
disegno geometrico si consiglia l’uso della mina HB e 2H
PENNA A CHINA – detto Rapidograph con punte intercambiabili e
proprio serbatoio d’inchiostro. Lo spessore delle punte è determinato
dalle norme UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione)
COMPASSO – Si consiglia l’acquisto del balaustrino, compasso con
apertura regolata a vite, con i seguenti accessori: allungo e innesto
per il Rapidograph.
SQUADRE e RIGA – vanno scelte con bordo sagomato per evitare
che l’inchiostro a contatto con l’attrezzo possa spandersi e sporcare il
foglio.
CURVILINEE – set di curvilinee in plastica trasparente e curvilinee
in caucciù.
GONIOMETRO – attrezzo in plastica trasparente graduato, utile a
misurare gli angoli di qualsiasi grandezza.
FORMATI – i disegni vanno sviluppati su fogli standard, secondo quando
indicato dall’UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione). Il formato base
di un foglio copre la superficie di 1m2 (841x1-189mm) Denominato A0, il lato
lungo è uguale alla diagonale del quadrato del lato corto. La serie dei fogli è
segnata da una lettera A seguita da un numero che indica quante volte è
stato tagliato il formato iniziale A0.
SQUADRATURA DEI FOGGLI – è buona norma, prima di accingersi ad
eseguire un disegno, squadrare il foglio. Le linee della squadratura vanno
eseguite con il rapidograph n° 0,8, lasciando un margine perimetrale di
20mm per il formato A1 e di 10mm per il formato A2 – A3 – A4.
RIGUADRO DELLE ISCRIZIONI – per quando riguarda la tabella da
inserire in ogni disegno, per i vari dati, essa deve occupare tutta la parte
inferiore del foglio escluso i bordi, oppure l’angolo inferiore destro. La linea
che delinea la tabella in basso a destra, deve coincidere con la linea della
squadratura. La tabella avrà una base di 19 o 20 cm è sarà tracciata con
linee grosse, mentre i riquadri principali e loro frazionamenti, con linee
sottili. Le informazioni che la tabella dovrà contenere sono: titolo del
disegno, data di consegna, nome dell’alunno, nome del professore e numero
della tavola.
SSCRITTURA – essa può essere fatta con normografo o con lettere
trasferibili. I caratteri più usati sono: Courier – Times – Helvetica.
IMPAGINAZIONE – significa porre i vari disegni all’interno del foglio
secondo alcune finalità. Porre i disegni tra loro troppo vicini tende a
confonderli, se troppo lontani diventa difficile individuare le relative
corrispondenze. Non esistono regole, ma l’allineamento dei disegni, la loro
disposizione simmetrica, una distanza adeguata fra loro, permette una facile
percezione dello spazio e rende più leggibile i disegni contenuti nel foglio.
Nozioni sulla geometria intuitiva
• LO SPAZIO – non ha limiti e tutte le sue parti sono simili.
• IL PUNTO – ente geometrico privo di dimensione. Per indicarlo si
adoperano sempre lettre maiuscole.
• LA LINEA – entità geometrica descritta da un punto in movimento con una
sola dimensione , chiamata lunghezza. Essa può essere Obliqua, Verticale,
Orizzontale.
• RETTA – essa è formata da una successione di punti che si estendono
all’infinito nei due versi e non cambia mai direzione, per indicare la retta si
adoperano sempre lettere minuscole.
• SEMIRETTA – ciascuna delle due parti, in cui la retta resta divisa da un
punto (detto origine), scelto su di essa.
• SEGMENTO – parte della retta compresa fra due punti (detti esterni).
• PIANO – esso è generato dal movimento di una retta r, lungo un’altra retta s fissa.
La retta r si chiama GENERATRICE , mentre la retta s si chiama direttrice.
s
direttrice
r
Esso può essere
individuato:
• da una retta e un punto fuori di essa –
P
r
• da tre punti non allineati
A
B
• da due rette parallele.
r
s
C
LINGUA
IMMAGINE
GRAFICA
ELEMENTI
FISICI
MEZZI
ELEMENTI
VISUALI
SUPPORTI
PUNTO
DISEGNO
ARCHITETTONICO
ARTISTICO
PROFESSIONALE
MECCANICO
LINEA