L`epoca dei califfi benguidati o rashidun

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Le grandi epoche della storia
dell’Islam
Il califfato
Il Profeta muore nel 632 senza lasciare specifiche
indicazioni sulla sua successione, non lascia eredi maschi
e non riceve rivelazioni divine specifiche.
L’autorità suprema sulla umma è affidata al califfo, scelto
da una shūra (consiglio) che si riunisce immediatamente
dopo la morte di Muhammad.
Il califfo (khalīfa), il vicario del profeta, il suo successore
politico, la guida (imām) della comunità, è la massima
autorità del mondo musulmano: unisce potere temporale e
spirituale.
Non è un profeta: la profezia di Dio ha termine con il
profeta, sigillo dei Profeti (khātim al-anbiyā’) e nessun altro
profeta verrà dopo di lui.
L’epoca dei califfi
benguidati o rashīdūn (632-661)
• Abu Bakr (Medina, 632-634)
• Umar (Medina, 634-644)
• Uthman (Medina, 644-656)
• ‘Ali (Kufa, 656-661)
Abu Bakr al-Siddīq (632-634)
• Membro della tribù dei Quraysh, la stessa del Profeta,
e padre di ‘Aysha, amatissima sposa di Muhammad.
• Accompagna il profeta durante l’Egira (622).
• Fu da lui chiamato a dirigere la preghiera negli ultimi
tempi della vita del Profeta.
• Da califfo, pacifica tutta la penisola arabica, che si era
ribellata alla soggezione a Medina e all’Islam (guerre
della ridda o dell’apostasia).
• Diede inizio all’opera di raccolta dei versetti coranici,
tramandati solo oralmente e dispersi in centinaia di
frammenti.
‘Umar ibn al-Khattāb (634-644)
• Inizialmente nemico dell’Islam, si converte e diventa uno
dei più strenui difensori della nuova religione.
• Adotta per primo il titolo di amīr al-mu’minīn (principe dei
credenti) e diventa il più grande conquistatore della storia
islamica (Siria, Egitto, Iraq, Iran).
• Distrugge
l’impero
persiano
sassanide
(capitale
Ctesifonte, battaglia di Qadisiyya, 637)
• Sconfigge più volte i Bizantini: Ajnadayin (634) e Yarmuk
(636) conquistando le città di Damasco (636),
Gerusalemme (638), Alessandria (642).
• Trattato di ‘Umar: stabilisce le regole generali del
trattamento di ebrei e cristiani conquistati (dhimma,
protezione); espulsione di ebrei e cristiani dalla regione
dell’Hijaz, sede delle città sante di Mecca e Medina.
- ‘Umar fu ucciso da uno schiavo persiano.
Uthman ibn Affān (644-656)
• Sposa una figlia di Muhammad.
• Amplia (Libia, Tunisia) e consolida le conquiste. Le
città guarnigione diventano città, cominciano ad
impiantarsi la cultura e la religione islamica nei
territori conquistati.
• Crea una commissione per la redazione di una
versione unificata e scritta del Corano.
• Sotto il suo califfato si inaspriscono le divisioni
interne fra musulmani meccani (muhājirūn, emigranti,
coloro che compiono l’hijra) e musulmani medinesi
(ansār, ausiliari, aiutanti).
• Fu accusato di nepotismo e corruzione e ucciso da
un gruppo di soldati provenienti dall’Egitto, nel 656,
mentre era raccolto in preghiera.
‘Ali ibn abu Talib (656-661)
• Cugino e genero del Profeta, marito della figlia Fatima,
sposta la capitale del califfato a Kufa, in Iraq.
• La sua elezione viene contestata dai seguaci della famiglia
del califfo Uthman, che lo accusarono del suo omicidio.
• La ribellione fu capeggiata da Mu’awiya, governatore della
provincia della Siria e parente stretto di Uthman, che si
rifiutò di cedere la sua carica al nuovo governatore di Siria,
designato da ‘Ali.
• Ai rivoltosi si affiancò la moglie del profeta, Aysha, che
capeggiò persino una battaglia, detta “del cammello” (656),
nella quale però ‘Ali ebbe la meglio.
• - “Battaglia” di Siffin (657), che si conclude con l’arbitrato
dei saggi, che optò per un compromesso salomonico: ‘Ali
rimaneva califfo; a lui sarebbe succeduto Mu’awiya.
• - ‘Ali verrà ucciso da un fuoriuscito del suo gruppo nel 661.
La fitna
• Da questi ultimi eventi ha origine la grande
scissione (fitna) della umma in
• Sunniti (coloro che seguono la tradizione)
• Sciiti (i seguaci di ‘Ali)
• Kharigiti (i fuoriusciti dal gruppo di ‘Ali)
• Con la morte di ‘Ali ha termine la prima fase
della storia dell’islam.
• L’epoca seguente sarà quella della prima
grande dinastia, quella omayyade (661-750),
sotto la quale si avrà l’episodio cruento del
massacro di Karbala nel 680, data che
sancisce la definitiva separazione fra sunniti e
sciiti.
Sunnismo/sciismo
• Diversa legittimazione politica e
religiosa per sunniti e sciiti:
• Elezione autorevole/divina
• Ordinamento etico-giuridico/dimensione
esoterica
• Interpretazione giuridica/spirituale della
Legge coranica.
Questioni
• Come vengono tradotti nella pratica i contenuti del
messaggio coranico?
• Chi (leaders e istituzioni) traccia i confini della
comunità e le modalità espressive?
• Quali autorità e meccanismi di controllo?
• Quale/i identità collettiva/e?
• Quali strutture di potere?
Relazione complessa e plurale tra rivelazione divina e
ricezione storica > Resistenze + cambiamenti =
organizzazione sociale e politica
La moschea degli Omayyadi a Damasco
La dinastia omayyade (661-750)
• Mu’awiya (661-680) dà inizio alla nuova dinastia, che
reggerà le sorti del califfato fino al 750.
• Trasferisce la capitale da Medina a Damasco.
• La Cupola della roccia a Gerusalemme è il primo
monumento religioso islamico (691) e iniziano i lavori per
la costruzione della moschea al-Aqsa di Gerusalemme,
terza città santa dell’Islam. L’apogeo della dinastia
coinciderà con il califfato di ‘abd al-Malik (685-705), che
riordina l’immenso impero in 5 governatorati, crea un
esercito di professionisti, riorganizza il sistema fiscale,
impone l’arabo come lingua ufficiale, fa coniare la prima
moneta islamica, accelera e completa la redazione del
Corano scritto con teologi esperti di diritto.
• La civiltà islamica forgia le sue basi e l’impero è ormai
realtà.
L’epoca delle grandi conquiste (le futuhāt)
• Sotto gli Omayyadi si avrà un movimento di
espansione territoriale senza soluzione di
continuità e dai risultati sorprendenti.
• Ad est la pacificazione delle ribelli regioni
iraniche porterà alla ulteriore conquista di
vasti territori in Asia centrale (Afghanistan,
Khurasan, Transoxiana) e nell’India di nordovest.
• I nuovi convertiti venivano dichiarati mawāli
(clienti) e inseriti a tutti gli effetti nella società
musulmana.
• Avanzata verso il Nordafrica fino allo stretto di
Gibilterra (jabal al-Tāriq) e sbarco in Spagna
(711); battaglia di Poitiers, sui Pirenei (732):
sconfitta degli eserciti musulmani ad opera di
Carlo Martello. Fine dell’espansione islamica ad
ovest.
• Ad est gli eserciti musulmani si spingono fino
all’Indo e poi al fiume Talas nei pressi del quale
nel 751 vengono fermati dall’esercito dell’impero
cinese.
• In un secolo dalla morte del profeta i musulmani
conquistano un territorio vastissimo: la loro
espansione sarà inarrestabile almeno fino al XIII
secolo.
Il successo delle conquiste islamiche
•
•
•
•
Fervore religioso
Bottino
Debolezza degli imperi bizantino e sassanide
Appoggio delle popolazioni locali che videro
negli Arabi dei liberatori dai precedenti
dominatori.
• Tassazione meno vessatoria (jiziya, kharāj).
• Sistema della dhimma (ahl al-kitāb) che
tutelava in qualche misura i non musulmani
(copti in Egitto, monofisiti in Siria, nestoriani
in Iraq, ebrei, zoroastriani in Persia, indù in
India).
Le conquiste islamiche 622-750
(epoca di Muhammad, Califfi benguidati, Omayyadi)
L’espansione musulmana al suo apogeo
La dinastia abbaside (750-1258)
• Nella Persia nordorientale (Khorasan) scoppia una rivolta
anti-omayyade a forte connotazione alide (sciita).
• Il persiano Abu’l Abbas al-Saffāh, governatore del Khorasan,
si proclama califfo (750-754) e dà inizio alla dinastia degli
Abbasidi. Gli Omayyadi verranno sterminati: solo un
giovanissimo principe si salverà, fuggendo in Spagna.
• Gli Abbasidi si proclamano dinastia benedetta da Dio e
spostarono la capitale da Damasco a Baghdad.
• Con gli Abbasidi si sancisce la fine del predominio
dell’elemento arabo nella storia dell’Islam: per la prima volta il
califfato è retto da elementi non arabi, ma iranici.
• L’apogeo si raggiunge con Harūn al-Rashīd (786-809), il
mitico califfo delle “Mille e una notte”.
• L’uomo di diritto prevale sull’uomo di religione nella
definizione dell’ortodossia.
• Harūn al-Rashīd
(786-809) fu il
quinto califfo
abbaside. Colto e
raffinato, si
circondò di una
corte fastosa la
cui fama giunse
fino in Occidente.
Declino del califfato abbaside
• La dinastia in realtà governa solo per un secolo e mezzo (750-900
circa), poi cade nelle mani di visīr (ministri), che manovrano le leve del
potere dall’interno, e di governatori locali che fondano dinastie proprie.
• L’esercito è sempre più potente.
• Il califfato diventa una carica simbolica; ad esso si affianca un’autorità
temporale, denominata sultanato.
• La prima dinastia ad affiancarsi ai califfi abbasidi nella gestione
dell’impero sarà quella dei potenti Buwahidi, di origine turca e di fede
sciita. Nel 946 il successo arrise al principe buwahide Ahmad, che
entrò a Baghdad ricevendo dal califfo il titolo arabo di amīr al-umarā’ e
quello persiano di shāhanshāh (re dei re) oltre al titolo di al-mu‘izz aldawla (glorificatore della dinastia).
• La dinastia buwahide avrà termine quando un’altra potenza turca, i
Selgiuchidi, occuperanno Baghdad nel 1055 riportando il centro
dell’impero al sunnismo.
LA DISGREGAZIONE DEL MONDO MUSULMANO:
IL SISTEMA STATALE POSTABBASIDE
• Durante il lungo declino del califfato abbaside (secc. XXIII) non è più possibile esporre la storia del mondo
musulmano da un punto di vista unitario, ma seguendo le
dinastie locali più importanti.
• Ad occidente:
• Omayyadi di Spagna
• Nel 755 era stato costituito da ‘abd al-Rahmân I, fuggiasco
della dinastia omayyade di Damasco, un emirato spagnolo.
Un suo successore, ‘abd al-Rahmân III, proclamerà un
anticaliffato omayyade di Spagna nel 929.
• La dinastia omayyade di Spagna durerà dal 756 al 1031 e
crollerà sotto i colpi della Reconquista nel 1492; ultimo
regno quello dei Nasridi di Granada, 1230-1492.
• Altre dinastie a occidente
• Idrisidi (primo stato marocchino musulmano; 789-926,
dinastia fondata da un discendente di ‘Ali e Fatima;
fondazione di Fez nell’808)
• Rustamidi (Algeria occidentale, Tahart, 761-909)
• Tulunidi (prima dinastia semiautonoma in Egitto, 868-905)
• Aghlabiti (Tunisia e Algeria orientale, 800-909, capitale
Kairuan); conquistano la Sicilia (Palermo cade nell’831 e
resta musulmana fino alla conquista normanna del 1072)
• Fatimidi (909-1171; sciiti ismailiti o settimani; dalla
Tunisia si spostano in Egitto e conquisteranno anche parte
della Siria, fondano la città del Cairo e la moscheauniversità al-Azhar (la splendente), la più antica del mondo,
nel 969. I Fatimidi verranno rovesciati da Salâh al-dîn
(Saladino) nel 1171, che instaurerà una nuova dinastia,
quella degli Ayyubidi.
Al-Azhar
• Ad oriente
• Samanidi (X secolo, Persia orientale e Transoxiana;
capitale Bukhara (nell’odierno Uzbekistan).
• Qarakhanidi (di stirpe turco-asiatica, nel X secolo
invadono la Transoxiana e conquistano Bukhara nel 992 e
Samarcanda nel 999)
• Ghaznavidi (alla disgregazione del regime samanide, i
territori del Khurasan - dal 999 al 1040 - e dell’Afghanistan
(999-1186) caddero sotto il dominio di Alptigin, che fondò
una dinastia di soldati-schiavi che governò quei territori,
espandendosi poi in Transoxiana, Persia occidentale, India
settentrionale) prima di cedere il passo alle nuove
migrazioni dall’Asia interna che porteranno al predominio
dei Selgiuchidi.
• Due fenomeni caratterizzano i secc X e XI nella dâr al-islâm:
1. La rivendicazione del califfato da parte di tre dinastie
contemporaneamente (Abbasidi di Baghdad, Fatimidi al
Cairo, Omayyadi a Cordova).
2. Le colossali ondate migratorie che ne sconvolsero gli
equilibri:
• - ad est migrazione di popolazioni nomadiche turche;
• - nel Nordafrica la devastante invasione dei Banû Hilâl,
beduini arabi lanciati verso l’Africa nord-occidentale dai
Fatimidi per punire i loro vassalli Ziridi ribelli nel 1049;
• - all’estremo occidente, tribù berbere arabizzate avanzarono
dalla zona dell’Atlante marocchino verso il Marocco e poi
verso l’Andalusia (Almoravidi e Almohadi, 1056-1269).
Lottarono contro i cristiani durante l’ultima fase della
Reconquista spagnola e giunsero ad unificare, anche se per
breve tempo, il Maghreb.
L’EPOCA SELGIUCHIDE
(XI-XIII secolo)
• Nel 1055 il turco selgiuchide Toghrul Bey, dopo aver
sconfitto i Ghaznavidi, occupa Baghdad.
• Un altro selgiuchide, Alp Arslan, nel 1071 sconfiggerà
l’esercito bizantino e si stanzierà in Siria ed Egitto.
• Si fanno nominare sultani dal califfo di Baghdad.
Domineranno nel XII e XIII secolo in Iran e Iraq e in
Anatolia fino al XIII secolo.
• Furono i Selgiuchidi, insieme ai loro atabeg Zangidi di
Mosul e Damasco (Nur al-dîn; Salâh al-dîn), a difendere
l’Islam contro i Crociati oltre che contro la minaccia sciita
dei Fatimidi.
• Atabeg designa inizialmente il tutore dei figli del sultano, poi il
termine verrà usato per indicare i governatori selgiuchidi.
L’epoca selgiuchide (XI-XIII secolo)
Le Crociate
• La prima Crociata partì
dopo l’editto di Clermont
nel 1095 (papa Urbano II)
per la liberazione dei
Luoghi Santi del
Cristianesimo, in primis
Gerusalemme).
• Gerusalemme nel 1187 fu
riconquistata da Salāh aldīn, ma questa data non
sancisce la fine delle
Crociate, che si protrassero
fino al XIII secolo.
• L’imperatore Federico II, che
nel 1229 partì per la sesta
crociata, tentò un accordo
diplomatico con il sultano alKamil e per questo fu
scomunicato dal papa. Riuscì a
ottenere la restituzione di
Gerusalemme.
• Alle Crociate si può affiancare
la contemporanea Reconquista
spagnola, dalla caduta di
Toledo nel 1085 alla cacciata
degli Ebrei (marrani) e dei
moriscos (ebrei e musulmani
forzati alla conversione al
Cristianesimo) rispettivamente
nel 1492 e nel 1609.
L’EPOCA MONGOLA (1258-1517)
• L’invasione di popolazioni nomadiche ed eserciti
mongoli (provenienti dall’Asia centrale) modificò
radicalmente gli equilibri di una vastissima area
dell’impero musulmano.
• L’avanzata dei Mongoli, che si convertirono in seguito
all’Islam, fu catastrofica,e devastante, ma inaugurò
un’epoca di grande risveglio economico e culturale.
• La distruzione di Baghdad da parte di Hulagu,
discendente di Gengis Khan, e la fine della dinastia
abbaside nel 1258 è davvero una data epocale: il
mondo musulmano non sarà più lo stesso.
• I Mongoli completano l’epoca di migrazioni colossali
iniziata con l’XI secolo, modificando per sempre la
composizione etnica delle zone conquistate.
• Il centro della cultura arabo-musulmana si spostò a
occidente, lontano dalle devastazioni mongole, verso
Il Cairo e Damasco, città nelle quali si rifugiarono
enormi masse di persone e, fra di loro, anche molti
uomini di cultura e di religione, scienziati, artisti.
• I Mongoli alla fine furono fermati solo dai Mamelucchi
(da mamlûk, schiavo militare), una nuova dinastia
che aveva rovesciato gli Ayyubidi di Saladino in
Egitto e Siria nel 1250 e che, ad ‘Ayn Jâlût (1260),
interruppe l’avanzata dei Mongoli, acquisendo perciò
un prestigio enorme in tutto il mondo musulmano.
L’impero mongolo all’epoca
della massima espansione
L’epoca degli imperi sovranazionali
• Dopo la caduta dell’impero abbaside e la fine del
califfato, che vede il mondo musulmano frammentarsi in
decine di dinastie locali, prive di un’autorità centrale,
spesso in lotta fra di loro, nel XVI secolo si assiste al
ricompattarsi della dâr al-islâm in tre grandi imperi:
• Impero ottomano
• (Mediterraneo meridionale, Balcani,1517-1922)
• Impero safavide
• (Iran, 1501-1722)
• Impero moghul
• (subcontinente indiano, 1526-1858)
I califfi ottomani (1517-1922)
• Fu il più duraturo degli imperi islamici.
• Il nucleo iniziale, il principato di Uthman, alla fine del XIII
secolo era un minuscolo principato turco dell’Anatolia, che
successivamente si espanse nei Balcani.
• Con il sultano Mehmet II gli Ottomani conquistano nel 1453 la
capitale bizantina, Costantinopoli, (l’antica Bisanzio) (la città
prese il nome di Istanbul), realizzando un antico sogno dei
musulmani.
• Conquistano poi con Selim I la Siria e l’Egitto nel 1516-1517,
(sconfiggendo la storica dinastia dei Mamelucchi), il
Nordafrica, escluso il Marocco, nonché l’Hijaz con le città sante.
• Selim I si proclama califfo.
• Gli Ottomani oganizzarono il loro immenso impero in province
in cui le differenti comunità erano organizzate in millet che
godevano di autonomia religiosa e legale.
• Apogeo con Solimano il Magnifico (o il Conquistatore,
1520-1566)
• Giunsero ad assediare Vienna (1529 e 1683).
• Grandi protagonisti delle lotte per la conquista del
Mediterraneo nel secolo XV e XVI.
• Battaglia di Lepanto (1571): la flotta ottomana viene
distrutta dalle forze spagnole e veneziane riunite
nella Lega Santa.
• La lunghissima decadenza dell’impero ottomano ha
inizio con la perdita di territori nei Balcani (pace di
Karlowitz, 1699) fino alla fine della prima guerra
mondiale (gli Ottomani si erano schierati a fianco
delle Potenze Centrali, Germania e Austria).
• L’impero fu smembrato dalle potenze coloniali
europee nel 1919-20.
Solimano il Magnifico
L’impero ottomano
La spartizione dell’impero ottomano
L’impero safavide (1501-1722)
• Nel 1501 la dinastia ha origine da un ordine sufi con l’aiuto
del quale viene conquistato dapprima l’Azerbaigian fino al
fiume Oxus, poi tutto il territorio dell’attuale Iran e parte
dell’Iraq.
• Resistono all’avanzata verso est degli Ottomani: nella
storica battaglia di Chaldiran (1514) si stabilisce il confine
fra i due imperi.
• La fede sciita duodecimana diviene religione di Stato.
• Furono seguiti da altre due grandi dinastie, la Qajar (17941925) e la Pahlavi (1925-1979).
Impero safavide
IMPERO MOGHUL (1526-1858)
• Eredi del mongolo Timur lo zoppo (Tamerlano), ultimo
invasore del mondo musulmano, soppiantarono i sultani
turchi di Delhi e altri centri e unificarono gran parte del
subcontinente indiano sotto il dominio musulmano.
• Raggiunsero l’apogeo con l’imperatore Akhbar (15561605), durante il cui regno l’Islam seppe aprirsi e
confrontarsi con le altre religioni.
• Fu una civiltà di grande splendore artistico e culturale.
• Il declino giunse con l’occupazione di Delhi nel 1738-39
da parte di conquistatori iranici e afghani e poi con l’arrivo
della Gran Bretagna (1838).
La colonizzazione europea
• Spedizione di Napoleone Bonaparte in Egitto (1798):
inizio dell’età moderna nel mondo musulmano.
• Inizio della colonizzazione:
• 1830 Francia in Algeria
• 1881 protettorato francese in Tunisia
• 1882 protettorato britannico in Egitto.
• Fine della 1°guerra mondiale: smembramento
dell’impero Ottomano con il trattato di Sèvres (1920).
La spedizione napoleonica in Egitto
L’EPOCA COLONIALE E LA NASCITA
DEGLI STATI NAZIONALI
• Invasione dell’Egitto nel 1798 da parte di
Napoleone Bonaparte: inizio dell’età moderna
• Inizio della colonizzazione: 1830 Francia in
Algeria
• Abolizione del califfato da parte di Mustafa
Kemal detto Ataturk: 1924
• Stati nazionali: fra la prima e la seconda guerra
mondiale prima ondata di indipendenze nazionali,
seguita dalle indipendenze ottenute fra il 1956 e il
1962 dai Paesi del Nordafrica.
L’Islam nel XX secolo
• I confini della Turchia vengono definiti con il
trattato di Losanna (1923).
• Abolizione del califfato e proclamazione della
Repubblica turca da parte di Mustafa Kemal detto
Ataturk: 1923 e 1924
• Stati nazionali: fra la prima e la seconda guerra
mondiale ci fu la prima ondata di indipendenze
nazionali, seguita dalle indipendenze ottenute fra il
1956 e il 1962 dai Paesi del Nordafrica.
Gli Stati musulmani oggi
Una storia scritta al plurale
• Da subito la dār al-islām fu multietnica e
multireligiosa.
• Popoli nuovi entrarono da subito nell’islam: berberi
e persiani, turchi e asiatici.
• Il messaggio di Dio sottolineava l’uguaglianza di
tutte le razze e non prevedeva discriminazioni per i
non arabi.
• La umma dei califfati, delle dinastie, dei grandi
imperi e oggi degli Stati nazionali è unificata da un
credo molto semplice: un unico Dio, la profezia di
Muhammad, il Corano come sacra Scrittura.
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