Brevi appunti per la prima classe
Scuola Secondaria
La terra è un pianeta che ha la forma di una sfera irregolare,
leggermente schiacciata ai poli. La sua superificie è
ricoperta per tre quarti dalle acque dei mari e degli oceani
e per un quarto dalle terre emerse
Crosta terrestre: è uno strato piuttosto “sottile”,
che varia dai soli 5 km della crosta oceanica ai
100 in corrispondenza delle montagne più elevate
Mantello E’ lo
strato che
circonda il
nucleo,
ed è costituito
da rocce fuse, il
magma.
Nucleo interno Si
trova a circa 5200
km di profondità.
Sia esso sia il
nucleo esterno
sono costituiti
probabilmente da
materiali pesanti
fusi dalla
temperatura
elevatissima
Sulla crosta terrestre si
concentrano tutte le forme di
vita del pianeta. Essa non è
tutta unita e compatta, ma si
presenta come una sorta di
immenso puzzle, spaccato in
numerosi punti e suddiviso in
circa venti “tessere”, sempre
in movimento, dette zolle o
placche
Le placche comprendono
sia parti sommerse dalle
acque, sia parti emerse,
cioè i continenti.
Il movimento delle
placche ha modificato nel
tempo e continua a
modificare la forma e la
posizione dei continenti,
che non sono stabili come
a noi sembrano
Quando due placche della
crosta terrestre si
muovono una contro
l’altra possono arrivare a
scontrarsi. Questo scontro
dà origine ad un
corrugamento della zona
di contatto, nascono così
le catene montuose. Il
fenomeno della nascita
delle montagne si chiama
orogenesi.
Anche i vulcani ed i terremoti (detti anche sismi) dipendono
dal movimento e dall’assestamento delle placche. L’Italia si
trova in una zona ai margini di due placche: per questo è una
zona ad alto rischio sismico
I
continenti della Terra non hanno una forma
ed una posizione immutabile. Essi variano in
seguito al movimento delle placche della
crosta terrestre e all’azione delle forze
esogene.
 Nel 1915 lo scienziato Alfred Wegener, per
spiegare l’attuale posizione delle terre
emerse, formulò la teoria della deriva dei
continenti.
 In base ad essa i continenti deriverebbero
dalla spaccatura di un’unica massa
originaria.
 Fino
a circa 200 milioni di anni fa ci sarebbe
stato un unico “supercontinente” chiamato
Pangea (dal greco antico “pan”= tutto
“gea”= terra). Esso era circondato da un
unico mare, la Panthalassa (sempre dal
greco, “thalassa”= mare)
 Circa 180 milioni di anni fa la Pangea si
spaccò in due vaste parti: la Laurasia (che
corrispondeva alle attuali America del Nord
ed Eurasia) ed il Gondwana (che
comprendeva le attuali America del Sud ed
Africa). I due erano separati dal vasto mare
di Tetide, che diventerà il Mediterraneo.
 Questi
primi movimenti causarono la
formazione delle catene montuose europee
più antiche (Alpi Scandinave, monti
britannici, catene dell’Europa centroorientale, monti Urali)
 Durante l’era successiva (65 milioni di anni
fa) l’Europa conobbe i più grandi
sconvolgimenti. A est l’America del nord si
allontanò, mentre a Sud premeva la zolla
africana. Da questo ultimo spostamento ebbe
origine, circa 40 milioni di anni fa, la catena
delle Alpi.