Comunicato-stampa-lungo-1 - Centro Servizi Volontariato di Brescia

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La conoscenza e la cultura per capire, e cambiare, se stessi e il mondo.
Nuove visioni e idee per arricchire lo spirito e migliorare la vita.
RINASCIMENTO CULTURALE
Ideato e diretto da Alberto Albertini
Felici di fare la vostra conoscenza
In Piazza San Lorenzo, a Gussago
Gio 17, Ven 18, Sab 19, Dom 20 Luglio 2014
Ingresso libero (dalle ore 20:30)
Siamo un Paese senza memoria, che guarda con ammirazione e invidia alla Silicon
Valley, sperando di replicarla anche qui. Ci auguriamo un “rinascimento
manifatturiero”, ma dimentichiamo che dovremmo far leva anche sulla nostra storia,
soprattutto sul nostro patrimonio culturale e artistico.
Musica, Arte, Letteratura, Filosofia, Storia, Scienza:
la prima edizione del Festival “Rinascimento Culturale” non ha specializzazioni ma
con un titolo forte - che in sole due parole è anche un manifesto, uno slogan e un
programma - vuole indicare nuove visioni e idee, aiutarci a “rinascere”, nel senso di
cambiare se stessi e il mondo, per ripartire, immaginare, pensare e magari anche
costruire un Paese migliore.
In collaborazione con:
Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione
del Comune di Gussago
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Il punto di Archimede sul quale posso, da parte mia, sollevare il mondo
è la trasformazione di me stesso.
(Michel Foucault)
Perché questo titolo?
Ci auguriamo un nuovo Rinascimento italiano, un nuovo Risorgimento Bresciano
(che ci valse il titolo glorioso di Leonessa d’Italia): un riscatto, una nuova prospettiva,
un’idea di futuro diverso, l’immagine di un mondo migliore dopo gli ultimi anni un
po’ tristi e depressi. Perché un mondo complesso e in trasformazione chiede nuove
risposte, maggiore conoscenza, prospettive, idee e soluzioni.
E soprattutto perché dalla Cultura possiamo ripartire e rinascere, perché la
Cultura rappresenta le fondamenta di un Paese, soprattutto dell’Italia.
Siamo un Paese senza memoria, che guarda con ammirazione e invidia alla
Silicon Valley, sperando di replicarla anche qui. Ci auguriamo un “rinascimento
manifatturiero”, ma dimentichiamo che dovremmo anche far leva sulla nostra storia,
soprattutto sul nostro patrimonio culturale e artistico.
Con quale programma?
Musica, Arte, Letteratura, Filosofia, Storia, Scienza:
la prima edizione del Festival “Rinascimento Culturale” non ha specializzazioni ma
sotto un titolo forte - che in sole due parole è anche un manifesto, uno slogan e un
programma - vuole indicare nuove visioni e idee, aiutarci a “rinascere”, nel
senso di cambiare se stessi e il mondo, per ripartire, immaginare, pensare e
magari anche costruire un Paese migliore.
Il festival è ideato e diretto da Alberto Albertini presidente dell’Associazione
“Rinascimento Culturale” www.rinascimentoculturale.it
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Il 25 Gennaio 2013 Roberto Esposito e Ernesto Galli della Loggia chiedono, sul
Corriere della sera, l’istituzione del Ministero della Cultura. In particolare
scrivono:
“la crisi in cui è entrata l’Italia con l’inizio del XXI secolo non è (on non è solo) una crisi
economica, politica, istituzionale e quindi sociale. È prima di tutto una crisi d’identità e cioè in
definitiva una crisi culturale…solo appropriandoci nuovamente di questo patrimonio, solo
ripensandolo e rianimandolo di propositi nuovi, sarà possibile riprendere il cammino uscendo dalla
paralisi odierna. Sarà possibile rimettere al centro dell’attenzione il significato e il destino della
nostra vita collettiva. Aprirci al futuro.”
Nel 2012 il Sole 24 Ore ha lanciato il “Manifesto per la cultura, la ricerca e la
formazione” come occasione per rifondare il paese, nonché offrire una nuova
prospettiva di sviluppo e cambiamento.
Gilberto Corbellini, uno degli ospiti del festival, ha scritto su il Sole 24 Ore:
"La cultura migliora il profilo affettivo delle persone, la loro spontaneità e l'autonomia, le capacità
intuitive, la memoria, l'immaginazione e il senso estetico. Tratti, questi, che generano valori
economici e sociali. Per esempio, nuovi modi di guardare i problemi, che aiutano a trovare più
rapidamente soluzioni adeguate, una differenziazione dei prodotti, dei consumi e delle aspettative,
una salutare messa in discussione di tradizioni conservatrici che solitamente generano diseguaglianze
o discriminazioni sociali, senso di identità e appartenenza comunitari che favoriscono la cooperazione
e, non ultima, un'attenzione personale più spiccata e qualificata per i valori spirituali, simbolici e
immateriali".
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Programma
Giovedì 17 luglio
Umberto Galimberti:
L’uomo nell’età della tecnica.
Giuseppe Lupo:
Non amo la Storia, ma il sogno della Storia.
Gabriele Vanin:
Catasterismi: l’origine, la storia, il mito delle costellazioni.
My time: Solo accordéon concert di Fausto Beccalossi
Venerdì 18 luglio
Daniele Montanari:
Da San Francesco a Papa Francesco: la paupertas come visione del mondo.
Mariapia Veladiano:
Il tempo è un dio breve: Reading di teatro e musica.
Sabato 19 Luglio
Gilberto Corbellini:
Perché crediamo alla pseudoscienza. E come ci possiamo proteggere.
Mariapia Pattoni:
Ragionar d’amore. L'eros nei testi letterari antichi e la sua fortuna nella cultura
occidentale.
Nicola Gardini:
Il Rinascimento italiano e l'idea di innovazione tecnologica.
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Domenica 20 luglio
Telmo Pievani:
Evoluti e abbandonati. Sesso, politica, morale: Darwin spiega proprio tutto?
Maurizio Bernardelli Curuz:
Le chiavi e i motori dei quadri. Meccaniche e performance semantiche delle opere d'arte.
Rossano Pinelli:
La musica è morta!
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I profili dell’ideatore e dei relatori, in ordine alfabetico:
Ideatore e direttore del festival:
Alberto Albertini, laureato in Lettere Moderne con lode all’Università Cattolica, si è
specializzato sempre con lode in Filologia Moderna.
Ha conseguito un Diploma di Master in Economia e Gestione della PMI, con menzione
di merito, presso l’Università degli Studi di Brescia. Giornalista professionista,
copywriter, esperto di comunicazione e marketing, dal 1986 è impiegato
presso Italpresse-Gauss di Capriano del Colle (BS), oggi come responsabile Marketing,
Sales Area Manager di alcune nazioni e membro del Consiglio di Amministrazione.
Il suo blog è www.larepubblicadellelettere.it
Relatori:
Maurizio Bernardelli Curuz, iconologo, critico d’arte, nel 1995 ha fondato la rivista
Stile arte, un caso editoriale di successo ancora oggi protagonista di ricerche e contributi
originali alla critica d’arte. È stato Direttore Artistico di Brescia Musei, ha curato varie
mostre tra cui “Matisse, la seduzione di Michelangelo” che il Financial Times ha definito
"Una mostra che svela l'impalcatura del genio di Michelangelo". Con i suoi studi
innovativi e non convenzionali ha contribuito ad importanti scoperte, tra le quali il
mistero della Fornarina, sposa segreta di Raffaello, nonché la controversa attribuzione di
cento disegni di Caravaggio nel fondo Peterzano, custodito nel Castello Sforzesco di
Milano.
Gilberto Corbellini è professore di Storia della Medicina alla Sapienza Università di
Roma. Scrive regolarmente sull'inserto culturale Domenicale de il Sole 24 ore e tra i suoi
ultimi libri ricordiamo: "Le cellule della speranza. Il caso Stamina tra inganno e scienza"
(con Mauro Capocci), Codice, 2014; “Tutta colpa del cervello” (con Elisabetta
Sirgiovanni), Mondadori, 2013; "Scienza", Bollati Boringhieri, 2013; “Dalla cura alla
scienza” (con Maria Conforti e Valentina Gazzaniga), Encyclomedia Publishers, 2011;
“Scienza, quindi democrazia”, Einaudi, 2011; “Perché gli scienziati non sono pericolosi”,
Longanesi, 2009.
Umberto Galimberti è nato a Monza nel 1942, è stato dal 1976 professore incaricato di
Antropologia Culturale e dal 1983 professore associato di Filosofia della Storia. Dal 1999
è professore ordinario all’università Ca Foscari di Venezia, titolare della cattedra di
Filosofia della Storia. Dal 1985 è membro ordinario dell’International Association for
Analytical Psychology. Dopo aver compiuto studi di filosofia, di antropologia culturale e
di psicologia, ha tradotto e curato testi di Jaspers e di Heiddeger. Ha curato il
“Dizionario di psicologia”, Utet, Torino (Nuova edizione: Enciclopedia di Psicologia,
Garzanti, 1999) e scritto numerosi saggi. Tra gli ultimi ricordiamo “Cristianesimo. La
religione del cielo vuoto” (2012); “I miti del nostro tempo” (2009); “Cura dell’anima”
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(2013, con Enzo Bianchi); “La morte dell’agire e il primato del fare nell’età della tecnica”
(2013). È in corso di ripubblicazione nell'Universale Economica Feltrinelli l'intera sua
opera.
Nicola Gardini vive tra Oxford e Milano. Insegna Letteratura Italiana all’Università di
Oxford. E' Fellow di Keble College. Con il romanzo "Le parole perdute di Amelia
Lynd" (Feltrinelli 2012) ha vinto il premio Viareggio-Repaci 2012. Collabora con
l'inserto Domenicale de il Sole 24 Ore. E' stato condirettore della rivista "Poesia" di
Nicola Crocetti. Ha tradotto molti classici (Ovidio, Marco Aurelio, Catullo), nonché
molti autori contemporanei (Woolf, Dickinson, Hughes, Auden, Simić), approfondendo
il tema del rapporto tra le culture dei vari tempi della civiltà. Ha pubblicato numerosi
saggi, manuali per la scuola superiore, raccolte di poesie e romanzi. Tra i suoi libri
ricordiamo: "Fauci", 2013 Feltrinelli, "Per una biblioteca indispensabile. Cinquantadue
classici della letteratura italiana", 2011, Einaudi, "Rinascimento", Einaudi 2010, “I
baroni. Come e perché sono fuggito dall'università italiana”, 2009, Feltrinelli, "Com'è
fatta una poesia", 2007, Sironi, "Lo sconosciuto”, 2007, Sironi.
Giuseppe Lupo è nato in Lucania (Atella, 1963) e vive in Lombardia, dove insegna
all'Università Cattolica di Milano e di Brescia. Per Marsilio ha pubblicato i
romanzi: “L'americano di Celenne” (2000: Premio Giuseppe Berto, Premio Mondello e
Prix du premier roman), “Ballo ad Agropinto” (2004), “La carovana Zanardelli” (2008;
Premio Grinzane Cavour-Fondazione Carical e Premio Carlo Levi), “L'ultima sposa di
Palmira” (2011; Premio Selezione Campiello e Premio Vittorini) e “Viaggiatori di
nuvole” (2013; Premio Giuseppe Dessì). È autore di numerosi saggi e collabora alle
pagine culturali del il Sole 24Ore e Avvenire.
Daniele Montanari è professore di Storia Moderna presso la Facoltà di Scienze della
Formazione dell’Università Cattolica di Brescia. Ha scritto numerosi saggi e libri sulla
formazione del clero, la religiosità popolare in età moderna, e l’organizzazione delle
istituzioni ecclesiastiche, politiche e caritativo-assistenziali.
Mariapia Pattoni, ha condotto gli studi universitari presso la Scuola Normale Superiore
di Pisa, è docente di Letteratura greca e di Storia del teatro greco e latino presso la sede
di Brescia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Membro del gruppo di ricerca
internazionale per l'edizione delle tragedie di Eschilo promossa dall'Accademia
Nazionale dei Lincei, ha scritto saggi sull'epica omerica, il teatro greco, la poesia
teocritea, la Poetica di Aristotele, la narrativa d'età imperiale, la ricezione moderna
dell'antico e la storia della tradizione classica. Tra le sue pubblicazioni: L'autenticità del
“Prometeo Incatenato” di Eschilo, Scuola Normale Superiore, Pisa 1987; “Sofocle,
Trachinie – Filottete”, Rizzoli, Milano 1990; “Sofocle, Aiace - Elettra”, Rizzoli, Milano
1997; “Eschilo, Orestea”, Rizzoli, Milano 1999; “Longo Sofista, Dafni e Cloe”, BUR,
Milano 2005; “Euripide - Wieland - Rilke - Yourcenar - Raboni: Alcesti. Variazioni sul
mito”, Marsilio, Venezia 2008.
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Telmo Pievani è professore associato presso il Dipartimento di Biologia dell’Università
degli studi di Padova, dove ricopre la prima cattedra italiana di Filosofia delle Scienze
Biologiche. Presso lo stesso Dipartimento è anche titolare dell’insegnamento di
Antropologia. Filosofo della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione, è autore di
centinaia di pubblicazioni nel campo della filosofia della scienza. Fa parte del Comitato
Etico e del Comitato Scientifico della Fondazione Umberto Veronesi, collabora con Il
Corriere della Sera e con le riviste Le Scienze, Micromega e L’Indice dei Libri. Fra gli
ultimi libri ricordiamo: “La vita inaspettata” (Raffaello Cortina Editore, 2011; finalista
Premio Galileo; Premio Serono Menzione Speciale 2012); “Homo sapiens. La grande
storia della diversità umana” (Codice Edizioni, 2011, con L.L. Cavalli Sforza; edizione
inglese 2012); “Introduzione a Darwin” (Laterza, 2012); “La fine del mondo. Guida per
apocalittici perplessi” (Il Mulino, 2012); “Anatomia di una rivoluzione. La logica della
scoperta scientifica di Darwin” (Mimesis, 2013). “Evoluti e abbandonati. Sesso, politica,
morale: Darwin spiega proprio tutto?”, 2014, Einaudi.
Rossano Pinelli, ha studiato Composizione presso il Conservatorio di Brescia con
Giancarlo Facchinetti diplomandosi presso il Conservatorio di Parma sotto la guida di
Antonio Giacometti; ha conseguito il diploma di jazz sotto la guida di Corrado Guarino,
dopo aver studiato con Marcello Tonolo, Attilio Zanchi e Roberto Bonati. Ha
partecipato a seminari e masterclasses tenuti da Franco Donatoni, György Ligeti, James
MacMillan. Nel 2000 ha vinto il 2° premio al Concorso Internazionale di Composizione
“2 Agosto” di Bologna. Suoi brani sono stati selezionati o commissionati da molti
musicisti ed istituzioni musicali in Italia e all’estero. Dal 2005 è membro della SIMC,
sezione italiana dell’ISCM (International Society for Contemporary Music). I sui lavori
sono pubblicati dalla casa editrice Sconfinarte.
Gabriele Vanin è Presidente emerito dell’Unione Astrofili Italiani e Presidente
dell’associazione Astronomica Rheticus. Esperto di comete, ha partecipato alle
campagne internazionali per l’osservazione della Halley e della Hale-Boop. Fotografo,
divulgatore, conferenziere, collabora con le più importanti riviste nazionali di
astronomia, ha scritto centinaia di articoli e 28 libri, tra cui “l’Atlante fotografico
dell’universo”, “I grandi fenomeni celesti” e “Le eclissi” (tutti editi da Mondadori),
tradotti anche all’estero.
Mariapia Veladiano è nata a Vicenza. Laureata in Filosofia e Teologia, ha insegnato
lettere per più di vent'anni e ora è preside a Rovereto. Collabora con "Repubblica" e con
la rivista «Il Regno». “La vita accanto”, pubblicato con Einaudi Stile Libero, è il suo
primo romanzo, vincitore del Premio Calvino 2010, e secondo al Premio Strega 2011.
Nel 2012 ha pubblicato, con Einaudi Stile Libero, “Il tempo è un dio breve”. Nel 2013 è
uscito il giallo per ragazzi, “Messaggi da lontano”, con Rizzoli. E, ancora con Einaudi
Stile Libero, “Ma come tu resisti, vita”, una raccolta di minuscole riflessioni sui
sentimenti e le azioni. Nel 2014 ha pubblicato “Parole di scuola”, edizioni Erickson,
liberissime riflessioni sulla scuola.
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Fausto Beccalossi: è considerato uno dei massimi specialisti in campo nazionale e
internazionale della fisarmonica cromatica con lo stile classico.
Nel 1997 inizia la carriera da professionista con alcuni gruppi italiani, e negli ultimi anni
ha collaborato con alcuni fra i migliori musicisti jazz italiani ed internazionali tra cui:
Enrico Rava, Wheeler, Gibellini, Mirabassi, Pietropaoli, Fresu, Negri, Maria Pia De Vito,
Gianluigi Troversi, Simone Guiducci, Franca Masu, Lito Epumer. Vanta una prestigiosa
collaborazione con il pianista cubano Gonzalo Rubalcaba a con Enrico Rava nel
progetto “L’Opera va”. Svolge un’intensa attività concertistica in tutto il mondo e dal
2007 fa parte dell’ensemble che accompagna il grande chitarrista Al Di Meola in tour
mondiale. Nel 2013 ha pubblicato il suo primo cd per solo accordéon dal titolo " My
time".
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