<…> Verbale n. 2 -Programma di edilizia residenziale pubblica Comune di <...> IMPIANTI ELETTRICI: VERBALI DI PROVE E VERIFICHE Il giorno <...> a seguito convocazione sono presenti in cantiere: — <...> per l’impresa <...>; — <...> per il committente; — <...> per la direzione lavori o collaudatore. Si sono effettuate nell’ordine le seguenti prove e verifiche a campione nell’alloggio tipo FS, 2° piano, scala <...> , fabbricato <...> 1. Verifica della rispondenza al progetto della quantità , qualità e posizionamento dei materiali e componenti installati. Esito della verifica; positivo con le seguenti prescrizioni, che l’impresa adempirà nel più breve termine: — apporre le etichette indicatrici nei quadri elettrici dei servizi comuni e sugli int. automatici alla base dei montanti di alloggio; — completare l’operazione di isolamento delle ringhiere dei balconi. Sono state riscontrate, inoltre, lievi e accettabili difformità nelle posizioni di qualche componente (prese) dovute ad esigenze di lavori edili. 2. Esame a vista, per accertare la rispondenza degli impianti, per quanto risulta accessibile e ispezionabile, alle prescrizioni delle norme CEI generali 64-8, e successive varianti, e alle 64-3, nonché alle esigenze di sicuro e corretto funzionamento. Esito dell’esame: positivo. 3. Verifica del tipo e del dimensionamento dei componenti dei circuiti messi in opera, per accertare che: — siano del tipo adatto alle condizioni di posa e alle caratteristiche dell’ambiente; — siano correttamente dimensionati, in relazione ai carichi convenzionali (CEI 64-3, art. 2.2.04) e, comunque, in conformità delle prescrizioni minime di CEI 64-3. Esito della verifica: positivo. 4. Verifica dei colori dei conduttori di fase, di neutro e di posizione. Esito: conforme a CEI 64-8, art. 3.1.08. 5. Verifica (a) della sfilabilità dei cavi e (b) del rapporto fra diametro dei tubi e diametro circoscritto al fascio dei cavi (CEI 64-3, art. 5.1.04). a) La verifica è stata eseguita su un tratto di tubo di lunghezza complessiva di circa 4 m, pari a circa il 2,0% della totale lunghezza dei tubi. Esito della verifica: positivo. b) Questa verifica è consistita nell’accertare che il diametro interno dei tubi sia pari almeno a 1,3 volte il diametro del cerchio circoscritto (al fascio dei cavi contenuto, con un minimo di 10 mm) (CEI S 544, art. 3.2.07). Esito della verifica: positivo. 6. Misura della resistenza di isolamento (Ris. CEI 64-3, art. 5.1.06). La misura è stata effettuata all’uscita degli interruttori automatici nel centralino di alloggio con ohmetro Pantec dell’impresa alla tensione continua di 550 V. Risultati delle misure tra tutti i conduttori attivi collegati assieme e il circuito di terra Ris >40 MΩ Esito della prova: valore misurato largamente superiore al minimo prescritto (0,4 MΩ) da CEI 64-3, art. 2.2.02. 7. Misura della caduta di tensione (CEI 64-3, art. 5.1.07). La misura è stata eseguita con due tester digitali Fluke, uno dell’impresa e l’altro della direzione lavori, preventivamente tarati tra di loro. È stata misurata la caduta di tensione ∆V tra la base del montante e la presa f.m. in cucina caricata con una corrente misurata di 10 A. Valore misurato: ∆V = 204 – 202 = 2 V che riportata a 220 V, 15 A, fornisce; ∆ = 1,5%. Esito della prova: valore misurato inferiore a quello massimo prescritto da CEI 64-3, art. 2.2.03. 8. Verifica delle protezioni contro i corto circuiti e i sovraccarichi (CEI 64-3, art. 5.1.08): il potere di interruzione degli apparecchi di protezione contro i corto circuiti installati alla base del montante (4,5 kA) e nel centralino di alloggio (6 kA) è risultato adeguato alle condizioni dell’impianto e della sua alimentazione; — la taratura degli apparecchi suddetti è risultata idonea alla protezione contro i sovraccarichi dei conduttori da essi protetti. — 9. Prove di corto circuito. Esse sono state effettuate ponendo in corto circuito una presa luce e una f.m. e verificando l’intervento dei corrispondenti organi di protezione nel quadretto dell’alloggio, nonché il loro coordinamento selettivo con la protezione alla base del montante. Le correnti di corto circuito sono state misurate con apparecchiatura dell’impresa; a) prova su presa luce; Icc 75 A; intervento: istantaneo, coordinamento: selettivo; b) prova su presa f.m.: Icc 80 A; intervento: istantaneo; coordinamento selettivo. 10. Misura della resistenza dell’impianto di terra. Essa è stata misurata con strumento Pantec dell’impresa sul picchetto lato atrio alla base del palo di illuminazione esterna. Valore misurato da tale punto: RT = 0,2 Ω Valore del solo picchetto di cui sopra scollegato dal resto del dispersore. Valore misurato: RT =56 Ω Le sonde amperometrica e voltmetrica sono state conficcate nel terreno a circa 20 m di distanza dal picchetto di misura e a più di 20 m di distanza l’una dall’altra. Esito: il valore è largamente inferiore a quello minimo richiesto per l’intervento tempestivo delle protezioni differenziali installate contro le tensioni di contatto, largamente inferiore al valore massimo di 20 Ω prescritto dal D.P.R. n. 547 del 27 aprile 1955. 11. Prova dei dispositivi di protezione differenziali (CEI 64-3, art. 5.1.09). La verifica è stata effettuata provocando un guasto franco a terra sia sul circuito luce che sul circuito f.m. e controllando il corretto intervento dell’organo di protezione installato nel quadretto di alloggio. — Minima corrente d’intervento, Id, delle protezioni misurata con strumento dell’impresa inserito in una presa f.m. e una luce; Id = 26 mA. L’esito della prova è pertanto positivo. 12. Prova punti luce deviati campanello, citofono, apriporta: esito positivo. 13. Collegamenti equipotenziali principali e supplementari eseguiti. Per l’impresa <...> Per la direzione dei lavori <...> Per il committente <...>