STUDIUM GENERALE MARCIANUM
FONDAMENTI PER IL DISCORSO TEOLOGICO SULL’UOMO
Corso di antropologia teologica - A.A. 2012-13
Schema 11
 Breve storia del trattato di antropologia teologica
 E’ relativamente recente
 De Deo creante et elevante
 Mondo, angeli, l’uomo
 Anima e corpo, fine soprannaturale, la condizione dell’uomo dopo il peccato
 L’elevazione accessoria e estrinseca alla “natura” dell’uomo già costituita
 De gratia: risposta alla riforma
 Limiti della manualistica classica
 Separazione fede/ragione


Verità come qualcosa di concettualistico. Il primato del cogito sull’ontologico

Libertà non c’entra. E’ solo applicazione
 Rivelazione e fede non hanno pretesa veritativa
Giustapposizione natura/soprannatura


La questione della natura pura
 Grazia rimane accessoria
Estrinsecismo verità/storia

Verità deve essere definitiva e conclusiva. Insignificanza del tempo/storia
 Lessing2
 Prospettive per il rinnovamento dell’antropologia teologica
 La rivelazione come evento
 La verità come evento
 De Lubac il CVII sostituisce una nozione astratta di verità ad una persona apparsa
nella storia
 Il cristocentrismo obiettivo
 DV2: Cristo è la verità di Dio sull’uomo
 GS 22: “Cristo, che è il nuovo Adamo, proprio rivelando il mistero del Padre e del suo
amore, svela anche pienamente l’uomo all’uomo e gli fa nota la sua altissima
vocazione”.
 Gv: Cristo è la verità3 (de La Potterie)
1
Scola-Marengo-Prades (SMP), 25-66.
Lessing (1729-1781) in Über den Erweis des Geistes und der Kraft parla di un “fosso orribilmente largo” (der garstige breite
Graben) tra i fatti solo probabili e la verità. Come è possibile a partire da fatti storici su Gesù e quindi solo probabili pervenire
ad affermazioni di carattere assoluto?
3
La verità non è un concetto, ma una persona storica concreta: Gesù di Nazaret. Egli è verità in quanto è rivelazione storica
dell’amore del Padre, la sua auto-comunicazione definitiva e totale all’uomo di ogni tempo. La verità ultima è la rivelazione
del mistero di salvezza in Gesù e la possibilità per l’uomo di diventare Figlio di Dio. Sul rapporto tra verità e libertà in S.
Giovanni cf. I. DE LA POTTERIE, La vérité dans Saint Jean, Biblical Institute Press, Roma, 1977; I. DE LA POTTERIE, La
Passione di Gesù secondo il Vangelo di Giovanni, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo (MI), 1988, 81-82.
2
 L’apparire di una verità nella libertà. Cristo nella sua storia/libertà rivela il Padre.
 Barth e il primato della rivelazione
 Balthasar e la singolarità storica di Cristo
 La singolarità di Cristo ha pretesa universale
 Il tutto nel frammento
 Ruolo della libertà nella verità
 Il conoscere giovanneo (Gv 1,35-40)
 Credo ebraico/cristiano è un credo storico
 Il ruolo della parabola
 Cristo si conosce dentro una relazione e in una storia
 Antropologia drammatica: non una riflessione da un apriori, ma dentro una libertà in
azione4
 Rosenzweig e il pensiero dialogico5
 La critica alla filosofia classica
 La critica al razionalismo
 Il ruolo dell’amore

La filosofia esperiente

La gnoseologia messianica e l’inveramento della verità
 La dichiarazione di amore
 L’irriducibilità di Dio, mondo e uomo
 La rivelazione come relazione di amore6
 Rivelazione e nome di Dio
 Rivelazione e risposta umana
 La dimensione relazionale della conoscenza
 La verità dialogica7
 La cum-implicazione di verità e libertà
 La relazione uomo e donna cifra della dimensione dialogica delle verità
 Il pensatore dialogico
 Privilegiare gli incontri rispetto al libro
 La teologia dialogica e la lettura delle Bibbia a partire dalla vita
 Lo stile del nuovo pensatore

L’orale rispetto allo scritto
 Il pellegrinaggio
 La ragione dialogica
 Lo statuto epistemologico della testimonianza
«L’esperienza di sé è il punto di partenza per comprendere e interpretare l’uomo. Si dà sempre un primato della persona che
agisce. Non c’è, quindi, antropologia che non muova dallo sguardo dell’uomo su se stesso» (G. MARENGO, L’antropologia
adeguata, in L. MELINA-S. GRYGIEL, Amare l’amore umano. L’eredità di Giovanni Paolo II sul matrimonio e la famiglia,
Cantagalli, Siena 2007).
5
N. PETROVICH, La voce dell’amore, Cantagalli, Siena 2009, 53-80.
6
Ivi, 90-106.
7
Ivi, 186-209.
4