A.S.L. 8 – Asolo - Regione Veneto Servizio di Medicina di Laboratorio P.O. Montebelluna Rev. Indice: Rev. data: ISTRUZIONE OPERATIVA PRELIEVI E TEST DIAGNOSTICI PARTICOLARI IST AMB 03 Pagina 1 di 7 PRELIEVI E TEST DIAGNOSTICI PARTICOLARI 1.0 LISTA DI REVISIONE ......................................................................................................2 2.0 LISTA DI DISTRIBUZIONE ...............................................................................................2 3.0 PRELIEVI PARTICOLARI .................................................................................................3 3.1 Curva da carico orale di glucosio .......................................................................3 3.2 Prelievo per dosaggio ammonio .........................................................................3 3.3 Prelievo per dosaggio acido lattico ....................................................................3 3.4 Prelievo per dosaggio paratormone (PTH) ........................................................4 3.5 Prelievo per dosaggio ACTH .............................................................................4 3.6 Raccolta campioni urinari ..................................................................................4 3.7 Raccolta urine delle 24 ore .................................................................................4 3.8 Clearance della creatinina ..................................................................................4 3.9 Dosaggio delle porfirine .....................................................................................4 3.10 Dosaggio di catecolamine, ossalati, acido 5-idrossindolacetico, ac. vanilmandelico .........................................................................................................4 3.11 Ricerca del bacillo di Koch nelle urine ............................................................4 3.12 Esame colturale delle urine ..............................................................................5 3.13 Dosaggio della prolattina .................................................................................5 3.14 Dosaggio di renina e aldosterone .....................................................................5 3.15 Intradermoreazione di Mantoux .......................................................................5 3.16 Tine-Test ..........................................................................................................6 3.17 TRI TEST .........................................................................................................6 3.18 Emocoltura .......................................................................................................6 4.0 RIFERIMENTI .................................................................................................................7 Servizio di Medicina di Laboratorio – P.O. Montebelluna Tel 0423 611354 - Fax 0423 611358 A.S.L. 8 – Asolo - Regione Veneto Servizio di Medicina di Laboratorio P.O. Montebelluna Rev. Indice: Rev. data: ISTRUZIONE OPERATIVA PRELIEVI E TEST DIAGNOSTICI PARTICOLARI IST AMB 03 Pagina 2 di 7 1.0 Lista di revisione Indice di Data di Modifica revisione emissione 0 Prima stesura Visto RGQ emissione Visto DL approvazione 1 2 3 4 5 6 7 8 2.0 Lista di distribuzione Documento tecnico distribuito a: DL RGQ RESP AMB Servizio di Medicina di Laboratorio – P.O. Montebelluna Tel 0423 611354 - Fax 0423 611358 A.S.L. 8 – Asolo - Regione Veneto Servizio di Medicina di Laboratorio P.O. Montebelluna Rev. Indice: Rev. data: ISTRUZIONE OPERATIVA PRELIEVI E TEST DIAGNOSTICI PARTICOLARI IST AMB 03 Pagina 3 di 7 3.0 Prelievi particolari 3.1 Curva da carico orale di glucosio Esistono tre categorie di pazienti cui corrispondono tre metodologie diverse di esecuzione del test: Adulto non gestante: Si somministrano 75 g di glucosio pari a 150 ml di glucosio soluzione al 50% (SCLAVO) per via orale Prelievi: basale, a 30’ dopo il carico, a 60’, a 90’ e 120’. Glicosuria basale e finale Screening in gravidanza (minicurva) Si somministrano 50 g di glucosio pari a 100 ml di glucosio soluzione al 50% (SCLAVO) per via orale Prelievi: basale, a 60’ dopo il carico. Diagnosi in gravidanza Si somministrano 100 g di glucosio, pari a 200 ml di glucosio in soluzione al 50% (SCLAVO) per via orale Prelievi: basale, a 60’ dopo il carico, a 120’ e 180’. Glicosuria basale e finale Il prelievi vanno tutti eseguiti in provette con litio-eparina monoiodoacetato (tappo grigio) e portate nel Settore Urgenze, una volta terminato il test da carico. Le norme pre-analitiche per una corretta esecuzione del test sono rappresentate: nei tre giorni precedenti il test assumere un’alimentazione libera e varia ed esercitare una normale attività fisica non avere malattie acute in atto (in particolare infezioni) non assumere farmaci interferenti con il metabolismo e con la determinazione del glucosio (cortisone, estroprogestinici ecc.) essere a digiuno da almeno 10 e non più di 16 ore. Prima di far assumere il glucosio l’operatore deve controllare la glicemia basale con le strisce e il glucometro (si trovano negli armadi-vetrina delle sale prelievo 2 e 3). La curva da carico non deve essere eseguita in presenza di una glicemia a digiuno superiore a 120 mg/dl. Poiché il test su striscia tende a sottostimare la glicemia, i valori compresi tra 110 e 120 mg/dl devono essere confermati con l’apparecchio di chimica clinica in sala urgenze (LA3). Per tutta la durata del test, il paziente deve restare seduto o disteso, non deve mangiare o fumare. 3.2 Prelievo per dosaggio ammonio Il campione di sangue è raccolto in una provetta contenente sodio citrato 1:10 (tappo azzurro) e portato nel Settore Urgenze (LA3) appena terminato il prelievo. 3.3 Prelievo per dosaggio acido lattico Il campione di sangue è raccolto in una provetta tappo grigio contenente litio-eparina monoiodoacetato (tappo grigio) e portato nel Settore Urgenze (LA3) appena terminato il prelievo. Servizio di Medicina di Laboratorio – P.O. Montebelluna Tel 0423 611354 - Fax 0423 611358 A.S.L. 8 – Asolo - Regione Veneto Servizio di Medicina di Laboratorio P.O. Montebelluna Rev. Indice: Rev. data: ISTRUZIONE OPERATIVA PRELIEVI E TEST DIAGNOSTICI PARTICOLARI IST AMB 03 Pagina 4 di 7 3.4 Prelievo per dosaggio paratormone (PTH) Viene usata una provetta tappo lilla (EDTA) che deve essere portata rapidamente al Settore Immunometria (LA30). 3.5 Prelievo per dosaggio ACTH Il campione di sangue è raccolto in una provetta tappo lilla (EDTA) e portata rapidamente al Settore Immunometria (LA30). 3.6 Raccolta campioni urinari Raccogliere nell’apposita provetta, un campione (10 ml) di urine della prima minzione del mattino, o dopo almeno 3 ore dall’ultima. Consegnare prima possibile. In tale provetta è possibile eseguire l’esame completo delle urine, il test di gravidanza, il dosaggio di alcool, droghe e Pyrilinks-D. 3.7 Raccolta urine delle 24 ore Raccogliere le urine delle 24 ore in un unico recipiente pulito e mantenuto in luogo fresco. Misurare il volume, mescolare e prelevarne un campione (10 ml) per gruppo di richieste e indicare la diuresi totale delle 24. Per la proteinuria di Bence Jones e il dosaggio della cistina (test di Brand) non è necessaria la diuresi completa delle 24 ore. Se non è possibile misurare le urine delle 24 ore e prelevarne un campione (10ml), si può portare al laboratorio l’intero quantitativo in bottiglie di plastica o nell’apposito contenitore (in vendita in farmacia). La raccolta delle urine delle 24 ore è necessaria per i seguenti dosaggi: calcio, creatinina, citrato, calcio, fosforo, acido urico, magnesio, ferro, glucosi, proteine, albumina (microalbuminuria), beta 2 microglobulina, acido vanilmandelico (VMA), cortisolo, peptide C, aldosterone, amilasi, ioni (sodio, potassio, cloro), acido 5 aminolevulinico (ALA), porfobilinogeno. 3.8 Clearance della creatinina Raccogliere le urine di 2 ore. Misurare, mescolare e prelevare un campione (10 ml). Indicare la diuresi. (Si ricorda che è necessario eseguire un prelievo ematico). All’inizio o durante la raccolta urinaria è consigliabile forzare la diuresi bevendo abbondantemente. 3.9 Dosaggio delle porfirine Raccogliere le urine delle 24 ore in un recipiente; mantenere al fresco e al buio (può essere usato un sacchetto nero in cui inserire il recipiente). Misurare, mescolare e prelevare un campione (10 ml). Inviarlo protetto dalla luce e indicare la diuresi totale. 3.10 Dosaggio di catecolamine, ossalati, acido 5-idrossindolacetico, ac. vanilmandelico Raccogliere le urine delle 24 ore in un unico recipiente contenente 10 ml di acido cloridrico 37% (fornito dal laboratorio). Misurare, mescolare e prelevare un campione da 50 ml. Indicare la quantità totale delle urine delle 24 ore. 3.11 Ricerca del bacillo di Koch nelle urine Raccogliere le urine in un unico recipiente sterile e portare tutto il quantitativo in laboratorio Servizio di Medicina di Laboratorio – P.O. Montebelluna Tel 0423 611354 - Fax 0423 611358 A.S.L. 8 – Asolo - Regione Veneto Servizio di Medicina di Laboratorio P.O. Montebelluna Rev. Indice: Rev. data: ISTRUZIONE OPERATIVA PRELIEVI E TEST DIAGNOSTICI PARTICOLARI IST AMB 03 Pagina 5 di 7 3.12 Esame colturale delle urine Le urine devono essere raccolte dalla prime minzione del mattino o almeno 3 ore dopo l’ultima minzione. Lavare accuratamente i genitali esterni con acqua e sapone. Risciacquare con acqua corrente. Urinare, scartando il primo getto (che può essere utilizzato per l’esame urine), nel contenitore sterile. Richiudere il contenitore e consegnare al più presto. Nell’impossibilità di consegnarlo immediatamente, conservare in frigo. 3.13 Dosaggio della prolattina Per il dosaggio della prolattina è necessario il prelievo ematico su provetta tappo rosso. Per i dosaggi seriati sono richiesti tre prelievi, uno basale e i successivi a distanza di 20 minuti l’uno dall’altro. Anche in questo caso è necessaria la provetta tappo rosso. 3.14 Dosaggio di renina e aldosterone La somministrazione di estro-progestinici deve essere sospesa per almeno tre mesi; quella di anti-ipertensivi sospesa per almeno tre settimane Il paziente deve essere a dieta normosodica Devono essere eseguiti due prelievi: il primo prelievo va eseguito all’arrivo del paziente in sala prelievo (ortostatismo), il secondo prelievo va effettuato dopo aver tenuto a riposo il paziente in posizione clinostatica per 20 minuti. Il prelievo, effettuato in provetta tappo rosso, va portato subito al Settore Immunometria (LA 30). 3.15 Intradermoreazione di Mantoux Viene usato il BiocineTest PPD liofilo (CHIRON); la confezione contiene un flacone liofilo utile per 2 dosi da 15U.I. e una fiala di 0,5 ml di solvente. Posologia: trasferire sterilmente 0,3 di solvente nel flacone contenente la tubercolina liofilizzata. 0,1 ml di tale preparato corrisponde a 5 UI di tubercolina. Modalità di intradermoreazione: disinfettare con alcool la superficie volare dell’avambraccio e iniettare per via intradermica 0,1 ml di tubercolina ricostituita Il rilievo della formazione di un pomfo a buccia d’arancia conferma la corretta esecuzione dell’intradermoreazione. Lettura dei risultati: deve essere effettuata dopo 72 ore e deve essere accompagnata dall’accurata valutazione mediante palpazione e misurazione mediante riga millimetrata. Si parla di positività per papule superiori ai 6 mm.. La modalità di espressione dei risultati è la seguente: +--- da 6 a 10 mm. ++-- da 10 a 20 mm. +++- superiore a 20 mm. ++++ presenza di necrosi centrale Il test di Mantoux non si esegue: in soggetti con forte positività già nota in pazienti in terapia cortisonica o immunosoppressiva in gravidanza Servizio di Medicina di Laboratorio – P.O. Montebelluna Tel 0423 611354 - Fax 0423 611358 A.S.L. 8 – Asolo - Regione Veneto Servizio di Medicina di Laboratorio P.O. Montebelluna Rev. Indice: Rev. data: ISTRUZIONE OPERATIVA PRELIEVI E TEST DIAGNOSTICI PARTICOLARI IST AMB 03 Pagina 6 di 7 in corso di malattie infettive 3.16 Tine-Test La sede preferibile di applicazione è la superficie volare del terzo medio dell’avambraccio. La pelle deve essere preventivamente pulita con alcool denaturato e lasciata asciugare. Su altre superfici cutanee i risultati sono meno attendibili e non hanno lo stesso significato del test standardizzato. Tolto il coperchio di protezione del tine test si distende la pelle dell’avambraccio e si applica il dischetto per almeno un secondo. Si deve esercitare una pressione sufficiente a rendere visibili le 4 punture sulla pelle. Il risultato del test è letto dopo 72 ore. Il criterio di valutazione è l’estensione della zona di indurimento. La reazione è così classificata: negativa: indurimento dermico inferiore ai 2 mm. di diametro dubbia: indurimento dermico apprezzabile alla palpazione da 2 sino a 4 mm. di diametro intorno ad uno o più delle 4 punture positiva: indurimento dermico apprezzabile alla palpazione uguale o superiore a 5 mm. di diametro intorno ad una o più delle 4 punture. Quando la reazione è fortemente positiva le zone di indurimento tendono a confluire; in tal caso si misura l’estensione totale della zona di indurimento. 3.17 TRI TEST La Paziente deve presentarsi con il modello compilato dal ginecologo ed allegato alla scheda di preaccettazione. Il modulo va unito alla provetta di siero (tappo rosso) prelevata (avvolgere il modello intorno alla provetta), in quanto le informazioni contenuto servono al Settore Immunometria per il calcolo del rischio Down. Il peso materno va aggiunto dalla paziente il giorno del prelievo. Se la paziente non si è pesata può farlo nell’ambulatorio n°1 dove c’è una bilancia pesapersone. Se la paziente non presenta il modulo in questione, esso può essere compilato all’atto del prelievo dal Medico Responsabile, se sono conosciute tutte le informazioni richieste, altrimenti occorre rinviare la Paziente al Medico Specialista. 3.18 Emocoltura Per ridurre la possibilità di contaminazione da parte di microrganismi cutanei il prelievo venoso deve essere eseguito seguendo scrupolosamente le norme di asepsi. A tale scopo utilizzare cloredixina-alcool allo 0,5% Per ogni prelievo vanno usati due flaconi, uno tappo verde per batteri aerobi e uno tappo arancio per anaerobi La quantità di sangue necessaria per campione è di 5-10 ml. Il prelievo dovrebbe essere effettuato il più presto possibile dopo l’inizio della febbre e del brivido Nei casi di particolare gravità o in rapporto al sospetto di batteriemia intermittente devono essere prelevati tre campioni a 20 minuti di intervallo l’uno dall’altro (Rif. 1) Dopo il prelievo i flaconi vanno portati in sala batteriologia LA1. Servizio di Medicina di Laboratorio – P.O. Montebelluna Tel 0423 611354 - Fax 0423 611358 A.S.L. 8 – Asolo - Regione Veneto Servizio di Medicina di Laboratorio P.O. Montebelluna Rev. Indice: Rev. data: ISTRUZIONE OPERATIVA PRELIEVI E TEST DIAGNOSTICI PARTICOLARI IST AMB 03 Pagina 7 di 7 4.0 Riferimenti 1. Manuale pratico di malattie infettive (MSD, R.E. Reese & R.F: Betts.1994 Servizio di Medicina di Laboratorio – P.O. Montebelluna Tel 0423 611354 - Fax 0423 611358