Pubblicità dei Bandi: linee guida - gazzetta aste e appalti pubblici

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Pubblicità dei Bandi: linee guida.
La Conferenza delle Regioni ha elaborato un documento contenente le Linee Guida in materia di pubblicità e
trasparenza degli appalti pubblici, una sorta di vademecum predisposto da Itaca (Istituto per l’innovazione e trasparenza
degli appalti e la compatibilità ambientale), l’organo tecnico del parlamentino dei Presidenti di Regione, che
fornisce una ricognizione puntuale delle norme vigenti in materia di pubblicità e di trasparenza sui contratti
pubblici, anche alla luce della produzione normativa intervenuta di recente.
Nel documento viene riepilogata la normativa in vigore e vengono fornite indicazioni operative:
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I costi per la pubblicazione dei bandi di gara sui quotidiani dovranno essere chiaramente specificati negli avvisi,
in considerazione del fatto che si tratta di oneri posti a carico dell’impresa che si aggiudica l’appalto.
Per garantire il miglior prezzo nei confronti delle aziende, sarà opportuno che le p.a. effettuino preventivamente
un’indagine di mercato.
Se la gara dovesse andare deserta o concludersi senza l’individuazione di un vincitore, gli oneri di pubblicità
legale sui quotidiani resteranno a carico delle stazioni appaltanti.
Nei bandi bisognerà citare la norma che pone gli oneri a carico dell’aggiudicatario.
Qualora la gara preveda la suddivisione dell’affidamento in più lotti, in assenza di uno specifico dettato
normativo, la soluzione individuata dalla Conferenza dei governatori prevede che «i costi debbano essere
ripartiti tra gli aggiudicatari in proporzione all’importo a base d’asta di ciascun lotto».
In sostanza si conferma che, in attesa di un chiarimento legislativo, le p.a. devono continuare a pubblicare i bandi di gara
sui quotidiani per effetto di quanto previsto dal recente decreto legislativo n.33/2013 in materia di obblighi di pubblicità,
trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. L’art.37, comma 1, del dlgs richiama
infatti tutte le disposizioni del Codice dei contratti pubblici (dlgs n. 163/2006) in materia di bandi, avvisi e inviti (articoli 63,
65, 66, 122, 124, 206 e 223) e quindi, a giudizio dei governatori, ne «conferma la piena efficacia».
A favore dell’obbligo di pubblicità sui quotidiani viene anche a sostegno la decisione di porre a carico delle imprese
aggiudicatarie gli oneri sostenuti dalle p.a. per la pubblicazione sui quotidiani. Tali oneri dovranno essere rimborsati alle
stazioni appaltanti nel termine di 60 giorni dall’aggiudicazione. La novità, introdotta dal cosiddetto «decreto crescita 2.0»
(dl 179/2012) e operativa «per tutti i bandi e gli avvisi pubblicati successivamente al 1° gennaio 2013», richiama
nuovamente gli obblighi previsti dal Codice dei contratti pubblici (articoli 66 e 122) e dunque ne conferma la vigenza.
Il documento completo è scaricabile all’indirizzo: http://www.itaca.org/news+dettaglio.asp?ID=383
Enrico Leporati
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