AREZZO WAVE LOVE FESTIVAL 2017
No future without music!
AREZZO WAVE 2017 // FINALI EMILIA ROMAGNA
5 maggio – Darsena Pop Up – Ravenna
È giunta alla fase finale il percorso di selezione regionale riguardante l’Emilia Romagna
per l’Arezzo Wave Love Festival 2017, il primo concorso live in Italia sia per capillarità, sia
per numero di band iscritte (1496 la cifra record raggiunta dal contest).
Dei partecipanti iscritti alla fase iniziale, sono quattro le band scelte che si esibiranno
presso la Darsena Pop Up di Ravenna (Via dell’Almagià) con inizio dalle ore 20:00 ed
ingresso gratuito: Giulio Cantore & Almadira, Montauk, Moro & the Silent Revolution e Well
in Case. Le band in gara si contenderanno un posto sul prestigioso palcoscenico della
finalissima nazionale, in programma a Milano il 23 e 24 giugno.
Dalle 18.00 aperitivo e dj-set a cura di Madesi (Area51 - Radio Città del Capo); l’evento è
in collaborazione con Akami.
I nuovi talenti trovati saranno supportati anche grazie a DOC SERVIZI, la cooperativa dei
professionisti dello spettacolo: attiva da oltre 27 anni e lavorando con i suoi 6.000 soci,
Doc supporta e insegna come operare in legalità e come gestire i diritti e doveri di chi fa
della musica la propria vita. Con KeepOn Live e Freecom, Doc metterà a disposizione dei
gruppi assistenza, servizi, comunicazione e premi vari in denaro, tournée in Italia e
all’estero e produzioni discografiche.
Info e dettagli su www.arezzowave.com
Arezzo Wave Love Festival: https://www.facebook.com/ArezzoWave
Arezzo Wave Emilia Romagna: https://www.facebook.com/arezzowaveemiliaromagna
Darsena Pop Up è un progetto nato nel 2016 su iniziativa dell'associazione Naviga In
Darsena che riunisce diversi imprenditori di Ravenna. Realizzata su un'area in comodato
d'uso, Darsena Pop Up è stata ideata basandosi sull'idea del riuso, a partire da container
portuali che - dopo aver solcato i mari - sono stati riutilizzati come moduli base per le
attività sportive e ricreative della zona.
A meno di un anno dall'inaugurazione, il comparto oggi vanta un'area da beach volley,
un campo da basket, una pista da skate, un'area di allenamento per il parkour e varie
attività di ristoro a servizio dell'area sportiva. Negli ultimi mesi sono stati organizzati diversi
eventi musicali che, sfruttando le ampie zone all'aperto, trovano in Darsena Pop Up uno
spazio ideale.
Il presidente di Naviga In Darsena, Paolo Monduzzi, dichiara a proposito della finale di
Arezzo Wave: "Siamo orgogliosi di ospitare per la prima volta questa finale che vedrà
esibirsi gruppi provenienti da tutta la regione. Siamo certi che sia i musicisti sia i fans
troveranno l'area di grande interesse. Da pochi giorni inoltre è attiva nell'area anche
Radio Immaginaria, la radio degli adolescenti dagli 11 ai 17 anni".
Sito internet: http://www.popupdarsena.com/
Pagina Fb: https://www.facebook.com/DarsenaPopUp
Pagina Instagram: @darsenapopup
GIULIO CANTORE & ALMADIRA
Giulio Cantore, classe 1984, è cantautore, chitarrista e liutaio. Vive a Meldola (FC), circondato dalla
campagna romagnola, ma le sue origini sono emiliane e pugliesi. Fin da piccolo desidera diventare un
musicista: negli anni colleziona passioni come quella per il blues, il funk, il reggae e, in un secondo momento,
la world musica, in particolare Enrique Morente, Arto Tuncboyacian e Ben Harper. Dal 2006 al 2008 frequenta
la Scuola di Liuteria del Centopievese e impara a modellare il legno, per costruire strumenti a pizzico. In quegli
anni, si avvicina alla Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli e riprende contatto con la musica tradizionale
pugliese, che fa parte della sua storia familiare. Compone e incide "L'anca uscita dal somaro", con gli
Ossanema, e inizia a suonare con il gruppo di musica popolare Bevano est.
Nel 2008 raggiunge alcuni amici in Andalusia e frequenta, per intere giornate, le botteghe dei maestri liutai.
Vede il suo primo concerto di flamenco e se ne innamora. Il progetto “Giulio Cantore & Almadira” nasce il
giorno del suo matrimonio: suona, con due amici, brani scritti di suo pugno.
Almadira, in dialetto riminese, sta ad indicare la linea di detriti che si forma sulla battigia al ritirarsi della marea
( conchiglie, legni, plastiche, alghe…): il progetto parla di una musicalità in divenire, di culture antiche le cui
parti, spezzate dal tempo, sono capaci di ricomporsi in nuove forme, acquisendo nuovi significati.
“Almadira”, cosi come l'”andare alla deriva” , sono due concetti che riferiscono molto lo sguardo sul quello
che il mare ci lascia sulla spiaggia, i tronchi per esempio o i legni levigati.
Giulio ha suonato con gli Ossanema, i Bevano est, gli Spartiti per Scutari, i Siman tov, la compagnia di
flamenco di Mahou de Castilla e Diana Gonzales. Oggi porta in Italia le sue canzoni, trasponendo in musica e
parole una cultura fatta di piccoli vissuti e oggetti quotidiani. Unisce, al cantautorato, il flamenco e i ritmi
africani: in mano, una chitarra realizzata con le sue mani.
Giulio Cantore si ispira alle musiche popolari, non per la loro territorialità, ma per quello che le accomuna:
l'esigenza di trasporre in musica e parole una cultura fatta di piccoli vissuti e oggetti quotidiani.
Nella poetica musicale di Cantore questo si traduce nell'utilizzo di strumenti acustici, il più delle volte
autocostruiti e di legno, delineando sonorità che accomunano flamenco, musica orientale e ritmi africani;
mentre i testi trattano di tematiche meno solcate dal comune cantautorato, esperienze di vita quotidiane
(più rurali che urbane), in modo profondo, autoironico e semiserio.
MONTAUK
“Montauk è la spiaggia in cui Joel Barish e Clementine Kruczynski s’incontrano per la prima volta nel film
Eternal Sunshine of the Spotless Mind. Montauk è il luogo degli esperimenti sulla mente umana del Montauk
Project. Montauk è una leggenda urbana o semplicemente un mare di cazzate. Una attraente sceneggiata.
Montauk esiste e non esiste è come lì fuori. Un’illusione data da un grattacielo vista dalle finestre di uno
squallido condominio“
I Montauk sono nati 2.0, online, sugli annunci di bakeca.it.
Io, Vincenzo messo un annuncio per ricominciare a
suonare dopo che la band si era sciolta dopo il primo disco per motivi di lavoro.
Volevo trasformare poesie e spoken words in canzoni vere e proprie dopo averle pubblicate sulle antologie di
Coop for words per 3 anni consecutivi . Non che non bastassero le parole da sole, quelle parole erano già
nate come canzoni ma ci è voluto del tempo per trovare i compagni di viaggio giusti.
Nel 2015 abbiamo lavorato al nuovo album che è uscito per Labellascheggia il 27 Gennaio 2017
MORO & THE SILENT REVOLUTION
Moro & the Silent Revolution si sono formati nel 2010 per dare corpo alle canzoni di Massimiliano Morini. Il loro
folk-pop angloamericano è arrivato su BBC6, Rai Radio1, Radio2, Radio3 e Radio24, e ha fatto da sigla e
colonna sonora al programma televisivo Orto e mezzo (Laeffe).
I loro brani strumentali, oltre che in Orto e mezzo, hanno partecipato Voi siete qui (Radio24), Una vita e Pascal
(Rai Radio2). Il video di una loro canzone, Love & Understanding (2012), è stato postato sul sito del New
Musical Express. Dal vivo, Moro & the Silent Revolution hanno suonato a Rai Radio 2 (Canicola), Radio Città
del Capo, in festival nazionali come Area 51 Summer Festival, Meeting People Is Easy, Strade Blu e Nell'Arena
delle Balle di Paglia, e in locali storici come Calamita, Covo, Sidro e Hana-bi.
Il loro terzo album in studio, Home Pastorals (Gamma Pop/Warner, 2014) è stato recensito su Fatto Quotidiano,
XL Repubblica, Il Manifesto e sul sito di Fresh on the Net (BBC), oltre che su blog francesi, inglesi, irlandesi,
americani e indiani. Eddy Cilìa lo ha scelto fra i suoi tre album “italiani” del 2014. Cilìa e Carlo Bordone, in
un'intervista doppia concessa in occasione di un premio assegnato loro al Mei, hanno entrambi citato Moro &
the Silent Revolution fra i loro gruppi preferiti del panorama indipendente italiano. Tom Robinson ha scritto sul
sito della BBC che “il Moro merita un posto nel pantheon dei cantautori inglesi eccentrici”.
Nella primavera del 2015, Moro & the Silent Revolution hanno pubblicato l'album di cover anni Ottanta Folk
the Eighties, in download gratuito per una settimana sulla homepage di Sentireascoltare. A inizio 2017 è uscito
il quarto album di inediti, High & Slow. Il video del primo singolo, “Homegrown”, è stato presentato sulla
pagina degli spettacoli di Repubblica.it.
Oltre che nei concerti dal vivo, Moro & the Silent Revolution si sono esibiti in spettacoli musical-teatrali (Di',
questi anni Ottanta? 2014; Record, 2015) e in sonorizzazioni live di film muti (The Kid e City Lights di Chaplin).
WELL IN CASE
Trio italiano di musica elettroacustica composto dal chitarrista Davide Benincaso, il tastierista Filippo Bubbico e
il batterista Vincenzo Messina. In repertorio brani originali tra sonorità funk, jazz, rock, elettronica, frutto del
lavoro di composizione e arrangiamento collettivo.
Nel 2016 l'esordio discografico con l'omonimo Ep "Well in case" pubblicato dall'etichetta discografica Workin'
Label contenente 5 brani originali di loro composizione.
UFFICIO STAMPA
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