Rocce metamorfiche

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Rocce metamorfiche
Alle rocce, sia eruttive che sedimentarie, può capitare di tutto: nate in fondo al mare, possono,
in seguito ad un corrugamento, andare a formare una montagna; nate sulla superficie terrestre,
possono sprofondare o essere ricoperte da altre rocce. In alcuni casi questi fenomeni le lasciano
inalterate; in altri, possono provocare in esse dei profondi cambiamenti, modificandone l'aspetto,
la struttura e addirittura la composizione chimica. Le rocce così trasformate prendono il nome
dirocce
metamorfiche.
Si tratta di rocce che, a causa di mutamenti di temperatura o di pressione, hanno perso le
caratteristiche originarie e ne hanno acquisite di nuove. Possono, ad esempio, avere la struttura
stratificata delle rocce sedimentarie e avere al tempo stesso la struttura cristallina tipica delle
rocce eruttive: rocce di questo tipo sono, tra gli altri, gli
gneiss e le ardesie. Importanti rocce
metamorfiche sono i marmi: essi derivano da rocce sedimentarie calcaree che sono sprofondate
e, venendo a contatto con i magmi incandescenti del sottosuolo, hanno assunto una finissima
struttura cristallina. É proprio questa struttura, detta struttura saccaroide (cioè simile allo
zucchero) che li rende adatti a essere lavorati dagli scultori.
Le rocce sedimentarie
Pur rappresentando soltanto l'8% della crosta terrestre, le rocce sedimentarie sono le più comuni
e diffuse. Il loro spessore è di alcune centinaia di metri sul fondo dei mari e può essere di alcuni
kilometri sulle terre emerse.A seconda della loro origine vengono divise in quattro gruppi
principali.
rocce clastiche si formano in seguito alla disgregazione di altre rocce e al deposito dei
materiali che ne derivano.Possono essere incoerenti se i vari frammenti sono separati gli uni
dagli altri, come accade nelle ghiaie e nelle sabbie. Sono invece coerenti se i materiali sono
Le
cementati tra loro.La trasformazione di una roccia incoerente in roccia coerente avviene in
diagenesi. Si tratta di una serie di fenomeni chimici e fisici che
hanno come risultato finale la cementazione dei vari materiali: dalle ghiaie si formano così i
conglomerati, dalle sabbie si formano le arenarie e le argille.
seguito ad un processo detto
Le rocce piroclastiche sono rocce sedimentarie formatesi in seguito all'attività vulcanica.
Un vulcano, infatti, non emette solo lava ma anche ceneri, polveri e lapilli: questi materiali,
depositandosi e cementandosi per diagenesi, formeranno rocce sedimentarie, come i
tufi
vulcanici.
Le rocce di origine chimica si formano in seguito a fenomeni chimico-fisici, dovuti
soprattutto all'azione dell'acqua. Quest'ultima, venendo a contatto con le rocce, scioglie i sali in
esse presenti e li trasporta con sé. Se l'acqua si raccoglie in un bacino chiuso, la concentrazione
dei sali andrà via via aumentando, fino a raggiungere il punto di saturazione: quando questo punto
viene superato (per aggiunta di altri sali o per evaporazione dell'acqua), i sali cominciano a
precipitare e a depositarsi sul fondo, dando origine, in tempi più o meno lunghi, a vere e proprie
rocce. Con questo meccanismo si formano ad esempio il
gesso, il travertino, l'alabastro, la
selce.
Le rocce organogene sono quelle che si formano in seguito all'attività degli organismi
viventi. Molti organismi marini (alcuni molluschi, alcune alghe unicellulari, i coralli, le madrepore)
sottraggono all'acqua i suoi sali e con essi costruiscono gusci e 'scheletri': quando questi
organismi muoiono, le loro parti minerali si depositano e si accumulano sui fondali. Tali attività,
tra l'altro, danno origine agli atolli e alle barriere coralline. Nel corso della storia della Terra,
molti depositi corallini sono stati sollevati dalle forze endogene e sono andati a costituire
formazioni rocciose superficiali. Ne sono esempio le Dolomiti (dolomite) e il Gran Sasso, formati
da
calcari di origine organogena.
Rocce ignee o magmatiche
Tali rocce sono dovute al processo di solidificazione della lava che, durante un'eruzione vulcanica,
viene a contatto con l'atmosfera e si raffredda. Si formano, così:
le rocce effusive:
basalto
ossidiana
Può anche accadere che il magma risalga solo fino ad un certo punto, senza raggiungere la
superficie, e rimanga imprigionato nella crosta. In questo caso la solidificazione sarà lenta, e
darà origine a:
le rocce intrusive
diorite
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