ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA 1 RITI DI INTRODUZIONE Quando il popolo si è radunato, il sacerdote con i ministri si reca all’altare; intanto si canta ECCO IL TUO POSTO. Giunto all’altare, il sacerdote con i ministranti fa la debita riverenza, bacia l’altare in segno di venerazione. Terminato il canto d’ingresso, sacerdote, ministri e fedeli fanno il SEGNO DELLA CROCE. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Il popolo risponde: Amen. Segue il SALUTO che il sacerdote rivolge al popolo allargando le braccia e dicendo: Il Signore, che guida i nostri cuori nell’amore e nella pazienza di Cristo, sia con tutti voi. (cf 2Ts 3,5) Tutti: E con il tuo spirito. Segue il rito di BENEDIZIONE DELL’ACQUA. Fratelli carissimi, nel ricordo della dedicazione con rito solenne di questa chiesa, supplichiamo il Signore Dio nostro, perché benedica quest’acqua con la quale saremo aspersi in segno di penitenza nel ricordo del nostro Battesimo. Ci aiuti il Signore con la sua grazia, perché docili allo Spirito che abbiamo ricevuto, rimaniamo sempre fedeli nella santa Chiesa. Tutti pregano per qualche momento in silenzio. Quindi il sacerdote dice: O Dio creatore, che nell’acqua e nello Spirito hai dato forma e volto all’uomo e all’universo. Tutti acclamano: Gloria a te, Signor! 2 ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA O Cristo, che dal petto squarciato sulla croce hai fatto scaturire i sacramenti della nostra salvezza. Tutti acclamano: Gloria a te, Signor! O Spirito Santo, che dal grembo battesimale della Chiesa ci hai fatto rinascere come nuove creature. Tutti acclamano: Gloria a te, Signor! O Dio, che raduni la tua Chiesa, sposa e corpo del Signore, nel giorno memoriale della risurrezione, benedici il tuo popolo e ravviva in noi per mezzo di quest’acqua il gioioso ricordo e la grazia della prima Pasqua nel Battesimo. Per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen. Il sacerdote prende l’aspersorio e asperge se stesso e i ministri, poi il clero e il popolo, passando, se lo ritiene opportuno, attraverso la navata della chiesa. Intanto si esegue il canto DAL TUO COSTATO, O CRISTO. Quindi il sacerdote torna alla sede. Terminato il canto, rivolto al popolo, dice a mani giunte: Dio, Padre di misericordia, con la grazia dello Spirito Santo purifichi il suo popolo, tempio vivo in cui egli dimora. Tutti: Amen. Quindi si canta il GLORIA (F. RAINOLDI). ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA 3 COLLETTA Ascolta, o Padre, la preghiera del tuo popolo, che ricorda con gioia il giorno della dedicazione di questo tempio, perché la comunità che si raduna in questa santa dimora possa offrirti un servizio degno e irreprensibile e ottenga pienamente i frutti della redenzione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Tutti: Amen. Si dice il CREDO. Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo; Alle parole: e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo, tutti si inchinano. e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, 4 ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. PREGHIERA UNIVERSALE Il sacerdote introduce la preghiera con queste parole: Fratelli carissimi, Dio Padre onnipotente ha fatto del cuore dei fedeli il suo tempio spirituale. Conoscendo la nostra povertà e la nostra debolezza, rivolgiamoci a lui con fede. Lettore: Preghiamo insieme dicendo: R./ Ascoltaci, Signore. Per il papa Benedetto XVI, il nostro vescovo Alessandro e tutti i ministri della Chiesa: perché attraverso gioie e tribolazioni, siano sempre luminosi esempi di fede per tutti i credenti nel Cristo. Preghiamo. R./ Per tutti i membri della nostra comunità parrocchiale: perché sappiano sempre trovare in questa chiesa, di cui oggi ricordiamo la dedicazione, un tempio santo dove adorare Dio in spirito e verità. Preghiamo. R./ Per tutte le persone che hanno incarichi e responsabilità civili e governative: perché si sforzino sempre di mettere al primo posto il valore delle vita umana e si adoperino per il raggiungimento della pace. Preghiamo. R./ Per i bambini, i ragazzi e i catechisti che domani cominciano la catechesi: perché si affidino al Signore e comprendano che in nessun altro c’è salvezza. Preghiamo. R./ Per tutti noi che partecipiamo a questa celebrazione: perché ricevendo l’Eucaristia, pane che da forza, diventiamo tempio di Dio in cui il suo Spirito dimora. Preghiamo. R./ Quindi il sacerdote conclude: O Padre, che ci ascolti se abbiamo fede quanto un granello di senapa, esaudisci le nostre suppliche e continua a rivelare fra noi le meraviglie del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA 5 LITURGIA EUCARISTICA Mentre il pane ed il vino vengono portati processionalmente all’altare, si esegue il canto ACCOGLI I NOSTRI DONI. Terminata la processione offertoriale, il sacerdote all’altare, prende la patena con il pane e tenendola leggermente sollevata sull’altare dice sottovoce: Benedetto sei tu, Signore, Dio dell’universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane, frutto della terra e del lavoro dell’uomo; lo presentiamo a te, perché diventi per noi cibo di vite eterna. Quindi depone sul corporale la patena con il pane. Il sacerdote versa nel calice il vino con un po’ d’acqua dicendo sottovoce: L’acqua unita al vino sia segno della nostra unione con la vita divina di colui che ha voluto assumere la nostra natura umana. Il sacerdote prende il calice e tenendolo leggermente sollevato sull’altare dice sottovoce: Benedetto sei tu, Signore, Dio dell’universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino, frutto della vivo e del lavoro dell’uomo; lo presentiamo a te, perché diventi per noi bevanda di salvezza. Quindi depone il calice sul corporale. Il sacerdote inchinandosi dice sottovoce: Umili e pentiti accoglici, o Signore: ti sia gradito il nostro sacrificio che oggi si compie dinanzi a te. Il sacerdote incensa le offerte e l’altare. Poi un ministro incensa il sacerdote e il popolo. Il sacerdote, a lato dell’altare, si lava le mani dicendo sottovoce: Lavami, Signore, da ogni colpa, purificami da ogni peccato. Ritornato in mezzo all’altare, rivolto al popolo, allargando e ricongiungendo le mani, il sacerdote dice: Pregate, fratelli e sorelle, perché portando all’altare la gioia e la fatica di ogni giorno, ci disponiamo ad offrire il sacrificio gradito a Dio Padre onnipotente. 6 ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA SULLE OFFERTE Accetta, Signore, il sacrificio che ti offriamo nel ricordo del giorno santo, in cui hai riempito della tua presenza questo luogo a te dedicato, e fa’ di noi un’offerta spirituale a te gradita. Per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen. PREGHIERA EUCARISTICA DEI FANCIULLI II CP V./ Il Signore sia con voi. R./ E con il tuo Spirito. V./ In alto i vostri cuori. R./ Sono rivolti al Signore. V./Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio. R./ È cosa buona e giusta. CP O Dio, nostro Padre, tu ci dai la gioia di riunirci nella tua Chiesa per dirti il nostro grazie con Cristo Gesù nostro Salvatore. Tu ci hai tanto amato, che hai creato per noi il mondo intero, immenso e meraviglioso. Tutti acclamano: Gloria a te, Signore, Tu ci vuoi bene! Il sacerdote, con le braccia allargate, prosegue: Tu ci hai tanto amato, che hai dato per noi il tuo Figlio Gesù per condurci fino a te. Tutti acclamano: Gloria a te, Signore, Tu ci vuoi bene! Il sacerdote, con le braccia allargate, prosegue: Tu ci hai tanto amato, ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA 7 che hai dato per noi il tuo santo Spirito per formare in Cristo una sola famiglia. Tutti acclamano: Gloria a te, Signore, Tu ci vuoi bene! Il sacerdote, con le braccia allargate, prosegue: Per questi doni del tuo amore, ti rendiamo grazie, o Padre, e, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo insieme la tua gloria. Tutti acclamano: Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell’universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell’alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell’alto dei cieli. Il sacerdote, con le braccia allargate, prosegue: Sia benedetto Gesù Cristo, tuo Figlio, che ci hai mandato, amico dei piccoli e dei poveri. Egli ci ha insegnato ad amare te, nostro Padre, e ad amarci tra noi come fratelli. È venuto a togliere il peccato, il male che allontana gli uomini da te e li rende cattivi e infelici. Ci ha promesso il dono dello Spirito Santo, che rimane sempre con noi perché viviamo come tuoi figli. Tutti acclamano: Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell’alto dei cieli. Tenendo le mani stese sulle offerte, dice: CC Ora ti preghiamo, Dio nostro Padre, manda il tuo Santo Spirito, perché questo pane e questo vino congiunge le mani, e traccia un unico segno di croce sul pane e sul calice, dicendo: diventino il corpo e il sangue di Gesù Cristo, nostro Signore. 8 ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA Congiunge le mani. Prima della sua morte sulla croce, egli ci lasciò il segno più grande del suo amore: nell’ultima Cena con i suoi discepoli, prende il pane, e tenendolo alquanto sollevato sull'altare, prosegue: prese il pane e rese grazie, lo spezzò, lo diede loro e disse: inchinandosi leggermente Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi. Presenta a tutti l’ostia consacrata, mentre acclamano: È il Signore Gesù! Si offre per noi! Depone l'ostia consacrata sulla patena e genuflette in adorazione. Poi prende il calice, e tenendolo alquanto sollevato sull'altare, prosegue: Allo stesso modo, prese il calice del vino e rese grazie, lo diede ai suoi discepoli e disse: inchinandosi leggermente Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Presenta a tutti il calice, mentre acclamano: È il Signore Gesù! Si offre per noi! Quindi il sacerdote prosegue: Poi disse loro: Fate questo in memoria di me. Depone il calice sulla patena e genuflette in adorazione. ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA 9 Poi il sacerdote con le braccia allargate, dice: CC 1C Noi ricordiamo, o Padre, il tuo Figlio Gesù, morto, risorto, salvatore del mondo. Egli si è offerto nelle nostre mani e noi lo offriamo a te come nostro sacrificio di riconciliazione e di pace. Ascolta, o Padre, la nostra preghiera e dona lo Spirito del tuo amore a tutti quelli che partecipano alla tua mensa; fa’ che diventino un cuor solo e un’anima sola nella tua Chiesa, con il nostro Papa Benedetto XVI, con il nostro Vescovo Alessandro, con tutti i Vescovi della terra e con quanti lavorano per il bene del tuo popolo. Congiunge le mani. Tutti acclamano: Un cuore solo, un’anima sola, per la tua gloria, Signore! Poi il sacerdote con le braccia allargate, dice: b2 2C Benedici e proteggi, o Padre, i nostri genitori, i nostri fratelli e i nostri amici e anche quelli che non amiamo abbastanza. Ricordati dei nostri morti N. N.: prendili con te nella gioia della tua casa. Tutti acclamano: Un cuore solo, un’anima sola, per la tua gloria, Signore! Il sacerdote con le braccia allargate, prosegue: CC Padre santo, concedi a noi tuoi figli di venire un giorno a te nella festa eterna del tuo Regno con la beata Vergine Maria, Madre di Dio e Madre nostra. Con tutti gli amici di Gesù canteremo per sempre la tua gloria. Congiunge le mani. 10 ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA Tutti acclamano: Un cuore solo, un’anima sola, per la tua gloria, Signore! Prende sia la patena con l’ostia, sia il calice, ed elevandoli insieme, dice: CC Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Padre Onnipotente, nell’unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli. Tutti acclamano: Amen. RITI DI COMUNIONE Deposto il calice e la patena, il sacerdote, a mani giunte, dice: Fratelli e sorelle, uniamo la nostra voce a quella di Gesù e chiediamo al Padre che sia fatta non la nostra, ma la sua volontà. Osiamo dire: Con le bracci allargate, dice insieme al popolo: Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Solo il sacerdote, con le braccia allargate, continua: Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l’aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo. Congiunge le mani. ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA 11 Il popolo conclude la preghiera cantando l’acclamazione: Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli. Il sacerdote, con le braccia allargate, dice ad alta voce: Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa; e donale unità e pace secondo la tua volontà. Congiunge le mani. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Il popolo risponde: Amen. Il sacerdote, allargando e ricongiungendo le mani, dice: La pace del Signore sia sempre con voi. Il popolo risponde: E con il tuo spirito. Il sacerdote aggiunge: Scambiatevi un segno di pace. E tutti si scambiano vicendevolmente un segno di pace mentre si canta SHALOM. Si omette quindi l’Agnus Dei. Il sacerdote dà la pace ai ministri. Poi prende l’ostia e la spezza sopra la patena, e lascia cadere un frammento nel calice, dicendo sottovoce: Il Corpo e il Sangue di Cristo, uniti in questo calice, siano per noi cibo di vita eterna. Il sacerdote, con le mani giunte dice sottovoce: La comunione con il tuo Corpo e il tuo Sangue, Signore Gesù Cristo, non diventi per me giudizio di condanna, ma per tua misericordia sia rimedio e difesa dell’anima e del corpo. Genuflettendo prende l’ostia, e tenendola alquanto sollevata sulla patena, rivolto al popolo, dice ad alta voce: Beati gli invitati alla cena del Signore. Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo. 12 ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA E continua, dicendo insieme con il popolo: O Signore, non son degno Di partecipare alla tua mensa: ma dì soltanto una parola e io sarò salvato. Il sacerdote, rivolto all’altare, dice sottovoce: Il Corpo di Cristo mi custodisca per la vita eterna. E con riverenza si comunica al corpo di Cristo. Poi prende il calice e dice sottovoce; Il Sangue di Cristo mi custodisca per la vita eterna. E con riverenza si comunica al Sangue di Cristo. Mentre il sacerdote si comunica con il Corpo di Cristo, si inizia il canto PIETRE VIVE. Terminata la distribuzione della comunione, mentre asterge la patena e il calice, il sacerdote dice sottovoce: Il sacramento ricevuto con la bocca sia accolto con purezza nel nostro spirito, o Signore, e il dono a noi fatto nel tempo ci sia rimedio per la vita eterna. DOPO LA COMUNIONE O Dio, sorgente di ogni benedizione, dona al tuo popolo santo i frutti della gioia e della pace, perché il mistero del tempio che oggi abbiamo celebrato divenga per noi spirito e vita. Per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen. ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA 13 BENEDIZIONE SOLENNE E CONGEDO Il sacerdote, rivolto verso il popolo, con le braccia allargate, dice: Il Signore sia con voi. Il popolo acclama: E con il tuo Spirito. Quindi il sacerdote, tenendo le mani stese sul popolo, pronunzia la benedizione. Dio, che oggi vi ha riuniti per l’anniversario della dedicazione di questa casa, vi colmi della sua grazia e della sua pace. Tutti: Amen. Cristo vi edifichi come pietre vive del suo tempio spirituale. Tutti: Amen. Lo Spirito di Dio abiti nei vostri cuori e vi unisca alla comunione gloriosa dei santi. Tutti: Amen. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. Tutti: Amen. Infine il sacerdote, a mani giunte, dice: La gioia del Signore sia la nostra forza. Andate in pace. Il popolo risponde: Rendiamo grazie a Dio. 14 BEATA VERGINE MARIA DEL ROSARIO RITI DI INTRODUZIONE Quando il popolo si è radunato, il sacerdote con i ministri si reca all’altare; intanto si canta VERGINE DEL SILENZIO. Giunto all’altare, il sacerdote con i ministranti fa la debita riverenza, bacia l’altare in segno di venerazione. Terminato il canto d’ingresso, sacerdote, ministri e fedeli fanno il SEGNO DELLA CROCE. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Il popolo risponde: Amen. Segue il SALUTO che il sacerdote rivolge al popolo allargando le braccia e dicendo: Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi. (Cfr Rm 15,13) Tutti: E con il tuo spirito. Segue l’ATTO PENITENZIALE. Il sacerdote invita i fedeli al pentimento con queste parole: In Maria santissima non c’è mai stata ombra di peccato, ora intercede per noi peccatori che invochiamo la misericordia di Dio sulle nostre debolezze. Poi il sacerdote dice le seguenti invocazioni: Signore, Figlio di Dio, che nascendo da Maria Vergine ti sei fatto nostro fratello, proseguendo in canto: Signore, pietà. Il popolo risponde: Signore, pietà. Sacerdote: Cristo, che innalzato sulla croce ci hai affidato Tua Madre come nostra Madre, proseguendo in canto: Cristo, pietà. Popolo: Cristo, pietà. Sacerdote: Signore, Figlio primogenito del Padre, che fai di noi una sola famiglia, abbi pietà di noi. proseguendo in canto: Signore, pietà. Il popolo risponde: Signore, pietà. BEATA VERGINE MARIA DEL ROSARIO 15 Assoluzione del sacerdote: Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Il popolo risponde: Amen. Quindi si canta il GLORIA (F. RAINOLDI). COLLETTA Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre; tu, che all’annunzio dell’angelo ci hai rivelato l’incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce, con l’intercessione della Beata Vergine Maria, guidaci alla gloria della resurrezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti secoli dei secoli. Tutti: Amen. Si dice il CREDO. Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo; Alle parole: e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo, tutti si inchinano. e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. 16 BEATA VERGINE MARIA DEL ROSARIO Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. PREGHIERA UNIVERSALE Il sacerdote introduce la preghiera con queste parole: Fratelli carissimi, Dio, Padre dei poveri e degli umili, ha scelto Maria come tempio santo della sua gloria; a lui rivolgiamo la nostra fiduciosa preghiera. Lettore: Preghiamo insieme dicendo: R./ Per intercessione di Maria, ascoltaci Signore. Per il nostro papa Benedetto XVI, il nostro vescovo Alessandro e tutti vescovi: perché formati alla scuola di Maria, regina degli apostoli, siano fedeli messaggeri della tua parola e dispensatori instancabili della tua consolazione. Preghiamo. R./ Per tutti popoli della terra: perché scoprano nella condivisione dei beni materiali, culturali e spirituali, la strada sicura per un futuro di vero progresso, nella serenità e nella pace. Preghiamo. R./ Per tutti i cristiani, in particolare per le persone consacrate: perché trovando in Maria la sorgente della pura gioia, vivano in maniera sempre più autentica la propria vocazione dando al mondo testimonianza di assoluta fedeltà al comandamento dell’amore. Preghiamo. R./ Per tutti gli ammalati e le persone sole, in particolare quelle della nostra parrocchia: perché in Maria trovino aiuto e conforto nel portare la croce della sofferenza, senza venir meno nella speranza. Preghiamo. R./ BEATA VERGINE MARIA DEL ROSARIO 17 Per noi qui presenti e per la nostra comunità parrocchiale, che oggi festeggia la sua Santa Patrona, perché diventiamo fedeli servi e testimoni del regno di Dio che deve venire. Preghiamo. R./ Quindi il sacerdote conclude: Accogli, Padre, le nostre suppliche e donaci la luce del tuo Spirito, perché sull’esempio della Vergine Maria, sappiamo magnificare il tuo nome con la santità della vita. Per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen LITURGIA EUCARISTICA Mentre il pane ed il vino vengono portati processionalmente all’altare, si esegue il canto MIA FORZA E MIO CANTO. Terminata la processione offertoriale, il sacerdote all’altare, prende la patena con il pane e tenendola leggermente sollevata sull’altare dice sottovoce: Benedetto sei tu, Signore, Dio dell’universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane, frutto della terra e del lavoro dell’uomo; lo presentiamo a te, perché diventi per noi cibo di vite eterna. Quindi depone sul corporale la patena con il pane. Il sacerdote versa nel calice il vino con un po’ d’acqua dicendo sottovoce: L’acqua unita al vino sia segno della nostra unione con la vita divina di colui che ha voluto assumere la nostra natura umana. Il sacerdote prende il calice e tenendolo leggermente sollevato sull’altare dice sottovoce: Benedetto sei tu, Signore, Dio dell’universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino, frutto della vivo e del lavoro dell’uomo; lo presentiamo a te, perché diventi per noi bevanda di salvezza. Quindi depone il calice sul corporale. Il sacerdote inchinandosi dice sottovoce: Umili e pentiti accoglici, o Signore: ti sia gradito il nostro sacrificio che oggi si compie dinanzi a te. 18 BEATA VERGINE MARIA DEL ROSARIO Il sacerdote incensa le offerte e l’altare. Poi un ministro incensa il sacerdote e il popolo. Il sacerdote, a lato dell’altare, si lava le mani dicendo sottovoce: Lavami, Signore, da ogni colpa, purificami da ogni peccato. Ritornato in mezzo all’altare, rivolto al popolo, allargando e ricongiungendo le mani, il sacerdote dice: Pregate, fratelli e sorelle, perché questa nostra famiglia, radunata nel nome di Cristo, possa offrire il sacrificio gradito a Dio Padre onnipotente. SULLE OFFERTE O Padre, rendici degni del sacrificio eucaristico E fa’ che celebriamo con sincera fede I misteri del tuo Figlio, per raccogliere i frutti della redenzione. Per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen. PREGHIERA EUCARISTICA III BEATA VERGINE MARIA DEL ROSARIO 19 A B A È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * renderti grazie, o Padre, per le meraviglie che hai operato nei tuoi santi, * ma è soprattutto dolce e doveroso in questa solennità della beata Vergine Maria del Rosario * magnificare il tuo amore per noi con il suo stesso cantico di lode. ** Grandi cose tu hai fatto, Signore, per tutta l’estensione della terra, * e hai prolungato nei secoli l’opera della tua misericordia, * quando, volgendoti all’umile tua serva, per mezzo di lei ci hai donato il Salvatore del mondo, il tuo Figlio, Gesù Cristo, nostro Signore. ** E noi, con tutti gli angeli del cielo, * innalziamo a te il nostro canto, * e proclamiamo insieme la tua gloria: ** Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell’universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell’alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell’alto dei cieli. Il sacerdote con le braccia allargate, dice: CP Padre veramente santo, a te la lode da ogni creatura. Per mezzo di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, nella potenza dello Spirito Santo fai vivere e santifichi l'universo, e continui a radunare intorno a te un popolo, che da un confine all'altro della terra offra al tuo nome il sacrificio perfetto. 20 BEATA VERGINE MARIA DEL ROSARIO Congiunge le mani, e tenendole stese sulle offerte, dice: CC Ora ti preghiamo umilmente: manda il tuo Spirito a santificare i doni che ti offriamo, congiunge le mani e traccia un unico segno di croce sul pane e sul calice, dicendo: perché diventino il corpo e il sangue di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, congiunge le mani che ci ha comandato di celebrare questi misteri Nelle formule seguenti le parole del Signore si pronunziano con voce chiara e distinta, come è richiesto dalla loro natura. Nella notte in cui fu tradito, prende il pane, e tenendolo alquanto sollevato sull'altare, prosegue: egli prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse: inchinandosi leggermente Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi. Presenta al popolo l'ostia consacrata, la depone sulla patena e genuflette in adorazione. Poi continua: Dopo la cena, allo stesso modo, prende il calice, e tenendolo alquanto sollevato sull'altare, prosegue: prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e disse: inchinandosi leggermente Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. BEATA VERGINE MARIA DEL ROSARIO 21 Fate questo in memoria di me. Presenta al popolo il calice, lo depone sul corporale e genuflette in adorazione Poi canta: CP Mistero della fede. Il popolo acclama cantando: Annunciamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua resurrezione nell’attesa della tua venuta. Con le braccia allargate il sacerdote prosegue: CC Celebrando il memoriale del tuo Figlio, morto per la nostra salvezza, gloriosamente risorto e asceso al cielo, nell'attesa della sua venuta ti offriamo, Padre, in rendimento di grazie questo sacrificio vivo e santo. Guarda con amore e riconosci nell'offerta della tua Chiesa, la vittima immolata per la nostra redenzione; e a noi, che ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito Santo perché diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito. 1C Egli faccia di noi un sacrificio perenne a te gradito, perché possiamo ottenere il regno promesso insieme con i tuoi eletti: con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri, e tutti i santi, nostri intercessori presso di te. 2C Per questo sacrificio di riconciliazione dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero. Conferma nella fede e nell'amore la tua Chiesa pellegrina sulla terra: il tuo servo e nostro Benedetto XVI, 22 BEATA VERGINE MARIA DEL ROSARIO il nostro Vescovo Alessandro, il collegio episcopale, tutto il clero e il popolo che tu hai redento. Ascolta la preghiera di questa famiglia, che hai convocato alla tua presenza nel giorno in cui il Cristo ha vinto la morte e ci ha resi partecipi della sua vita immortale. Ricongiungi a te, Padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti e tutti i giusti che, in pace con te, hanno lasciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme a godere per sempre della tua gloria, congiunge le mani in Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene. Il sacerdote prende il calice e la patena con l’ostia, e canta: CP CC Per Cristo, con Cristo e in Cristo a te, Dio Padre onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli. Il popolo acclama: Amen. BEATA VERGINE MARIA DEL ROSARIO 23 RITI DI COMUNIONE Deposto il calice e la patena, il sacerdote, a mani giunte, dice: Con la fede di Maria, prima discepola di Cristo preghiamo insieme come il Signore ci ha insegnato, osiamo cantare: Con le bracci allargate, canta insieme al popolo: Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Solo il sacerdote, con le braccia allargate, continua: Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l’aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo. Congiunge le mani. Il popolo conclude la preghiera cantando l’acclamazione: Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli. Il sacerdote, con le braccia allargate, dice ad alta voce: Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa; e donale unità e pace secondo la tua volontà. Congiunge le mani. 24 BEATA VERGINE MARIA DEL ROSARIO Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Il popolo risponde: Amen. Il sacerdote, allargando e ricongiungendo le mani, dice: La pace del Signore sia sempre con voi. Il popolo risponde: E con il tuo spirito. Il sacerdote aggiunge: Nello Spirito del Cristo risorto Scambiatevi un gesto di riconciliazione e di pace. E tutti si scambiano vicendevolmente un segno di pace. Il sacerdote dà la pace ai ministri. Poi prende l’ostia e la spezza sopra la patena, e lascia cadere un frammento nel calice, dicendo sottovoce: Il Corpo e il Sangue di Cristo, uniti in questo calice, siano per noi cibo di vita eterna. Intanto si canta: Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace. Il sacerdote, con le mani giunte dice sottovoce: La comunione con il tuo Corpo e il tuo Sangue, Signore Gesù Cristo, non diventi per me giudizio di condanna, ma per tua misericordia sia rimedio e difesa dell’anima e del corpo. Genuflettendo prende l’ostia, e tenendola alquanto sollevata sulla patena, rivolto al popolo, dice ad alta voce: Beati gli invitati alla cena del Signore. Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo. BEATA VERGINE MARIA DEL ROSARIO 25 E continua, dicendo insieme con il popolo: O Signore, non son degno Di partecipare alla tua mensa: ma dì soltanto una parola e io sarò salvato. Il sacerdote, rivolto all’altare, dice sottovoce: Il Corpo di Cristo mi custodisca per la vita eterna. E con riverenza si comunica al corpo di Cristo. Poi prende il calice e dice sottovoce; Il Sangue di Cristo mi custodisca per la vita eterna. E con riverenza si comunica al Sangue di Cristo. Mentre il sacerdote si comunica con il Corpo di Cristo, si inizia il canto IL CANTO DEGLI UMILI. Terminata la distribuzione della comunione, mentre asterge la patena e il calice, il sacerdote dice sottovoce: Il sacramento ricevuto con la bocca sia accolto con purezza nel nostro spirito, o Signore, e il dono a noi fatto nel tempo ci sia rimedio per la vita eterna. DOPO LA COMUNIONE Preghiamo. O Dio, nostro Padre, concedi a noi, che in questo sacramento abbiamo annunziato la morte e risurrezione del tuo Figlio, di essere sempre uniti alla sua passione per condividere la gioia immensa del tuo regno. Per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen. 26 BEATA VERGINE MARIA DEL ROSARIO RITI DI CONCLUSIONE Sacerdote: Il Signore sia con voi. Tutti: E con il tuo Spirito. Sacerdote: Dio misericordioso, che per mezzo del suo Figlio, nato dalla Vergine, ha redento il mondo, vi colmi della sua benedizione. Tutti: Amen. Sacerdote: Dio vi protegga sempre per intercessione di Maria, vergine e madre, che ha dato al mondo l’autore della vita. Tutti: Amen. Sacerdote: A tutti voi, che celebrate con fede la solennità della Beata Vergine Maria del Rosario, conceda il Signore la salute del corpo e la consolazione dello spirito. Tutti: Amen. Sacerdote: E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. Tutti: Amen. Sacerdote: La gioia del Signore sia la nostra forza. Andate in pace. Tutti: Rendiamo grazie a tutti.