SPIEGAZIONE DELL’ AVE MARIA Spesse volte durante la giornata noi recitiamo la preghiera dell’Ave Maria. E’ una preghiera molto bella e significativa che i nostri genitori ci hanno insegnato da piccoli. Noi la recitiamo con tutto il nostro cuore e ci lasciamo coinvolgere con grande gioia sapendo che Maria, la Nostra Madre, è sempre accanto a noi. Allora ho pensato di fare una riflessione più approfondita di questa preghiera. L’Ave Maria è la preghiera tipica del cristiano e come tale si divide in due parti: DIO CHE PARLA attraverso l’Arcangelo Gabriele annunciando a Maria che sarebbe diventata Madre del Salvatore per opera dello Spirito Santo e non dell’uomo. L’UOMO CHE RISPONDE per una richieda che sente nel suo cuore. AVE MARIA : Maria, donna del popolo, aveva fatto la sua scelta molto chiara e decisa: rimanere vergine nonostante il matrimonio con Giuseppe. L’Angelo Gabriele, mandato da Dio, interviene su Maria e nella sua vita di donna. La saluta con l’appellativo di AVE che significa:” Salve!” Maria è venerata perché non è una persona qualunque, ma è la prescelta da Dio stesso. MARIA : è un nome frequente ai tempi di Gesù. Significa “principessa”, signora amata da Dio. L’Angelo la chiama per nome, Maria, perché è importante davanti a Dio. L’Angelo la trova disponibile, è docile alla voce e accetta l’invito. Il saluto dell’Angelo è un invito alla gioia messianica. Anche noi siamo chiamati da Dio con il nostro nome. PIENA DI GRAZIA : L’Angelo invita alla gioia messianica e ne dà il motivo. Maria possiede in sé la pienezza dell’amore di Dio e la Sua compiacenza. Dio la fa nascere senza peccato originale riempiendola della sua abbondanza divina; le ha donato tutto Se stesso. La grandezza di Maria è essere una creatura prescelta ad essere la Madre di Gesù- E’ un amore nella più profonda umiltà. Anche a noi il signore offre la sua grazia e desidera che la coltiviamo nel più profondo del nostro cuore, attraverso i sacramenti che ci vengono offerti. IL SIGNORE E’ CON TE : La sicurezza di Maria è quella di essere certa della presenza di Dio in lei. Il Signore non l’abbandonerà mai, anzi sarà un continuo dono della sua presenza nel mondo. Accorgersi che Dio è con l’uomo è la gioia più grande che si possa avere, perché aiuta a superare tutte le quotidiane difficoltà che si incontrano. Maria è sicura di quanto le sta capitando; è l’opera di Dio e lei aveva riposto a Lui pienamente. 1 Se anche noi siamo convinti che Dio sia con noi, allora la nostra vita cambia e diventa un segno visibile al mondo per vivere più in pace e in serenità. TU SEI BENEDETTA FRA TUTTE LE DONNE : Seguendo il Vangelo di S. Luca, troviamo Maria, dopo l’annuncio dell’Angelo, che va dalla cugina Elisabetta, pure lei incita per opera di Dio, nonostante l’età avanzata e sterile:”Nulla è impossibile a Dio!” E’ un incontro di servizio quello di Maria, un incontro straordinario e diciamo”miracoloso”, perché Dio aveva ridonato a queste due donne, profondamente ricche di fede, il dono della “Maternità”. Dio supera le leggi della natura e tutto diventa attuabile per Lui. Avviene l’incontro tra Maria e la cugina Elisabetta e questa, ispirata dallo Spirito Santo, dice:”Benedetta Tu fra tutte le donne e Benedetto il Frutto del tuo seno!” Con questa affermazione, Elisabetta afferma che Maria è una donna straordinaria, benedetta:” diranno bene di Lei”, è la Donna più privilegiata delle donne. Maria è il prototipo delle donne e fa riscoprire il grande valore della donna. La donna vista come un grande dono all’umanità. Papa Giovanni Paolo II ha scritto una lettera alle donne, una lettera molto bella e significativa, racchiudendo tutto il suo cammino di donna alla luce di Maria, la Donna per eccellenza. “ O donna- dice il Papa- ringrazia il Signore per essere donna!” Porta ovunque la tua dignità, il tuo servizio, le tue buone qualità, perché il mondo cambi idea su dite e ti veda non come uno strumento di piacere, ma invece come sei: una creatura di Dio benedetta da Lui, sei l’Angelo in famiglia! Maria ti aiuti, o donna, ad essere, a tua volta, un dono per l’umanità intera. BENEDETTO IL FRUTTO DEL TUO SENO : Elisabetta riconosce quel Bambino concepito nel grembo di Maria: E’ IL SIGNORE! Questa intuizione è opera dello Spirito Santo, e per questo Elisabetta Lo adora, fa un grande gesto di fede e lo riconosce come il Figlio di Dio fattosi uomo. E’ il Messia, l’atteso delle genti, Colui che salverà il suo popolo dai suoi peccati. Giovanni Battista, il figlio di Zaccaria ed Elisabetta che porta nel suo seno, preparerà al Messia la strada, ritenendosi,”voce di uno che grida nel deserto!” Elisabetta proclama e annuncia al mondo che Maria, la sua cugina, è la Madre del Signore, è il Dono immenso all’umanità è il Dono che si fa tale per ciascuno di noi. “ Venne fra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto!”. Elisabetta ci invita ad accogliere Maria come la prediletta e a pregarla come Madre del Salvatore. E’ lei che ci invita ad accoglierlo nella nostra vita a non rifiutarlo o non accoglierlo, anche quando saremmo tentati di farlo. Solo con Gesù, Figlio di Maria e nostro Fratello ci sentiamo pronti nell’affrontare ogni difficoltà di vita. La seconda parte dell’Ave Maria è la risposta dell’uomo che la chiama: SANTA MARIA MADRE DI DIO : 2 E’ il termine più bello e più profondo che si può donare alla Vergine. E’ la prima Santa, la Santa per eccellenza, tanto da offrire al mondo intero il Suo Figlio Gesù. Maria diventa la Porta del Paradiso, dove ognuno è chiamato a vivere per tutta l’eternità. La nascita di Gesù nel mondo ne è la garanzia del Paradiso, essendosi incarnato nel seno di Maria per accompagnare l’uomo verso l’eternità e la beatitudine eterna della felicità perpetua con Dio Padre, con Gesù e con lo Spirito Santo. Maria è Madre di Gesù e Madre nostra, Madre di tutta la chiesa. Essendo nostra madre nascono in noi alcune richiede giuste, come del resto si fa con le nostre mamme terrene a cui vogliamo bene e le vogliamo sempre vicine. Non dobbiamo sentirci in difficoltà nel chiedere; basta aver la gioia di chiedere e lei ci aiuta. PREGA PER NOI PECCATORI : Ognuno di noi è un peccatore, avendo il peccato originale che ci è sempre vicino ed è innato in noi. Il sentirci peccatori, non significa abbattersi, anzi rialzarsi e credere che Dio ci perdona sempre e ci offre la sua misericordia. Nella S. Messa noi diciamo spesso l’atto penitenziale e per questo ci riconosciamo tutti i nsieme peccatori “ Signore pietà! Confesso a Dio! Agnello di Dio!” In quanti momenti noi domandiamo al Signore perdono dei nostri peccati e nello stesso tempo facciamo una richiesta di una vita cristiana sempre migliore e più degna del nome che portiamo. Riconoscersi peccatori come fratelli in Cristo, diventa un grande dono perché siamo tutti sulla stessa barca della vita e ci sentiamo uniti nella Misericordia per amare sempre di più Dio e i fratelli. Maria ci aiuta in questo cammino di misericordia e ci offre il perdono del Suo Figlio Gesù. ADESSO : In questo preciso momento, in questa situazione in cui noi viviamo ci sentiamo tutti di pregare Maria perché Lei che è Mamma sia al nostro fianco per non farci scoraggiare, ma invece farci sentire come un grande dono. Ci rivolgiamo a Maria perché interceda presso il Suo Figlio Gesù per insegnarci a vivere il momento presente con serenità e amore. E NELL’ORA DELLA NOSTRA MORTE : La nostra vita è un mistero sia la nostra nascita non sapendo con precisione il giorno , sia la nostra morte: tutto è legato alla volontà di Dio che gestisce il nostro nascere e il nostro morire. In questo mistero della morte in cui tutti prima o dopo passiamo, abbiamo estremamente bisogno di aiuto. Maria ci viene incontro, essendo lei la Mamma ci è accanto in quel momento per farci morire nella grazia del Suo Figlio. E’ una grande grazia avere accanto Maria e affidare a Lei quel momento perché diventi meno cruento, ma dolce nelle mani del Figlio. Maria Assunta in Cielo ci apre le porte del Paradiso per vivere eternamente con il Padre e con la SS.Trinità. E’ il grande mistero della Risurrezione che ci garantisce la certezza della nostra fede.” Credo nella Risurrezione della carne e la vita eterna!” Maria è la prima creatura che ci garantisce questo dono, comparendo in mezzo al mondo, essendo Lei in cielo in anima e corpo. 3 AMEN! : Con questa affermazione noi diciamo con molta fiducia e speranza certa: “Ci credo in tutto ciò che affermo e vivo!” E’ la parola più corta, ma è il più grande atto di fede che noi pronunciamo. Maria ci aiuti nella vita a pronunciare spesso e con gioia questo Amen per sentirci personalmente un dono nelle mani del Figlio e godere tutti i benefici che Lui ci offre ogni giorno della nostra vita. MARIA ASSUNTA SIA LA NOSTRA GUIDA E LA NOSTRA GIOIA ETERNA! PREGHIERA DI S. FRANCESCO A MARIA Ave, Signore, santa regina, Santa Madre di Dio Maria che sei vergine fatta Chiesa ed eletta del SS. Padre celeste che ti ha consacrata insieme con il santissimo suo Figlio Diletto e con lo Spirito Santo Paraclito; in cui fu ed è ogni pienezza di grazia e di bene. Ave suo palazzo. Ave suo tabernacolo. Ave sua casa. Ave suo vestimento. Ave sua ancella, Ave sua Madre. Santa Maria Vergine non vi è alcuna simile a Te, nata nel mondo tra le donne. Prega per noi con S. Michele Arcangelo e con tutte le potenze dei cieli e con tutti i Santi, presso il tuo santissimo diletto Figlio, Signore e maestro. Amen! Aff. mo P. Luigi. Mestre 28 Gennaio 2012 4