FESTIVAL DELLA VIANDANZA
II edizione
Monteriggioni, 31 maggio – 2 giugno
Anteprima: Altopascio, 26 maggio
Avvicinamenti lenti da Altopascio, Pontremoli e Radicofani,
dal 27 al 31 maggio
Dopo il successo della prima edizione torna a Monteriggioni, nel cuore
della Via Francigena, il festival dedicato a chi ama viaggiare con
lentezza, soprattutto a piedi e in bicicletta: più di cento ospiti, tra cui
Moni Ovadia, Têtes de Bois, Sergio Staino, e poi lezioni di viaggio lento
all’ombra degli ulivi, viandanze in natura, decine di eventi – tutti
gratuiti – all’insegna dell’amicizia.
«I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma
quello che noi siamo», scrive il grande poeta portoghese Fernando Pessoa.
Proprio a partire da questa riflessione si snoderà la seconda edizione del
Festival della Viandanza, dopo essersi concentrato, nella prima, sul senso
dell’accoglienza, supportato dalla presenza di ospiti del calibro di Paolo Rumiz,
Erri De Luca e Ambrogio Sparagna. Tutta l’attenzione sarà data ai viaggiatori,
dai più piccoli – i bambini, i disabili, chi non ha ancora trovato il coraggio di
partire – ai grandi esperti, che hanno solcato in lungo e in largo i continenti, e
allo stesso tempo ai viaggi, siano passeggiate in città, gite fuori porta in
bicicletta, o traversate di settimane, perché non c’è differenza tra grande e
piccolo: ciò che conta è mettersi in discussione, aprire la porta di casa, andare,
a prescindere dalla meta.
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Sarà un festival inclusivo e non esclusivo, con lezioni di viaggio lento
aperte a tutti, all’ombra degli ulivi, nel Giardino dei Lenti Viaggiatori, a cui
si affiancheranno racconti e fiabe per bambini e famiglie in compagnia degli
asinelli di Massimo Montanari, nel Giardino dei Somarelli, e poi incontri
all’aria aperta, distesi sull’erba o in marcia, in cui si affronterà non solo il punto
di vista del viaggiatore, ma anche quello della viaggiatrice a piedi, con le
testimonianze di scrittrici giramondo come Carla de Bernardi, Roberta
Ferraris, Valentina Scaglia, e di coloro che – come Marco Pastonesi e
Alfredo Bellini – al posto dei piedi hanno i pedali. Sarà inclusivo anche perché
coinvolgerà realtà del territorio toscano che da anni promuovono, con passione
e generosità, la tutela del paesaggio, la manutenzione degli itinerari, la filosofia
della lentezza.
Sarà un festival civile, che celebrerà degnamente la Festa della Repubblica.
Inizierà con una camminata collettiva da Colle Val d’Elsa a Monteriggioni,
intitolata la Francigena che vorremmo, in cui i viandanti dialogheranno con
gli amministratori che si occupano della Via Francigena. Ci saranno quindi
incontri dedicati alle viandanze realizzate in contesti urbani, nelle periferie, in
natura, in Italia e all’estero, con autori come Wu Ming 2, Gianni Biondillo,
Filippo Tuena, Davide Sapienza, Franco Michieli e molti altri. Sarà lanciato
il Manifesto della Lentezza, una piattaforma di idee e proposte concrete –
alla quale prenderanno parte promotori di importanti progetti culturali lenti, tra
i quali Albano Marcarini, Adriano Labbucci, Paolo Piacentini, Gianluca
Migliavacca, Riccardo Carnovalini – finalizzata all’affermazione dei diritti di
chi viaggia con mezzi a basso impatto, perennemente in lotta con il traffico a
motore, con il passaggio nelle proprietà private o la difficoltà ad incontrare una
rete di accoglienza low cost.
Sarà un festival spettacolare: la serata del 31 maggio vedrà sul palco i Têtes
de Bois, i quali accompagnati dai disegni live di Sergio Staino daranno vita
ad un concerto pensato appositamente per il Festival della Viandanza. Ai Têtes
de Bois, appassionati cultori del viaggio in bicicletta, farà da contraltare, la
sera del 1 giugno, lo spettacolo Senza confini. Ebrei e zingari, di Moni
Ovadia, che porterà nella piazza principale di Monteriggioni le parole e i suoni
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di popoli costretti per secoli ad essere nomadi, popoli in tutto e per tutto ma
senza burocrazie, senza eserciti, sospesi tra cielo e terra, a cavallo dei confini.
E ci sarà spazio per i giovani: più di trenta allievi delle scuole di recitazione del
Teatro Metastasio di Prato e del Theatre Ecole D’Aquitaine, in cammino
per cinque settimane da Prato ad Agen, in Francia, metteranno in scena due
novelle del Boccaccio.
Sarà un festival di sobrietà, sostenibilità, condivisione, nuovi stili di vita.
Ad Altopascio, nell’anteprima del 26 maggio, Elena Guerrini porterà in piazza
i suoi Orti insorti, uno spettacolo di teatro a baratto, al quale per
partecipare il pubblico dovrà “pagare” portando in dono dei generi alimentari.
Luca Gianotti e Italo Bertolasi inviteranno il pubblico a meditare
camminando all’alba e di notte. Durante il week-end sarà inoltre possibile
consumare pasti frugali a km zero, spostarsi da un luogo all’altro con il car
pooling, trovare il proprio compagno di viandanza ideale grazie all’Albero dei
Desideri, perché, come scrive Robert Louis Stevenson: «il massimo che
possiamo aspettarci dal nostro viaggio è di trovare un amico sincero».
Sarà un festival itinerante ancora prima di cominciare, grazie ai viaggi di
avvicinamento. Se l’anno scorso è stato lanciato il Pedibus, che in tre
settimane ha raggiunto Monteriggioni permettendo a chiunque di “salire a
bordo” e macinare centinaia di km di sentieri, quest’anno i viaggi si
moltiplicano, tutti lungo la Via Francigena: in bicicletta dal Passo Cisa, confine
naturale tra Emilia Romagna e Toscana, sotto la guida di Fabio Masotti. A
piedi invece partiranno due gruppi: uno di camminatrici, il 26 Maggio da
Altopascio, al termine di una giornata di anteprima dedicata
all’accoglienza e ai nuovi itinerari di viandanza, e l’altro, costituito da
giornalisti e bloggers, il 27 Maggio da Radicofani, l’ultima tappa della
Francigena toscana prima dell’entrata nel Lazio.
Il Festival della Viandanza è realizzato da itinerAria con il sostegno della
Regione Toscana e di Toscana Promozione, e con il contributo del
Comune di Monteriggioni, del Comune di Altopascio (per l’anteprima),
della Provincia di Siena (per la realizzazione del cammino di avvicinamento
da Radicofani a Monteriggioni), con la collaborazione del Movimento Lento e
di molte altre associazioni, case editrici, enti operanti nel mondo del
viaggio lento. Fa parte del Festival Europeo della Via Francigena, ed ha il
patrocinio dell’Associazione Europea delle Vie Francigene.
Unire, mai dividere: un motto imprescindibile per una rassegna unica nel suo
genere.
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Direttore artistico: Luigi Nacci
Direttore organizzativo: Alberto Conte
Segreteria Organizzativa: Chiara Rossi
Tel. 345 6515891 – email: [email protected]
Ufficio Stampa: Sabrina Bergamo
Tel. 328 2021780 – email: [email protected]
www.viandanzafestival.it
Il Festival è organizzato da itinerAria, con la collaborazione di:
Il viaggio di avvicinamento da Radicofani è organizzato in collaborazione con:
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