Il ciclo cellulare è un argomento estremamente affascinante perché è costituito da una serie di eventi successivi che coinvolgono diverse molecole e che comprendono diversi meccanismi, tutti regolati in modo minuzioso; esso è alla base dell’accrescimento degli organismi pluricellulari e della sopravvivenza di quelli pluricellulari. L’interesse che suscita questo argomento è dovuto anche al fatto che difetti nella regolazione delle varie fasi induce la formazione di cellule tumorali, pertanto riuscire a determinare con esattezza tutti i meccanismi e tutte le molecole coinvolte è di vitale importanza nell’ambito dell’oncologia. Il ciclo cellulare è composto fondamentalmente da due parti: l’interfase e la mitosi. L’interfase è essenzialmente un periodo di sintesi, infatti è costituita da una fase G1 in cui vengono sintetizzati tutti i componenti cellulari, una fase S in cui viene duplicato il materiale genetico e una fase G2 in cui vengono sintetizzati tutti i materiali necessari alla successiva mitosi. La mitosi, invece è il processo che permette la formazione di due cellule figlie da una cellula madre con una equa e precisa ripartizione del materiale genetico che pertanto risulta identico nelle due cellule figlie ed identico a quello della cellula madre. Il processo mitotico è costituito da 4 fasi: Profase: la cromatina comincia a compattarsi per formare i cromosomi, scompare il nucleolo e comincia la formazione del fuso mitotico Metafase: scompare l’involucro nucleare, il fuso occupa l’intera cellula da un polo all’altro e i cromosomi, che in questo stadio hanno raggiunto il massimo grado di compattazione, migrano verso il centro della cellula a formare la piastra equatoriale. Anafase: i cromosomi, legati ai microtubuli mediante il cinetocore, vengono tirati verso i poli in modo che ciascun cromatide migri verso il polo opposto della cellula. Telofase: i cromatidi costituiscono due gruppi separati ai poli cellulari e comincia la loro despiralizzazione. Il fuso viene degradato e comincia la formazione delle due nuove membrane nucleari intorno ai due gruppi di cromatidi che rappresentano il corredo cromosomico delle due cellule figlie, le quali cominciano a delinearsi per la formazione di una strozzatura al centro della cellula. A questo punto la cellula può dividersi e le due cellule figlie si ritrovano in fase G1.