FRATTOCCHIE Frattocchie è una frazione del comune di Marino a 20 km da Roma, situato sull'Appia Antica e in epoca romana, corrispondeva all'antica cittadina di Bovillae. considerata luogo d'origine della Gens Iulia alla quale apparteneva Caio Giulio Cesare. Il 19 gennaio dell'anno 52 a.C. fu teatro dello scontro fra Tito Annio Milone, diretto a Lanuvio con uno stuolo di servi e gladiatori, e Publio Clodio Pulcro, proveniente da Ariccia con trenta servi. Ne nacque uno scontro che costò la vita a Clodio, e che è rimasto rilevante nella storia romana poiché, in seguito ai torbidi che ne seguirono, Pompeo fu nominato console senza collega. Nel corso del Medioevo era ricordata sulle mappe per l'osteria delle Frattocchie. Il toponimo è una evoluzione da "fratta", terreno incolto. Alle Frattocchie la famiglia dei Savelli si fece erigere una chiesina privata poi andata perduta e il cardinal Girolamo Colonna, alla metà del XVII secolo, si fece costruire una villa, detta poi della Sirene, oggi annessa nel complesso dei PP. Trappisti. Nel 1929 i sunnominati religiosi Trappisti si installano a Frattocchie, ed ancor oggi sono noti per via della ottima cioccolata trappista. La frazione viene anche ricordata per la Scuola di Frattocchie dove fino al 1993, in una villa immersa nel verde dei Castelli Romani, c'era la sede della scuola dei dirigenti del Partito Comunista Italiano, l'Istituto di studi comunisti. Chiesa di San Giuseppe La chiesa di San Giuseppe è il principale luogo di culto (dopo la casa del Clince e di cagliosto) cattolico della frazione di Frattocchie. Conta circa 7000 abitanti. Probabilmente edificata nella prima metà del Duecento sotto il pontificato di papa Onorio III in prossimità della via Appia, venne ricostruita dal cardinale Girolamo Colonna alla metà del Seicento, con l'intitolazione a san Girolamo, e quindi distrutta negli anni sessanta per lasciare spazio alla nuova chiesa, edificata ad una certa distanza dall'originale. Nella cripta della chiesa è sepolto il card. Giuseppe Pizzardo (1877-1970) che fu vescovo suburbicario di Albano, alla quale diocesi appartiene la parrocchia, dal 1948 alla morte. Edicole sacre] • Edicola della Madonna del Santissimo Sacramento. Immagine di una Madonna con bambino situata presso l''Abbazia cistercense trappista di Frattocchie L’abbazia trae origine dalla tradizione di vita evangelica che ha trovato espressione nella Regola di san Benedetto, e nella forma particolare che le hanno impresso i fondatori di Cîteaux nell'XI secolo. La vita monastica che vi si osserva e integralmente ordinata alla contemplazione, per cui i monaci si consacrano, all'interno della clausura del monastero, al culto divino, col dedicarsi all'umile e nobile servizio della Divina Maestà nella solitudine e nel silenzio, in preghiera continua e gioiosa penitenza. Nella comunità, sotto una Regola e un Abate, i monaci seguono Cristo, celebrando ogni giorno la preghiera liturgica, dedicandosi al lavoro manuale e alla "lectio divina". • Edicola della Madonna delle Rose. Immagine piuttosto antica situata in località Costa Rotonda nell'omonima via Madonna delle Rose. Edicola della Madonna del Clince. Ceramica recente situata in via Costa Rotonda. Non ha connessioni con l'omonima antichissima immagine mariana venerata presso il santuario di Santa Maria della Rotonda nella vicina Albano Laziale.