Relazione conclusiva del progetto Donne in opera 2011 PRESENTAZIONI DEL BANDO E INCONTRI Il bando dell’edizione 2011 del concorso letterario, fotografico e per illustrazioni “Donne in Opera” è stato presentato in diverse occasioni di incontro con il pubblico. In particolare la nostra associazione ha potuto illustrare i contenuti e le modalità di partecipazione al concorso nelle seguenti manifestazioni: il giorno 22 marzo a Massarosa (Lu); presso la sala del Consiglio comunale, il giorno 7 maggio ad Aosta, nell’ambito del festival “Babel”; il giorno 15 maggio al Salone del Libro di Torino, presso o stand della Regione Valle d’Aosta; il giorno 22 maggio a Pelago (Fi), presso il Palazzo comunale; l’11 giugno a Firenze, presso l'associazione Giardino dei Ciliegi e, infine, il 15 luglio a Viareggio, presso la Casa delle Donne del Comune. Il 1° dicembre, presso la biblioteca comunale di Trento, in occasione di un incontro promosso dal Coordinamento donne, è stato fornito un resoconto della settima edizione del concorso e sono state presentate al numeroso pubblico le opere vincitrici. 1. Massarosa (Lu) - Sala del Consiglio comunale Grazie all’interessamento e all’organizzazione di Maria Vittoria Nardini, della Commissione Pari Opportunità del Comune di Massarosa, il Concorso “Donne in opera” è stato presentato nel piccolo ma attivissimo Comune di Massarosa, già sede di un importante Premio letterario di rilievo nazionale. Come anche nelle altre occasioni di incontro e di scambio, sono state eseguite letture di alcune opere selezionate, sono state proiettate illustrazioni e fotografie, il tutto accompagnato da musica eseguita in loco. Hanno accolto la Presidente della Consulta regionale delle Pari Opportunità Luciana Blanc Perotto e la Consigliera Regionale di Parità Nadia Savoini, , Viviana Rosi e Francesca Schiavon, dell’Associazione Solal, insieme a Maria Vittoria Nardini, il presidente del Consiglio Comunale di Massarosa Riccardo Brocchini e gli assessori Federico Pierucci (Politiche giovanili) e Simona Barsotti (Pari Opportunità). Nel pubblico erano presenti molte ragazze giovani che si sono mostrate interessate all’iniziata e desiderose di partecipare al Concorso. 2. Aosta – “Babel, Festival della parola in Valle d’Aosta” Nella suggestiva struttura, installata in Piazza Chanoux, denominata “Casa di Babel” è stata organizzata una performance volta a divulgare il bando 2011 del Concorso e a presentare una selezione delle opere delle edizioni degli anni precedenti. Abbiamo potuto utilizzare i mezzi tecnici della struttura e mostrare al pubblico le illustrazioni e le foto che ci sono sembrate più significative e interessanti trasmettendone un montaggio video sul grande schermo a led che ha restituito tutta la potenza, la forza cromatica e narrativa, la delicatezza e la sapienza compositiva delle opere inviateci dalle partecipanti nei sei ani di Concorso. Nello stesso tempo l’attrice Paola Zaramella ha letto una selezione delle opere letterarie, brevi racconti o poesie, che, come le opere grafiche, le partecipanti inviano alla Consulta per le Pari Opportunità sulla cartolina predisposta. Al termine della performance è stato illustrato il tema del bando del 2011, intitolato “Che ci faccio qui?”, nell’intento di stimolare la partecipazione di donne, bambine e ragazze, per altro molto numerose nel pubblico, e di sollecitarle ad una riflessione sul ruolo delle donne nella società, nella storia e nella cultura e a restituire impressioni e pensieri nelle forme artistiche e creative che “Donne in opera” prevede nel bando (narrativa, poesia, illustrazione, fotografia, mail-art). 3. Torino – “Salone internazionale del Libro” Nello spazio allestito dalla Regione Valle d’Aosta all’interno del Salone del Libro Ivana Maynet, membro della Consulta regionale per le Pari opportunità, e Viviana Rosi, dell’Associazione Solal, hanno illustrato ai presenti il Concorso “Donne in opera”, la sua evoluzione e diffusione nei sei anni di durata continuativa e, soprattutto, essendo ospiti di una manifestazione dedicata ai libri, hanno presentato l’antologia delle opere selezionate nel 2010, dal titolo “Il corpo racconta”, data alle stampe in occasione della premiazione ufficiale del Concorso, utile, senza dubbio, come volano promozionale per l’iniziativa. Alcune copie dell’antologia sono state distribuite ad alcune partecipanti, insieme, ovviamente, alle cartoline sulle quali il bando prevede che si debbano comporre le opere in concorso. In questa occasione, nell’ottica di collaborazione e sinergia fra enti e persone diverse che la nostra associazione ha sempre cercato di concretizzare, Maynet e Rosi hanno potuto attivare un contatto diretto con la Professoressa Sabina Liminari, dell’Université de Savoie, che si è dimostrata disponibile a diffondere e supportare il concorso presso le sedi universitarie di Chambery e Annecy sostenendo e coadiuvando, in questo modo, la consueta opera di diffusione del bando, di cui esiste la versione in lingua francese, in Francia. 4. Pelago (Fi) - Sala del palazzo Comunale È ormai una consuetudine l’organizzazione di un incontro di presentazione del concorso “Donne in opera” presso il Comune di Pelago che vanta un associazionismo femminile molto attivo, da anni in contatto con l’associazione Solal proprio in relazione alla partecipazione e alla diffusione del bando del concorso. L’associazione “Donne in cammino” volentieri ospita la piccola delegazione valdostana in questa particolare occasione che vede sempre la partecipazione attenta degli amministratori locali, dal sindaco Renzo Zucchini all’assessore Elena Del Lungo (Pari Opportunità). L’incontro è finalizzato soprattutto alla diffusione del nuovo bando e alla presentazione del tema del concorso, ma anche alla lettura pubblica di alcune opere di narrativa e poesia selezionate per l’occasione dalle donne pelaghesi, da anni entusiaste partecipanti al nostro concorso. In più occasioni le “Donne in cammino” ci hanno reso la visita partecipando, ad Aosta, alla cerimonia di premiazione di “Donne in opera”. Quest’anno, a Pelago, a fianco di Viviana Rosi dell’Associazione Solal, vi era la consultrice Erika Guichardaz. 5. Firenze – Giardino dei Ciliegi Tre rappresentanti della Consulta regionale per le Pari Opportunità, la Consigliera Emily Rini, Valeria Sapone e Giuliana Rosset, insieme a Viviana Rosi e Francesca Schiavon dell’Associazione Solal, hanno partecipato all’incontro di promozione del Concorso “Donne in opera” organizzato dall’associazione di donne fiorentine “Il giardino dei ciliegi”. La presidente Mara Baronti nel fare i saluti iniziali ha invitato le rappresentanti della Consulta ad un breve intervento di saluto, invito volentieri accolto dalla Consigliera Rini che ha sottolineato la solida e lunga amicizia che, tramite “Donne in opera”, le due Regioni coltivano con entusiasmo. Maria Luisa Bianchi del “Giardino dei ciliegi” e Viviana Rosi hanno condotto il lungo incontro di fronte ad un pubblico attento e numeroso che ha potuto vedere proiettate una scelta di opere grafiche selezionate per il Concorso e ascoltare dalla voce delle autrici alcuni brani letterari facenti parte dell’antologia del 2010, “Il corpo racconta”. Di seguito è stato illustrato il tema del nuovo bando e sono state distribuite numerose cartoline. A conclusione dell’incontro vi è stata l’esibizione del coro “La corte di Orfeo”. 6. Viareggio – Casa delle Donne Anche l’incontro presso la Casa delle Donne del Comune di Viareggio si è svolto con le modalità precedentemente illustrate: dopo i saluti delle rappresentanti istituzionali, la Presidente della “Casa” Ersilia Raffaelli, la segretaria Maria Luisa Zender e la Consigliera Regionale di Parità della Valle d’Aosta Nadia Savoini, un’attrice ha letto una selezione delle opere presenti nella raccolta antologica data alle stampe nel 2010. In seguito Viviana Rosi ha illustrato il nuovo bando e sollecitato il pubblico ad una larga partecipazione, come del resto è consuetudine da parte delle donne viareggine, e alla diffusione delle cartoline in tutta la città e nelle vicine località della Versilia. 7. Trento - Biblioteca comunale Presso la Sala degli affreschi della centralissima biblioteca comunale di Trento si è svolto un incontro dedicato alla settima edizione del Concorso "Donne in opera" a cui hanno partecipato la Consigliera di parità della Provincia Autonoma di Trento Eleonora Stenico, la presidente del Coordinamento donne di Trento Delia Valenti, l'esperta di pari opportunità Isa Cubello e Viviana Rosi dell'associazione Solal. Per l'occasione è stata allestita presso i locali della biblioteca la mostra delle cartoline vincitrici delle precedenti edizioni del concorso. L'esposizione è rimasta aperta fino ai giorni precedenti le vacanze natalizie. Com'è noto, il bando 2011 del Concorso "Donne in opera" è stato, inoltre, presentato in occasione degli incontri della rassegna "QUI & ORA. Donne, comunità, partecipazione" che si sono svolti presso i Comuni di Sarre, Saint-Christophe, Rhêmes-Saint-Georges e Champdepraz nel corso dell'estate. MOSTRA DELLE CARTOLINE VINCITRICI La mostra consiste nell’esposizione delle cartoline contenenti le opere selezionate nell'ambito delle diverse edizioni del Concorso, è un’esposizione itinerante e, quindi, prevede un allestimento concepito per essere il più adattabile possibile a spazi e condizioni variabili. Materiali di allestimento: - cornici in vetro con sistema a clip, una per ogni cartolina esposta; - due banner in pvc riportanti il titolo della mostra e del Concorso “Donne in opera” e i loghi istituzionali; - un pannello in plexiglass trasparente (200 x 150 cm) riportante un breve testo che illustra l’iniziativa “Donne in opera”; - vari elementi decorativi con grafica originale, in pvc; - proiezione di un filmato contenente un montaggio audio-video di una selezione di illustrazioni e fotografie che hanno partecipato al concorso. Il numero di cartoline esposte e le modalità di proiezione del filmato dipendono dagli spazi che di volta in volta le amministrazioni o le biblioteche del territorio mettono a disposizione per la mostra. Nel luogo che ospita l’esposizione viene sempre posto un banchetto con alcune copie dell’ultima antologia pubblicata, di “Donne in opera – Il libro d’oro” e alcune cartoline utili per partecipare al Concorso. L’allestimento è curato personalmente dalla grafica Raffaella Santamaria, il montaggio e lo smontaggio sono a cura dell’Associazione Solal. Allestimenti: L'esposizione delle cartoline è stata allestita presso i Comuni di Sarre, Saint-Christophe, RhêmesSaint-Georges, Champdepraz e Trento. COMUNICAZIONE La promozione della mostra “Donne in opera” si è basata su diversi canali di comunicazione. La locandina relativa all’iniziativa, contenente le informazioni sulle diverse “tappe” interessate dall’esposizione itinerante, è stata affissa nei luoghi strategici di passaggio sul territorio delle amministrazioni comunali coinvolte, inoltre sono state distribuiti a tutte le biblioteche del territorio, attraverso il sistema bibliotecario regionale, sia le locandine sia gli inviti. È stata mandata una grande quantità di inviti mirati via posta elettronica. Ogni evento, sia relativo alla mostra, sia relativo alla presentazione del nuovo bando, è stato pubblicizzato attraverso i più diffusi network sociali, soprattutto attraverso la creazione di pagine dedicate sulla piattaforma “Facebook”. Allo stesso modo sono stati messi in rete i resoconti delle iniziative e alcune immagini al fine di creare un effetto di feedback che sempre di più caratterizza la comunicazione culturale. In alcuni casi sono state le stesse consultrici a supportarci nella distribuzione di inviti e locandine nei loro territori di riferimento. Per quanto riguarda l'area francofona le cartoline contenti il bando e le locandine bilingui di promozione del Concorso sono state spedite, come di consueto, via posta ordinaria a biblioteche comunali, centri culturali e librerie della Savoia e del Vallese. La diffusione del bando a Parigi è avvenuta in parte via posta elettronica e in parte via posta ordinaria contando sulla collaborazione di centri culturali presenti nella capitale francese. ATELIER DI SCRITTURA CREATIVA Il 20 e 21 maggio si è svolto ad Aosta presso il CSV - Coordinamento Solidarietà Valle d'Aosta il primo atelier di scrittura creativa collegato al Concorso "Donne in opera". Ha condotto il laboratorio Viviana Rosi dell'associazione Solal in collaborazione con la scrittrice Giacinta Baudin e la Consigliera regionale di parità Nadia Savoini. Ha partecipato ai lavori dell'atelier anche la Madrina del Concorso Silvia Neonato. Donne e ragazze anche giovanissime hanno partecipato all'iniziativa mostrando vivo interesse sia per l'attività di scrittura svolta in quel contesto sia per il Concorso in quanto tale. LA MADRINA DEL CONCORSO Dal 2010 viene scelta ogni anno una “madrina” di “Donne in opera” a cui è affidato il compito non solamente di presenziare alla cerimonia di premiazione delle opere vincitrici, ma anche di rappresentare simbolicamente il concorso, di aggiungere ai tanti significati che ha acquisito “Donne in opera” nel corso degli anni anche quelli derivati dalla presenza di una donna che si è segnalata nel mondo della cultura nazionale per qualità artistiche e per l’impegno e l’attenzione dimostrata nei confronti di problematiche che investono in modo particolare le donne. Per la settima edizione, attualmente in corso, è stata scelta come “madrina” la giornalista Silvia Neonato, per anni responsabile delle pagine culturali de Il Secolo XIX di Genova e autrice di importanti trasmissioni della Rai sul mondo femminile, attualmente membro della redazione della rivista Leggendaria e della Società Italiana delle Letterate (SIL). Breve curriculum di Silvia Neonato: Silvia Neonato è nata a Lavagna (Ge) nel 1950 e si è laureata in filosofia a Genova. Programmista regista, ha lavorato nella sede romana della Rai dal 1978 al 1986, passando da Raidue Tv (conduceva "Si dice donna", trasmissione di attualità e cultura) a Raitre Radio, dove ha guidato in diretta una trasmissione del mattino dedicata alle donne, "Ora D", sempre insieme a una redazione di donne impegnate nel femminismo e nella ricerca di una programmazione innovativa. Giornalista professionista, ha cominciato sul "Manifesto" nel 1976, è stata precaria, redattrice e poi inviata del mensile “Noi donne” (Roma, 1977-1987) a cui ha continuato a collaborare fino a quando è stata diretta da Bia Sarasini, nel 2000. Ha poi avviato il settore attualità del mensile Cosmopolitan (Milano, 1987-89) per poi, nell’89, approdare al quotidiano Il Secolo XIX (Genova), dove è stata redattore nella sezione politica e interni per diventare poi vice e infine responsabile del settore cultura e spettacoli dal 2001 al 2005. Nel 2008 è andata in pensione mantenendo un rapporto di opinionista col Secolo XIX. Fa parte della redazione della rivista culturale e politica delle donne "Leggendaria" ed è nel direttivo nazionale della Sil, Società italiana delle letterate. Ha scritto alcuni saggi collettanei. Il primo libro in cui è apparsa una sua intervista è "Mara e le altre" di Ida Farè (Feltrinelli 1978), uno dei primi ad affrontare il tema delle donne nella lotta armata. Sono seguiti altri saggi sempre su volumi a più firme dedicati alla stampa femminile in Italia e alle donne e allo sport. Ha scritto con Monica Lanfranco "Lotte da orbi" (Erga editore, 1994) dedicato alla rivolta dei ciechi dell'Istituto genovese Chiossone nel 1971, libro pubblicato anche in Braille. Nel 2006 è uscito il film che racconta quella storia, firmato da Cristiano Bortone e intitolato "Rosso come il cielo". Ha partecipato con un racconto autobiografico in "Albania questa sconosciuta" (Editori Riuniti 2002), dove racconta in breve la storia della sua famiglia materna divisa tra Austria, Albania e Italia. Nel 2011 un suo scritto è comparso sul volume “Scrittrici/giornaliste,giornaliste/scrittrici” prodotto dall’Università degli studi di Bari e curato da Adriana Chemello e Vanna Zaccaro. PREMIAZIONE La cerimonia si è svolta il 12 novembre presso la biblioteca regionale di Aosta e ha visto una grande partecipazione di pubblico, proveniente anche da numerose regioni italiane e dalla Savoia. Su circa quattrocento opere partecipanti sono state selezionate 20 tra racconti e poesie, 20 illustrazioni e 10 elaborati di mail art. Alle vincitrici è stata consegnata una tazza in ceramica riproducente il logo del Concorso e una copia dell'antologia "Donne in opera - Che ci faccio qui?" edita per l'occasione. Sono state proiettate le illustrazioni premiate e l'attrice Paola Zaramella ha letto i racconti e le poesie selezionate. A tutte le partecipanti alla cerimonia è stato offerta un rinfresco a scopo conviviale.