discipline e docenti del consiglio di classe

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LICEO STATALE “Galileo Galilei”
SCIENTIFICO – CLASSICO – ARTISTICO
81016 PIEDIMONTE MATESE (Caserta) – Tel. 0823-543138 Fax 0823-784621
Distretto Scolastico N. 21 – Piedimonte Matese Cod. Fiscale 82000960615
e-mail: [email protected]
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
Consiglio di Classe
Classe V Liceo Scientifico sezione GS
Indirizzo sperimentale P.N. I.
a.s. 2010/2011
Coordinatore Prof. Santoro Maria
1
Indice
DISCIPLINE E DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ....................................................................................... 3
ALLIEVI DELLA CLASSE ............................................................................................................................................. 4
ORARIO SETTIMANALE ............................................................................................................................................. 5
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO .................................................................................... 5
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ........................................................................................................................... 6
CONTENUTI INTERDISCIPLINARI ........................................................................................................................... 7
METODOLOGIE ............................................................................................................................................................. 8
VERIFICHE E VALUTAZIONE ................................................................................................................................... 8
VISITE GUIDATE ED ALTRE ATTIVITA’ FORMATIVE ...................................................................................... 8
SIMULAZIONI TERZA PROVA .................................................................................................................................. 9
OBIETTIVI E PERCORSI DIDATTICI DELLE SINGOLE DISCIPLINE ............................................................ 10
ITALIANO .................................................................................................................................................................. 10
LATINO....................................................................................................................................................................... 14
FILOSOFIA ................................................................................................................................................................. 16
STORIA ....................................................................................................................................................................... 19
INGLESE ..................................................................................................................................................................... 21
SCIENZE NATURALI ................................................................................................................................................ 23
MATEMATICA .......................................................................................................................................................... 25
FISICA ......................................................................................................................................................................... 27
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE ........................................................................................................................... 29
RELIGIONE ................................................................................................................................................................ 30
EDUCAZIONE FISICA .............................................................................................................................................. 32
ALLEGATI ..................................................................................................................................................................... 33
2
DISCIPLINE E DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Italiano e Latino
Prof. De Iovanna Anna
Filosofia
Prof. Leuci Costantino
Storia
Prof. Melillo Adele
Inglese
Prof. Dell’Ungaro Lorella
Scienze naturali
Prof. Mastrillo Maria Antonia
Matematica e Fisica
Prof. Santoro Maria
Storia dell’arte
Prof. Martucci Annarosaria
Religione
Prof. Leggiero Rosanna
Ed. Fisica
Prof. Pascale Michele
3
ALLIEVI DELLA CLASSE
CARACCIOLO ALESSANDRO
PACELLI FERDINANDO
CECCHINO TERESA
PORTO LUISA
CRUDALE CHRISTIAN
RINALDI DENISE
DI FRANCO GIOVANNI
ROSSI ARTURO
DI LULLO LUIGI
SALVATORE ERICA
DI MATTEO EVELYN
SANTAGATA CLAUDIA
DI MUCCIO MICHELE
SANTORO ALESSIA
ESPOSITO ELGISA
VACCARELLA LUIGI
MEZZA STEFANO
Griglia 1: Variazione nel numero degli studenti della classe nel triennio
CLASSE
TERZA
QUARTA
QUINTA
ISCRITTI
STESSA
CLASSE
16
17
17
ISCRITTI
DA ALTRA
CLASSE
1
0
0
NON
PROMOSSI
0
0
4
ORARIO SETTIMANALE
Liceo Scientifico con sperimentazione P.N.I. Matematica e Informatica, Fisica
Religione
Italiano
Latino
Inglese
Storia ed ed. civica
Geografia
Filosofia
Matematica e Informatica
Fisica
Scienze nat., Chimica,
Geog.
Disegno e Storia dell’Arte
Educazione Fisica
TOTALE ORE
1^
2^
3^
4^
5^
1
4
4
3
3
2
1
4
5
4
2
1
4
4
3
2
1
3
4
3
2
1
4
3
4
3
5
3
5
3
2
2
2
30
2
5
3
3
2
2
31
3
5
3
3
2
2
31
3
5
3
2
2
2
32
2
2
29
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
DISCIPLINE
Religione
Italiano e Latino
Inglese
Storia
Filosofia
Matematica e Fisica
Scienze Naturali,
Chimica, Geografia.
Disegno
e
Storia
dell’Arte
Educazione Fisica
ANNI DI
CORSO
DOCENTE^
1-2-3-4-5
1-2-3-4-5
1-2-3-4-5
1-2-3-4-5
3-4-5
1-2-3-4-5
2-3-4-5
LEGGIERO ROSANNA
DE IOVANNA ANNA
DELL’UNGARO LORELLA
MELILLO ADELE /
MONTESANO CARMINE
LEUCI COSTANTINO
SANTORO MARIA
MASTRILLO MARIA ANTONIA
1-2-3-4-5
MARTUCCI ANNAROSARIA
1-2-3-4-5
PASCALE MICHELE
CONTINUITÀ DIDATTICA
(triennio)
3° anno 4° anno 5° anno
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
5
Presentazione della classe
La classe V GS, composta da 17 alunni, di cui 8 femmine e 9 maschi, ha percorso come gruppo
compatto l’intero triennio, ad eccezione di un alunno, proveniente da altra sezione e inserito
all’inizio del terzo anno. La storia della classe è segnata, tuttavia, da un periodo, all’inizio del
quarto anno, in cui gli alunni sono stati accorpati ad un’altra classe. Tale episodio ha rallentato per
circa un mese il normale percorso didattico e, quando le classi sono state di nuovo divise, gli alunni
disorientati, hanno stentato a riprendere un ritmo di lavoro regolare. Solo dopo molto impegno e
costanza da parte del corpo docente la classe ha ristabilito gli equilibri persi.
L’ambiente socio-culturale di provenienza degli alunni è alquanto eterogeneo. Molti di essi sono
pendolari che risiedono nei comuni del territorio, anche montano, e sono costretti al disagio di
spostamenti quotidiani. Tutti, comunque, sono supportati da famiglie attente e partecipi alla vita
scolastica, interessate a che i figli acquisiscano una formazione utile ad un efficace inserimento nei
percorsi universitari.
Per quanto riguarda il piano comportamentale e socio-relazionale, la classe non ha mai dato adito
a sanzioni disciplinari, si è istaurata nel corso degli anni un’atmosfera serena, di reciproca
comprensione e di rispetto delle regole della convivenza civile sia esplicite che implicite. La
provenienza geografica eterogenea e la personalità degli allievi, tuttavia, non ha favorito la
formazione di un gruppo classe coeso e solidale ma piuttosto la creazione di legami di amicizia
personali e la condivisione di esperienze e attività, scolastiche ed extrascolastiche, in gruppi ristretti,
spesso provenienti da località vicine. Nel dialogo educativo tutti gli allievi hanno sempre mostrato
disponibilità e desiderio di costruire un rapporto di fiducia e di stima con il corpo docente. Tale
rapporto è stato favorito dalla continuità didattica assicurata, per tutto il corso del triennio, da
insegnanti titolari stabili nella maggior parte delle discipline. Si sono, invece, avvicendati diversi
supplenti annuali negli insegnamenti di Storia e di Filosofia in sostituzione del docente titolare, in
quanto impegnato nelle mansioni di collaboratore vicario del Dirigente, e in Disegno e Storia
dell’Arte per i congedi per malattia ed, infine, per la scomparsa prematura del docente titolare. In
particolare, nel corso di quest’ultimo anno, le ripetute discontinuità nell’insegnamento in tali
discipline, ad eccezione di Filosofia ove la situazione si è stabilizzata, ha determinato disagio per gli
allievi e ritardo nello svolgimento dei programmi.
Dal punto di vista strettamente didattico e culturale, la classe offre un quadro diversificato per
quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi cognitivi nelle varie discipline e la regolarità
dell’impegno profuso nello studio. Il clima di interesse e di attenzione che ha caratterizzato
generalmente lo svolgimento dell’attività didattica, durante le ore di lezione, non ha trovato, in tutti
gli alunni, un adeguato riscontro nell’impegno individuale. In alcuni è prevalsa la tendenza a
dilazionare l’adempimento dei propri impegni scolastici e a finalizzarlo solo al superamento delle
verifiche, a discapito di un apprendimento significativo e duraturo.
Nel contesto generale si distingue un gruppo di studenti maggiormente attivi e partecipativi che
hanno saputo coniugare, in modo costruttivo e propositivo, una buona preparazione di base alla
coerenza e all’assiduità con cui hanno portato avanti il proprio percorso formativo. Fortemente
motivati, questi alunni hanno curato particolarmente il loro lavoro quotidiano, acquisendo, anche in
questo ultimo anno, un’ampia e approfondita conoscenza dei contenuti ed elevate capacità di
rielaborazione e di critica
Una seconda fascia si attesta su posizioni comunque positive ma di livello differente rispetto al
gruppo precedente. In tale fascia si collocano allievi che, pur con apprezzabili capacità, si sono, in
6
alcuni casi, accontentati dei risultati raggiunti e non hanno sempre trovato la giusta motivazione ad
impegnarsi di più per realizzare compiutamente le proprie potenzialità. Altri pur impegnandosi in
modo assiduo, hanno raggiunto risultati disomogenei nelle varie discipline per attitudini e livello di
preparazione di base differenziati. Solo qualche studente ha fatto registrare difficoltà
nell’apprendimento di alcune discipline e ha usufruito di interventi di recupero in orario curricolare
o pomeridiano con risultati, nel complesso, adeguati a sostenere le prove d’esame.
Va inoltre sottolineato che la classe appartiene ad un corso sperimentale (Piano Nazionale
Informatica) caratterizzato da un aumento del monte ore complessivo rispetto al curricolo
tradizionale, finalizzato a rafforzare l’asse fisico-matematico, con la presenza della Fisica anche nel
biennio ed un ampliamento dei temi tradizionali di Matematica nell’intero quinquennio, al fine di
sviluppare la capacità di osservare e analizzare con mentalità scientifica il mondo reale,
individuandone le leggi fondamentali e utilizzando i linguaggi specifici. Non si è tralasciato tuttavia
l’obiettivo di formare un individuo autonomo e responsabile, in possesso di solide basi culturali
anche nel settore umanistico cosa che gli consentirà di seguire con profitto tutti i corsi universitari o
di inserirsi con duttilità nel mondo del lavoro. Alla formazione complessiva hanno contribuito, oltre
alle discipline curricolari, anche le attività di ampliamento dell’offerta formativa, offerte dal Liceo,
a svariate delle quali, gli allievi hanno aderito, dimostrando di possedere interessi personali e
versatilità.
OBIETTIVI FORMATIVI
CONSIGLIO DI CLASSE








GENERALI
PROGRAMMATI
E
RAGGIUNTI
DAL
Formazione dell’esperienza estetica
Educazione al gusto
Storicizzazione del presente e interpretazione rigorosa dei fattori che determinano i fatti
storici attraverso la conoscenza dei momenti più significativi delle varie civiltà e letterature,
della storia civile, dell’evoluzione del pensiero e delle manifestazioni artistiche;
Sviluppo delle capacità di studiare i fenomeni osservati ed esaminati su base logicomatematica
Sviluppo delle capacità di critica e di interpretazione della realtà anche per orientarsi con
consapevolezza di fronte alle scelte future;
Sviluppo delle capacità di ricerca, educando alla libera scelta sia nei riguardi del problema
religioso che nei riguardi delle diverse risposte date da vari sistemi al problema del senso
dell’esistenza umana;
Abitudine alla convivenza e al dialogo per scoprire l’importanza del saper accogliere e saper
capire per realizzare il bene comune;
Rispetto delle leggi e delle istituzioni democratiche:
CONTENUTI INTERDISCIPLINARI
Attingendo agli argomenti svolti nei percorsi delle singole discipline e seguendo le inclinazioni e gli
interessi personali, gli alunni, opportunamente stimolati, consigliati e guidati dai docenti, hanno
potuto scegliere una tematica da approfondire seguendo una metodologia di ricerca
7
pluridisciplinare, dal cui esame potrà prendere inizio il colloquio previsto dalla normativa sugli
esami di Stato.
Tra gli argomenti trattati in classe con un’ottica interdisciplinare si segnalano:
per l’area scientifica: Magnetismo e Gravitazione (Fisica e Scienze);
per l’area umanistica: Decadentismo ed Estetismo (Italiano, Inglese); Nazionalismo e Totalitarismo
(Storia, Filosofia)
METODOLOGIE
L’impostazione metodologica comune a tutti gli insegnanti è stata quella problematizzante, ma i
metodi concreti che sono stati utilizzati hanno subito variazioni a seconda delle situazioni, degli
obiettivi da raggiungere con una e degli argomenti da trattare. Alla lezione frontale si sono alternati
lavori di gruppo, ricerche e discussioni guidate, attività laboratoriali, supportati da tutti i sussidi
didattici in dotazione al Liceo.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche sono state fatte al termine di ogni ciclo di lezioni in numero di almeno due orali e tre
scritte per quadrimestre. Ne sono state proposte di diversi tipi, affiancando alla tradizionale
interrogazione orale, altre prove, soprattutto per preparare gli alunni alle modalità previste dalla
normativa sugli Esami di Stato, in ordine alla prima e alla terza prova scritta. In particolare, per
quanto riguarda quest’ultima, ai ragazzi sono state proposte verifiche consistenti in quesiti a risposta
aperta breve sulle discipline non interessate già dalle prime due prove scritte (Italiano e
Matematica).
In ogni caso la verifica dei livelli di apprendimento di tutti gli alunni si è realizzata attraverso prove
rispondenti alle reali possibilità e competenze della classe. Tali prove sono state di tipo strutturato e
non strutturato; per le prime, i risultati sono stati classificati con punteggi prefissati, i cui minimi e
massimi per ogni risposta esatta sono stati resi noti agli studenti prima della effettuazione della
verifica. Per le prove non strutturate, i ragazzi hanno conosciuto comunque in anticipo gli elementi
che sono entranti nella valutazione ed il peso che essi hanno avuto nella attribuzione del voto,
avendo come punto di riferimento la griglia approvata dal Collegio dei docenti.
Attraverso le verifiche dunque e tutti gli altri elementi raccolti dai docenti la valutazione è stata
diagnostica all’inizio dell’anno, per inquadrare la situazione di partenza della classe, formativa
quella intermedia essendo fondata sulla raccolta dei dati relativi al processo di apprendimento in
atto, sommativa quella finale che ha tenuto conto della acquisizione di abilità, capacità e
conoscenze, nonché della personalità complessiva dell’allievo vista anche alla luce di fattori
ambientali e socio-culturali.
Gli alunni hanno avuto dunque una valutazione trasparente e tempestiva, in modo che, pur nella
diversità delle modalità e delle tecniche utilizzate, si è potuto attivare un processo di
autovalutazione estremamente importante ai fini della maturazione della capacità di orientamento.
VISITE GUIDATE ED ALTRE ATTIVITA’ FORMATIVE
La classe ha partecipato ad un viaggio d’istruzione a Londra. L’esperienza vissuta è stata tale da
permettere un rafforzamento delle conoscenze e competenze linguistiche e l’acquisizione di una
maggiore consapevolezza dell’essere e del sentirsi cittadini d’Europa.
8
Gli allievi sono stati impegnati in diverse attività di ampliamento dell’offerta formativa tra le quali:
 Corso di laboratorio filosofico
 Progetti PON “Matematica Plus” (corso di approfondimento di matematica)
e “Universitest” (preparazione ai test di ingresso alle università a numero chiuso)
 Progetto di danza a scuola
 Corso di nuoto presso al piscina comunale
Per quanto riguarda le iniziative di valorizzazione delle eccellenze un gruppo di alunni ha sostenuto
le prove di selezione delle Olimpiadi della Matematica e della Fisica a livello di Istituto e ben tre di
essi si sono classificati in posizione utile a partecipare alle selezioni di II livello delle Olimpiadi di
Fisica e hanno seguito un corso di preparazione specifico. È da segnalare il terzo posto conquistato
alle gare regionali dell’alunno Di Muccio M.. Inoltre è stato possibile far partecipare gli alunni
Mezza S.e Di Lullo L. ad uno stage residenziale di fisica moderna che si è tenuto presso l’Istituto
Nazionale di Fisica Nucleare di Frascati.
Nell’ambito delle attività di orientamento gli alunni hanno potuto acquisire informazioni sui vari
percorsi di laurea nella manifestazione, promossa dal Liceo, ”Orientaday”, alla quale sono
intervenuti rappresentanti di diversi Atenei.
SIMULAZIONI TERZA PROVA
Il Consiglio di Classe, seguendo le indicazioni stabilite dal Collegio dei Docenti, per quanto
riguarda la terza prova, ha ritenuto didatticamente opportuno proporre agli studenti prove con
tipologia B: quesiti a risposta aperta breve. Si è deciso di dare agli allievi dieci domande, due per
ogni materia scelta, stabilendo come limite massimo per le risposte cinque righi. La durata della
prova è stata di 120 minuti. La scelta dei quesiti a risposta aperta è apparsa più congeniale
all’impostazione educativo-didattica del Liceo e più efficace per la verifica del grado di
preparazione raggiunto dagli allievi.
Sono state effettuate due simulazioni della prova: la prima, somministrata il 01/03/2011, ha
coinvolto le seguenti discipline: Storia, Inglese, Latino, Fisica e Scienze, mentre la seconda,
avvenuta il 19/04/2011, ha proposto domande in Latino, Inglese, Filosofia, Storia dell’arte e
Scienze. Le prove sono state corrette e valutate sulla base della griglia approvata dal Collegio dei
Docenti e dal Consiglio di Classe.
9
OBIETTIVI E PERCORSI DIDATTICI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
ITALIANO
OBIETTIVI
Gli obiettivi preventivati all’inizio dell’anno scolastico e raggiunti, ovviamente in misura
diversa secondo degli allievi, sono i seguenti:
Obiettivi didattici
 Saper collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti le altre opere
dello stesso autore o di autori coevi o di altre epoche;
 Saper formulare sui testi un giudizio critico motivato mettendo in relazione i contenuti
con le proprie esperienze e la propria sensibilità;
 Saper riconoscere i caratteri specifici di un testo letterario e la sua fondamentale
polisemia, che lo rende oggetto di molteplici ipotesi interpretative e di continue
riproposte nel tempo;
 Saper cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le
linee fondamentali della prospettiva storica nelle tradizioni letterarie italiane;
 Saper elaborare un discorso grammaticalmente corretto;
 Saper produrre testi scritti di diverso tipo (Saggio breve, articolo di cronaca, articolo
d’opinione, lettera) padroneggiandone il registro formale e i linguaggi specifici.
Obiettivi formativi
 Formare giovani maturi in grado di elaborare una cultura fondata sulla pluralità delle
discipline loro proposte;
 Sviluppare negli allievi buone capacità critiche e analitiche;
 Orientare i giovani alla scoperta delle loro potenzialità e delle loro inclinazioni affinché
siano soggetti attivi nelle ricerca culturale;
 Guidare gli allievi alla giusta comprensione della tradizione e dei suoi valori attraverso la
conoscenza approfondita del territorio in cui essi vivono ed operano;
 Tendere alla formazione dell’uomo e del cittadino perseguendo i valori della tolleranza
della solidarietà della legalità e della pace nel rispetto dell’ambiente e della natura.
CONTENUTI
In vista del raggiungimento degli obiettivi didattici stabiliti si è seguito un percorso di studi fondato
sui seguenti moduli tematici:
-L’età del Romanticismo
Aspetti generali del Romanticismo Europeo – Le istituzioni culturali – Gli intellettuali: fisionomia e
ruolo sociale – Il pubblico – Lingua letteraria e lingua di uso comune – Il movimento romantico in
Italia – Il romanzo storico in Europa e in Italia.
Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi
Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni, Madame de Stael
La poesia popolare, dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo, Giovanni Berchet
10
-Alessandro Manzoni
La vita – Prima della conversione: le opere classicistiche – Dopo la conversione: la concezione
della storia e della letteratura – Gli Inni sacri – La lirica patriottica e civile – I promessi sposi _
Dopo I promessi sposi il distacco dalla letteratura,
Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi
Il cinque maggio
Morte di Ermengarda, da Adelchi, coro dell’atto IV
-Giacomo Leopardi
La vita - Il pensiero – La poetica del “vago e indefinito” – Leopardi e il Romanticismo – I Canti –
Le operette morali e l’”arido vero”
Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi
Dallo Zibaldone: Teoria della visione; Parole poetiche; Teoria del suono; La rimembranza
Dai Canti:
L’infinito;
A Silvia;
La quiete dopo la tempesta;
Il sabato del villaggio;
- L’età postunitaria
Le strutture politiche, economiche e sociali – Le ideologie – Le istituzioni culturali – Gli
intellettuali – La lingua.
- La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati
La Bòheme parigina – Il Naturalismo francese – Il Verismo italiano – Luigi Capuana.
- Giovanni Verga
La vita – I romanzi preveristi – La svolta verista – Poetica e tecnica narrativa del Verga verista –
L’ideologia verghiana – Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano – Vita dei campi – Il ciclo
dei Vinti – I Malavoglia – Novelle rusticane, Per le vie, Cavalleria rusticana – Mastro don
Gesualdo – L’ultimo Verga.
Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi
Rosso Malpelo, da Vita dei campi
I Vinti e la fiumana del progresso, da I Malavoglia, Prefazione
La roba , dalle Novelle rusticane
La tensione faustiana del self-made man, da Mastro don Gesualdo, cap. IV
Il Decadentismo
La visione del mondo decadente – La poetica del Decadentismo – Temi e miti della letteratura
decadente – decadentismo Romanticismo
- Charles Baudelaire
La vita – I fiori del male
Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi
Corrispondenze, da I fiori del male
Spleen, da I fiori del male
- Gabriele D’Annunzio
La vita – L’estetismo e la sua crisi – I romanzi del superuomo – Le opere drammatiche – Le
Laudi – Il periodo “notturno”
Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi
11
La sera fiesolana, da Alcione
La pioggia nel pineto, da Alcione
- Giovanni Pascoli
La vita – La visione del mondo – La poetica – L’ideologia politica – I temi della poesia
pascoliana – Le soluzioni formali – Le raccolte poetiche – Myricae – I Poemetti – I Canti di
Castelvecchio – I Poemi conviviali, i Carmina – le ultime raccolte, i saggi.
Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi
Una poetica decadente, da Il fanciullino
Arano, da Myricae
X Agosto, da Myricae
-Il primo Novecento
La stagione delle Avanguardie – I Futuristi – Filippo Tommaso Martinetti.
- Italo Svevo
La vita – La cultura di Svevo – Il primo romanzo: Una vita – Senilità – La coscienza di Zeno.
Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi
Il ritratto dell’inetto, da Senilità, cap. I
La morte del padre, da La coscienza di Zeno, cap. IV
- Luigi Pirandello
La vita – La visione del mondo – La poetica – Le poesie e le novelle – I romanzi – Gli esordi
teatrali e il periodo “grottesco” – il “teatro ne teatro” – L’ultima produzione teatrale – L’ultimo
Pirandello narratore.
Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi
Ciaula scopre la Luna, dalle Novelle per un anno
Il treno ha fischiato, dalle Novelle per un anno
Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia”, da Il fu Mattia Pascal, cap. XII e XIII.
-L’Ermetismo
La lezione di Ungaretti - La “letteratura come vita” – Il linguaggio – Il significato dl termine
“Ermetismo” e la chiusura nei confronti della storia.
-Salvatore Quasimodo
Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi
Ed è subito sera, da Acque e terre
Alle fronde dei salici, da Giorno dopo Giorno
- Umberto Saba
La vita – Il Canzoniere – Le prose.
Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi
La capra, dal Canzoniere
Mia Figlia, dal Canzoniere
Amai, dal Canzoniere
Ulisse, dal Canzoniere
-Giuseppe Ungaretti
La vita- -L’Allegria – Sentimento del tempo – Il dolore e le ultime raccolte.
Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi
Il porto sepolto, da L’allegria
12
Veglia, da L’allegria
Fiumi, da L’allegria
San Martino del Carso, da L’allegria
Mattina, da L’allegria
Soldati, da L’allegria
Non gridate più, da Il dolore
- Eugenio Montale
La via -. Ossi di seppia – Le occasioni – La bufera e altro – L’ultimo Montale.
Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi
Non chiederci la parola, da Ossi di seppia
Meriggiare pallido e assorto, da Ossi di seppia
Spesso il male di vivere ho incontrato, da Ossi di seppia
Cigola la carrucola del pozzo, da Ossi di seppia
La casa dei doganieri da Le occasioni
Divina Commedia: Genesi politico-religiosa del poema; il titolo; il genere; i modelli; la
struttura; la cronologia; il viaggio e la visione di Dante; le tre guide; il tempo; lo spazio; i
personaggi; lo stato delle anime nell’oltretomba; lingua e stile; “ allegoria “e “figura” nella
Commedia.
Struttura fisica ed ordinamento morale nel Paradiso dantesco.
Analisi e commento dei seguenti canti: I-III – VI –XI – XII - XV– XXXIII ( riassunto)
Tipologie di scrittura: Analisi di un testo poetico; Saggio breve; Tema argomentativo, Articolo
d’opinione.
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI
Per il conseguimento di tali obiettivi è stata adottata una metodologia che ha richiamato l’attenzione
sulla centralità delle operazioni di lettura diretta dei testi. Una vasta scelta antologica ha consentito
agli allievi di cogliere gli aspetti significativi di ogni opera e di correlarla al sistema letterario e al
contesto culturale di appartenenza. Per quanto riguarda il versante strettamente linguistico tutte le
attività connesse con lo studio letterario e che da questo possono scaturire sono state occasione per
esercitare le capacità linguistiche ed espressive degli alunni. L’esposizione orale è stata, inoltre,
rafforzata da un continuo lavoro di analisi critica e d’interpretazione; la discussione collettiva con
domande che sollecitino il confronto è stata adottata soprattutto per quanto riguarda gli argomenti
interdisciplinari. Strategie di recupero, che hanno impiegato il il 10% delle ore curricolari, sono
state poi adottate per facilitare il lavoro di alunni in difficoltà; mentre lavori di potenziamento sono
stati pensati per coloro che, avendo già una buona preparazione di base, hanno potuto affrontare uno
studio più approfondito e particolare. Gli strumenti didattici tradizionali (libri in adozione o
consigliati) sono stati integrati con l’adeguata utilizzazione di strumenti di altro genere. Sussidi
audio-visivi, ricerche condotte attraverso internet hanno garantito una ricchezza di informazioni tale
da consentire all’alunno una visione globale ed esaustiva delle problematiche affrontate. La lettura,
inoltre, del giornale in classe ha dato agli allievi un’ampia panoramica sul vissuto quotidiano del
mondo che li circonda.
VERIFICA E VALUTAZIONI
Le verifiche dell’apprendimento sono avvenute fondamentalmente attraverso forme di produzione
orale e scritta.
Sono state forma di verifica orale:
13
Il commento orale ad un testo dato
L’esposizione argomentata sui contenuti del programma svolto
 Il colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi
in essa
 Domande puntuali su dati di conoscenza
Sono state forma di verifica scritta:
 Commento ad un testo dato
 Analisi testuale
 Realizzazione, oltre al classico tema, di saggi brevi, articoli di cronaca e d’opinione.
Per quanto riguarda la produzione scritta, le valutazioni hanno tenuto conto, dei parametri forniti
nelle apposite griglie formulate dal dipartimento di discipline umanistiche, per quanto riguarda la
produzione orale, invece, la valutazione ha tenuto conto non solo dei dati cognitivi realmente
acquisiti dagli allievi ma anche del grado di maturità raggiunto.


LATINO
OBIETTIVI COGNITIVI
Lo studio della lingua latina ha mirato al conseguimento dei seguenti obiettivi:






Interpretare e tradurre i testi latini;
Operare scelte lessicali appropriate;
Acquisire la consapevolezza del ruolo storico della lingua latina;
Cogliere i legami essenziali con la cultura e la letteratura di epoca successiva;
Individuare i vari generi letterari, le tradizioni di modelli e di stile:
Individuare i caratteri salienti della letteratura latina collocare i testi e gli autori nella
trama generale della storia letteraria.
OBIETTIVI EDUCATIVI
 Formare giovani maturi in grado di elaborare una cultura fondata sulla pluralità delle
discipline loro proposte;
 Sviluppare negli allievi buone capacità critiche e analitiche;
 Orientare i giovani alla scoperta delle loro potenzialità e delle loro inclinazioni affinché
siano soggetti attivi nelle ricerca culturale;
 Guidare gli allievi alla giusta comprensione della tradizione e dei suoi valori attraverso la
conoscenza approfondita del territorio in cui essi vivono ed operano;
 Tendere alla formazione dell’uomo e del cittadino perseguendo i valori della tolleranza
della solidarietà della legalità e della pace nel rispetto dell’ambiente e della natura.
CONTENUTI
I contenuti, scelti in vista del pieno conseguimento degli obiettivi didattici previsti, sono stati
organizzati nei seguenti moduli tematici:
-L’età giulio-claudia: la poesia da Tiberio a Claudio
Il contesto culturale –Le nuove tendenze stilistiche –La favola: Fedro
- Seneca
La vita –I dialoghi –I trattati - Le lettere a Lucilio – Lo stile della prosa senacana – Le tragedie –
L’Apokolokyntosis – Gli epigrammi.
-La poesia nell’età di Nerone
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Il contesto storico-culturale
-Lucano
La vita – Il Bellum civile: contenuto, impostazione e struttura – Ideologia e rapporti con l’epos
virgiliano – I personaggi del Bellum civile – Il linguaggio poetico di Lucano.
-Persio
Notizie biografiche – La poetica della satira – Le satire di Persio – For5ma e stile delle satire.
-Petronio
La questione dell’autore del Satyricon – Contenuto dell’opera – La questione del genere letterario –
IL mondo del Satyricon. il realismo petroniano.
-La poesia nell’età dei Flavi
Il contesto storico-culturale
-Marziale
Notizie biografiche e cronologia delle opere – La poetica – Le prime raccolte - Gli epigrammata:
precedenti letterari e tecnica compositiva – I temi: il filone comico-relistico – Gli altri filoni –
Forma a lingua degli epigrammi.
-Quintiliano
Notizie biografiche e cronologia dell’Institutio oratoria – La formazione dell’oratore – l
adecadenza dell’oratoria secondo Quintiliano.
-La poesia nell’età di Traiano e di Adriano
Il contesto storico-culturale
-Giovenale
Dati biografici e cronologici – La poetica di Giovenale – le satire dell’indignatio – Il secondo
Giovenale.
-Tacito
La vita e la carriera politica – L‘Agricola – La Germania – Il Dialogus de oratoribus – Le Historiae
e gli Annales – La concezione e la prassi storiografica di Tacito – La lingua e lo stile tacitiani.
-L’età degli Antonimi
Il contesto storico-culturale
-Apuleio
La vita – Il De magia – I Florida e le opere filosofiche – Le Metamorfosi
-S. Agostino
La vita –Le confessioni– Il De civitate Dei
Lettura di testi classici:
Seneca
Dalle Epistulae morales ad Lucilium,49, 2-4
Dalle Epistulae morales ad Lucilium,47
Dal De brevitate vitae, 3
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Dal De ira, I,18
Petronio
Dal Satyricon , la matrona di Efeso, 111, 1-13; 21-28
Quintiliano
Dall’Institutio oratoria, La scelta del maestro,II, 1-8
Tacito
Dagli Annales, Il suicidio di Seneca, XIV, cap. 62-63.
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI
Gli alunni sono stati guidati nell’acquisizione dei contenuti letterari attraverso un continuo e
costante confronto con altre materie quali la storia, l’italiano e la storia dell’arte. Una certa scelta di
brani antologici ha consentito agli allievi di operare confronti tra i testi e di puntualizzare aspetti
particolari delle diverse problematiche riguardanti i singoli autori. Un costante lavoro di traduzione
ha accompagnato lo studio della letteratura. Gli alunni sono stati guidati in una traduzione seguita
da note che hanno giustificato le scelte grammaticali, lessicali e stilistiche operate. I brani d’autore
più significativi sono stati debitamente contestualizzati e commentati per facilitare il lavoro di
decodifica e sviluppare le abilità produttive in italiano. Strategie di recupero, inoltre, sono state
pensate per gli alunni in difficoltà, mentre lavori approfondimento sono stati destinati a coloro che,
forniti di una migliore preparazione di base, hanno potuto affrontare uno studio più approfondito e
particolare. In ogni caso, comunque il 10% del monte ore previsto per la materia è stato destinato al
recupero degli argomenti su cui gli alunni hanno dimostrato di avere maggiori problemi.
Quali sussidi didattici gli alunni si sono serviti di: testi, commenti, traduzioni, letture critiche,
vocabolari e grammatiche.
VERIFICA E VALUTAZIONI
Le prove di verifica sono state costituite essenzialmente da versioni dal latino periodicamente
sottoposte all’attenzione degli alunni e valutate secondo i parametri stabiliti dall’apposita griglia
elaborata dal dipartimento. A tali prove scritte sono state affiancate verifiche orali tese a valutare
l’acquisizione o meno dei contenuti proposti.
FILOSOFIA
OBIETTIVI
Gli obiettivi programmati ad inizio d’anno e raggiunti sia pure in misura differenziata da parte
degli alunni sono i seguenti:
-
Conoscenza delle linee essenziali del pensiero di autori studiati
Capacità di cogliere analogie, nessi, differenze, rapporti tra diversi autori o correnti filosofiche
Capacità di cogliere le motivazioni, le premesse e le conseguenze filosofiche ed extrafilosofiche
del pensiero di un autore o di una corrente filosofica
Comprensione e riutilizzo della terminologia filosofica
Capacità di impostare e portare a termine un lavoro di ricerca nelle sue varie fasi su un autore o
un tema di rilevanza filosofica
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-
Capacità di esprimere il proprio pensiero con linguaggio chiaro, controllato e non banale
Capacità di mettere in discussione e problematizzare abitudini, mentalità, valori, acquisizioni
culturali e modelli etico-politici al fine di compiere scelte consapevoli nella propria esistenza.
CONTENUTI
- Temi e problemi della filosofia moderna: il metodo delle scienze e della filosofia in Cartesio,
Spinoza, Locke e Leibnitz
-
D. Hume : Empirismo e scetticismo
-
I. Kant : La fase precritica
La Critica della Ragion Pura
La Critica della Ragion Pratica
La Critica del Giudizio
-
Il Romanticismo e la filosofia idealistica tedesca
-
J. G. Fichte : Dogmatismo e Idealismo
La dialettica dell’Io
Primato dell’etica
Missione del Dotto e concezione dello Stato
-
F. Schelling : La concezione della Natura
La dialettica dell’Assoluto
Arte e filosofia
- G.W.F. Hegel: Gli scritti teologici giovanili
La fenomenologia dello Spirito
La fase sistematica e la dialettica dello Spirito
Lo Spirito Oggettivo e la concezione dello Stato
Lo Spirito Assoluto: arte, religione e filosofia
-
Sinistra e Destra hegeliane
- L. Feuerbach: Religione e Alienazione
Antropologia e Umanesimo
-
K. Marx : Continuità e rotture col pensiero di Hegel e di Feuerbach
Le forme dell’alienazione
Economia e ideologia
Il materialismo storico e il Manifesto del ‘48
L’analisi economica del Capitalismo
-
Il Positivismo : l’esaltazione della scienza e la società industriale
-
A. Comte : gli stadi dell’Umanità
la classificazione delle scienze e la Sociologia
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-
A. Schopenhauer : Volontà e rappresentazione
le vie della liberazione dal dolore
- F. Nietzsche : la nascita della tragedia e la filosofia greca
la “genealogia della morale”
Cristianesimo e nichilismo
la “morte di Dio “ e l’Oltreuomo
la Volontà di potenza e l’Eterno ritorno
- S. Freud : i sogni e l’inconscio
sessualità e psicologia del profondo
il “principio di piacere” e la civiltà
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI
La metodologia seguita è stata quella problematizzante, ogni nuovo argomento cioè è stato
presentato partendo da un inquadramento storico e filosofico della situazione e della problematica
che è alla base del pensiero di un autore o di una corrente, stimolando gli alunni a comprendere,
prima, la risposte fornite a tale problematica e poi ad approfondirle e a discuterle. Pertanto l’attività
didattica si è articolata, compatibilmente coi tempi, in tre momenti: lezioni frontali, lettura e analisi
di testi, discussioni guidate o stimolate da domande degli alunni, che sono state anche ottime
occasioni di verifica.
Il libro di testo è stato lo strumento didattico fondamentale, contenendo esso anche una vasta scelta
di brani tratti da testi di filosofi cui si è fatto ricorso per autori più significativi e quando i tempi lo
hanno consentito. Ad esso però si è affiancata la lettura di passi tratti da classici e la ricerca in
biblioteca di altri libri per approfondire aspetti particolari.
L’aula è stata lo spazio privilegiato dell’azione didattica, mentre per i tempi vi è stata una
differenziazione tra autori più significativi, come Kant, Hegel, Marx e Nietzsche, ai quali si è
destinato un tempo più lungo per l’approfondimento, e altri cui, anche per la mancanza di tempo, si
è potuto destinare un numero più esiguo di lezioni e, dunque, minori possibilità di approfondimento.
Il 10% circa delle lezioni è stato dedicato al recupero, così come previsto dal POF.
VERIFICA E VALUTAZIONI
I momenti di verifica sono stati diversi così come le tipologie. Alla tradizionale verifica orale sotto
forma di colloquio, si sono alternate verifiche scritte di tipo strutturato e semistrutturato con
domande a risposta breve o trattazioni sintetiche, funzionali anche alla preparazione della terza
prova scritta dell’Esame di Stato. Preziosi momenti di verifica sono state anche le discussioni in
classe e i lavori di ricerca e approfondimento personali portati avanti dagli alunni.
La valutazione si è basata non solo sulla quantità e qualità di conoscenze acquisite dall’alunno, ma
anche sul raggiungimento degli obiettivi fissati in termini di competenze e capacità maturate,
avendo come punto di riferimento, nell’attribuzione del voto, la griglia approvata dal Collegio dei
docenti di questo Liceo già da alcuni anni.
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STORIA
OBIETTIVI
Le finalità legate allo studio della Storia, nel corso dell’anno scolastico,hanno mirato
all’acquisizione di conoscenze storico-storiografiche,e alla “formazione dell’uomo e del cittadino”.
In tal senso , seppur cautamente, si è cercato di recuperare il concetto della historia come magistra
vitae. Si è lavorato sulla conoscenza di fatti, documenti, testimonianze e sul recupero della memoria
storica ricompresa nell’orizzonte di un passato che, come cultura, è presente.
Lo sviluppo del “senso storico”, dimensione temporale degli avvenimenti, è stato l’obiettivo
fondamentale dello studio della storia. Pertanto, il sapere storico è stato rivolto, fondamentalmente,
verso “il conoscere le cose in base alle loro cause”. Solo così ha avuto un senso la memoria di date,
nomi, avvenimenti.
Gli obiettivi disciplinari raggiunti sono:
*
*
*
*
*
*
*
sviluppo del “senso storico”;
dimensione storica della temporalità:
- costruzione di cronologie essenziali
- capacità di periodizzazione
conoscenza fenomenologica dei dati particolari;
conoscenza della terminologia;
correttezza nell’espressione linguistica;
articolazione eziologica delle problematiche affrontate;
autonomia di giudizio.
CONTENUTI
DAL 1848 AL 1900
1)-L’unità d’Italia- L’Unificazione della Germania-Le trasformazioni della società
capitalistica e il contesto ideologico- Gli stati europei alla fine dell’800- L’Italia di fine secolo.
2) L’età giolittiana
– Un nuovo corso politico: la svolta liberale. – Legislazione sociale e riforme; il rientro dei
cattolici nella vita politica italiana: il clerico–moderatismo. – Le ombre del sistema giolittiano;
Giolitti e la questione meridionale; la guerra di Libia; le conseguenze della guerra e la
disintegrazione del sistema giolittiano.– Giolitti nel giudizio della storiografia.
3) La prima guerra mondiale: 1914–1918
- Gli schieramenti internazionali contrapposti. – La rivalità austro-ussa nei Balcani: lo scoppio
del conflitto. L’Italia dalla neutralità all’intervento. – Il problema dei paesi neutrali. – Le grandi
offensive tedesche ed austriache del 1916. – La propaganda pacifista dei socialisti; gli appelli
alla pace di Wilson e di Benedetto XV. – Il crollo della Russia. – L’intervento degli Stati Uniti.
– Le operazioni di guerra del 1917. – Le offensive tedesche della primavera del '18 e le
controffensive alleate. – I trattati di pace e la Società delle Nazioni.
4) La Rivoluzione d’Ottobre
–
La rivoluzione democratico–borghese nel febbraio 1917. – Le “tesi di aprile”. – La
Rivoluzione bolscevica d’Ottobre.
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Il mondo tra le due guerre - La "grande crisi" e i primi anni Trenta
1) La crisi dello Stato liberale e l’avvento del fascismo in Italia
– La crisi dello stato liberale e le origini del fascismo. Il fascismo dalla marcia su Roma al
delitto Matteotti. – Il discorso del 3 gennaio 1925; l’organizzazione dello Stato fascista. – La
cultura italiana di fronte al fascismo. – La politica economica e sociale del fascismo. – La
conciliazione con la Chiesa: i “Patti lateranensi”. Politica interna e politica estera del fascismo
2) Dalla Rivoluzione d'0ttobre alla formazione dell'Unione sovietica
Il “comunismo di guerra” (1918–20). – La nuova politica economica (NEP); la costruzione
della democrazia sociale; la costituzione dell’URSS.
3) La grande crisi del 1929 e il «New Deal».
4) La Germania dalla Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo Reich
L'ascesa di Hitler al potere. - La Germania nazista. La dittatura hitleriana nel contesto europeo. - L'antisemitismo.
Il secondo conflitto mondiale
La seconda guerra mondiale
– L’invasione della Polonia – Il crollo della Francia – L’intervento Italiano – La “battaglia di
Inghilterra” e la guerra sui mari – La “guerra parallela” dell’Italia fascista – La guerra italo–
greca – L’invasione germanica dei Balcani – L’attacco tedesco all’URSS – La Resistenza – Gli
USA verso l’Intervento militare – La Carta atlantica – Pearl Harbor e l'intervento americano –
Dalla sconfitta dell'Asse in Unione Sovietica e in Africa allo sbarco in Sicilia (1943) – La
resistenza in Italia e i drammatici eventi dal settembre 1943 al giugno 1944 – La guerra in
Europa dal Giugno 1944 alla primave1945 - La conclusione del conflitto; la Conferenza di
Yalta; l'atomica su Iroshima e Nagasaki - L’esplosione della bomba atomica – La resa del
Giappone.
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI
Metodi utilizzati per il raggiungimento dei contenuti sono stati diversi e flessibili .Si è utilizzata
la lezione frontale , la lezione dialogata , il metodo d’analisi induttivo e quello deduttivo. Si
sono letti e analizzati fonti e documenti. Lo strumento didattico fondamentale è stato il libro di
testo(De Bernardi - Gaurracino “I Saperi della Storia” Mondadori) che ha fornito un’esaustiva
documentazione , approfondimenti ed è risultato adeguato alla formazione degli alunni.
Gli strumenti utilizzati come le fonti, le letture storiografiche e l’uso delle cartine storiche
sono state quelle offerte dal libro di testo e spesso sono stati utilizzati schemi di sintesi frutto
della collaborazione tra alunni e docente.
Il luogo privilegiato per lo svolgimento dell’attività didattica è stata l’aula. Alle tematiche
storiche più significative e coinvolgenti per gli alunni si è cercato di destinare più tempo con
adeguati lavoro di approfondimento individuali.
VERIFICA E VALUTAZIONI
Le verifiche effettuate sono state quelle orali,in forma di colloquio, interrogazioni brevi
finalizzate a valutare sia i contenuti acquisiti ma anche il modo di apprendimento e in
teorizzazione degli stessi. Nel valutare si sono presi come punto di riferimento le conoscenze, le
competenze e le capacità esposte nella programmazione iniziale raggiunte in modo diverso
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dagli alunni a seconda delle proprie possibilità. Nella valutazione si sono tenute conto delle
griglie esplicitate nel POF.
INGLESE
OBIETTIVI
Gli obiettivi stabiliti all’inizio dell’anno, ossia lo sviluppo di capacità di analisi e di sintesi,
l’ampliamento delle capacità di operare collegamenti di tipo interdisciplinare su periodi storici e
movimenti letterari, il consolidamento della competenza linguistica, sono stati raggiunti, pur se in
misura differenziata, in relazione alle diverse capacità intellettive e all’impegno profuso nello studio
da ogni singolo alunno.
CONTENUTI
THE VICTORIAN AGE :Historical background-Social background -Social problems connected
with the Industrial Revolution ;Chartism and Trade Unions ;
Owen and Marx; laissez faire; the Methodists and the Evangelicals; the authority of science; the
new Biblical criticism; Darwin; Cardinal Newman;;The poor laws-The great International
Exhibition ;The Second and the Third Reform Bills ; the foundation of the Labour party; European
policy; Philanthropy and the role of women; Victorian values; confidence and optimism; Puritanism
and utilitarianism; respectability;The Victorian compromise; British Empire.
The Victorian novel;
The development of the American novel;
Charles Dickens: life, works, themes and features;
from « Hard Times» “Facts facts facts”- “Coketown”
The anti- Victorian culture:
Macaulay
Carlyle
Ruskin
Pater
The Pre- Raphaelite Brotherhood
Aestheticism
Dacadentism
Oscar Wilde: life, works, themes and features.
The Picture of Dorian Gray: extract from chapter XI
The happy Prince:extract
The Importance of being Earnest
The Ballad of Reading Gaol
THE TWENTIETH CENTURYHistorical background: general aspectsWorld War I
World War II
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The great Depression
The new Deal
After World War II: the reconstruction
Elizabeth II
The Cold War
Economic boom and youth groups.
The end of the Welfare State
The Falklands conflict
The Witch- Hunt of McCarthy
The Cuban crisis
The space programme
The Vietnam War
The Watergate affair
War poetry
R.Brooke: “The soldier”
S.Sassoon: “Glory of women”- “ They”
I.Rosemberg: “Break of day in the trenches”
W.Owen: “ Dulce et decorum est
The impact of psychoanalysis
Science and philosophy
Modernism
The Stream of Consciousness-The direct and indirect Monologues
J Joyce: life, works, themes and features
From ‘The Dubliners’
“Eveline”
“I think he died for me”
“The living and the dead”
From “Ulysses”
“Molly’s monologue”
Ulysses as modern hero
E.M. Forster : life, works, themes and features
From “ A Passage to India”
“The mosque”
The British Empire: India in the first half of the 20th Century
George Orwell : life, works, themes and features
from“ Nineteen Eighty-Four”
“ Big Brother is watching you”
“Physical Persuasion”
From “Animal Farm”
“Some animals are more equal than others”
W.Golding: life, works,themes and features
“Lord of the flies”
Arthur Miller: life,works, themes and features
“ Death of a salesman”
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METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI
La metodologia ha privilegiato un approccio di tipo induttivo attraverso un percorso che partendo
dall’analisi del testo letterario ha guidato gli studenti all’esemplificazione del pensiero dell’autore e
successivamente allo studio del contesto storico- letterario. Durante la lezione si è dato, quindi,
molto spazio alle opinioni formulate dagli studenti che sono stati spronati a riflettere e a fornire
interpretazioni personali sui testi e gli autori presi in esame.
Nelle verifiche scritte, gli alunni sono stati orientati all’utilizzo della tipologia B, cioè domande con
risposta singola.
Per lo svolgimento dell’attività didattica gli alunni hanno fatto riferimento al testo in adozione, che
ho integrato con fotocopie. Le lezioni sono state svolte soprattutto in aula mediante lezioni frontali
e lavori di gruppo. Anche il laboratorio di lingua è stato molto utilizzato soprattutto per
approfondimenti in internet sui periodi storici e sugli autori e come aula video.
VERIFICA E VALUTAZIONI
Ai fini della valutazione delle verifiche scritte si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti,
della capacità logica e di sintesi, della competenza linguistica e della terminologia specifica. Per
quanto riguarda quelli orali, sono state prese in considerazione qualità e livello delle conoscenze, il
grado di assimilazione dei contenuti, le capacità di rielaborazione e quelle espressive. Pertanto la
valutazione globale ha tenuto conto dell’acquisizione dei contenuti e del conseguimento di abilità e
competenze, ma non ha trascurato la personalità dell’allievo tenendo presente anche i fattori
ambientali e socioculturali che hanno influito sul suo comportamento intellettuale.
SCIENZE NATURALI
OBIETTIVI
Gli alunni, anche se in modo piuttosto diversificato, hanno raggiunto i seguenti obiettivi :
Conoscenze
 Descrivere le fasi dell’evoluzione stellare con riferimento al diagramma H-R.
 Illustrare le teorie e le leggi che sono state elaborate per spiegare i fenomeni astronomici
(teoria del Big Bang,leggi di Keplero e di Newton ….).
 Descrivere i processi che hanno portato alla formazione del sistema solare.
 Mettere in relazione la struttura solare con l’attività solare.
 Descrivere le principali caratteristiche dei pianeti e dei corpi minori del sistema solare.
 Descrivere i metodi nello studio della geodesia,dei moti di Terra e Luna e per
l’orientamento(esperimento di Eratostene, Richer, Guglielmini, Foucault….).
 Illustrare le caratteristiche della Luna e le teorie formulate per spiegarne origine ed
evoluzione.
 Descrivere i criteri generali di classificazione di minerali e rocce.
 Descrivere il meccanismo eruttivo,i diversi tipi di eruzione ed i prodotti ad essi connessi.
 Spiegare il meccanismo che origina i terremoti.
 Descrivere l’interno della Terra.
 Illustrare la teoria di Wegener e le prove che portano alla teoria della tettonica a placche.
 Spiegare la teoria della tettonica a placche intesa come modello dinamico globale.
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Competenze
 Comunicare attraverso la terminologia specifica dell’astronomia e dell’astrofisica.
 Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati.
 Correlare cause ed effetti dei fenomeni astronomici.
 Osservare e riconoscere sommariamente una roccia,a partire dall’analisi della struttura
macroscopica, per classificarla come ignea,sedimentaria o metamorfica.
 Comunicare mediante la terminologia specifica di base della geologia descrittiva e
interpretativa, utilizzando informazioni e dati riportati nei grafici e figure.
Obiettivi educativi
 Identificare le proprie potenzialità e tendenze,anche ai fini delle scelte future.
 Rispettare se stesso,gli altri, le regole, l’ambiente e la natura.
 Scegliere una vita fondata su valori autentici.
CONTENUTI
MODULO 1-L’Universo
U.D.1-L’ambiente celeste, le stelle, la sfera celeste, le distanze astronomiche, la magnitudine, la
composizione delle stelle, l’evoluzione dei corpi celesti, la fornace del Sole, il
diagramma HR, l’evoluzione delle stelle, stelle di neutroni e buchi neri, le galassie e la
struttura dell’Universo, la legge di Hubble, l’Universo stazionario, il big bang e
l’Universo inflazionario.
U.D.2 – Il Sistema solare, la stella Sole, i pianeti e gli altri componenti del Sistema solare. Le
leggi di Keplero, la legge di Newton, i corpi minori del sistema solare, l’origine del
sistema solare.
U.D.3 – La Terra e la Luna: forma e dimensioni, il reticolato geografico. I movimenti della
Terra, prove e conseguenze della rotazione terrestre, prove e conseguenze della
rivoluzione terrestre, i moti millenari. La Luna, caratteri generali e movimenti, le fasi
lunari, le eclissi, il paesaggio lunare, l’origine e l’evoluzione della Luna.
U.D.4- Orientamento e misura del tempo, la determinazione della posizione relativa, la
determinazione delle coordinate geografiche, le unità di misura del tempo, due diverse
durate del giorno e dell’anno, i fusi orari, i calendari.
MODULO 2-Minerali e rocce
U.D.1 – I minerali, proprietà fisiche, i minerali delle rocce. Le rocce magmatiche: origine e
classificazione. Le rocce sedimentarie: formazione e classificazione. Il processo
metamorfico. Il ciclo litogenetico
MODULO 3-La dinamica endogena
U.D.1 – I fenomeni vulcanici, edifici vulcanici e vari tipi di eruzione. I prodotti delle eruzioni
vulcaniche. La distribuzione geografica dei vulcani.
U.D.2 - Fenomeni sismici natura ed origine del terremoto, propagazione e registrazione delle
onde sismiche. La distribuzione geografica dei terremoti. La difesa dai terremoti.
U.D.3 -Struttura interna della Terra, la crosta, il mantello, il nucleo. La geoterma, il campo
magnetico terrestre e il paleomagnetismo, l’isostasia, la deriva dei continenti, le dorsali
oceaniche, le fosse abissali, la tettonica delle placche, l’orogenesi, il motore della
tettonica.
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI
Gli argomenti sono stati presentati secondo il modello della lezione frontale e dialogata durante la
quale gli alunni sono stati sollecitati a richiamare, correlare ed arricchire i contenuti appresi.
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Per quanto possibile, si è evitato il nozionismo acritico e si è cercato di fare riferimento anche alle
problematiche dei tempi attuali. Durante le lezioni che si sono svolte nel laboratorio scientifico,
sono state utilizzate presentazioni power point, cd-rom riguardanti le stelle, il sistema solare, il big
bang, la Luna, il Sole, i moti della Terra, la dinamica endogena e la tettonica a placche. I minerali e
le rocce sono stati trattati nelle linee generali per poter introdurre la dinamica endogena, i fenomeni
vulcanici e sismici e la struttura interna della Terra, mentre una particolare attenzione è stata
dedicata all’origine dell’Universo e del sistema solare, e all’evoluzione stellare. Alcune lezioni
sono state dedicate ad attività di recupero e di consolidamento mediante la ripetizione degli
argomenti svolti.
Gli alunni hanno utilizzato il testo in adozione: Parotto –Palmieri “La Terra nello spazio e nel
tempo” Zanichelli editore
VERIFICA E VALUTAZIONI
Le verifiche sono state effettuate mediante prove sia orali che scritte. Durante le prove orali è
stato utilizzato uno schedario riportante immagini, tabelle, schemi e grafici che gli alunni hanno
usato per spiegare i fenomeni geografici e geologici.
Le prove scritte hanno compreso test strutturati, semistrutturati e risposte singole in 5 righi.
Le verifiche hanno permesso di accertare per ogni alunno la quantità e la qualità delle conoscenze
acquisite, il grado di assimilazione dei contenuti, l’aderenza all’argomento, la capacità di sintesi, di
esposizione e di rielaborazione personale.
La classe ha partecipato alle simulazioni della terza prova d’esame con quesiti di scienze, del tipo
“risposta singola in 5 righi “ .
La valutazione finale ha tenuto conto non solo dell’imprescindibile acquisizione dei contenuti e del
raggiungimento degli obiettivi prefissati, ma anche dell’interesse, dell’impegno e dei progressi del
singolo alunno rispetto alla situazione di partenza.
MATEMATICA
OBIETTIVI
Gli obiettivi proposti in sede di programmazione, basati sull'acquisizione di:
 un corpus omogeneo di conoscenze e di competenze matematiche a livello medio-alto di
astrazione e formalizzazione,
 la capacità di impostare e risolvere problemi autonomamente e con approcci diversi, applicando
metodi, strumenti e modelli matematici adeguati,
 la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali, formali, artificiali)
 l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze acquisite,
 la consapevolezza del ruolo della matematica come strumento di indagine e di decodifica del
mondo fenomenologico e del rapporto di interdipendenza con le scienze sperimentali,
sono stati raggiunti dagli allievi in misura differenziata, secondo il livello di partenza, le attitudini
personali e l’impegno profuso.
CONTENUTI
Richiami e approfondimenti sugli insiemi numerici e sulle funzioni: intervalli, intorni, insiemi
limitati, definizioni e terminologia sulle funzioni, rappresentazione cartesiana di una funzione,
classificazione delle funzioni matematiche, determinazione del dominio di una funzione analitica,
grafici di funzioni e trasformazioni geometriche.
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Limiti e continuità: Successioni: generalità. Limite di una successione convergente; successioni
divergenti; teoremi sulle successioni monotone; numero di Nepero. Definizione di limite di una
funzione, ricerca degli asintoti, teoremi sui limiti (teorema di unicità del limite, teorema della
permanenza del segno, teorema del confronto o teorema dei "carabinieri", con dimostrazioni),
continuità delle funzioni elementari, operazioni sui limiti, forme indeterminate, limiti notevoli,
infinitesimi e loro confronto, infiniti e loro confronto, classificazione delle discontinuità di una
funzione, proprietà delle funzioni continue: teorema di Weierstrass, teorema di Bolzano, teorema
degli zeri (senza dimostrazioni).
Calcolo differenziale: definizioni e derivate fondamentali, teoremi sul calcolo delle derivate (senza
dimostrazioni), significato geometrico della derivata; applicazioni del concetto di derivata in fisica,
teoremi sulle funzioni derivabili (continuità delle funzioni derivabili, teorema di Rolle e teorema di
Lagrange con dimostrazioni, teorema di Cauchy senza dimostrazione, applicazioni del teorema di
Lagrange con dimostrazioni, teorema di De L'Hospital senza dimostrazione), definizioni e ricerca
dei minimi e massimi relativi (condizione necessaria per l'esistenza di un estremo relativo con
dimostrazione), concavità e ricerca dei punti di flesso; problemi di massimo e di minimo. Studio di
funzioni. Approssimazione di funzioni: formula di Taylor e di Mac Laurin.
Integrazione: integrali indefiniti, tecniche di integrazione indefinita, integrali definiti, teorema della
media e teorema fondamentale del calcolo integrale con dimostrazioni, applicazione degli integrali
definiti nel calcolo di aree di figure piane e di volumi di solidi di rotazione, applicazioni in fisica,
integrali definiti impropri.
Analisi numerica: risoluzione approssimata di un’equazione: metodo di bisezione e metodo delle
tangenti o di Newton; integrazione numerica: metodo dei rettangoli, dei trapezi e di CavalieriSimpson.
Calcolo combinatorio: disposizioni, permutazioni, combinazioni. Coefficienti binomiali e proprietà.
Il binomio di Newton.
Calcolo delle probabilità: definizioni di probabilità, teoremi sulla probabilità contraria, probabilità
totale, probabilità composta. Formula di Bayes. Variabili aleatorie discrete, funzione di
distribuzione e funzione di ripartizione. Valor medio, moda e mediana. Varianza e scarto quadratico
medio. Distribuzione binomiale, di Poisson e ipergeometrica. Variabili aleatorie continue. Funzione
densità di probabilità e funzione di ripartizione. Valor medio, moda e mediana. Varianza e scarto
quadratico medio. Distribuzione normale. Legge dei grandi numeri.
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI
Il metodo di lavoro è stato articolato sulle seguenti fasi interdipendenti:
1) svolgimento di un nucleo tematico attraverso un itinerario di lezioni di tipo frontale, insistendo
sui punti focali degli argomenti e sulla loro logica interna e favorendo interventi degli alunni per
richieste di chiarimenti o per provocare, se necessario, un’esposizione in chiave diversa;
2) applicazioni e prima verifica dell’apprendimento attraverso lezioni basate sul metodo di
animazione (esercitazioni, lavori di gruppo, discussioni) nelle quali sono state fornite nuove
spiegazioni mirate, evidenziati collegamenti e consolidate le abilità operative e le competenze
acquisite negli anni precedenti;
3) verifica mediante prove scritte collettive ed interrogazioni orali individuali;
4) recupero delle carenze evidenziate nelle verifiche.
I contenuti disciplinari sono stati suddivisi in moduli, per lo svolgimento dei quali è stato utilizzato un
numero variabile di ore secondo la complessità degli argomenti trattati e tenendo conto del ritmo di
26
apprendimento della classe. Più del 10% del monte ore è stato dedicato ad attività di recupero. Nel
secondo quadrimestre, per la classe è stato previsto, in orario pomeridiano, un monte ore di
potenziamento di matematica per la seconda prova di esame.
Gli spazi utilizzati per le lezioni sono stati: l’aula e il laboratorio di informatica.
Il libro di testo adottato è il seguente: Marzia Re Fraschini – Gabriella Grazzi Matematica per i licei
scientifici (vol. 3) ATLAS, integrato con dispense .
VERIFICA E VALUTAZIONI
Gli strumenti di verifica utilizzati sono i seguenti:
 prove scritte collettive, articolate in esercizi applicativi, in problemi e in quesiti che richiedono
una giustificazione della risposta o una dimostrazione;
 interrogazioni orali individuali, nella forma di colloquio, volte a valutare l’acquisizione dei
contenuti, l’attività personale di studio, la capacità di esporre in modo chiaro, sintetico e
rigoroso;
 conversazioni in classe e lavori in gruppo per osservare il comportamento, la partecipazione e la
capacità di contribuire proficuamente alle attività collettive.
Le prove di verifica sono state proposte, generalmente, al termine dello svolgimento di ciascuna unità
didattica ed in numero non inferiore a cinque per quadrimestre di cui almeno tre scritte.
Nella correzione e valutazione degli elaborati scritti si è adottata la griglia elaborata dal Dipartimento
scientifico e approvata dal Collegio dei Docenti, allegata al presente documento.
Nel caso di prove strutturate o semistrutturate gli indicatori e i punteggi usati per la misurazione sono
stati resi noti agli alunni, prima dello svolgimento della prova, ed il voto è stato attribuito in relazione
al punteggio conseguito e tenendo conto anche dei risultati medi della classe.
La valutazione sommativa, pur basandosi sull’insieme delle prestazioni dell’alunno nelle varie prove,
ha tenuto conto anche degli aspetti riferiti all’area socio-affettiva ed alla situazione iniziale individuale,
al progresso registrato ed al livello medio della classe.
FISICA
OBIETTIVI
L’insegnamento della fisica è stato finalizzato alla conoscenza e comprensione razionale e
sistematica della realtà, all’acquisizione del metodo di indagine scientifico, a promuovere il
desiderio di ricerca, alla formazione di una personalità flessibile e capace di affrontare situazioni
problematiche.
Gli obiettivi di apprendimento specifici:
 la comprensione dei metodi di indagine scientifica e del rapporto interattivo tra modelli teorici e
verifiche sperimentali;
 l’acquisizione dei concetti, delle leggi, dei principi in modo organico e logico, riconoscendone
l’utilità predittiva e i limiti di applicabilità;
 la comprensione dei collegamenti della Fisica con le altre discipline;
 lo sviluppo e il consolidamento delle capacità di applicare le conoscenze acquisite a situazioni
problematiche di vario tipo, quali progetti di lavoro, indagini sperimentali, costruzione di modelli
interpretativi della realtà;
 la comprensione della terminologia scientifica corrente e l’abitudine ad esprimersi con
linguaggio corretto e sintetico;
sono stati raggiunti dagli allievi sebbene a livelli differenziati.
27
CONTENUTI
 Campo elettrico: cenni sullo sviluppo storico dello studio dell’elettricità; fenomeni di
elettrizzazione; isolanti e conduttori; induzione elettrostatica; legge di Coulomb; elettricità e
struttura della materia; polarizzazione dei dielettrici; principio di conservazione della carica
elettrica; campo elettrico; caratteristiche del campo elettrico generato da alcune particolari
distribuzioni di carica; flusso del campo elettrico e teorema di Gauss; Applicazioni del teorema
di Gauss: distribuzione delle cariche sulla superficie di un conduttore in equilibrio elettrostatico,
campo elettrico di una lastra piana carica uniformemente; energia potenziale elettrica e
potenziale elettrico; superfici equipotenziali; relazione tra potenziale elettrico e campo elettrico;
circuitazione del campo elettrico; campo e potenziale elettrico di un conduttore in equilibrio
elettrostatico; teorema di Coulomb; potere dispersivo delle punte; moto di una particella carica
nel campo elettrico; esperimento di Millikan e quantizzazione della carica elettrica; modello
dell’atomo di Rutherford-Bohr; capacità di un conduttore e di un condensatore; sistemi di
condensatori; lavoro di carica di un condensatore; energia del campo elettrico.
 Corrente elettrica continua: intensità di corrente; conduzione nei solidi; leggi di Ohm; effetto
Joule; circuiti elettrici in corrente continua; le leggi di Kirchhoff; la forza elettromotrice e la
resistenza di un generatore di tensione; collegamenti di resistenze in serie e in parallelo; effetto
Volta; effetto termoelettrico; conduzione nei liquidi: dissociazione elettrolitica, elettrolisi, leggi
di Faraday, la pila di Volta; conduzione nei gas.
 Campo magnetico: fenomeni elementari di magnetismo; il campo magnetico terrestre; azione di
un campo magnetico su un circuito percorso da corrente; vettore induzione magnetica; confronto
tra campo elettrico e campo magnetico; il teorema di Gauss; esperienza di Oersted; legge di BiotSavart; campo magnetico di un solenoide; interazioni tra correnti: legge elettrodinamica di
Ampere; origine del campo magnetico; teorema della circuitazione di Ampere; azione di un
campo magnetico su una carica in moto: forza di Lorentz; esperimento di Thomson; spettrometro
di massa e discriminatore di velocità; proprietà magnetiche della materia;
 Campo elettromagnetico: induzione elettromagnetica; legge di Faraday-Neumann-Lenz; correnti
di Foucault; autoinduzione e mutua induzione, energia in un campo magnetico; alternatore;
trasformatore; campo elettrico indotto; paradosso di Ampere e la corrente di spostamento;
equazioni di Maxwell; onde elettromagnetiche; spettro elettromagnetico.
 Crisi della fisica classica e nascita della fisica quantistica: Il corpo nero e l’ipotesi di Planck;
effetto fotoelettrico e quantizzazione della luce; esperimento di Franck e Hertz; gli spettri
atomici e il modello di Bohr; dualità onda-particella della materia; il principio di
indeterminazione.
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI
Gli argomenti sono stati introdotti e progressivamente sviluppati a diversi livelli di
approfondimento, sia per creare situazioni di apprendimento che possono essere affrontate, lette e
tradotte, a diversi stati di interesse ed attitudini intellettuali, sia per guidare gli studenti ad utilizzare
concetti unificanti e modelli, a comprenderne gli ambiti di validità ed applicabilità;
Gli alunni sono stati guidati verso un atteggiamento critico e problematico, prospettando loro
situazioni da interpretare e quesiti da risolvere applicando i contenuti appresi.
Durante il corso dell’anno sono stati forniti agli alunni spunti per approfondimenti pluridisciplinari
al fine della preparazione del lavoro da presentare alla prova orale dell’esame di stato.
Il libro di testo adottato è il seguente: Ugo Amaldi- La Fisica di Amaldi - vol.3. Zanichelli,
28
VERIFICA E VALUTAZIONI
Le verifiche del processo di apprendimento sono state effettuate con prove diversificate per
raccogliere il più vario e indicativo numero di elementi di valutazione.
Gli strumenti per la verifica, oltre ad un'osservazione attenta e continua del comportamento degli
alunni in classe e durante le attività di laboratorio, sono stati:
 interrogazione-colloquio individuali;
 test scritti strutturati con quesiti a risposta multipla, quesiti a risposta breve, trattazioni
sintetiche, risoluzione di problemi.
Con ciascun tipo di prova sono stati verificati particolari aspetti dell’apprendimento:
 nelle prove orali individuali sono stati accertati il livello e la quantità delle conoscenze, il grado
di assimilazione dei contenuti, le capacità di rielaborazione ed espressive;
 nelle prove scritte il grado di comprensione degli argomenti, le capacità di elaborare le
informazioni, di interpretare i fenomeni e di risolvere problemi, la capacità di esporre con
chiarezza di idee, rigore logico e linguaggio specifico.
Le prove di verifica sono state proposte, generalmente, al termine dello svolgimento di ciascuna
unità didattica ed in numero non inferiore a cinque per quadrimestre di cui almeno tre scritte.
Nel caso di prove strutturate o semistrutturate gli indicatori e i punteggi usati per la misurazione
sono stati resi noti agli alunni, prima dello svolgimento della prove, ed il voto è stato attribuito in
relazione al punteggio conseguito e tenendo conto anche dei risultati medi della classe.
La valutazione sommativa, pur basandosi sulle diverse misure parziali attribuite alle singole
prestazioni nelle varie prove, include elementi riguardanti l’area socio-affettiva, la situazione
iniziale, il progresso nell’apprendimento ed il livello medio della classe.
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
OBIETTIVI
Gli obiettivi raggiunti coerentemente con la programmazione didattica ed educativa sono i seguenti:
-
Apprendimento dei principali significati culturali e simbolici delle opere d’arte del passato.
Conoscenza delle modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano tradizioni,
modi di rappresentazioni e linguaggi espressivi.
Padronanza e uso di un adeguato linguaggio tecnico e critico.
Individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte.
Assimilazione panoramica dell’evoluzione storico-artistica del tempo.
Capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari rilevando come nell’opera d’arte
confluiscano emblematicamente aspetti e componenti di diversi campi del sapere.
Capacità di orientarsi nell’ambito delle principali metodologie di analisi delle opere e degli
artisti elaborate nel corso del nostro secolo.
CONTENUTI
- Potenziamento del metodo di studio
- Neoclassicismo (Canova)
- Realismo (Courbet)
- Macchiaioli (Fattori)
- Impressionismo (Manet,Monet)
29
- Postimpressionismo (Cezanne,Gauguin ,van Gogh)
- Art Nouveau (Klimt)
- I Fauves (Matisse)
- Espressionismo (Munch)
- Cubismo (Picasso)
- Futurismo (Boccioni)
- Surrealismo (Magritte, Dalì)
- Astrattismo (Kandinskij)
- Metafisica (De Chirico, Modigliani)
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI
Lezioni frontali e interattive, approfondimenti individuali e di gruppo, simulazioni prove di esame.
MEZZI E STRUMENTI
- Libro di testo e altri testi.
- Sussidi audiovisivi.
VERIFICA E VALUTAZIONI
Orali: almeno due verifiche per quadrimestre.
Prove strutturate e semistrutturate conformi alle tipologie previste per la terza prova degli esami di
stato.
RELIGIONE
OBIETTIVI
Gli alunni:
conoscono i diversi gradi e significati dell’amore: eros, filía, agàpe, charithas e il significato
dell’amore, del fidanzamento, del matrimonio e della sessualità alla luce della Bibbia e del
Magistero della Chiesa;
conoscono le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia
e la salvaguardia del creato;
sono in grado di impostare in termini essenziali il problema morale, individuando i termini della
discussione sulla responsabilità dell’uomo nei confronti di se stesso, degli altri e del mondo.
conoscono il significato di termini come : coscienza, legge, libertà, responsabilità;
sono in grado di orientarsi tra le varie scelte etiche ed individuare la specificità dell’etica religiosa e
di fornire indicazioni di massima per una sintetica, ma corretta trattazione delle tematiche di
bioetica.
CONTENUTI
I vari volti dell’amore: philia, eros, agàpe.
30
L’amore come amicizia: confronto reciproco, fedeltà, confidenza, fiducia, comprensione,ascolto.
L’amore come eros: l’innamoramento, il desiderio sessuale, l’amore coniugale come agàpe.
Rapporto di coppia. Il matrimonio. La famiglia. Paternità e maternità responsabile.
L’amore come carità: condividere per il bene comune.
La Chiesa e i totalitarismi del Novecento. La shoah.
Le radici della dottrina sociale.
I principi della dottrina sociale cristiana: il principio della solidarietà. Il principio della sussidiarietà.
Il principio del bene comune.
Proprietà privata e destinazione universale dei beni.
La responsabilità verso il creato.
Cos’è l’etica? L’etica di Savater. Le etiche contemporanee.
Il relativismo etico.
L’etica religiosa.
La dignità della persona umana.
La libertà. La libertà responsabile. La persona umana tra libertà e valori.
La responsabilità.
La coscienza. Libertà e coscienza.
Origine e significato del termine bioetica
Il campo di indagine della bioetica.
Principi di bioetica cristiana: la sacralità della vita; la dignità della persona; una scienza a servizio
della persona.
Le biotecnologie. Gli Ogm.
Le manipolazioni genetiche.
La clonazione. La fecondazione assistita. L’aborto. L’eutanasia.
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI
Si è proceduto principalmente attraverso conversazioni guidate e facendo diretto riferimento
all’esperienza degli alunni. Essi sono stati avviati ad interpretare la realtà religiosa, analizzare e
comprendere il significato di segni, simboli, fatti e fenomeni religiosi con i quali vengono a
contatto. Ampio spazio è stato dato alle discussioni, all’analisi di brani biblici, dei documenti
magisteriali, al confronto con fonti religiose diverse. A tal fine sono stati utilizzati,oltre al libro di
testo, la Bibbia, i documenti del Magistero, documenti e testi sacri di altre religioni.
VERIFICA E VALUTAZIONI
Al termine di ogni percorso si è verificato che l’alunno avesse acquisito gli elementi essenziali e
costitutivi dei concetti. Si è verificata la competenza lessicale, la quantità delle informazioni
acquisite, il loro coordinamento e collegamento e il livello di produzione orale, relativo ai nuclei
tematici svolti, il livello di attualizzazione, ossia l’abilità dell’alunno di stabilire riferimenti alla
31
situazione e al contesto in cui vive. L’impegno, l’interesse e il livello di coinvolgimento sono stati
colti con osservazioni sistematiche. La valutazione è stata espressa in modo chiaro e univoco,
utilizzando i giudizi sintetici previsti dalla scheda, in base agli indicatori stabiliti dal dipartimento di
IRC.
EDUCAZIONE FISICA
OBIETTIVI



Acquisizione delle capacità motorie e incremento delle capacità condizionali, coordinative,
interpersonali e relazionali.
Consolidamento e rielaborazione del gesto motorio e delle tecniche esecutive.
Conoscenza e pratica delle attività sportive.
CONTENUTI






Corsa nelle varie forme e direzioni.
Miglioramento della mobilità articolare mediante esercizi eseguiti a corpo libero. Stretching
Incremento della potenza dei vari gruppi muscolari mediante esercizi a carico naturale.
Esercizi atti a migliorare la coordinazione motoria.
Step e corpo libero:coreografie su base musicale.
Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcetto, approfondimento della tecnica e della
tattica di gioco.
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI
La scelta metodologica e didattica ha risentito dell’influsso di più fattori, pertanto i metodi adottati
sono stati di tipo analitico e globale; gli esercizi graduati per intensità di sforzo e varietà di
difficoltà hanno garantito l’apprendimento non attraverso la produzione di modelli, ma stimolando
la ricerca e la creatività personale.
Sono state utilizzate le attrezzature a disposizione della palestra. I tempi di attuazione hanno
rispettato le indicazioni della programmazione iniziale.
VERIFICA E VALUTAZIONI
La valutazione è scaturita dalla media delle periodiche verifiche e ha tenuto conto dell’assiduità e
dell’impegno nella partecipazione alle lezioni, degli obiettivi raggiunti
32
ALLEGATI
1)
2)
3)
4)
5)
Griglie di valutazione
Le simulazioni di terza prova
Griglia per l’assegnazione dei punti di credito
Programmazione del Consiglio di Classe
Relazioni finali dei singoli docenti
33
Il presente documento, elaborato dal Consiglio di Classe nella
seduta dell’ 13 Maggio 2010,
è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del C.d.C.:
Prof.ssa de iovanna ANNA (Italiano-Latino)
________________________
Prof. Leuci Costantino (Filosofia)
________________________
Prof. MELILLO ADELE ( Storia)
________________________
Prof. SANTORO MARIA (Matematica e fisica)
________________________
Prof.ssa DELL’UNGARO LORELLA (Inglese)
________________________
Prof.ssa Mastrillo Maria Antonia (Scienze )
_______________________
Prof. MARTUCCI ANNAROSARIA( Dis. St. dell’Arte) __________________
Prof. Michele Pascale (Educazione fisica)
_______________________
Prof. LEGGIERO ROSANNA (Religione)
________________________
Piedimonte Matese, 13/05/2011
Il Dirigente Scolastico
(Prof.Vincenzo Cunti)
34
ALLEGATI
35
Liceo Statale Galileo Galilei
Scientifico - Classico - Artistico
81016 PIEDIMONTE MATESE (Caserta)
___________________________________________________________________________________________
GRIGLIA PER L’ANALISI TESTUALE (TRIENNIO)
STUDENTE_________________________CLASSE________
SEZ._____
INDICATORI E
PERCENTUALE DI
VOTO ASSEGNATA
A
Analisi del contenuto
del testo
15%
1°
2°
3°
4°
Esauriente, ben articolata
Quasi esauriente
Con alcune lacune
Incompleta
1.5 – 1.4
1.3 – 1.0
0.9 – 0.7
B
Analisi dei diversi
livelli testuali
20%
Consapevole e dettagliata
Corretta
Pertinente anche se non
completa
2.0 – 1.8
1.7 – 1.5
1.4 – 1.1
C
Capacità argomentativa
e contestualizzazione
30%
Coerente e articolata, con
una valida tesi argomentativa
Coerente ed organica
D
Morfosintassi, lessico,
punteggiatura, chiarezza
espressiva
3.0 – 2.7
2.6 – 1.9
0.6 – 0.4
Punti
realizzati
5°
Gravemente incompleta
0.3 – 0.0
Parziale e/o poco efficace
Frammentaria e/o incoerente
1.0 – 0.6
0.5 – 0.0
Essenziale ma corretta
Approssimata e incerta
Esigua e incoerente
1.8 – 1.5
1.4 – 1.0
0.9 – 0.0
Espressione molto efficace,
varia e fluida
Espressione
appropriata, sciolta e
priva di errori
Espressione semplice,
lineare, con qualche
errore sporadico
Espressione non chiara e
con molti errori
Espressione contorta con molti
e gravi errori
3.5 – 3.2
3.1 – 2.6
2.5 – 2.1
2.0 – 1.6
1.5 – 0.0
35%
IL DOCENTE _____________________________
_________
TOT.
PUNT.
36
Liceo Statale Galileo Galilei
Scientifico - Classico - Artistico
81016 PIEDIMONTE MATESE (Caserta)
__________________________________________________________________________________________
GRIGLIA PER L’ARTICOLO DI OPINIONE (TRIENNIO)
STUDENTE_________________________ CLASSE________ SEZ._____
INDICATORI E
PERCENTUALE DI
VOTO ASSEGNATA
A
Rispetto della consegna e
delle regole giornalistiche
20%
1°
Pienamente ed efficacemente
rispettate
2.0 – 1.8
B
Capacità argomentativa
30%
C
Linguaggio giornalistico
15%
D
Correttezza formale e
struttura del discorso
35%
2°
Quasi efficacemente
rispettate
1.7 – 1.5
Coerente, articolata e con una
valida tesi argomentativa
Coerente ed organica
3.0 – 2.7
2.6 – 2.2
Molto efficace
Quasi del tutto efficace
1.5 – 1.3
1.2 – 0.9
Espressione coesa, efficace e
fluida
Espressione quasi
sempre coesa,
appropriata e priva di
errori
3.5 – 3.2
3.1 – 2.4
IL DOCENTE _____________________________
3°
4°
Rispettate in modo
incompleto
Scarsamente rispettate
1.4 – 1.0
Essenziale, ma corretta
0.9 – 0.7
Approssimata ed incerta
2.1 – 1.7
1.6 – 1.2
Poco efficace
Poco giornalistico
0.8 – 0.6
0.5 – 0.3
Espressione schematica, con
qualche errore ed
imprecisione
Espressione incongruente con
diverse improprietà ed errori
2.3 – 2.0
5°
Punti
realizzati
Non rispettate
0.6 – 0.0
Esigua ed incoerente
1.1 – 0.0
Non giornalistico
0.2 – 0.0
Espressione disordinata, scorretta,
inadeguata
1.9 – 1.6
1.5 – 0.0
TOT. PUNT. _________
37
Liceo Statale Galileo Galilei
Scientifico - Classico - Artistico
81016 PIEDIMONTE MATESE (Caserta)
___________________________________________________________________________________________
GRIGLIA PER IL SAGGIO BREVE (TRIENNIO)
STUDENTE_________________________ CLASSE________ SEZ._____
INDICATORI E
PERCENTUALE DI
VOTO ASSEGNATA
A
Rispetto della consegna
e delle regole di stesura
10%
B
Informazioni ed
utilizzazione della
documentazione
25%
C
Interpretazione ed
argomentazione
30%
D
Struttura del discorso e
correttezza formale
1°
2°
3°
4°
Completo
Quasi completo
Parziale, ma
complessivamente
adeguato
Carente
1.0 – 0.9
Ampia ed articolata
2.5 – 2.3
Coerente e articolata e con
una valida tesi argomentativa
3.0 – 2.7
0.8 – 0.6
Esauriente e corretta
2.2 – 2.0
Coerente ed organica
2.6 – 2.0
Espressione coesa, efficace e
fluida
Espressione quasi
sempre coesa,
appropriata e priva di
errori
3.5 – 3.0
2.9 – 2.4
35%
IL DOCENTE _____________________________
0.5 – 0.4
Pertinente anche se
incompleta
0.3 – 0.2
Superficiale e incompleta
1.5 – 1.2
5°
Punti
realizzati
Molto scarso o nullo
0.1 – 0.0
Molto imprecisa e limitata
1.9 – 1.6
Essenziale ma corretta
Approssimata e incerta
1.1 – 0.0
Esigua e incoerente
1.9 – 1.6
1.5 – 1.2
1.1 – 0.0
Espressione schematica,
con qualche errore ed
imprecisione
Espressione incongruente
con diverse improprietà
ed errori
2.3 – 1.8
1.7 – 1.3
Espressione disordinata,
scorretta, inadeguata
1.2 – 0.0
TOT. PUNT. _____
38
Liceo Statale Galileo Galilei
Scientifico - Classico - Artistico
81016 PIEDIMONTE MATESE (Caserta)
___________________________________________________________________________________________
GRIGLIA PER IL TEMA D'ATTUALITA' (TRIENNIO)
INDICATORI E
PERCENTUALE DI
VOTO ASSEGNATA
A
Correttezza e
aderenza alla
traccia
20%
B
Sviluppo,
coerenza delle
argomentazioni
ed elaborazione
personale
40%
C
Efficacia
espressiva e
morfo-sintassi
30%
D
Proprietà
lessicale,
punteggiatura,
ortografia
10%
1°
Informazioni pertinenti e ampie,
articolate e personalizzate
2.0 – 1.8
Sviluppo ampiamente coerente e
articolato sul piano logico e
organizzativo, con sicure capacità
critico-comparative e
rielaborative
4.0 – 3.7
Espressione sicura, consapevole,
molto scorrevole e chiara
3.0 – 2.5
Lessico vario, consapevole,
adeguato all’argomento trattato
1.0 – 0.9
STUDENTE_________________________ CLASSE________ SEZ._____
2°
Informazioni corrette e
dettagliate
1.7 – 1.4
3°
Informazione corrette con
qualche approfondimento
1.3 – 0.9
4°
5°
Informazioni parzialmente
corrette e/o non
completamente aderenti alla
traccia
0.8 – 0.5
Informazioni scarse e/o errate,
prive di aderenza alla traccia
0.4 – 0.0
Sviluppo esiguo privo di
organizzazione logico-critica
Sviluppo adeguato per
coerenza ed organicità,
con capacità criticocomparative ed
essenziali capacità
rielaborative
Sviluppo essenziale, con
capacità logicoorganizzative
sostanzialmente adeguate,
ma prive di approfondimenti
critico- rielaborativi
Sviluppo approssimato con
incerte capacità logicoorganizzative e assenza di
capacità critico-rielaborative
3.6 – 3.2
3.1 – 2.7
2.6 – 2.2
Espressione semplice e
lineare, con qualche
sporadico errore
morfologico
Espressione piuttosto povera
e non sempre chiara con
errori morfo-sintattici
Espressione disarticolata, confusa e
con molti errori morfo-sintattici
1.3 – 0.9
0.8 – 0.0
Espressione appropriata
e scolta, priva di errori
morfo-sintattici
2.4 – 2.0
1.9 – 1.4
Lessico corretto,
abbastanza diversificato
in relazione alla esigenza
comunicativa
0.8 – 0.6
IL DOCENTE _____________________________
Lessico essenziale con
qualche errore di ortografia
e di punteggiatura
0.5 – 0.4
Utilizzo di pochi vocaboli e
presenza di frequenti errori di
ortografia e di punteggiatura
0.3 – 0.2
Punti
realizzati
2.1 – 0.0
Scarsa proprietà lessicale, con
molti e gravi errori di ortografia e
di punteggiatura
0.1 – 0.0
TOT. PUNT. _________
39
Griglia per la correzione della seconda prova scritta degli esami di Stato
(MATEMATICA)
Completezza
dell’elaborato
Conoscenze
degli
argomenti
proposti
Chiarezza
Competenze
espositiva,
nella scelta e
coerenza
Correttezza
nell’applicazio
logico-formale degli algoritmi
ne delle
e precisione
risolutivi
procedure
di eventuali
risolutive
grafici
Punteggio
grezzo
Voto in
quindicesimi
Per ciascun indicatore è assegnato un punteggio da 1 a 15; il voto in quindicesimi si otterrà dividendo il punteggio
grezzo per 5.
40
Liceo Statale Galileo Galilei Scientifico-Classico-Artistico
Piedimonte Matese (Caserta)
ESAME DI STATO 2011 – COMMISSSIONE CEPS
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
CANDIDATO_______________________________
CLASSE____________
1) Argomento scelto dal candidato: massimo punti 10.
Graduazione di punteggio:
Nullo
0
Scarso
1-3
Insufficiente
4-5
Sufficiente
6
Buono
7-8
INDICATORI
1. Padronanza linguistica ed efficacia espositiva.
2. Utilizzo ed applicazione delle conoscenze.
3. Originalità della trattazione.
Ottimo
9 - 10
VALUTAZIONE
Punteggio complessivo:
.
2) Discussione degli elaborati: massimo punti 5
Graduazione di punteggio:
Nullo
0
Scarso
1
Insufficiente
2-3
Sufficiente
4
INDICATORI
1. Capacità di autocorrezione.
2. Capacità di discussione ed approfondimento.
Buono/Ottimo
5
VALUTAZIONE
Punteggio complessivo:
3) Argomenti proposti dalla commissione: massimo punti 15.
Graduazione di punteggio:
Nullo
0
Scarso
1-5
Insufficiente
6-9
Sufficiente
10
Buono
11 - 13
INDICATORI
1. Padronanza linguistica ed efficacia espositiva.
2. Conoscenze specifiche e pluridisciplinari.
3. Capacità logico-critiche, di collegamento e di rielaborazione.
Punteggio complessivo:
Ottimo
14 - 15
VALUTAZIONE
Il punteggio complessivo è dato dalla media dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori
Il punteggio finale è dato dalla somma dei punteggi complessivi attribuiti alle tre fasi del colloquio
PUNTEGGIO FINALE ______/30
Piedimonte Matese, _______________
La Commissione
_________________________________
Il Presidente
________________________
_________________________________
_________________________________
_________________________________
_________________________________
_________________________________
41
Liceo Statale Galileo Galilei
Scientifico - Classico - Artistico
PIEDIMONTE MATESE (Caserta)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 3a PROVA
MATERIA
MATERIA
MATERIA
MATERIA
MATERIA
Q.1 Q.2 Q.3 Q.4 Q.5 Q.6 Q.7 Q.8 Q.9
Q.10
Conoscenza
degli argomenti
Inesistente
Lacunosa
Quasi corretta
Sostanziale
Organica
Approfondita
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
Capacità
logica e di sintesi
Scarsa
Insufficiente
Sufficiente
Buona
Ottima
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
Competenza
linguistica ed uso
della terminologia
specifica
Scarso
Improprio
Sost. corretto
Efficace
0.1
0.2
0.3
0.4
0.1
0.2
0.3
0.4
0.1
0.2
0.3
0.4
0.1
0.2
0.3
0.4
0.1
0.2
0.3
0.4
0.1
0.2
0.3
0.4
0.1
0.2
0.3
0.4
0.1
0.2
0.3
0.4
0.1
0.2
0.3
0.4
0.1
0.2
0.3
0.4
Punteggio per ogni quesito
(max1,5)
Punteggio per ogni materia
(max3)
Punteggio TOTALE della prova
(max15)
Piedimonte Matese,________________
LA COMMISSIONE
IL PRESIDENTE
42
Liceo Statale Galileo Galilei
Scientifico - Classico - Artistico
PIEDIMONTE MATESE (Caserta)
________________________________________________________________________________
_______
SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
Classe V GS
Tipologia della prova – B – Risposta singola in massimo 5 righe.
Materie coinvolte: Latino, Filosofia, Inglese, Scienze, Storia dell’Arte
Durata della prova: 120 minuti
QUESITO n°1 – Su quali basi, secondo Quintiliano, deve fondarsi la formazione di un buon
oratore?
QUESITO n°2 – Perché la satira di Giovenale evita l’attacco personale ai contemporanei?
QUESITO n°3 – Spiega il significato del termine Aufhebung e la sua importanza nella
filosofia di Hegel.
QUESITO n°4 – Spiega il significato dell’espressione hegeliana: lo Stato è l’ingresso di Dio nel
mondo.
QUESITO n°5 - In the second decade of the Twentieth Century to counteract the view that
going to war was a great adventure, Isaac Rosenberg wrote the poem “Break
of the day in the trenches”. In what way doesn’t it glorify war?
QUESITO n°6 - What possible advantages or disadvantages do you find in the technique of
the stream of consciousness?
QUESITO n°7 - Rocce magmatiche effusive ed intrusive:quali sono le differenze?
QUESITO n°8 - I processi metamorfici: trasformazioni a piccola e grande scala.
QUESITO n°9 – Descrivi i tratti salienti del movimento impressionista.
QUESITO n°10 – Illustra le caratteristiche fondamentali del cubismo attraverso la
descrizione dell’opera “Les damoiselles d’Avignon” di Picasso.
43
Liceo Statale Galileo Galilei
Scientifico - Classico - Artistico
PIEDIMONTE MATESE (Caserta)
________________________________________________________________________________
SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
Classe V GS
Tipologia della prova – B – Risposta singola in massimo 5 righe.
Materie coinvolte: Latino, Storia, Inglese, Fisica, Scienze.
Durata della prova: 120 minuti
QUESITO n°1 – Quale concezione ha Seneca dell’otium?
QUESITO n°2 – Perché nella Pharsalia Cesare è definito empio?
QUESITO n°3 – Why does Dorian Gray kill himself in stabbing the portrait? What does it
symbolize?
QUESITO n°4 – Describe what school was like in Dickens’s time.
QUESITO n°5 – Il modo di far politica di Giolitti venne definito dal “doppio volto”: -un volto
aperto e democratico nell’affrontare i problemi del Nord; -un volto
conservatore e corrotto nello sfruttare i problemi del Sud. Descrivi tale
ambiguità.
QUESITO n°6 – Allo scoppio della prima guerra mondiale l’Italia era divisa sulla necessità di
intervenire o meno fianco a fianco dell’Intesa. Descrivi le ragioni di questi
opposti schieramenti fino alla sottoscrizione del trattato segreto che
impegnava l’Italia ad entrare in guerra.
QUESITO n°7 – Spiega perché le superfici equipotenziali sono, in ogni punto, perpendicolari al
vettore campo elettrico.
QUESITO n°8 – Un elettrone entra in un condensatore piano carico, con velocità iniziale
parallela alle armature. Quale sarà il suo moto?
QUESITO n°9 – Perché il Sole è considerato “una stella di seconda mano”?
QUESITO n°10 – Quali sono le condizioni necessarie per il verificarsi dei diversi tipi di
eclissi? Quali di esse sono più frequenti e perché?
44
Tabella riassuntiva per assegnazione dei punti all’interno della fascia di oscillazione definita
dalla media per le classi V
Media dei voti
M=6
Banda di
oscillazione
4-5
6<M≤7
5-6
Credito da attribuire (Punti)
0 -1 positività→ Punteggio minimo
2-3 positività
→Punteggio massimo
con 0 -1-2 positività→Punteggio minimo
6.0 < M ≤ 6,33
con 3 positività→ Punteggio massimo
con 0 -1 positività→Punteggio minimo
6.34 ≤ M ≤ 6,66
con almeno 2 positività→ Punteggio massimo
con 0 positività→Punteggio minimo
6.67 ≤ M ≤ 7
7<M≤8
con almeno 1 positività→ Punteggio massimo
con 0 -1-2 positività→Punteggio minimo
6-7
7.0 < M ≤ 7,33
con 3 positività→ Punteggio massimo
con 0 -1 positività→Punteggio minimo
7.34 ≤ M ≤ 7,66
con almeno 2 positività→ Punteggio massimo
con 0 positività→Punteggio minimo
7.67 ≤ M ≤ 8
8 < M ≤ 10
con almeno 1 positività→ Punteggio massimo
con 0 positività→Punteggio minimo
7-9
8.0 < M ≤ 8,49
con 1-2 positività→ Punteggio intermedio
con 3 positività→ Punteggio massimo
con 0-1 positività→Punteggio intermedio
8.50 ≤ M < 9
con almeno 2 positività→ Punteggio massimo
M≥9
→ Punteggio massimo
Griglia delle positività
MEDIA Assiduità
della
frequenza
scolastica
M
(A)
Partecipazione alle
attività
complementari e
integrative promosse
dall’istituto
Partecipazione ad
attività esterne
all’istituto che danno
diritto a credito
formativo
(B)
(C)
CREDITO
TOTALE
45
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