LICEO STATALE “Galileo Galilei” SCIENTIFICO – CLASSICO – ARTISTICO 81016 PIEDIMONTE MATESE (Caserta) – Tel. 0823-543138 Fax 0823-784621 Distretto Scolastico N. 21 – Piedimonte Matese Cod. Fiscale 82000960615 e-mail: [email protected] DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Consiglio di Classe Classe V Liceo Scientifico sezione GS Indirizzo sperimentale P.N. I. a.s. 2010/2011 Coordinatore Prof. Santoro Maria 1 Indice DISCIPLINE E DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ....................................................................................... 3 ALLIEVI DELLA CLASSE ............................................................................................................................................. 4 ORARIO SETTIMANALE ............................................................................................................................................. 5 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO .................................................................................... 5 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ........................................................................................................................... 6 CONTENUTI INTERDISCIPLINARI ........................................................................................................................... 7 METODOLOGIE ............................................................................................................................................................. 8 VERIFICHE E VALUTAZIONE ................................................................................................................................... 8 VISITE GUIDATE ED ALTRE ATTIVITA’ FORMATIVE ...................................................................................... 8 SIMULAZIONI TERZA PROVA .................................................................................................................................. 9 OBIETTIVI E PERCORSI DIDATTICI DELLE SINGOLE DISCIPLINE ............................................................ 10 ITALIANO .................................................................................................................................................................. 10 LATINO....................................................................................................................................................................... 14 FILOSOFIA ................................................................................................................................................................. 16 STORIA ....................................................................................................................................................................... 19 INGLESE ..................................................................................................................................................................... 21 SCIENZE NATURALI ................................................................................................................................................ 23 MATEMATICA .......................................................................................................................................................... 25 FISICA ......................................................................................................................................................................... 27 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE ........................................................................................................................... 29 RELIGIONE ................................................................................................................................................................ 30 EDUCAZIONE FISICA .............................................................................................................................................. 32 ALLEGATI ..................................................................................................................................................................... 33 2 DISCIPLINE E DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Italiano e Latino Prof. De Iovanna Anna Filosofia Prof. Leuci Costantino Storia Prof. Melillo Adele Inglese Prof. Dell’Ungaro Lorella Scienze naturali Prof. Mastrillo Maria Antonia Matematica e Fisica Prof. Santoro Maria Storia dell’arte Prof. Martucci Annarosaria Religione Prof. Leggiero Rosanna Ed. Fisica Prof. Pascale Michele 3 ALLIEVI DELLA CLASSE CARACCIOLO ALESSANDRO PACELLI FERDINANDO CECCHINO TERESA PORTO LUISA CRUDALE CHRISTIAN RINALDI DENISE DI FRANCO GIOVANNI ROSSI ARTURO DI LULLO LUIGI SALVATORE ERICA DI MATTEO EVELYN SANTAGATA CLAUDIA DI MUCCIO MICHELE SANTORO ALESSIA ESPOSITO ELGISA VACCARELLA LUIGI MEZZA STEFANO Griglia 1: Variazione nel numero degli studenti della classe nel triennio CLASSE TERZA QUARTA QUINTA ISCRITTI STESSA CLASSE 16 17 17 ISCRITTI DA ALTRA CLASSE 1 0 0 NON PROMOSSI 0 0 4 ORARIO SETTIMANALE Liceo Scientifico con sperimentazione P.N.I. Matematica e Informatica, Fisica Religione Italiano Latino Inglese Storia ed ed. civica Geografia Filosofia Matematica e Informatica Fisica Scienze nat., Chimica, Geog. Disegno e Storia dell’Arte Educazione Fisica TOTALE ORE 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 1 4 4 3 3 2 1 4 5 4 2 1 4 4 3 2 1 3 4 3 2 1 4 3 4 3 5 3 5 3 2 2 2 30 2 5 3 3 2 2 31 3 5 3 3 2 2 31 3 5 3 2 2 2 32 2 2 29 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO DISCIPLINE Religione Italiano e Latino Inglese Storia Filosofia Matematica e Fisica Scienze Naturali, Chimica, Geografia. Disegno e Storia dell’Arte Educazione Fisica ANNI DI CORSO DOCENTE^ 1-2-3-4-5 1-2-3-4-5 1-2-3-4-5 1-2-3-4-5 3-4-5 1-2-3-4-5 2-3-4-5 LEGGIERO ROSANNA DE IOVANNA ANNA DELL’UNGARO LORELLA MELILLO ADELE / MONTESANO CARMINE LEUCI COSTANTINO SANTORO MARIA MASTRILLO MARIA ANTONIA 1-2-3-4-5 MARTUCCI ANNAROSARIA 1-2-3-4-5 PASCALE MICHELE CONTINUITÀ DIDATTICA (triennio) 3° anno 4° anno 5° anno X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 5 Presentazione della classe La classe V GS, composta da 17 alunni, di cui 8 femmine e 9 maschi, ha percorso come gruppo compatto l’intero triennio, ad eccezione di un alunno, proveniente da altra sezione e inserito all’inizio del terzo anno. La storia della classe è segnata, tuttavia, da un periodo, all’inizio del quarto anno, in cui gli alunni sono stati accorpati ad un’altra classe. Tale episodio ha rallentato per circa un mese il normale percorso didattico e, quando le classi sono state di nuovo divise, gli alunni disorientati, hanno stentato a riprendere un ritmo di lavoro regolare. Solo dopo molto impegno e costanza da parte del corpo docente la classe ha ristabilito gli equilibri persi. L’ambiente socio-culturale di provenienza degli alunni è alquanto eterogeneo. Molti di essi sono pendolari che risiedono nei comuni del territorio, anche montano, e sono costretti al disagio di spostamenti quotidiani. Tutti, comunque, sono supportati da famiglie attente e partecipi alla vita scolastica, interessate a che i figli acquisiscano una formazione utile ad un efficace inserimento nei percorsi universitari. Per quanto riguarda il piano comportamentale e socio-relazionale, la classe non ha mai dato adito a sanzioni disciplinari, si è istaurata nel corso degli anni un’atmosfera serena, di reciproca comprensione e di rispetto delle regole della convivenza civile sia esplicite che implicite. La provenienza geografica eterogenea e la personalità degli allievi, tuttavia, non ha favorito la formazione di un gruppo classe coeso e solidale ma piuttosto la creazione di legami di amicizia personali e la condivisione di esperienze e attività, scolastiche ed extrascolastiche, in gruppi ristretti, spesso provenienti da località vicine. Nel dialogo educativo tutti gli allievi hanno sempre mostrato disponibilità e desiderio di costruire un rapporto di fiducia e di stima con il corpo docente. Tale rapporto è stato favorito dalla continuità didattica assicurata, per tutto il corso del triennio, da insegnanti titolari stabili nella maggior parte delle discipline. Si sono, invece, avvicendati diversi supplenti annuali negli insegnamenti di Storia e di Filosofia in sostituzione del docente titolare, in quanto impegnato nelle mansioni di collaboratore vicario del Dirigente, e in Disegno e Storia dell’Arte per i congedi per malattia ed, infine, per la scomparsa prematura del docente titolare. In particolare, nel corso di quest’ultimo anno, le ripetute discontinuità nell’insegnamento in tali discipline, ad eccezione di Filosofia ove la situazione si è stabilizzata, ha determinato disagio per gli allievi e ritardo nello svolgimento dei programmi. Dal punto di vista strettamente didattico e culturale, la classe offre un quadro diversificato per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi cognitivi nelle varie discipline e la regolarità dell’impegno profuso nello studio. Il clima di interesse e di attenzione che ha caratterizzato generalmente lo svolgimento dell’attività didattica, durante le ore di lezione, non ha trovato, in tutti gli alunni, un adeguato riscontro nell’impegno individuale. In alcuni è prevalsa la tendenza a dilazionare l’adempimento dei propri impegni scolastici e a finalizzarlo solo al superamento delle verifiche, a discapito di un apprendimento significativo e duraturo. Nel contesto generale si distingue un gruppo di studenti maggiormente attivi e partecipativi che hanno saputo coniugare, in modo costruttivo e propositivo, una buona preparazione di base alla coerenza e all’assiduità con cui hanno portato avanti il proprio percorso formativo. Fortemente motivati, questi alunni hanno curato particolarmente il loro lavoro quotidiano, acquisendo, anche in questo ultimo anno, un’ampia e approfondita conoscenza dei contenuti ed elevate capacità di rielaborazione e di critica Una seconda fascia si attesta su posizioni comunque positive ma di livello differente rispetto al gruppo precedente. In tale fascia si collocano allievi che, pur con apprezzabili capacità, si sono, in 6 alcuni casi, accontentati dei risultati raggiunti e non hanno sempre trovato la giusta motivazione ad impegnarsi di più per realizzare compiutamente le proprie potenzialità. Altri pur impegnandosi in modo assiduo, hanno raggiunto risultati disomogenei nelle varie discipline per attitudini e livello di preparazione di base differenziati. Solo qualche studente ha fatto registrare difficoltà nell’apprendimento di alcune discipline e ha usufruito di interventi di recupero in orario curricolare o pomeridiano con risultati, nel complesso, adeguati a sostenere le prove d’esame. Va inoltre sottolineato che la classe appartiene ad un corso sperimentale (Piano Nazionale Informatica) caratterizzato da un aumento del monte ore complessivo rispetto al curricolo tradizionale, finalizzato a rafforzare l’asse fisico-matematico, con la presenza della Fisica anche nel biennio ed un ampliamento dei temi tradizionali di Matematica nell’intero quinquennio, al fine di sviluppare la capacità di osservare e analizzare con mentalità scientifica il mondo reale, individuandone le leggi fondamentali e utilizzando i linguaggi specifici. Non si è tralasciato tuttavia l’obiettivo di formare un individuo autonomo e responsabile, in possesso di solide basi culturali anche nel settore umanistico cosa che gli consentirà di seguire con profitto tutti i corsi universitari o di inserirsi con duttilità nel mondo del lavoro. Alla formazione complessiva hanno contribuito, oltre alle discipline curricolari, anche le attività di ampliamento dell’offerta formativa, offerte dal Liceo, a svariate delle quali, gli allievi hanno aderito, dimostrando di possedere interessi personali e versatilità. OBIETTIVI FORMATIVI CONSIGLIO DI CLASSE GENERALI PROGRAMMATI E RAGGIUNTI DAL Formazione dell’esperienza estetica Educazione al gusto Storicizzazione del presente e interpretazione rigorosa dei fattori che determinano i fatti storici attraverso la conoscenza dei momenti più significativi delle varie civiltà e letterature, della storia civile, dell’evoluzione del pensiero e delle manifestazioni artistiche; Sviluppo delle capacità di studiare i fenomeni osservati ed esaminati su base logicomatematica Sviluppo delle capacità di critica e di interpretazione della realtà anche per orientarsi con consapevolezza di fronte alle scelte future; Sviluppo delle capacità di ricerca, educando alla libera scelta sia nei riguardi del problema religioso che nei riguardi delle diverse risposte date da vari sistemi al problema del senso dell’esistenza umana; Abitudine alla convivenza e al dialogo per scoprire l’importanza del saper accogliere e saper capire per realizzare il bene comune; Rispetto delle leggi e delle istituzioni democratiche: CONTENUTI INTERDISCIPLINARI Attingendo agli argomenti svolti nei percorsi delle singole discipline e seguendo le inclinazioni e gli interessi personali, gli alunni, opportunamente stimolati, consigliati e guidati dai docenti, hanno potuto scegliere una tematica da approfondire seguendo una metodologia di ricerca 7 pluridisciplinare, dal cui esame potrà prendere inizio il colloquio previsto dalla normativa sugli esami di Stato. Tra gli argomenti trattati in classe con un’ottica interdisciplinare si segnalano: per l’area scientifica: Magnetismo e Gravitazione (Fisica e Scienze); per l’area umanistica: Decadentismo ed Estetismo (Italiano, Inglese); Nazionalismo e Totalitarismo (Storia, Filosofia) METODOLOGIE L’impostazione metodologica comune a tutti gli insegnanti è stata quella problematizzante, ma i metodi concreti che sono stati utilizzati hanno subito variazioni a seconda delle situazioni, degli obiettivi da raggiungere con una e degli argomenti da trattare. Alla lezione frontale si sono alternati lavori di gruppo, ricerche e discussioni guidate, attività laboratoriali, supportati da tutti i sussidi didattici in dotazione al Liceo. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche sono state fatte al termine di ogni ciclo di lezioni in numero di almeno due orali e tre scritte per quadrimestre. Ne sono state proposte di diversi tipi, affiancando alla tradizionale interrogazione orale, altre prove, soprattutto per preparare gli alunni alle modalità previste dalla normativa sugli Esami di Stato, in ordine alla prima e alla terza prova scritta. In particolare, per quanto riguarda quest’ultima, ai ragazzi sono state proposte verifiche consistenti in quesiti a risposta aperta breve sulle discipline non interessate già dalle prime due prove scritte (Italiano e Matematica). In ogni caso la verifica dei livelli di apprendimento di tutti gli alunni si è realizzata attraverso prove rispondenti alle reali possibilità e competenze della classe. Tali prove sono state di tipo strutturato e non strutturato; per le prime, i risultati sono stati classificati con punteggi prefissati, i cui minimi e massimi per ogni risposta esatta sono stati resi noti agli studenti prima della effettuazione della verifica. Per le prove non strutturate, i ragazzi hanno conosciuto comunque in anticipo gli elementi che sono entranti nella valutazione ed il peso che essi hanno avuto nella attribuzione del voto, avendo come punto di riferimento la griglia approvata dal Collegio dei docenti. Attraverso le verifiche dunque e tutti gli altri elementi raccolti dai docenti la valutazione è stata diagnostica all’inizio dell’anno, per inquadrare la situazione di partenza della classe, formativa quella intermedia essendo fondata sulla raccolta dei dati relativi al processo di apprendimento in atto, sommativa quella finale che ha tenuto conto della acquisizione di abilità, capacità e conoscenze, nonché della personalità complessiva dell’allievo vista anche alla luce di fattori ambientali e socio-culturali. Gli alunni hanno avuto dunque una valutazione trasparente e tempestiva, in modo che, pur nella diversità delle modalità e delle tecniche utilizzate, si è potuto attivare un processo di autovalutazione estremamente importante ai fini della maturazione della capacità di orientamento. VISITE GUIDATE ED ALTRE ATTIVITA’ FORMATIVE La classe ha partecipato ad un viaggio d’istruzione a Londra. L’esperienza vissuta è stata tale da permettere un rafforzamento delle conoscenze e competenze linguistiche e l’acquisizione di una maggiore consapevolezza dell’essere e del sentirsi cittadini d’Europa. 8 Gli allievi sono stati impegnati in diverse attività di ampliamento dell’offerta formativa tra le quali: Corso di laboratorio filosofico Progetti PON “Matematica Plus” (corso di approfondimento di matematica) e “Universitest” (preparazione ai test di ingresso alle università a numero chiuso) Progetto di danza a scuola Corso di nuoto presso al piscina comunale Per quanto riguarda le iniziative di valorizzazione delle eccellenze un gruppo di alunni ha sostenuto le prove di selezione delle Olimpiadi della Matematica e della Fisica a livello di Istituto e ben tre di essi si sono classificati in posizione utile a partecipare alle selezioni di II livello delle Olimpiadi di Fisica e hanno seguito un corso di preparazione specifico. È da segnalare il terzo posto conquistato alle gare regionali dell’alunno Di Muccio M.. Inoltre è stato possibile far partecipare gli alunni Mezza S.e Di Lullo L. ad uno stage residenziale di fisica moderna che si è tenuto presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Frascati. Nell’ambito delle attività di orientamento gli alunni hanno potuto acquisire informazioni sui vari percorsi di laurea nella manifestazione, promossa dal Liceo, ”Orientaday”, alla quale sono intervenuti rappresentanti di diversi Atenei. SIMULAZIONI TERZA PROVA Il Consiglio di Classe, seguendo le indicazioni stabilite dal Collegio dei Docenti, per quanto riguarda la terza prova, ha ritenuto didatticamente opportuno proporre agli studenti prove con tipologia B: quesiti a risposta aperta breve. Si è deciso di dare agli allievi dieci domande, due per ogni materia scelta, stabilendo come limite massimo per le risposte cinque righi. La durata della prova è stata di 120 minuti. La scelta dei quesiti a risposta aperta è apparsa più congeniale all’impostazione educativo-didattica del Liceo e più efficace per la verifica del grado di preparazione raggiunto dagli allievi. Sono state effettuate due simulazioni della prova: la prima, somministrata il 01/03/2011, ha coinvolto le seguenti discipline: Storia, Inglese, Latino, Fisica e Scienze, mentre la seconda, avvenuta il 19/04/2011, ha proposto domande in Latino, Inglese, Filosofia, Storia dell’arte e Scienze. Le prove sono state corrette e valutate sulla base della griglia approvata dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Classe. 9 OBIETTIVI E PERCORSI DIDATTICI DELLE SINGOLE DISCIPLINE ITALIANO OBIETTIVI Gli obiettivi preventivati all’inizio dell’anno scolastico e raggiunti, ovviamente in misura diversa secondo degli allievi, sono i seguenti: Obiettivi didattici Saper collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti le altre opere dello stesso autore o di autori coevi o di altre epoche; Saper formulare sui testi un giudizio critico motivato mettendo in relazione i contenuti con le proprie esperienze e la propria sensibilità; Saper riconoscere i caratteri specifici di un testo letterario e la sua fondamentale polisemia, che lo rende oggetto di molteplici ipotesi interpretative e di continue riproposte nel tempo; Saper cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali della prospettiva storica nelle tradizioni letterarie italiane; Saper elaborare un discorso grammaticalmente corretto; Saper produrre testi scritti di diverso tipo (Saggio breve, articolo di cronaca, articolo d’opinione, lettera) padroneggiandone il registro formale e i linguaggi specifici. Obiettivi formativi Formare giovani maturi in grado di elaborare una cultura fondata sulla pluralità delle discipline loro proposte; Sviluppare negli allievi buone capacità critiche e analitiche; Orientare i giovani alla scoperta delle loro potenzialità e delle loro inclinazioni affinché siano soggetti attivi nelle ricerca culturale; Guidare gli allievi alla giusta comprensione della tradizione e dei suoi valori attraverso la conoscenza approfondita del territorio in cui essi vivono ed operano; Tendere alla formazione dell’uomo e del cittadino perseguendo i valori della tolleranza della solidarietà della legalità e della pace nel rispetto dell’ambiente e della natura. CONTENUTI In vista del raggiungimento degli obiettivi didattici stabiliti si è seguito un percorso di studi fondato sui seguenti moduli tematici: -L’età del Romanticismo Aspetti generali del Romanticismo Europeo – Le istituzioni culturali – Gli intellettuali: fisionomia e ruolo sociale – Il pubblico – Lingua letteraria e lingua di uso comune – Il movimento romantico in Italia – Il romanzo storico in Europa e in Italia. Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni, Madame de Stael La poesia popolare, dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo, Giovanni Berchet 10 -Alessandro Manzoni La vita – Prima della conversione: le opere classicistiche – Dopo la conversione: la concezione della storia e della letteratura – Gli Inni sacri – La lirica patriottica e civile – I promessi sposi _ Dopo I promessi sposi il distacco dalla letteratura, Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi Il cinque maggio Morte di Ermengarda, da Adelchi, coro dell’atto IV -Giacomo Leopardi La vita - Il pensiero – La poetica del “vago e indefinito” – Leopardi e il Romanticismo – I Canti – Le operette morali e l’”arido vero” Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi Dallo Zibaldone: Teoria della visione; Parole poetiche; Teoria del suono; La rimembranza Dai Canti: L’infinito; A Silvia; La quiete dopo la tempesta; Il sabato del villaggio; - L’età postunitaria Le strutture politiche, economiche e sociali – Le ideologie – Le istituzioni culturali – Gli intellettuali – La lingua. - La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati La Bòheme parigina – Il Naturalismo francese – Il Verismo italiano – Luigi Capuana. - Giovanni Verga La vita – I romanzi preveristi – La svolta verista – Poetica e tecnica narrativa del Verga verista – L’ideologia verghiana – Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano – Vita dei campi – Il ciclo dei Vinti – I Malavoglia – Novelle rusticane, Per le vie, Cavalleria rusticana – Mastro don Gesualdo – L’ultimo Verga. Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi Rosso Malpelo, da Vita dei campi I Vinti e la fiumana del progresso, da I Malavoglia, Prefazione La roba , dalle Novelle rusticane La tensione faustiana del self-made man, da Mastro don Gesualdo, cap. IV Il Decadentismo La visione del mondo decadente – La poetica del Decadentismo – Temi e miti della letteratura decadente – decadentismo Romanticismo - Charles Baudelaire La vita – I fiori del male Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi Corrispondenze, da I fiori del male Spleen, da I fiori del male - Gabriele D’Annunzio La vita – L’estetismo e la sua crisi – I romanzi del superuomo – Le opere drammatiche – Le Laudi – Il periodo “notturno” Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi 11 La sera fiesolana, da Alcione La pioggia nel pineto, da Alcione - Giovanni Pascoli La vita – La visione del mondo – La poetica – L’ideologia politica – I temi della poesia pascoliana – Le soluzioni formali – Le raccolte poetiche – Myricae – I Poemetti – I Canti di Castelvecchio – I Poemi conviviali, i Carmina – le ultime raccolte, i saggi. Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi Una poetica decadente, da Il fanciullino Arano, da Myricae X Agosto, da Myricae -Il primo Novecento La stagione delle Avanguardie – I Futuristi – Filippo Tommaso Martinetti. - Italo Svevo La vita – La cultura di Svevo – Il primo romanzo: Una vita – Senilità – La coscienza di Zeno. Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi Il ritratto dell’inetto, da Senilità, cap. I La morte del padre, da La coscienza di Zeno, cap. IV - Luigi Pirandello La vita – La visione del mondo – La poetica – Le poesie e le novelle – I romanzi – Gli esordi teatrali e il periodo “grottesco” – il “teatro ne teatro” – L’ultima produzione teatrale – L’ultimo Pirandello narratore. Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi Ciaula scopre la Luna, dalle Novelle per un anno Il treno ha fischiato, dalle Novelle per un anno Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia”, da Il fu Mattia Pascal, cap. XII e XIII. -L’Ermetismo La lezione di Ungaretti - La “letteratura come vita” – Il linguaggio – Il significato dl termine “Ermetismo” e la chiusura nei confronti della storia. -Salvatore Quasimodo Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi Ed è subito sera, da Acque e terre Alle fronde dei salici, da Giorno dopo Giorno - Umberto Saba La vita – Il Canzoniere – Le prose. Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi La capra, dal Canzoniere Mia Figlia, dal Canzoniere Amai, dal Canzoniere Ulisse, dal Canzoniere -Giuseppe Ungaretti La vita- -L’Allegria – Sentimento del tempo – Il dolore e le ultime raccolte. Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi Il porto sepolto, da L’allegria 12 Veglia, da L’allegria Fiumi, da L’allegria San Martino del Carso, da L’allegria Mattina, da L’allegria Soldati, da L’allegria Non gridate più, da Il dolore - Eugenio Montale La via -. Ossi di seppia – Le occasioni – La bufera e altro – L’ultimo Montale. Analisi tematica, stilistica e critica dei seguenti testi Non chiederci la parola, da Ossi di seppia Meriggiare pallido e assorto, da Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato, da Ossi di seppia Cigola la carrucola del pozzo, da Ossi di seppia La casa dei doganieri da Le occasioni Divina Commedia: Genesi politico-religiosa del poema; il titolo; il genere; i modelli; la struttura; la cronologia; il viaggio e la visione di Dante; le tre guide; il tempo; lo spazio; i personaggi; lo stato delle anime nell’oltretomba; lingua e stile; “ allegoria “e “figura” nella Commedia. Struttura fisica ed ordinamento morale nel Paradiso dantesco. Analisi e commento dei seguenti canti: I-III – VI –XI – XII - XV– XXXIII ( riassunto) Tipologie di scrittura: Analisi di un testo poetico; Saggio breve; Tema argomentativo, Articolo d’opinione. METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI Per il conseguimento di tali obiettivi è stata adottata una metodologia che ha richiamato l’attenzione sulla centralità delle operazioni di lettura diretta dei testi. Una vasta scelta antologica ha consentito agli allievi di cogliere gli aspetti significativi di ogni opera e di correlarla al sistema letterario e al contesto culturale di appartenenza. Per quanto riguarda il versante strettamente linguistico tutte le attività connesse con lo studio letterario e che da questo possono scaturire sono state occasione per esercitare le capacità linguistiche ed espressive degli alunni. L’esposizione orale è stata, inoltre, rafforzata da un continuo lavoro di analisi critica e d’interpretazione; la discussione collettiva con domande che sollecitino il confronto è stata adottata soprattutto per quanto riguarda gli argomenti interdisciplinari. Strategie di recupero, che hanno impiegato il il 10% delle ore curricolari, sono state poi adottate per facilitare il lavoro di alunni in difficoltà; mentre lavori di potenziamento sono stati pensati per coloro che, avendo già una buona preparazione di base, hanno potuto affrontare uno studio più approfondito e particolare. Gli strumenti didattici tradizionali (libri in adozione o consigliati) sono stati integrati con l’adeguata utilizzazione di strumenti di altro genere. Sussidi audio-visivi, ricerche condotte attraverso internet hanno garantito una ricchezza di informazioni tale da consentire all’alunno una visione globale ed esaustiva delle problematiche affrontate. La lettura, inoltre, del giornale in classe ha dato agli allievi un’ampia panoramica sul vissuto quotidiano del mondo che li circonda. VERIFICA E VALUTAZIONI Le verifiche dell’apprendimento sono avvenute fondamentalmente attraverso forme di produzione orale e scritta. Sono state forma di verifica orale: 13 Il commento orale ad un testo dato L’esposizione argomentata sui contenuti del programma svolto Il colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa Domande puntuali su dati di conoscenza Sono state forma di verifica scritta: Commento ad un testo dato Analisi testuale Realizzazione, oltre al classico tema, di saggi brevi, articoli di cronaca e d’opinione. Per quanto riguarda la produzione scritta, le valutazioni hanno tenuto conto, dei parametri forniti nelle apposite griglie formulate dal dipartimento di discipline umanistiche, per quanto riguarda la produzione orale, invece, la valutazione ha tenuto conto non solo dei dati cognitivi realmente acquisiti dagli allievi ma anche del grado di maturità raggiunto. LATINO OBIETTIVI COGNITIVI Lo studio della lingua latina ha mirato al conseguimento dei seguenti obiettivi: Interpretare e tradurre i testi latini; Operare scelte lessicali appropriate; Acquisire la consapevolezza del ruolo storico della lingua latina; Cogliere i legami essenziali con la cultura e la letteratura di epoca successiva; Individuare i vari generi letterari, le tradizioni di modelli e di stile: Individuare i caratteri salienti della letteratura latina collocare i testi e gli autori nella trama generale della storia letteraria. OBIETTIVI EDUCATIVI Formare giovani maturi in grado di elaborare una cultura fondata sulla pluralità delle discipline loro proposte; Sviluppare negli allievi buone capacità critiche e analitiche; Orientare i giovani alla scoperta delle loro potenzialità e delle loro inclinazioni affinché siano soggetti attivi nelle ricerca culturale; Guidare gli allievi alla giusta comprensione della tradizione e dei suoi valori attraverso la conoscenza approfondita del territorio in cui essi vivono ed operano; Tendere alla formazione dell’uomo e del cittadino perseguendo i valori della tolleranza della solidarietà della legalità e della pace nel rispetto dell’ambiente e della natura. CONTENUTI I contenuti, scelti in vista del pieno conseguimento degli obiettivi didattici previsti, sono stati organizzati nei seguenti moduli tematici: -L’età giulio-claudia: la poesia da Tiberio a Claudio Il contesto culturale –Le nuove tendenze stilistiche –La favola: Fedro - Seneca La vita –I dialoghi –I trattati - Le lettere a Lucilio – Lo stile della prosa senacana – Le tragedie – L’Apokolokyntosis – Gli epigrammi. -La poesia nell’età di Nerone 14 Il contesto storico-culturale -Lucano La vita – Il Bellum civile: contenuto, impostazione e struttura – Ideologia e rapporti con l’epos virgiliano – I personaggi del Bellum civile – Il linguaggio poetico di Lucano. -Persio Notizie biografiche – La poetica della satira – Le satire di Persio – For5ma e stile delle satire. -Petronio La questione dell’autore del Satyricon – Contenuto dell’opera – La questione del genere letterario – IL mondo del Satyricon. il realismo petroniano. -La poesia nell’età dei Flavi Il contesto storico-culturale -Marziale Notizie biografiche e cronologia delle opere – La poetica – Le prime raccolte - Gli epigrammata: precedenti letterari e tecnica compositiva – I temi: il filone comico-relistico – Gli altri filoni – Forma a lingua degli epigrammi. -Quintiliano Notizie biografiche e cronologia dell’Institutio oratoria – La formazione dell’oratore – l adecadenza dell’oratoria secondo Quintiliano. -La poesia nell’età di Traiano e di Adriano Il contesto storico-culturale -Giovenale Dati biografici e cronologici – La poetica di Giovenale – le satire dell’indignatio – Il secondo Giovenale. -Tacito La vita e la carriera politica – L‘Agricola – La Germania – Il Dialogus de oratoribus – Le Historiae e gli Annales – La concezione e la prassi storiografica di Tacito – La lingua e lo stile tacitiani. -L’età degli Antonimi Il contesto storico-culturale -Apuleio La vita – Il De magia – I Florida e le opere filosofiche – Le Metamorfosi -S. Agostino La vita –Le confessioni– Il De civitate Dei Lettura di testi classici: Seneca Dalle Epistulae morales ad Lucilium,49, 2-4 Dalle Epistulae morales ad Lucilium,47 Dal De brevitate vitae, 3 15 Dal De ira, I,18 Petronio Dal Satyricon , la matrona di Efeso, 111, 1-13; 21-28 Quintiliano Dall’Institutio oratoria, La scelta del maestro,II, 1-8 Tacito Dagli Annales, Il suicidio di Seneca, XIV, cap. 62-63. METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI Gli alunni sono stati guidati nell’acquisizione dei contenuti letterari attraverso un continuo e costante confronto con altre materie quali la storia, l’italiano e la storia dell’arte. Una certa scelta di brani antologici ha consentito agli allievi di operare confronti tra i testi e di puntualizzare aspetti particolari delle diverse problematiche riguardanti i singoli autori. Un costante lavoro di traduzione ha accompagnato lo studio della letteratura. Gli alunni sono stati guidati in una traduzione seguita da note che hanno giustificato le scelte grammaticali, lessicali e stilistiche operate. I brani d’autore più significativi sono stati debitamente contestualizzati e commentati per facilitare il lavoro di decodifica e sviluppare le abilità produttive in italiano. Strategie di recupero, inoltre, sono state pensate per gli alunni in difficoltà, mentre lavori approfondimento sono stati destinati a coloro che, forniti di una migliore preparazione di base, hanno potuto affrontare uno studio più approfondito e particolare. In ogni caso, comunque il 10% del monte ore previsto per la materia è stato destinato al recupero degli argomenti su cui gli alunni hanno dimostrato di avere maggiori problemi. Quali sussidi didattici gli alunni si sono serviti di: testi, commenti, traduzioni, letture critiche, vocabolari e grammatiche. VERIFICA E VALUTAZIONI Le prove di verifica sono state costituite essenzialmente da versioni dal latino periodicamente sottoposte all’attenzione degli alunni e valutate secondo i parametri stabiliti dall’apposita griglia elaborata dal dipartimento. A tali prove scritte sono state affiancate verifiche orali tese a valutare l’acquisizione o meno dei contenuti proposti. FILOSOFIA OBIETTIVI Gli obiettivi programmati ad inizio d’anno e raggiunti sia pure in misura differenziata da parte degli alunni sono i seguenti: - Conoscenza delle linee essenziali del pensiero di autori studiati Capacità di cogliere analogie, nessi, differenze, rapporti tra diversi autori o correnti filosofiche Capacità di cogliere le motivazioni, le premesse e le conseguenze filosofiche ed extrafilosofiche del pensiero di un autore o di una corrente filosofica Comprensione e riutilizzo della terminologia filosofica Capacità di impostare e portare a termine un lavoro di ricerca nelle sue varie fasi su un autore o un tema di rilevanza filosofica 16 - Capacità di esprimere il proprio pensiero con linguaggio chiaro, controllato e non banale Capacità di mettere in discussione e problematizzare abitudini, mentalità, valori, acquisizioni culturali e modelli etico-politici al fine di compiere scelte consapevoli nella propria esistenza. CONTENUTI - Temi e problemi della filosofia moderna: il metodo delle scienze e della filosofia in Cartesio, Spinoza, Locke e Leibnitz - D. Hume : Empirismo e scetticismo - I. Kant : La fase precritica La Critica della Ragion Pura La Critica della Ragion Pratica La Critica del Giudizio - Il Romanticismo e la filosofia idealistica tedesca - J. G. Fichte : Dogmatismo e Idealismo La dialettica dell’Io Primato dell’etica Missione del Dotto e concezione dello Stato - F. Schelling : La concezione della Natura La dialettica dell’Assoluto Arte e filosofia - G.W.F. Hegel: Gli scritti teologici giovanili La fenomenologia dello Spirito La fase sistematica e la dialettica dello Spirito Lo Spirito Oggettivo e la concezione dello Stato Lo Spirito Assoluto: arte, religione e filosofia - Sinistra e Destra hegeliane - L. Feuerbach: Religione e Alienazione Antropologia e Umanesimo - K. Marx : Continuità e rotture col pensiero di Hegel e di Feuerbach Le forme dell’alienazione Economia e ideologia Il materialismo storico e il Manifesto del ‘48 L’analisi economica del Capitalismo - Il Positivismo : l’esaltazione della scienza e la società industriale - A. Comte : gli stadi dell’Umanità la classificazione delle scienze e la Sociologia 17 - A. Schopenhauer : Volontà e rappresentazione le vie della liberazione dal dolore - F. Nietzsche : la nascita della tragedia e la filosofia greca la “genealogia della morale” Cristianesimo e nichilismo la “morte di Dio “ e l’Oltreuomo la Volontà di potenza e l’Eterno ritorno - S. Freud : i sogni e l’inconscio sessualità e psicologia del profondo il “principio di piacere” e la civiltà METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI La metodologia seguita è stata quella problematizzante, ogni nuovo argomento cioè è stato presentato partendo da un inquadramento storico e filosofico della situazione e della problematica che è alla base del pensiero di un autore o di una corrente, stimolando gli alunni a comprendere, prima, la risposte fornite a tale problematica e poi ad approfondirle e a discuterle. Pertanto l’attività didattica si è articolata, compatibilmente coi tempi, in tre momenti: lezioni frontali, lettura e analisi di testi, discussioni guidate o stimolate da domande degli alunni, che sono state anche ottime occasioni di verifica. Il libro di testo è stato lo strumento didattico fondamentale, contenendo esso anche una vasta scelta di brani tratti da testi di filosofi cui si è fatto ricorso per autori più significativi e quando i tempi lo hanno consentito. Ad esso però si è affiancata la lettura di passi tratti da classici e la ricerca in biblioteca di altri libri per approfondire aspetti particolari. L’aula è stata lo spazio privilegiato dell’azione didattica, mentre per i tempi vi è stata una differenziazione tra autori più significativi, come Kant, Hegel, Marx e Nietzsche, ai quali si è destinato un tempo più lungo per l’approfondimento, e altri cui, anche per la mancanza di tempo, si è potuto destinare un numero più esiguo di lezioni e, dunque, minori possibilità di approfondimento. Il 10% circa delle lezioni è stato dedicato al recupero, così come previsto dal POF. VERIFICA E VALUTAZIONI I momenti di verifica sono stati diversi così come le tipologie. Alla tradizionale verifica orale sotto forma di colloquio, si sono alternate verifiche scritte di tipo strutturato e semistrutturato con domande a risposta breve o trattazioni sintetiche, funzionali anche alla preparazione della terza prova scritta dell’Esame di Stato. Preziosi momenti di verifica sono state anche le discussioni in classe e i lavori di ricerca e approfondimento personali portati avanti dagli alunni. La valutazione si è basata non solo sulla quantità e qualità di conoscenze acquisite dall’alunno, ma anche sul raggiungimento degli obiettivi fissati in termini di competenze e capacità maturate, avendo come punto di riferimento, nell’attribuzione del voto, la griglia approvata dal Collegio dei docenti di questo Liceo già da alcuni anni. 18 STORIA OBIETTIVI Le finalità legate allo studio della Storia, nel corso dell’anno scolastico,hanno mirato all’acquisizione di conoscenze storico-storiografiche,e alla “formazione dell’uomo e del cittadino”. In tal senso , seppur cautamente, si è cercato di recuperare il concetto della historia come magistra vitae. Si è lavorato sulla conoscenza di fatti, documenti, testimonianze e sul recupero della memoria storica ricompresa nell’orizzonte di un passato che, come cultura, è presente. Lo sviluppo del “senso storico”, dimensione temporale degli avvenimenti, è stato l’obiettivo fondamentale dello studio della storia. Pertanto, il sapere storico è stato rivolto, fondamentalmente, verso “il conoscere le cose in base alle loro cause”. Solo così ha avuto un senso la memoria di date, nomi, avvenimenti. Gli obiettivi disciplinari raggiunti sono: * * * * * * * sviluppo del “senso storico”; dimensione storica della temporalità: - costruzione di cronologie essenziali - capacità di periodizzazione conoscenza fenomenologica dei dati particolari; conoscenza della terminologia; correttezza nell’espressione linguistica; articolazione eziologica delle problematiche affrontate; autonomia di giudizio. CONTENUTI DAL 1848 AL 1900 1)-L’unità d’Italia- L’Unificazione della Germania-Le trasformazioni della società capitalistica e il contesto ideologico- Gli stati europei alla fine dell’800- L’Italia di fine secolo. 2) L’età giolittiana – Un nuovo corso politico: la svolta liberale. – Legislazione sociale e riforme; il rientro dei cattolici nella vita politica italiana: il clerico–moderatismo. – Le ombre del sistema giolittiano; Giolitti e la questione meridionale; la guerra di Libia; le conseguenze della guerra e la disintegrazione del sistema giolittiano.– Giolitti nel giudizio della storiografia. 3) La prima guerra mondiale: 1914–1918 - Gli schieramenti internazionali contrapposti. – La rivalità austro-ussa nei Balcani: lo scoppio del conflitto. L’Italia dalla neutralità all’intervento. – Il problema dei paesi neutrali. – Le grandi offensive tedesche ed austriache del 1916. – La propaganda pacifista dei socialisti; gli appelli alla pace di Wilson e di Benedetto XV. – Il crollo della Russia. – L’intervento degli Stati Uniti. – Le operazioni di guerra del 1917. – Le offensive tedesche della primavera del '18 e le controffensive alleate. – I trattati di pace e la Società delle Nazioni. 4) La Rivoluzione d’Ottobre – La rivoluzione democratico–borghese nel febbraio 1917. – Le “tesi di aprile”. – La Rivoluzione bolscevica d’Ottobre. 19 Il mondo tra le due guerre - La "grande crisi" e i primi anni Trenta 1) La crisi dello Stato liberale e l’avvento del fascismo in Italia – La crisi dello stato liberale e le origini del fascismo. Il fascismo dalla marcia su Roma al delitto Matteotti. – Il discorso del 3 gennaio 1925; l’organizzazione dello Stato fascista. – La cultura italiana di fronte al fascismo. – La politica economica e sociale del fascismo. – La conciliazione con la Chiesa: i “Patti lateranensi”. Politica interna e politica estera del fascismo 2) Dalla Rivoluzione d'0ttobre alla formazione dell'Unione sovietica Il “comunismo di guerra” (1918–20). – La nuova politica economica (NEP); la costruzione della democrazia sociale; la costituzione dell’URSS. 3) La grande crisi del 1929 e il «New Deal». 4) La Germania dalla Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo Reich L'ascesa di Hitler al potere. - La Germania nazista. La dittatura hitleriana nel contesto europeo. - L'antisemitismo. Il secondo conflitto mondiale La seconda guerra mondiale – L’invasione della Polonia – Il crollo della Francia – L’intervento Italiano – La “battaglia di Inghilterra” e la guerra sui mari – La “guerra parallela” dell’Italia fascista – La guerra italo– greca – L’invasione germanica dei Balcani – L’attacco tedesco all’URSS – La Resistenza – Gli USA verso l’Intervento militare – La Carta atlantica – Pearl Harbor e l'intervento americano – Dalla sconfitta dell'Asse in Unione Sovietica e in Africa allo sbarco in Sicilia (1943) – La resistenza in Italia e i drammatici eventi dal settembre 1943 al giugno 1944 – La guerra in Europa dal Giugno 1944 alla primave1945 - La conclusione del conflitto; la Conferenza di Yalta; l'atomica su Iroshima e Nagasaki - L’esplosione della bomba atomica – La resa del Giappone. METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI Metodi utilizzati per il raggiungimento dei contenuti sono stati diversi e flessibili .Si è utilizzata la lezione frontale , la lezione dialogata , il metodo d’analisi induttivo e quello deduttivo. Si sono letti e analizzati fonti e documenti. Lo strumento didattico fondamentale è stato il libro di testo(De Bernardi - Gaurracino “I Saperi della Storia” Mondadori) che ha fornito un’esaustiva documentazione , approfondimenti ed è risultato adeguato alla formazione degli alunni. Gli strumenti utilizzati come le fonti, le letture storiografiche e l’uso delle cartine storiche sono state quelle offerte dal libro di testo e spesso sono stati utilizzati schemi di sintesi frutto della collaborazione tra alunni e docente. Il luogo privilegiato per lo svolgimento dell’attività didattica è stata l’aula. Alle tematiche storiche più significative e coinvolgenti per gli alunni si è cercato di destinare più tempo con adeguati lavoro di approfondimento individuali. VERIFICA E VALUTAZIONI Le verifiche effettuate sono state quelle orali,in forma di colloquio, interrogazioni brevi finalizzate a valutare sia i contenuti acquisiti ma anche il modo di apprendimento e in teorizzazione degli stessi. Nel valutare si sono presi come punto di riferimento le conoscenze, le competenze e le capacità esposte nella programmazione iniziale raggiunte in modo diverso 20 dagli alunni a seconda delle proprie possibilità. Nella valutazione si sono tenute conto delle griglie esplicitate nel POF. INGLESE OBIETTIVI Gli obiettivi stabiliti all’inizio dell’anno, ossia lo sviluppo di capacità di analisi e di sintesi, l’ampliamento delle capacità di operare collegamenti di tipo interdisciplinare su periodi storici e movimenti letterari, il consolidamento della competenza linguistica, sono stati raggiunti, pur se in misura differenziata, in relazione alle diverse capacità intellettive e all’impegno profuso nello studio da ogni singolo alunno. CONTENUTI THE VICTORIAN AGE :Historical background-Social background -Social problems connected with the Industrial Revolution ;Chartism and Trade Unions ; Owen and Marx; laissez faire; the Methodists and the Evangelicals; the authority of science; the new Biblical criticism; Darwin; Cardinal Newman;;The poor laws-The great International Exhibition ;The Second and the Third Reform Bills ; the foundation of the Labour party; European policy; Philanthropy and the role of women; Victorian values; confidence and optimism; Puritanism and utilitarianism; respectability;The Victorian compromise; British Empire. The Victorian novel; The development of the American novel; Charles Dickens: life, works, themes and features; from « Hard Times» “Facts facts facts”- “Coketown” The anti- Victorian culture: Macaulay Carlyle Ruskin Pater The Pre- Raphaelite Brotherhood Aestheticism Dacadentism Oscar Wilde: life, works, themes and features. The Picture of Dorian Gray: extract from chapter XI The happy Prince:extract The Importance of being Earnest The Ballad of Reading Gaol THE TWENTIETH CENTURYHistorical background: general aspectsWorld War I World War II 21 The great Depression The new Deal After World War II: the reconstruction Elizabeth II The Cold War Economic boom and youth groups. The end of the Welfare State The Falklands conflict The Witch- Hunt of McCarthy The Cuban crisis The space programme The Vietnam War The Watergate affair War poetry R.Brooke: “The soldier” S.Sassoon: “Glory of women”- “ They” I.Rosemberg: “Break of day in the trenches” W.Owen: “ Dulce et decorum est The impact of psychoanalysis Science and philosophy Modernism The Stream of Consciousness-The direct and indirect Monologues J Joyce: life, works, themes and features From ‘The Dubliners’ “Eveline” “I think he died for me” “The living and the dead” From “Ulysses” “Molly’s monologue” Ulysses as modern hero E.M. Forster : life, works, themes and features From “ A Passage to India” “The mosque” The British Empire: India in the first half of the 20th Century George Orwell : life, works, themes and features from“ Nineteen Eighty-Four” “ Big Brother is watching you” “Physical Persuasion” From “Animal Farm” “Some animals are more equal than others” W.Golding: life, works,themes and features “Lord of the flies” Arthur Miller: life,works, themes and features “ Death of a salesman” 22 METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI La metodologia ha privilegiato un approccio di tipo induttivo attraverso un percorso che partendo dall’analisi del testo letterario ha guidato gli studenti all’esemplificazione del pensiero dell’autore e successivamente allo studio del contesto storico- letterario. Durante la lezione si è dato, quindi, molto spazio alle opinioni formulate dagli studenti che sono stati spronati a riflettere e a fornire interpretazioni personali sui testi e gli autori presi in esame. Nelle verifiche scritte, gli alunni sono stati orientati all’utilizzo della tipologia B, cioè domande con risposta singola. Per lo svolgimento dell’attività didattica gli alunni hanno fatto riferimento al testo in adozione, che ho integrato con fotocopie. Le lezioni sono state svolte soprattutto in aula mediante lezioni frontali e lavori di gruppo. Anche il laboratorio di lingua è stato molto utilizzato soprattutto per approfondimenti in internet sui periodi storici e sugli autori e come aula video. VERIFICA E VALUTAZIONI Ai fini della valutazione delle verifiche scritte si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti, della capacità logica e di sintesi, della competenza linguistica e della terminologia specifica. Per quanto riguarda quelli orali, sono state prese in considerazione qualità e livello delle conoscenze, il grado di assimilazione dei contenuti, le capacità di rielaborazione e quelle espressive. Pertanto la valutazione globale ha tenuto conto dell’acquisizione dei contenuti e del conseguimento di abilità e competenze, ma non ha trascurato la personalità dell’allievo tenendo presente anche i fattori ambientali e socioculturali che hanno influito sul suo comportamento intellettuale. SCIENZE NATURALI OBIETTIVI Gli alunni, anche se in modo piuttosto diversificato, hanno raggiunto i seguenti obiettivi : Conoscenze Descrivere le fasi dell’evoluzione stellare con riferimento al diagramma H-R. Illustrare le teorie e le leggi che sono state elaborate per spiegare i fenomeni astronomici (teoria del Big Bang,leggi di Keplero e di Newton ….). Descrivere i processi che hanno portato alla formazione del sistema solare. Mettere in relazione la struttura solare con l’attività solare. Descrivere le principali caratteristiche dei pianeti e dei corpi minori del sistema solare. Descrivere i metodi nello studio della geodesia,dei moti di Terra e Luna e per l’orientamento(esperimento di Eratostene, Richer, Guglielmini, Foucault….). Illustrare le caratteristiche della Luna e le teorie formulate per spiegarne origine ed evoluzione. Descrivere i criteri generali di classificazione di minerali e rocce. Descrivere il meccanismo eruttivo,i diversi tipi di eruzione ed i prodotti ad essi connessi. Spiegare il meccanismo che origina i terremoti. Descrivere l’interno della Terra. Illustrare la teoria di Wegener e le prove che portano alla teoria della tettonica a placche. Spiegare la teoria della tettonica a placche intesa come modello dinamico globale. 23 Competenze Comunicare attraverso la terminologia specifica dell’astronomia e dell’astrofisica. Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati. Correlare cause ed effetti dei fenomeni astronomici. Osservare e riconoscere sommariamente una roccia,a partire dall’analisi della struttura macroscopica, per classificarla come ignea,sedimentaria o metamorfica. Comunicare mediante la terminologia specifica di base della geologia descrittiva e interpretativa, utilizzando informazioni e dati riportati nei grafici e figure. Obiettivi educativi Identificare le proprie potenzialità e tendenze,anche ai fini delle scelte future. Rispettare se stesso,gli altri, le regole, l’ambiente e la natura. Scegliere una vita fondata su valori autentici. CONTENUTI MODULO 1-L’Universo U.D.1-L’ambiente celeste, le stelle, la sfera celeste, le distanze astronomiche, la magnitudine, la composizione delle stelle, l’evoluzione dei corpi celesti, la fornace del Sole, il diagramma HR, l’evoluzione delle stelle, stelle di neutroni e buchi neri, le galassie e la struttura dell’Universo, la legge di Hubble, l’Universo stazionario, il big bang e l’Universo inflazionario. U.D.2 – Il Sistema solare, la stella Sole, i pianeti e gli altri componenti del Sistema solare. Le leggi di Keplero, la legge di Newton, i corpi minori del sistema solare, l’origine del sistema solare. U.D.3 – La Terra e la Luna: forma e dimensioni, il reticolato geografico. I movimenti della Terra, prove e conseguenze della rotazione terrestre, prove e conseguenze della rivoluzione terrestre, i moti millenari. La Luna, caratteri generali e movimenti, le fasi lunari, le eclissi, il paesaggio lunare, l’origine e l’evoluzione della Luna. U.D.4- Orientamento e misura del tempo, la determinazione della posizione relativa, la determinazione delle coordinate geografiche, le unità di misura del tempo, due diverse durate del giorno e dell’anno, i fusi orari, i calendari. MODULO 2-Minerali e rocce U.D.1 – I minerali, proprietà fisiche, i minerali delle rocce. Le rocce magmatiche: origine e classificazione. Le rocce sedimentarie: formazione e classificazione. Il processo metamorfico. Il ciclo litogenetico MODULO 3-La dinamica endogena U.D.1 – I fenomeni vulcanici, edifici vulcanici e vari tipi di eruzione. I prodotti delle eruzioni vulcaniche. La distribuzione geografica dei vulcani. U.D.2 - Fenomeni sismici natura ed origine del terremoto, propagazione e registrazione delle onde sismiche. La distribuzione geografica dei terremoti. La difesa dai terremoti. U.D.3 -Struttura interna della Terra, la crosta, il mantello, il nucleo. La geoterma, il campo magnetico terrestre e il paleomagnetismo, l’isostasia, la deriva dei continenti, le dorsali oceaniche, le fosse abissali, la tettonica delle placche, l’orogenesi, il motore della tettonica. METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI Gli argomenti sono stati presentati secondo il modello della lezione frontale e dialogata durante la quale gli alunni sono stati sollecitati a richiamare, correlare ed arricchire i contenuti appresi. 24 Per quanto possibile, si è evitato il nozionismo acritico e si è cercato di fare riferimento anche alle problematiche dei tempi attuali. Durante le lezioni che si sono svolte nel laboratorio scientifico, sono state utilizzate presentazioni power point, cd-rom riguardanti le stelle, il sistema solare, il big bang, la Luna, il Sole, i moti della Terra, la dinamica endogena e la tettonica a placche. I minerali e le rocce sono stati trattati nelle linee generali per poter introdurre la dinamica endogena, i fenomeni vulcanici e sismici e la struttura interna della Terra, mentre una particolare attenzione è stata dedicata all’origine dell’Universo e del sistema solare, e all’evoluzione stellare. Alcune lezioni sono state dedicate ad attività di recupero e di consolidamento mediante la ripetizione degli argomenti svolti. Gli alunni hanno utilizzato il testo in adozione: Parotto –Palmieri “La Terra nello spazio e nel tempo” Zanichelli editore VERIFICA E VALUTAZIONI Le verifiche sono state effettuate mediante prove sia orali che scritte. Durante le prove orali è stato utilizzato uno schedario riportante immagini, tabelle, schemi e grafici che gli alunni hanno usato per spiegare i fenomeni geografici e geologici. Le prove scritte hanno compreso test strutturati, semistrutturati e risposte singole in 5 righi. Le verifiche hanno permesso di accertare per ogni alunno la quantità e la qualità delle conoscenze acquisite, il grado di assimilazione dei contenuti, l’aderenza all’argomento, la capacità di sintesi, di esposizione e di rielaborazione personale. La classe ha partecipato alle simulazioni della terza prova d’esame con quesiti di scienze, del tipo “risposta singola in 5 righi “ . La valutazione finale ha tenuto conto non solo dell’imprescindibile acquisizione dei contenuti e del raggiungimento degli obiettivi prefissati, ma anche dell’interesse, dell’impegno e dei progressi del singolo alunno rispetto alla situazione di partenza. MATEMATICA OBIETTIVI Gli obiettivi proposti in sede di programmazione, basati sull'acquisizione di: un corpus omogeneo di conoscenze e di competenze matematiche a livello medio-alto di astrazione e formalizzazione, la capacità di impostare e risolvere problemi autonomamente e con approcci diversi, applicando metodi, strumenti e modelli matematici adeguati, la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali, formali, artificiali) l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze acquisite, la consapevolezza del ruolo della matematica come strumento di indagine e di decodifica del mondo fenomenologico e del rapporto di interdipendenza con le scienze sperimentali, sono stati raggiunti dagli allievi in misura differenziata, secondo il livello di partenza, le attitudini personali e l’impegno profuso. CONTENUTI Richiami e approfondimenti sugli insiemi numerici e sulle funzioni: intervalli, intorni, insiemi limitati, definizioni e terminologia sulle funzioni, rappresentazione cartesiana di una funzione, classificazione delle funzioni matematiche, determinazione del dominio di una funzione analitica, grafici di funzioni e trasformazioni geometriche. 25 Limiti e continuità: Successioni: generalità. Limite di una successione convergente; successioni divergenti; teoremi sulle successioni monotone; numero di Nepero. Definizione di limite di una funzione, ricerca degli asintoti, teoremi sui limiti (teorema di unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del confronto o teorema dei "carabinieri", con dimostrazioni), continuità delle funzioni elementari, operazioni sui limiti, forme indeterminate, limiti notevoli, infinitesimi e loro confronto, infiniti e loro confronto, classificazione delle discontinuità di una funzione, proprietà delle funzioni continue: teorema di Weierstrass, teorema di Bolzano, teorema degli zeri (senza dimostrazioni). Calcolo differenziale: definizioni e derivate fondamentali, teoremi sul calcolo delle derivate (senza dimostrazioni), significato geometrico della derivata; applicazioni del concetto di derivata in fisica, teoremi sulle funzioni derivabili (continuità delle funzioni derivabili, teorema di Rolle e teorema di Lagrange con dimostrazioni, teorema di Cauchy senza dimostrazione, applicazioni del teorema di Lagrange con dimostrazioni, teorema di De L'Hospital senza dimostrazione), definizioni e ricerca dei minimi e massimi relativi (condizione necessaria per l'esistenza di un estremo relativo con dimostrazione), concavità e ricerca dei punti di flesso; problemi di massimo e di minimo. Studio di funzioni. Approssimazione di funzioni: formula di Taylor e di Mac Laurin. Integrazione: integrali indefiniti, tecniche di integrazione indefinita, integrali definiti, teorema della media e teorema fondamentale del calcolo integrale con dimostrazioni, applicazione degli integrali definiti nel calcolo di aree di figure piane e di volumi di solidi di rotazione, applicazioni in fisica, integrali definiti impropri. Analisi numerica: risoluzione approssimata di un’equazione: metodo di bisezione e metodo delle tangenti o di Newton; integrazione numerica: metodo dei rettangoli, dei trapezi e di CavalieriSimpson. Calcolo combinatorio: disposizioni, permutazioni, combinazioni. Coefficienti binomiali e proprietà. Il binomio di Newton. Calcolo delle probabilità: definizioni di probabilità, teoremi sulla probabilità contraria, probabilità totale, probabilità composta. Formula di Bayes. Variabili aleatorie discrete, funzione di distribuzione e funzione di ripartizione. Valor medio, moda e mediana. Varianza e scarto quadratico medio. Distribuzione binomiale, di Poisson e ipergeometrica. Variabili aleatorie continue. Funzione densità di probabilità e funzione di ripartizione. Valor medio, moda e mediana. Varianza e scarto quadratico medio. Distribuzione normale. Legge dei grandi numeri. METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI Il metodo di lavoro è stato articolato sulle seguenti fasi interdipendenti: 1) svolgimento di un nucleo tematico attraverso un itinerario di lezioni di tipo frontale, insistendo sui punti focali degli argomenti e sulla loro logica interna e favorendo interventi degli alunni per richieste di chiarimenti o per provocare, se necessario, un’esposizione in chiave diversa; 2) applicazioni e prima verifica dell’apprendimento attraverso lezioni basate sul metodo di animazione (esercitazioni, lavori di gruppo, discussioni) nelle quali sono state fornite nuove spiegazioni mirate, evidenziati collegamenti e consolidate le abilità operative e le competenze acquisite negli anni precedenti; 3) verifica mediante prove scritte collettive ed interrogazioni orali individuali; 4) recupero delle carenze evidenziate nelle verifiche. I contenuti disciplinari sono stati suddivisi in moduli, per lo svolgimento dei quali è stato utilizzato un numero variabile di ore secondo la complessità degli argomenti trattati e tenendo conto del ritmo di 26 apprendimento della classe. Più del 10% del monte ore è stato dedicato ad attività di recupero. Nel secondo quadrimestre, per la classe è stato previsto, in orario pomeridiano, un monte ore di potenziamento di matematica per la seconda prova di esame. Gli spazi utilizzati per le lezioni sono stati: l’aula e il laboratorio di informatica. Il libro di testo adottato è il seguente: Marzia Re Fraschini – Gabriella Grazzi Matematica per i licei scientifici (vol. 3) ATLAS, integrato con dispense . VERIFICA E VALUTAZIONI Gli strumenti di verifica utilizzati sono i seguenti: prove scritte collettive, articolate in esercizi applicativi, in problemi e in quesiti che richiedono una giustificazione della risposta o una dimostrazione; interrogazioni orali individuali, nella forma di colloquio, volte a valutare l’acquisizione dei contenuti, l’attività personale di studio, la capacità di esporre in modo chiaro, sintetico e rigoroso; conversazioni in classe e lavori in gruppo per osservare il comportamento, la partecipazione e la capacità di contribuire proficuamente alle attività collettive. Le prove di verifica sono state proposte, generalmente, al termine dello svolgimento di ciascuna unità didattica ed in numero non inferiore a cinque per quadrimestre di cui almeno tre scritte. Nella correzione e valutazione degli elaborati scritti si è adottata la griglia elaborata dal Dipartimento scientifico e approvata dal Collegio dei Docenti, allegata al presente documento. Nel caso di prove strutturate o semistrutturate gli indicatori e i punteggi usati per la misurazione sono stati resi noti agli alunni, prima dello svolgimento della prova, ed il voto è stato attribuito in relazione al punteggio conseguito e tenendo conto anche dei risultati medi della classe. La valutazione sommativa, pur basandosi sull’insieme delle prestazioni dell’alunno nelle varie prove, ha tenuto conto anche degli aspetti riferiti all’area socio-affettiva ed alla situazione iniziale individuale, al progresso registrato ed al livello medio della classe. FISICA OBIETTIVI L’insegnamento della fisica è stato finalizzato alla conoscenza e comprensione razionale e sistematica della realtà, all’acquisizione del metodo di indagine scientifico, a promuovere il desiderio di ricerca, alla formazione di una personalità flessibile e capace di affrontare situazioni problematiche. Gli obiettivi di apprendimento specifici: la comprensione dei metodi di indagine scientifica e del rapporto interattivo tra modelli teorici e verifiche sperimentali; l’acquisizione dei concetti, delle leggi, dei principi in modo organico e logico, riconoscendone l’utilità predittiva e i limiti di applicabilità; la comprensione dei collegamenti della Fisica con le altre discipline; lo sviluppo e il consolidamento delle capacità di applicare le conoscenze acquisite a situazioni problematiche di vario tipo, quali progetti di lavoro, indagini sperimentali, costruzione di modelli interpretativi della realtà; la comprensione della terminologia scientifica corrente e l’abitudine ad esprimersi con linguaggio corretto e sintetico; sono stati raggiunti dagli allievi sebbene a livelli differenziati. 27 CONTENUTI Campo elettrico: cenni sullo sviluppo storico dello studio dell’elettricità; fenomeni di elettrizzazione; isolanti e conduttori; induzione elettrostatica; legge di Coulomb; elettricità e struttura della materia; polarizzazione dei dielettrici; principio di conservazione della carica elettrica; campo elettrico; caratteristiche del campo elettrico generato da alcune particolari distribuzioni di carica; flusso del campo elettrico e teorema di Gauss; Applicazioni del teorema di Gauss: distribuzione delle cariche sulla superficie di un conduttore in equilibrio elettrostatico, campo elettrico di una lastra piana carica uniformemente; energia potenziale elettrica e potenziale elettrico; superfici equipotenziali; relazione tra potenziale elettrico e campo elettrico; circuitazione del campo elettrico; campo e potenziale elettrico di un conduttore in equilibrio elettrostatico; teorema di Coulomb; potere dispersivo delle punte; moto di una particella carica nel campo elettrico; esperimento di Millikan e quantizzazione della carica elettrica; modello dell’atomo di Rutherford-Bohr; capacità di un conduttore e di un condensatore; sistemi di condensatori; lavoro di carica di un condensatore; energia del campo elettrico. Corrente elettrica continua: intensità di corrente; conduzione nei solidi; leggi di Ohm; effetto Joule; circuiti elettrici in corrente continua; le leggi di Kirchhoff; la forza elettromotrice e la resistenza di un generatore di tensione; collegamenti di resistenze in serie e in parallelo; effetto Volta; effetto termoelettrico; conduzione nei liquidi: dissociazione elettrolitica, elettrolisi, leggi di Faraday, la pila di Volta; conduzione nei gas. Campo magnetico: fenomeni elementari di magnetismo; il campo magnetico terrestre; azione di un campo magnetico su un circuito percorso da corrente; vettore induzione magnetica; confronto tra campo elettrico e campo magnetico; il teorema di Gauss; esperienza di Oersted; legge di BiotSavart; campo magnetico di un solenoide; interazioni tra correnti: legge elettrodinamica di Ampere; origine del campo magnetico; teorema della circuitazione di Ampere; azione di un campo magnetico su una carica in moto: forza di Lorentz; esperimento di Thomson; spettrometro di massa e discriminatore di velocità; proprietà magnetiche della materia; Campo elettromagnetico: induzione elettromagnetica; legge di Faraday-Neumann-Lenz; correnti di Foucault; autoinduzione e mutua induzione, energia in un campo magnetico; alternatore; trasformatore; campo elettrico indotto; paradosso di Ampere e la corrente di spostamento; equazioni di Maxwell; onde elettromagnetiche; spettro elettromagnetico. Crisi della fisica classica e nascita della fisica quantistica: Il corpo nero e l’ipotesi di Planck; effetto fotoelettrico e quantizzazione della luce; esperimento di Franck e Hertz; gli spettri atomici e il modello di Bohr; dualità onda-particella della materia; il principio di indeterminazione. METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI Gli argomenti sono stati introdotti e progressivamente sviluppati a diversi livelli di approfondimento, sia per creare situazioni di apprendimento che possono essere affrontate, lette e tradotte, a diversi stati di interesse ed attitudini intellettuali, sia per guidare gli studenti ad utilizzare concetti unificanti e modelli, a comprenderne gli ambiti di validità ed applicabilità; Gli alunni sono stati guidati verso un atteggiamento critico e problematico, prospettando loro situazioni da interpretare e quesiti da risolvere applicando i contenuti appresi. Durante il corso dell’anno sono stati forniti agli alunni spunti per approfondimenti pluridisciplinari al fine della preparazione del lavoro da presentare alla prova orale dell’esame di stato. Il libro di testo adottato è il seguente: Ugo Amaldi- La Fisica di Amaldi - vol.3. Zanichelli, 28 VERIFICA E VALUTAZIONI Le verifiche del processo di apprendimento sono state effettuate con prove diversificate per raccogliere il più vario e indicativo numero di elementi di valutazione. Gli strumenti per la verifica, oltre ad un'osservazione attenta e continua del comportamento degli alunni in classe e durante le attività di laboratorio, sono stati: interrogazione-colloquio individuali; test scritti strutturati con quesiti a risposta multipla, quesiti a risposta breve, trattazioni sintetiche, risoluzione di problemi. Con ciascun tipo di prova sono stati verificati particolari aspetti dell’apprendimento: nelle prove orali individuali sono stati accertati il livello e la quantità delle conoscenze, il grado di assimilazione dei contenuti, le capacità di rielaborazione ed espressive; nelle prove scritte il grado di comprensione degli argomenti, le capacità di elaborare le informazioni, di interpretare i fenomeni e di risolvere problemi, la capacità di esporre con chiarezza di idee, rigore logico e linguaggio specifico. Le prove di verifica sono state proposte, generalmente, al termine dello svolgimento di ciascuna unità didattica ed in numero non inferiore a cinque per quadrimestre di cui almeno tre scritte. Nel caso di prove strutturate o semistrutturate gli indicatori e i punteggi usati per la misurazione sono stati resi noti agli alunni, prima dello svolgimento della prove, ed il voto è stato attribuito in relazione al punteggio conseguito e tenendo conto anche dei risultati medi della classe. La valutazione sommativa, pur basandosi sulle diverse misure parziali attribuite alle singole prestazioni nelle varie prove, include elementi riguardanti l’area socio-affettiva, la situazione iniziale, il progresso nell’apprendimento ed il livello medio della classe. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE OBIETTIVI Gli obiettivi raggiunti coerentemente con la programmazione didattica ed educativa sono i seguenti: - Apprendimento dei principali significati culturali e simbolici delle opere d’arte del passato. Conoscenza delle modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano tradizioni, modi di rappresentazioni e linguaggi espressivi. Padronanza e uso di un adeguato linguaggio tecnico e critico. Individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte. Assimilazione panoramica dell’evoluzione storico-artistica del tempo. Capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari rilevando come nell’opera d’arte confluiscano emblematicamente aspetti e componenti di diversi campi del sapere. Capacità di orientarsi nell’ambito delle principali metodologie di analisi delle opere e degli artisti elaborate nel corso del nostro secolo. CONTENUTI - Potenziamento del metodo di studio - Neoclassicismo (Canova) - Realismo (Courbet) - Macchiaioli (Fattori) - Impressionismo (Manet,Monet) 29 - Postimpressionismo (Cezanne,Gauguin ,van Gogh) - Art Nouveau (Klimt) - I Fauves (Matisse) - Espressionismo (Munch) - Cubismo (Picasso) - Futurismo (Boccioni) - Surrealismo (Magritte, Dalì) - Astrattismo (Kandinskij) - Metafisica (De Chirico, Modigliani) METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI Lezioni frontali e interattive, approfondimenti individuali e di gruppo, simulazioni prove di esame. MEZZI E STRUMENTI - Libro di testo e altri testi. - Sussidi audiovisivi. VERIFICA E VALUTAZIONI Orali: almeno due verifiche per quadrimestre. Prove strutturate e semistrutturate conformi alle tipologie previste per la terza prova degli esami di stato. RELIGIONE OBIETTIVI Gli alunni: conoscono i diversi gradi e significati dell’amore: eros, filía, agàpe, charithas e il significato dell’amore, del fidanzamento, del matrimonio e della sessualità alla luce della Bibbia e del Magistero della Chiesa; conoscono le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato; sono in grado di impostare in termini essenziali il problema morale, individuando i termini della discussione sulla responsabilità dell’uomo nei confronti di se stesso, degli altri e del mondo. conoscono il significato di termini come : coscienza, legge, libertà, responsabilità; sono in grado di orientarsi tra le varie scelte etiche ed individuare la specificità dell’etica religiosa e di fornire indicazioni di massima per una sintetica, ma corretta trattazione delle tematiche di bioetica. CONTENUTI I vari volti dell’amore: philia, eros, agàpe. 30 L’amore come amicizia: confronto reciproco, fedeltà, confidenza, fiducia, comprensione,ascolto. L’amore come eros: l’innamoramento, il desiderio sessuale, l’amore coniugale come agàpe. Rapporto di coppia. Il matrimonio. La famiglia. Paternità e maternità responsabile. L’amore come carità: condividere per il bene comune. La Chiesa e i totalitarismi del Novecento. La shoah. Le radici della dottrina sociale. I principi della dottrina sociale cristiana: il principio della solidarietà. Il principio della sussidiarietà. Il principio del bene comune. Proprietà privata e destinazione universale dei beni. La responsabilità verso il creato. Cos’è l’etica? L’etica di Savater. Le etiche contemporanee. Il relativismo etico. L’etica religiosa. La dignità della persona umana. La libertà. La libertà responsabile. La persona umana tra libertà e valori. La responsabilità. La coscienza. Libertà e coscienza. Origine e significato del termine bioetica Il campo di indagine della bioetica. Principi di bioetica cristiana: la sacralità della vita; la dignità della persona; una scienza a servizio della persona. Le biotecnologie. Gli Ogm. Le manipolazioni genetiche. La clonazione. La fecondazione assistita. L’aborto. L’eutanasia. METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI Si è proceduto principalmente attraverso conversazioni guidate e facendo diretto riferimento all’esperienza degli alunni. Essi sono stati avviati ad interpretare la realtà religiosa, analizzare e comprendere il significato di segni, simboli, fatti e fenomeni religiosi con i quali vengono a contatto. Ampio spazio è stato dato alle discussioni, all’analisi di brani biblici, dei documenti magisteriali, al confronto con fonti religiose diverse. A tal fine sono stati utilizzati,oltre al libro di testo, la Bibbia, i documenti del Magistero, documenti e testi sacri di altre religioni. VERIFICA E VALUTAZIONI Al termine di ogni percorso si è verificato che l’alunno avesse acquisito gli elementi essenziali e costitutivi dei concetti. Si è verificata la competenza lessicale, la quantità delle informazioni acquisite, il loro coordinamento e collegamento e il livello di produzione orale, relativo ai nuclei tematici svolti, il livello di attualizzazione, ossia l’abilità dell’alunno di stabilire riferimenti alla 31 situazione e al contesto in cui vive. L’impegno, l’interesse e il livello di coinvolgimento sono stati colti con osservazioni sistematiche. La valutazione è stata espressa in modo chiaro e univoco, utilizzando i giudizi sintetici previsti dalla scheda, in base agli indicatori stabiliti dal dipartimento di IRC. EDUCAZIONE FISICA OBIETTIVI Acquisizione delle capacità motorie e incremento delle capacità condizionali, coordinative, interpersonali e relazionali. Consolidamento e rielaborazione del gesto motorio e delle tecniche esecutive. Conoscenza e pratica delle attività sportive. CONTENUTI Corsa nelle varie forme e direzioni. Miglioramento della mobilità articolare mediante esercizi eseguiti a corpo libero. Stretching Incremento della potenza dei vari gruppi muscolari mediante esercizi a carico naturale. Esercizi atti a migliorare la coordinazione motoria. Step e corpo libero:coreografie su base musicale. Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcetto, approfondimento della tecnica e della tattica di gioco. METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI La scelta metodologica e didattica ha risentito dell’influsso di più fattori, pertanto i metodi adottati sono stati di tipo analitico e globale; gli esercizi graduati per intensità di sforzo e varietà di difficoltà hanno garantito l’apprendimento non attraverso la produzione di modelli, ma stimolando la ricerca e la creatività personale. Sono state utilizzate le attrezzature a disposizione della palestra. I tempi di attuazione hanno rispettato le indicazioni della programmazione iniziale. VERIFICA E VALUTAZIONI La valutazione è scaturita dalla media delle periodiche verifiche e ha tenuto conto dell’assiduità e dell’impegno nella partecipazione alle lezioni, degli obiettivi raggiunti 32 ALLEGATI 1) 2) 3) 4) 5) Griglie di valutazione Le simulazioni di terza prova Griglia per l’assegnazione dei punti di credito Programmazione del Consiglio di Classe Relazioni finali dei singoli docenti 33 Il presente documento, elaborato dal Consiglio di Classe nella seduta dell’ 13 Maggio 2010, è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del C.d.C.: Prof.ssa de iovanna ANNA (Italiano-Latino) ________________________ Prof. Leuci Costantino (Filosofia) ________________________ Prof. MELILLO ADELE ( Storia) ________________________ Prof. SANTORO MARIA (Matematica e fisica) ________________________ Prof.ssa DELL’UNGARO LORELLA (Inglese) ________________________ Prof.ssa Mastrillo Maria Antonia (Scienze ) _______________________ Prof. MARTUCCI ANNAROSARIA( Dis. St. dell’Arte) __________________ Prof. Michele Pascale (Educazione fisica) _______________________ Prof. LEGGIERO ROSANNA (Religione) ________________________ Piedimonte Matese, 13/05/2011 Il Dirigente Scolastico (Prof.Vincenzo Cunti) 34 ALLEGATI 35 Liceo Statale Galileo Galilei Scientifico - Classico - Artistico 81016 PIEDIMONTE MATESE (Caserta) ___________________________________________________________________________________________ GRIGLIA PER L’ANALISI TESTUALE (TRIENNIO) STUDENTE_________________________CLASSE________ SEZ._____ INDICATORI E PERCENTUALE DI VOTO ASSEGNATA A Analisi del contenuto del testo 15% 1° 2° 3° 4° Esauriente, ben articolata Quasi esauriente Con alcune lacune Incompleta 1.5 – 1.4 1.3 – 1.0 0.9 – 0.7 B Analisi dei diversi livelli testuali 20% Consapevole e dettagliata Corretta Pertinente anche se non completa 2.0 – 1.8 1.7 – 1.5 1.4 – 1.1 C Capacità argomentativa e contestualizzazione 30% Coerente e articolata, con una valida tesi argomentativa Coerente ed organica D Morfosintassi, lessico, punteggiatura, chiarezza espressiva 3.0 – 2.7 2.6 – 1.9 0.6 – 0.4 Punti realizzati 5° Gravemente incompleta 0.3 – 0.0 Parziale e/o poco efficace Frammentaria e/o incoerente 1.0 – 0.6 0.5 – 0.0 Essenziale ma corretta Approssimata e incerta Esigua e incoerente 1.8 – 1.5 1.4 – 1.0 0.9 – 0.0 Espressione molto efficace, varia e fluida Espressione appropriata, sciolta e priva di errori Espressione semplice, lineare, con qualche errore sporadico Espressione non chiara e con molti errori Espressione contorta con molti e gravi errori 3.5 – 3.2 3.1 – 2.6 2.5 – 2.1 2.0 – 1.6 1.5 – 0.0 35% IL DOCENTE _____________________________ _________ TOT. PUNT. 36 Liceo Statale Galileo Galilei Scientifico - Classico - Artistico 81016 PIEDIMONTE MATESE (Caserta) __________________________________________________________________________________________ GRIGLIA PER L’ARTICOLO DI OPINIONE (TRIENNIO) STUDENTE_________________________ CLASSE________ SEZ._____ INDICATORI E PERCENTUALE DI VOTO ASSEGNATA A Rispetto della consegna e delle regole giornalistiche 20% 1° Pienamente ed efficacemente rispettate 2.0 – 1.8 B Capacità argomentativa 30% C Linguaggio giornalistico 15% D Correttezza formale e struttura del discorso 35% 2° Quasi efficacemente rispettate 1.7 – 1.5 Coerente, articolata e con una valida tesi argomentativa Coerente ed organica 3.0 – 2.7 2.6 – 2.2 Molto efficace Quasi del tutto efficace 1.5 – 1.3 1.2 – 0.9 Espressione coesa, efficace e fluida Espressione quasi sempre coesa, appropriata e priva di errori 3.5 – 3.2 3.1 – 2.4 IL DOCENTE _____________________________ 3° 4° Rispettate in modo incompleto Scarsamente rispettate 1.4 – 1.0 Essenziale, ma corretta 0.9 – 0.7 Approssimata ed incerta 2.1 – 1.7 1.6 – 1.2 Poco efficace Poco giornalistico 0.8 – 0.6 0.5 – 0.3 Espressione schematica, con qualche errore ed imprecisione Espressione incongruente con diverse improprietà ed errori 2.3 – 2.0 5° Punti realizzati Non rispettate 0.6 – 0.0 Esigua ed incoerente 1.1 – 0.0 Non giornalistico 0.2 – 0.0 Espressione disordinata, scorretta, inadeguata 1.9 – 1.6 1.5 – 0.0 TOT. PUNT. _________ 37 Liceo Statale Galileo Galilei Scientifico - Classico - Artistico 81016 PIEDIMONTE MATESE (Caserta) ___________________________________________________________________________________________ GRIGLIA PER IL SAGGIO BREVE (TRIENNIO) STUDENTE_________________________ CLASSE________ SEZ._____ INDICATORI E PERCENTUALE DI VOTO ASSEGNATA A Rispetto della consegna e delle regole di stesura 10% B Informazioni ed utilizzazione della documentazione 25% C Interpretazione ed argomentazione 30% D Struttura del discorso e correttezza formale 1° 2° 3° 4° Completo Quasi completo Parziale, ma complessivamente adeguato Carente 1.0 – 0.9 Ampia ed articolata 2.5 – 2.3 Coerente e articolata e con una valida tesi argomentativa 3.0 – 2.7 0.8 – 0.6 Esauriente e corretta 2.2 – 2.0 Coerente ed organica 2.6 – 2.0 Espressione coesa, efficace e fluida Espressione quasi sempre coesa, appropriata e priva di errori 3.5 – 3.0 2.9 – 2.4 35% IL DOCENTE _____________________________ 0.5 – 0.4 Pertinente anche se incompleta 0.3 – 0.2 Superficiale e incompleta 1.5 – 1.2 5° Punti realizzati Molto scarso o nullo 0.1 – 0.0 Molto imprecisa e limitata 1.9 – 1.6 Essenziale ma corretta Approssimata e incerta 1.1 – 0.0 Esigua e incoerente 1.9 – 1.6 1.5 – 1.2 1.1 – 0.0 Espressione schematica, con qualche errore ed imprecisione Espressione incongruente con diverse improprietà ed errori 2.3 – 1.8 1.7 – 1.3 Espressione disordinata, scorretta, inadeguata 1.2 – 0.0 TOT. PUNT. _____ 38 Liceo Statale Galileo Galilei Scientifico - Classico - Artistico 81016 PIEDIMONTE MATESE (Caserta) ___________________________________________________________________________________________ GRIGLIA PER IL TEMA D'ATTUALITA' (TRIENNIO) INDICATORI E PERCENTUALE DI VOTO ASSEGNATA A Correttezza e aderenza alla traccia 20% B Sviluppo, coerenza delle argomentazioni ed elaborazione personale 40% C Efficacia espressiva e morfo-sintassi 30% D Proprietà lessicale, punteggiatura, ortografia 10% 1° Informazioni pertinenti e ampie, articolate e personalizzate 2.0 – 1.8 Sviluppo ampiamente coerente e articolato sul piano logico e organizzativo, con sicure capacità critico-comparative e rielaborative 4.0 – 3.7 Espressione sicura, consapevole, molto scorrevole e chiara 3.0 – 2.5 Lessico vario, consapevole, adeguato all’argomento trattato 1.0 – 0.9 STUDENTE_________________________ CLASSE________ SEZ._____ 2° Informazioni corrette e dettagliate 1.7 – 1.4 3° Informazione corrette con qualche approfondimento 1.3 – 0.9 4° 5° Informazioni parzialmente corrette e/o non completamente aderenti alla traccia 0.8 – 0.5 Informazioni scarse e/o errate, prive di aderenza alla traccia 0.4 – 0.0 Sviluppo esiguo privo di organizzazione logico-critica Sviluppo adeguato per coerenza ed organicità, con capacità criticocomparative ed essenziali capacità rielaborative Sviluppo essenziale, con capacità logicoorganizzative sostanzialmente adeguate, ma prive di approfondimenti critico- rielaborativi Sviluppo approssimato con incerte capacità logicoorganizzative e assenza di capacità critico-rielaborative 3.6 – 3.2 3.1 – 2.7 2.6 – 2.2 Espressione semplice e lineare, con qualche sporadico errore morfologico Espressione piuttosto povera e non sempre chiara con errori morfo-sintattici Espressione disarticolata, confusa e con molti errori morfo-sintattici 1.3 – 0.9 0.8 – 0.0 Espressione appropriata e scolta, priva di errori morfo-sintattici 2.4 – 2.0 1.9 – 1.4 Lessico corretto, abbastanza diversificato in relazione alla esigenza comunicativa 0.8 – 0.6 IL DOCENTE _____________________________ Lessico essenziale con qualche errore di ortografia e di punteggiatura 0.5 – 0.4 Utilizzo di pochi vocaboli e presenza di frequenti errori di ortografia e di punteggiatura 0.3 – 0.2 Punti realizzati 2.1 – 0.0 Scarsa proprietà lessicale, con molti e gravi errori di ortografia e di punteggiatura 0.1 – 0.0 TOT. PUNT. _________ 39 Griglia per la correzione della seconda prova scritta degli esami di Stato (MATEMATICA) Completezza dell’elaborato Conoscenze degli argomenti proposti Chiarezza Competenze espositiva, nella scelta e coerenza Correttezza nell’applicazio logico-formale degli algoritmi ne delle e precisione risolutivi procedure di eventuali risolutive grafici Punteggio grezzo Voto in quindicesimi Per ciascun indicatore è assegnato un punteggio da 1 a 15; il voto in quindicesimi si otterrà dividendo il punteggio grezzo per 5. 40 Liceo Statale Galileo Galilei Scientifico-Classico-Artistico Piedimonte Matese (Caserta) ESAME DI STATO 2011 – COMMISSSIONE CEPS GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO CANDIDATO_______________________________ CLASSE____________ 1) Argomento scelto dal candidato: massimo punti 10. Graduazione di punteggio: Nullo 0 Scarso 1-3 Insufficiente 4-5 Sufficiente 6 Buono 7-8 INDICATORI 1. Padronanza linguistica ed efficacia espositiva. 2. Utilizzo ed applicazione delle conoscenze. 3. Originalità della trattazione. Ottimo 9 - 10 VALUTAZIONE Punteggio complessivo: . 2) Discussione degli elaborati: massimo punti 5 Graduazione di punteggio: Nullo 0 Scarso 1 Insufficiente 2-3 Sufficiente 4 INDICATORI 1. Capacità di autocorrezione. 2. Capacità di discussione ed approfondimento. Buono/Ottimo 5 VALUTAZIONE Punteggio complessivo: 3) Argomenti proposti dalla commissione: massimo punti 15. Graduazione di punteggio: Nullo 0 Scarso 1-5 Insufficiente 6-9 Sufficiente 10 Buono 11 - 13 INDICATORI 1. Padronanza linguistica ed efficacia espositiva. 2. Conoscenze specifiche e pluridisciplinari. 3. Capacità logico-critiche, di collegamento e di rielaborazione. Punteggio complessivo: Ottimo 14 - 15 VALUTAZIONE Il punteggio complessivo è dato dalla media dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori Il punteggio finale è dato dalla somma dei punteggi complessivi attribuiti alle tre fasi del colloquio PUNTEGGIO FINALE ______/30 Piedimonte Matese, _______________ La Commissione _________________________________ Il Presidente ________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ 41 Liceo Statale Galileo Galilei Scientifico - Classico - Artistico PIEDIMONTE MATESE (Caserta) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 3a PROVA MATERIA MATERIA MATERIA MATERIA MATERIA Q.1 Q.2 Q.3 Q.4 Q.5 Q.6 Q.7 Q.8 Q.9 Q.10 Conoscenza degli argomenti Inesistente Lacunosa Quasi corretta Sostanziale Organica Approfondita 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 Capacità logica e di sintesi Scarsa Insufficiente Sufficiente Buona Ottima 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 Competenza linguistica ed uso della terminologia specifica Scarso Improprio Sost. corretto Efficace 0.1 0.2 0.3 0.4 0.1 0.2 0.3 0.4 0.1 0.2 0.3 0.4 0.1 0.2 0.3 0.4 0.1 0.2 0.3 0.4 0.1 0.2 0.3 0.4 0.1 0.2 0.3 0.4 0.1 0.2 0.3 0.4 0.1 0.2 0.3 0.4 0.1 0.2 0.3 0.4 Punteggio per ogni quesito (max1,5) Punteggio per ogni materia (max3) Punteggio TOTALE della prova (max15) Piedimonte Matese,________________ LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE 42 Liceo Statale Galileo Galilei Scientifico - Classico - Artistico PIEDIMONTE MATESE (Caserta) ________________________________________________________________________________ _______ SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO Classe V GS Tipologia della prova – B – Risposta singola in massimo 5 righe. Materie coinvolte: Latino, Filosofia, Inglese, Scienze, Storia dell’Arte Durata della prova: 120 minuti QUESITO n°1 – Su quali basi, secondo Quintiliano, deve fondarsi la formazione di un buon oratore? QUESITO n°2 – Perché la satira di Giovenale evita l’attacco personale ai contemporanei? QUESITO n°3 – Spiega il significato del termine Aufhebung e la sua importanza nella filosofia di Hegel. QUESITO n°4 – Spiega il significato dell’espressione hegeliana: lo Stato è l’ingresso di Dio nel mondo. QUESITO n°5 - In the second decade of the Twentieth Century to counteract the view that going to war was a great adventure, Isaac Rosenberg wrote the poem “Break of the day in the trenches”. In what way doesn’t it glorify war? QUESITO n°6 - What possible advantages or disadvantages do you find in the technique of the stream of consciousness? QUESITO n°7 - Rocce magmatiche effusive ed intrusive:quali sono le differenze? QUESITO n°8 - I processi metamorfici: trasformazioni a piccola e grande scala. QUESITO n°9 – Descrivi i tratti salienti del movimento impressionista. QUESITO n°10 – Illustra le caratteristiche fondamentali del cubismo attraverso la descrizione dell’opera “Les damoiselles d’Avignon” di Picasso. 43 Liceo Statale Galileo Galilei Scientifico - Classico - Artistico PIEDIMONTE MATESE (Caserta) ________________________________________________________________________________ SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO Classe V GS Tipologia della prova – B – Risposta singola in massimo 5 righe. Materie coinvolte: Latino, Storia, Inglese, Fisica, Scienze. Durata della prova: 120 minuti QUESITO n°1 – Quale concezione ha Seneca dell’otium? QUESITO n°2 – Perché nella Pharsalia Cesare è definito empio? QUESITO n°3 – Why does Dorian Gray kill himself in stabbing the portrait? What does it symbolize? QUESITO n°4 – Describe what school was like in Dickens’s time. QUESITO n°5 – Il modo di far politica di Giolitti venne definito dal “doppio volto”: -un volto aperto e democratico nell’affrontare i problemi del Nord; -un volto conservatore e corrotto nello sfruttare i problemi del Sud. Descrivi tale ambiguità. QUESITO n°6 – Allo scoppio della prima guerra mondiale l’Italia era divisa sulla necessità di intervenire o meno fianco a fianco dell’Intesa. Descrivi le ragioni di questi opposti schieramenti fino alla sottoscrizione del trattato segreto che impegnava l’Italia ad entrare in guerra. QUESITO n°7 – Spiega perché le superfici equipotenziali sono, in ogni punto, perpendicolari al vettore campo elettrico. QUESITO n°8 – Un elettrone entra in un condensatore piano carico, con velocità iniziale parallela alle armature. Quale sarà il suo moto? QUESITO n°9 – Perché il Sole è considerato “una stella di seconda mano”? QUESITO n°10 – Quali sono le condizioni necessarie per il verificarsi dei diversi tipi di eclissi? Quali di esse sono più frequenti e perché? 44 Tabella riassuntiva per assegnazione dei punti all’interno della fascia di oscillazione definita dalla media per le classi V Media dei voti M=6 Banda di oscillazione 4-5 6<M≤7 5-6 Credito da attribuire (Punti) 0 -1 positività→ Punteggio minimo 2-3 positività →Punteggio massimo con 0 -1-2 positività→Punteggio minimo 6.0 < M ≤ 6,33 con 3 positività→ Punteggio massimo con 0 -1 positività→Punteggio minimo 6.34 ≤ M ≤ 6,66 con almeno 2 positività→ Punteggio massimo con 0 positività→Punteggio minimo 6.67 ≤ M ≤ 7 7<M≤8 con almeno 1 positività→ Punteggio massimo con 0 -1-2 positività→Punteggio minimo 6-7 7.0 < M ≤ 7,33 con 3 positività→ Punteggio massimo con 0 -1 positività→Punteggio minimo 7.34 ≤ M ≤ 7,66 con almeno 2 positività→ Punteggio massimo con 0 positività→Punteggio minimo 7.67 ≤ M ≤ 8 8 < M ≤ 10 con almeno 1 positività→ Punteggio massimo con 0 positività→Punteggio minimo 7-9 8.0 < M ≤ 8,49 con 1-2 positività→ Punteggio intermedio con 3 positività→ Punteggio massimo con 0-1 positività→Punteggio intermedio 8.50 ≤ M < 9 con almeno 2 positività→ Punteggio massimo M≥9 → Punteggio massimo Griglia delle positività MEDIA Assiduità della frequenza scolastica M (A) Partecipazione alle attività complementari e integrative promosse dall’istituto Partecipazione ad attività esterne all’istituto che danno diritto a credito formativo (B) (C) CREDITO TOTALE 45