Padova, 08/12/05 2112/05 Oggetto: Auguri di Buon Natale e Felice Anno 2006 Prot. n. Superiori e Confratelli Comunità Provincia ICN LORO SEDI Superiore e Consorelle Comunità Religiose FDZ LORO SEDI Presidenti e Assistenti Ecclesiastici Laicato Rogazionista Provincia ICN SEDI LOCALI Educatori e Insegnanti Strutture educative e Scuole Provincia ICN Carissimi confratelli, consorelle e amici della famiglia del Rogate, il Natale è alle porte e tutti percepiamo già il clima di festa. Viviamo nel quotidiano, i giorni dell’anno sembrano trascorrere sempre uguali. Ma poi arriva un giorno diverso, il giorno in cui l'Eterno è entrato nel tempo, e ha diviso la nostra vita in giorni di attesa e in giorni di sua presenza tra noi. Il Natale di quest’anno, seppur carico di molti avvenimenti di cronaca che ci preoccupano, apre anche il cuore a un clima di speranza e di attesa spirituale. Natale per noi è seguire una stella. Al vedere la stella furono pieni di una grande gioia. L’espressione dell’evangelista riferita ai Magi comunica coraggio nel cogliere ancora, nonostante tutto, semi di speranza nel buio e nel silenzio della vita, a riprendere il cammino guidati dalla luce di Dio, senza farci condizionare dalla monotonia della cronaca consueta, senza smettere di parlare e discutere, di indignarci e di sorridere nella ricerca di nuovo entusiasmo e di nuove proposte, senza stancarci di sognare l’arrivo di un nuovo giorno nel quale regnerà la giustizia e trionferà la pace. Seguire la stella è infatti percorrere le strade del mondo e sentirsi parte della società che ci circonda e accorgerci che fuori dalle nostre costruzioni fremono vite e storie di gente, persone vere che ci parlano di progetti falliti, di emarginazione e solitudine umana, ma anche rimpianto di amore, voglia di perdono, volontà di essere ammessi alla presenza del Signore e poter celebrare il natale anche loro da qualunque esperienza essi provengano e dovunque li porti il destino. Natale per noi è ritrovare il Bambino in Betlemme. Entrati nella casa videro il Bambino con Maria sua madre. Dio che cerchiamo negli studi e nell’incertezza è il bambino che ci sorprende mentre viene a trovarci e si manifesta a noi eternamente giovane e umano. In Betlemme, nel significato misterioso di quella grotta, la casa che scelse per abitare in mezzo a noi, potremo sempre incontrarlo, riconoscerlo e accoglierlo nella semplicità, nella povertà, nell’amore, nel perdono, superando la tentazione di una cultura dell’apparenza, dell’immediato, dell’efficienza, e promuovendo invece l’interiorità, il silenzio interiore, l’ascolto obbediente. A Betlemme ritorna il cuore di ogni uomo e di ogni donna, pellegrino in cerca Dio, per dare senso al proprio vivere e ritrovare la pace. Il nuovo anno 2006 che è dono gratuito di Dio, diventi tempo propizio per riprendere confidenza con l’aspettazione, e si trasformi in impegno per avviare o ristabilire relazioni solidali negli ambienti di vita quotidiana, ritornando a raccontarci gioie e sofferenze, attendendo con impazienza le visite del Signore, come evento sempre nuovo e ospitarlo in un cuore ordinato, senza assillarlo con le nostre piccole attese e inquietudini. La Vergine Madre è stata la prima e diventi ora per noi modello significativo, nell’attendere e accogliere il Signore nella propria vita. Questo è l’augurio natalizio più conforme e più sincero. Vogliate estendere i miei auguri e quelli dei confratelli del Consiglio Provinciale agli amici delle nostre comunità religiose, ai parenti, ai laici rogazionisti che con noi condividono i progetti e le fatiche quotidiane dell’apostolato, agli educatori, agli insegnanti, ai ragazzi e ai giovani delle nostre strutture educative e degli oratori parrocchiali, ai benefattori antoniani che con la loro generosità ci assicurano i mezzi per continuare a fare del bene agli altri. Buon natale e felice anno nuovo. ______________________________ (P. Adamo Calò RCI) Sup. Prov. ______________________________ (P. Sebastiano De Boni RCI) Segr. Prov.