Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile

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Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile
Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi
EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI
OGGETTO:
U.A.S.
Indirizzo:
Comune:
Distretto:
Provincia:
Squadra:
Data:
Relazione Scuola Sma_Terranova_Roccamontepiano_CHAA026063
DD_Statale_Fara_filiorum_Petri_CHEE026002
Località Terranova
Roccamontepiano
09
Chieti
TL057--28/10/2003
PREMESSA
Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team TL057 ha effettuato n° 1
sopralluogo presso il complesso scolastico sito nel Comune di Roccamontepiano (Ch), in Località Terranova in data
28/10/2003. La scuola in oggetto non condivide il sopraccitato complesso scolastico con nessun’ altra scuola.
IL COMPLESSO SCOLASTICO
descrizione:
La scuola oggetto di rilievo, di proprietà comunale, è composta da n° 1 unità edilizia denominate per convenzione
con le lettere maiuscole dell’ alfabeto.
La forma globale dell’edificio e inscrivibile globalmente in una L (elle) tozza, quasi quadrata.
L’analisi distributiva è caratterizzata dall’ assenza di un corridoio distributivo e le aule sono posizionate una dopo
l’altra.
L’edificio presenta uniformità
in riferimento alla unità geometrica
primitiva che la compone e la massa risulta
essere equilibrata rispetto agli assi di simmetria generali della costruzione sia in elevazione che in planimetria .
Detta unità edilizia si configura come singolo edificio isolato.
L’unità edilizia A edificata nel il 1994 . Questa presenta n° 1 piani abitabili, sprovvista di sottotetto, presenta una
piccola porzione di piano seminterrato (non ispezionato) non appartenente all’unita scolastica di cui in oggetto e
con ascesso indipendente rispetto alla scuola, si sviluppa per un’ altezza media interpiano di 4.0 m, ed una
superficie coperta di 125 mq. La struttura verticale di questa unità edilizia risulta essere del tipo con telaio in
calcestruzzo armato. Gli orizzontamenti sono con struttura portante in latero-cemento gettato in opera con travetti
prefabbricati, con cordoli in c.a. a tutti i livelli. La copertura è dal punto di vista tipologico piana con struttura
portante in laterocemento gettato in opera con travetti prefabbricati munita di cordoli in c.a..
All’interno del complesso scolastico si svolgono esclusivamente funzioni attinenti alle attività didattiche della scuola
in oggetto. Il numero di utenti contenuti nell’arco della giornata tipo all’interno del complesso stesso è di n° 28
tra studenti personale docente personale non docente più eventuali altri non quantizzabili.
CRITICITA’
Al momento del sopralluogo sulla struttura portante visibile non si è rilevato nessun quadro fessurativo , mentre
sulle componenti il quadro fessurativo riscontrato risulta essere esteso per meno del 4%, e un livello massimo del
danno valutato di nessuna entità per quanto riguarda le componenti e la struttura.
Si consiglia pertanto di tenere sotto attento controllo il quadro fessurativo riportato negli appositi allegati (modello
scheda lesione) per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso.
Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte non
si evidenziano
criticità riguardanti le unità edilizie afferenti il complesso scolastico, per quanto riguarda gli indicatori diretti dei
rischi e, nel particolare il fabbricato non ha subito interventi di emergenza, non sono intervenute trasformazioni che
hanno dato luogo a importanti incrementi di carico e riduzioni di resistenza sulle strutture, non sono intervenuti
incrementi significativi dei sovraccarichi di esercizio o variazioni di destinazione d’uso, non sono stati realizzati,
ristrutturati locali in sotterraneo né sono state eseguite opere di scavo.
Gli arredi posti all’interno dei locali e nei percorsi interni (scaffalature, librerie, archivi, pareti attrezzate, ecc,) non
sono stabilmente ancorati alle pareti, ma sono generalmente di altezza minore a mt 1.50 .
Non si rileva, la presenza di elementi architettonici non strutturali incombenti e male ammorsati.
Non si evidenziano, invece, criticità per quello che riguarda gli altri indicatori diretti dei rischi così come individuate
nel dettaglio nelle schede di rilievo.
Quadro fessurativo
Il quadro fessurativo generale risulta essere buono considerando l’età dell’edificio.
Le uniche lesioni riscontrate sono tutte all’esterno la più importante, e stata individuata sulla soglia della porta di
ingresso principale dell’edificio.
Le altre di minore importanza sono posizionate sulla balaustra in cemento delimitante il balcone verso valle subito
dopo l’edificio e sul pavimento del balcone.
Sono comunque presenti numerose lesioni di vario tipo nelle costruzioni limitrofe la scuola di cui in oggetto, in
particolar modo nella centrale termica esterna della scuola materna di Terranova.
Tutte le lesioni relative alla pertinenza della scuola e agli edifici limitrofi sono riconducibili al movimento del terreno
di riporto sull’orlo di terrazzo della ripa su cui sono stati edificati gli immobili.
Considerazioni:
Alla sola ispezione visiva senza controlli strumentali o di disegni di dettaglio tecnico risulta assai difficile esprimere
valutazioni di assoluta certezza sullo stato di fatto della costruzione.
Considerando l’età del complesso, le tecniche utilizzate nella realizzazione delle parti costituenti il complesso si
ritiene che esso possa svolgere egregiamente alla sua funzione strutturale in condizione statica.
Non è noto se l’armamento delle strutture sia stato eseguito per resistere ad azioni dinamiche.
Si relaziona solo la necessità della verifica periodica (12/24 mesi) dello stato delle lesioni nelle costruzioni limitrofe la
scuola e l’eventuale valutazione dell’aumento della larghezza delle lesioni presenti nella scuola e negli edifici
circostanti.
Inoltre la valutazione periodica dello stato della frana potenziale inerente l’area.
IL SITO
descrizione:
L’ area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di circa 45 mq nella porzione recintata, si trova nella
periferia del capoluogo di Roccamontepiano in una zona di modesta urbanizzazione. Essa ha, dal punto di vista
morfologico, una configurazione del tipo a orlo di terrazzo.
Anteriormente la scuola presenta un ampio piazzale non delimitato da alcun limite fisico, posteriormente e presente
un balcone sulla ripa.
L'area di pertinenza dell' edificio recintata ha una forma inscrivibile grossolanamente in un rettangolo, la pertinenza
presenta una recinzione perimetrale con l’ area adiacente della vecchia scuola elementare. La maggior parte della
pertinenza è coperta con un massetto di cemento. Salvo la parte anteriore dov’è presente il piazzale in parte coperto
di breccia e in parte coperto di manto con cotica erbosa ben compattata.
Sono presenti alcuni alberi di discrete dimensioni al centro del piazzale.
La strada in prossimità della scuola non presenta marciapiedi ma il piazzale prossimo alla scuola è sufficientemente
ampio per la movimentazione veicolare dei mezzi. La strada risulta essere ad una sola corsia ma sufficiente ampia
per i transito di mezzi.
Si segnala la presenza di un tratto in salita nella parte principale della strada di accesso alla scuola.
criticità:
Sulla base della documentazione fornita dall’ ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte non si evidenziano
criticità immediate per quanto concerne la maggior parte degli indicatori diretti e indiretti dei rischi dell’area ove
sorge il complesso scolastico, in prossimità dell’area non sono stati effettuati scavi, né demoliti fabbricati o ultimate
nuove costruzioni negli ultimi cinque anni; non esistono infine sorgenti di potenziali inquinanti di origine chimica o
biologica. Ma in prossimità dell’ edificio scolastico si sono riscontrate lesioni sul massetto in cemento di rivestimento
dell’ area di pertinenza della scuola determinate molto probabilmente da un leggero assestamento della struttura sul
terreno di riporto sottostante.
Si è dunque rilevato un leggerissimo movimento del primo orizzonte del terreno di riporto situato sotto la scuola di
cui in oggetto interessante parzialmente anche gli edifici limitrofi; evidenziando così la presenza del possibile dissesto
potenziale conseguente al movimento franoso del terreno di riporto su cui sono stati costruiti gli edifici limitrofi e la
scuola in oggetto.
Infatti per effettuare la costruzione della nuova scuola materna di Terranova è stato eseguito uno studio geologico e
geotecnico al fine di valutare le condizioni generali di stabilità del terreno; che hanno evidenziato nei primi orizzonti
del suolo rilevanti spessori di terreno di riporto le cui caratteristiche meccaniche non consentivano l’ utilizzo di
fondazioni tradizionali, per ovviare a tale problematica il geologo incaricato consigliava l’utilizzo di fondazioni su pali.
La costruzione è stata poi realizzata, con fondazioni su palo.
Si allegano le documentazioni relative alle indagini geologiche e geotecniche dell’ area in cui sorge la scuola.
Arch. Giancamillo Laureti
Dati di Vulnerabilità
Unità Edilizia
A
Indice di
Vulnerabilità
Strutturale
(VS)
M
Classe di
danno
(Da)
A9
Indice di
Vulnerabilità
di Area
(VA)
35
Indice di
Rischio
Sismico
(IRS)
.27E-02
Probabilità
di collasso
annuo (Pca)
.14E-03
Frazione di
utenti
esposti
(Ue)
0.66
Danno
presunto
(D95)
0.17
Note esplicative
L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di
un terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità
è bassa (B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura
portante in c.a la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto
(A), medio-alto (MA), medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di
caratteristiche intrinseche della struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per
avere informazioni sulla reale possibilità che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può
corrispondere un rischio basso se l’edificio sorge in un sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro
D95 quantifica il danno presunto per effetto di un terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni.
Valore nullo di D95 significa assenza di danno; valore pari a 1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno
considerato qui è quello utilizzato per le verifiche allo stato limite di danno nella normativa vigente.
Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del
danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono
rispettivamente a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue
la lettera indica l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima
del 20% e così via fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al
90%. Per esempio, la sigla C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%.
L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola.
Varia da 0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media;
se maggior o uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è
correlabile all’intensità del terremoto atteso nel sito.
L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese.
La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici
che crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il
numero di anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero
di vittime attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi
devono fare per salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche
dell’edificio che evidenzia il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui
semplicemente descritto dal numero di piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente.
In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di
vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore
convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è
certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione
degli stessi.
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