LA MUSICA COME COMUNICAZIONE comunicare: trasmettere

LA MUSICA COME COMUNICAZIONE
comunicare: trasmettere pensieri e informazioni
Gli elementi fondamentali per una comunicazione sono: mittente, messaggio, mezzo,
destinatario
In ambito musicale i mezzi per la trasmissione del messaggio sono lo spartito e il suono.
Chi legge uno spartito senza aver ascoltato il brano non viene influenzato da un giudizio
che nasce con l'ascolto.
La musica è un discorso, cioè che le note spesso corrispondono a frasi o concetti. Questo
accade solo quando a suonare è una persona capace di trasmettere sentimenti, come non
saprebbe fare un computer.
L'agogica e la dinamica sono le due alterazioni che lo spartito può subire durante
l'esecuzione di un brano, e consistono nell'aumentare velocità o nel diminuirla e
nell'intensificare un suono o meno.
L'esperimento fatto con la stessa immagine ma con melodie diverse mostra come la
musica sia un potente strumento oggettivo di trasmissione di un certo messaggio.
AIDA (Verdi)
Radames, soldato scelto, è innamorato di Aida, schiava, ma Amneris, ragazza di sangue
reale, si è innamorata a sua volta di Radames.
Overtour
L'overtour si apre con un motivo molto semplice, ripetuto più volte per farlo entrare bene in
testa agli ascoltatori. Questa tecnica di associazione di una melodia ad un personaggio si
chiama Leit Motive (motivo ricorrente). In questo modo il pubblico capisce che si sta
parlando di un certo personaggio, in questo caso Aida, anche se non è presente in scena.
LA TRAVIATA (Verdi)
Violetta si innamora di Alfredo; il padre peròò non vuole il matrimonio per non rovinare la
reputazione della famiglia.
La morte di Violetta è introdotta dallo stesso tema che introduce l'opera. Questo perchè
nel romanzo la storia comincia con la morte e quello che viene dopo è un lungo flashback,
che viene evidenziato appunto dallo stesso tema.
IL RIGOLETTO (Verdi)
La storia è a proposito del duca di mantova, donnaiolo, e la figlia bellissima di un servo di
corte. Il duca per molti aspetti è paragonabile al don Giovanni, anche se Mozart vuole far
rispecchiare il pubblico in questa figura anzichè sottolinearne l'immoralità, come invece fa
Verdi. Quando Mozart descrive il don Giovanni lo fa attraverso Leporello nell'aria "del
catalogo". Verdi invece vuole mostrare quanto sia immorale la figura del duca di Mantova,
attraverso "la donna è mobile", una melodia volutamente brutta e banale dal punto di vista
musicale, per sottolineare appunto il carattere di questo personaggio.