12 obiettivi delle relazioni

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Educare alla vita buona del Vangelo
a scuola e nella fp
Convegno nazionale promosso dal Centro Studi per la Scuola Cattolica
(Roma, 17-19 febbraio 2012)
Centro Congressi AR.S.O. (Arciconfraternita di S. Omobono)
Via Aurelia 773 – 00165 Roma
SCHEMA COMMENTATO
Il Convegno ha l’obiettivo di sviluppare riflessioni e proposte sul mondo della scuola cattolica e della formazione
professionale di ispirazione cristiana (senza trascurare la situazione della scuola in genere) , inserendosi come
contributo di studio nel quadro delineato dagli Orientamenti pastorali della Cei per il decennio 2010-20. Gli Atti del
Convegno costituiranno il XIV Rapporto del Centro Studi per la Scuola Cattolica e saranno pubblicati entro il mese di
ottobre 2012 con l’editrice La Scuola. Il Convegno parte dal presupposto che la comunità cristiana ha un patrimonio di
sensibilità educativa da diffondere e valorizzare nel mondo della scuola e della formazione per porre rimedio alla crisi
valoriale, antropologica e motivazionale che sta attraversando in particolare il mondo della scuola. L’ambizione è quella
di costituire, con la pubblicazione degli Atti, un punto fermo nella elaborazione di linee d’azione per tutti coloro che
vivono ed operano nella scuola e nella formazione. Il Convegno vuole essere inoltre occasione di discussione e di
confronto, lasciando volutamente ampi spazi di dibattito all’interno di ogni sessione di lavoro, proprio per raccogliere
suggestioni e testimonianze che possano arricchire e completare la proposta.
VENERDÌ 17 FEBBRAIO, PRIMA SESSIONE: LA CHIESA E LA SCUOLA
(presiede prof.ssa Maria Luisa De Natale, Università Cattolica di Milano)
15,30-16,30
Apertura dei lavori. Indirizzi di saluto da parte di esponenti Cei e Miur.
16,30-17,30
La proposta culturale ed educativa della Chiesa italiana: gli Orientamenti per il
decennio (S.E. mons. Mariano Crociata, Segretario generale della CEI)
La relazione di apertura, anche per l’autorevolezza del relatore, dovrebbe presentare sinteticamente la
proposta degli Orientamenti pastorali, soffermandosi sugli spunti più fecondi per il mondo della
scuola e della formazione. Dal momento che ci sono già state varie occasioni di presentazione del
documento, sarebbe opportuno far tesoro del cammino di riflessione finora avviato e collocarsi al suo
interno con una prospettiva originale di sintesi e di apertura per sviluppi concreti.
17,30-18,15
Le sfide della cultura e della società contemporanee alla scuola e all’educazione
(S.E. mons. Franco Giulio Brambilla, Vescovo di Novara)
La relazione dovrebbe delineare lo scenario sociale e culturale in cui si va a collocare oggi la
questione educativa, prevalentemente nella sua dimensione scolastica. Sarà importante proporre la
chiave di lettura della Chiesa sulle principali tendenze culturali in atto, esprimendo giudizi e
suggerendo percorsi che possano rianimare una società che soffre una crisi di identità che a sua volta
si ripercuote sulla trasmissione (traditio) di un patrimonio culturale e spirituale alle nuove
generazioni.
18,15-19,00
Dibattito
SABATO 18 FEBBRAIO, SECONDA SESSIONE: SCUOLA E EDUCAZIONE
(presiede prof.ssa Sira Serenella Macchietti, Università di Siena – Sede di Arezzo)
09,00-09,45
Il contesto scolastico/formativo: dinamiche socio-culturali in atto (dott. Giuseppe
De Rita, Presidente del Censis)
La relazione dovrebbe illustrare lo scenario costituito dal mondo della scuola e della formazione
professionale (importante non trascurare nessuno dei due), individuando linee di tendenza emergenti
nella domanda sociale e nella risposta delle istituzioni (statali e non statali). Sarebbe importante
offrire spunti per far crescere una cultura della parità, superando gli ostacoli materiali e immateriali
che negli anni hanno condotto al paradigma attuale, tra progetti di riforma dall’alto e istanze dal
basso.
09,45-10,30
Il coraggio di educare: esigenza, compito e responsabilità educativa (prof.
Giuseppe Savagnone, Direttore dell’Ufficio per la pastorale della cultura della
diocesi di Palermo)
La relazione dovrebbe concentrare l’attenzione sulla necessità di tornare ad esprimere nelle scuole
una autentica sensibilità educativa, come è nel carisma e nel progetto delle scuole cattoliche. Il
recupero della dimensione educativa può essere visto come esigenza rispetto ai sempre più evidenti
segnali di crisi riassunti sotto l’etichetta dell’emergenza educativa, come compito per una istituzione
che non si può sottrarre alle sue finalità specifiche, come responsabilità per via della portata etica che
l’educazione sempre comporta.
10,30-11,00
Intervallo
11,00-11,45
Fare cultura scolastica alla luce del Vangelo (prof. Giorgio Chiosso, Università di
Torino)
La relazione dovrebbe far emergere, anche attraverso eventuali esemplificazioni, il particolare legame
fra cultura e fede che dovrebbe essere proprio della scuola cattolica. Qualsiasi proposta culturale,
anche nella scuola, non può rimanere neutrale rispetto a parametri valoriali e di senso. Occorre
smascherare la presunta neutralità di una proposta culturale astrattamente asettica e mostrare come si
possa promuovere una cultura cristianamente ispirata senza cadere nell’indottrinamento ideologico e
senza perdere il necessario rigore scientifico.
11,45-13,00
SABATO 18
Dibattito
FEBBRAIO, TERZA SESSIONE:
FORMATIVA
I
PROTAGONISTI DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA E
(presiede prof.ssa Carmela Di Agresti, Libera Università Maria Santissima Assunta
di Roma)
15,00-15,45
La scuola cattolica alla prova dei laici (prof. Redi Sante Di Pol, Università di
Torino)
La relazione può partire dalla svolta che si sta registrando nelle scuole cattoliche, passate nel giro di
pochi decenni da una prevalente presenza di religiosi ad una massiccia presenza di laici, sui quali
grava oggi la responsabilità di perpetuare e rinnovare carismi storici. È in gioco l’identità stessa della
scuola cattolica, che non può affidarsi solo alla casuale testimonianza dei laici di turno ma deve
ancorarsi ad una tradizione più solida (congregazioni, movimenti, associazioni e, in ultima istanza, la
Chiesa stessa nel suo insieme). Nel prendere atto del nuovo protagonismo laicale non si può trascurare
il patrimonio di ricchezza spirituale offerto dai religiosi e cercare di governare in qualche modo il
decisivo passaggio storico che si sta verificando.
15,45-16,30
Autonomia e libertà (prof. Giulio M. Salerno, Università di Macerata)
La relazione dovrebbe tentare un bilancio della legislazione sull’autonomia scolastica in relazione
all’attuazione della parità. Sono in gioco principi fondamentali come la libertà di scelta educativa e
resistenze politiche di diversa origine. Una mappa della parità possibile dovrebbe riuscire a
individuare percorsi politici e gestionali da sottoporre alla valutazione degli operatori del settore.
16,30-17,00
Intervallo
17,00-17,45
Educazione e lavoro (prof. Dario Nicoli, Università Cattolica di Brescia)
La relazione dovrebbe assumere il valore del lavoro come fattore rilevante per l’educazione dei
giovani in riferimento ai percorsi formativi professionalizzanti, ma anche per i licei. Esso indica infatti
l’esito cui tutti i percorsi tendono, ma nel contempo – nella forma del laboratorio - quella modalità
dell’apprendere che è in grado di attribuire autonomia e responsabilità agli studenti, i quali sono
chiamati a conquistare personalmente il sapere e realizzare prodotti e servizi significativi e utili per la
realtà sociale in cui vivono. In un periodo di crisi motivazionale dei giovani di fronte allo studio, ed in
presenza di una ancora eccessiva liceizzazione delle scelte scolastiche, la prospettiva del lavoro è in
grado di sollecitare i giovani alla scoperta del reale tramite coinvolgimento, cooperazione, ricerca e
scoperta, capacità di porsi domande e di tentare risposte.
Inoltre, l’etica del lavoro qualifica la professionalità degli insegnanti i quali non sono chiamati solo a
docere, ma anche ad in-signare ovvero fornire punti di riferimento, accompagnare gli studenti,
attraverso il sapere, ad inserirsi positivamente nel reale e ad operare in esso per il bene di tutti.
17,45-19,00
Dibattito
DOMENICA 19 FEBBRAIO
09,00-10,00
Santa Messa
QUARTA SESSIONE: LA SCUOLA DELLA SOCIETÀ CIVILE
(presiede prof. P. Agostino Montan, Pontificia Università Lateranense di Roma)
10,00-10,45
Associazionismo e sussidiarietà nella scuola cattolica (prof. Onorato Grassi,
Università Cattolica di Milano)
La relazione dovrebbe affrontare il tema specifico della sussidiarietà quale si trova ad essere espressa
da diverse nuove realtà di scuola non statale, in cui si affermano forme originali di associazione e di
gestione. È in gioco il paradigma scolastico, che può evolvere nella direzione di una vera scuola della
società civile, concetto di cui è il caso di dare compiuta descrizione e fondazione teorica.
10,45-12,00
Linee operative per un progetto educativo (prof. Don Carlo Nanni, Rettore
Università Pontificia Salesiana di Roma)
La relazione conclude il Convegno con aperture prospettiche di tipo teorico e applicativo. Sarebbe
necessario conoscere tutti i contenuti svolti nel corso del Convegno per tentarne una sintesi ed un
rilancio in chiave operativa come linee di azione per ridefinire i progetti educativi delle scuole
cattoliche in risposta alle sollecitazioni del decennio. Occorrerà una sensibilità teoretica e
metodologica per dare corpo alle idee di fondo che devono orientare la vita concreta delle scuole
cattoliche.
12,00-13,00
Dibattito e conclusioni
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