Protocollo

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Vivi la Città : muoviti di più
ACCORDO TRA
Comune di Lamezia Terme -Azienda Sanitaria n° 6
PROTOCOLLO D’INTESA FINALIZZATO A CONCERTARE STRATEGIE COMUNI DI AZIONE NELLA
PROMOZIONE DELL’ESERCIZIO DI REGOLARE ATTIVITA’ FISICA NELLA POPOLAZIONE
ACCORDO TRA
Azienda Sanitaria n°6 di Lamezia Terme (C.F. 01995010798) in persona del Direttore
Generale, dr.ssa Angela Di Tommaso
E
Comune di Lamezia Terme . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . con sede legale
in . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ., Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n° . . . . . . . ,
in persona del suo legale rappresentante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
PREMESSA
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Considerato che, secondo i recenti dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’86% dei
decessi, il 77% della perdita di anni di vita in buona salute e il 75% delle spese sanitarie in
Europa e in Italia sono causati da alcune patologie (malattie cardiovascolari, tumori, diabete
mellito, malattie respiratorie croniche, problemi di salute mentale e disturbi muscoloscheletrici)
che hanno in comune fattori di rischio modificabili, quali il fumo di tabacco, l’obesità e
sovrappeso, l’abuso di alcol, lo scarso consumo di frutta e verdura, la sedentarietà, l’eccesso di
grassi nel sangue e l’ipertensione arteriosa. Tali fattori di rischio sono responsabili - da soli - del
60% della perdita di anni di vita in buona salute in Europa e in Italia e, pur influenzati da
comportamenti individuali, sono fortemente sostenuti dall’ambiente di vita e da quello sociale.
-
Visto il programma “Guadagnare Salute” del Ministero della Salute, nato dall’esigenza di
rendere più facili le scelte salutari e di promuovere campagne informative che mirino a
modificare comportamenti inadeguati che favoriscono l’insorgere di malattie degenerative di
grande rilevanza epidemiologica. Tale programma ha, in particolare, l’obiettivo di inquadrare in
maniera coordinata il contrasto ai fattori di rischio, con un approccio non solo agli aspetti
sanitari ma anche alle implicazioni ambientali, sociali ed economiche, e prevede la condivisione
degli obiettivi da parte degli attori coinvolti (amministrazioni centrali e regionali, enti locali,
settori privati). Contempla, inoltre, la definizione di reciproche responsabilità, attraverso una
programmazione ampiamente concertata e l’attivazione di azioni ed interventi che agiscano in
maniera trasversale sui diversi determinanti, al fine di aumentare l’efficacia ed ottimizzare
l’utilizzo delle risorse, e che comprendano interventi di comunicazione, regolatori, di comunità
e sugli individui.
-
Rilevato che, nell’ambito dell’adozione di stili di vita sani, l’attività fisica riveste un ruolo
fondamentale. Il ruolo protettivo dell’esercizio fisico regolare è stato infatti scientificamente
dimostrato nei confronti delle patologie cardiovascolari e cerebrovascolari, di quelle
osteoarticolari (in particolare l’osteoporosi), metaboliche (diabete), e nel miglioramento della
performance fisica e psichica degli anziani. Infatti, l’esercizio fisico regolare aiuta a controllare
il peso corporeo, riduce l’ipertensione arteriosa e la frequenza cardiaca ed aumenta il benessere
psicofisico. Inoltre, riconoscendo la salute come uno stato di completo benessere fisico, psichico
e sociale (secondo la nota definizione dell’OMS), non si deve trascurare anche l’importanza
dell’esercizio fisico come momento di socializzazione con altre persone, in grado di soddisfare
pertanto anche il bisogno di relazione che, pur rientrando nei “bisogni di terza generazione”, ha
pari dignità dei bisogni psicofisici.
-
Rilevato che i risultati di indagini conoscitive condotte sulla popolazione relativamente
all’attività fisica sono allarmanti, poiché risulta aumentato in maniera preoccupante il numero
dei sedentari; tale fenomeno assume particolare rilievo nelle fasce di età giovanile e nel
Mezzogiorno d’Italia ed è presente nel nostro territorio, nonostante il proliferare di
palestre/associazioni sportive, che sono comunque accessibili solo a gruppi privilegiati di
popolazione, che possono sostenere i costi di iscrizione.
Emerge, quindi, la necessità di agire su più fronti per promuovere l’adozione di uno stile di vita
attivo nella popolazione, favorendo l’esercizio di regolare attività fisica per tutti e sempre, sin
dalla più tenera età e persino nella terza età, al fine di contrastare lo sviluppo di patologie
cronico degenerative che riconoscono nella sedentarietà uno dei principali fattori di rischio. A
tal fine, è necessario sensibilizzare la popolazione sul rapporto esistente tra sport e salute e sulla
necessità di svolgere quotidianamente semplici azioni (come passeggiare per 30 minuti,
muoversi di più a piedi, salire le scale, ecc) per mantenersi fisicamente attivi. E’, inoltre,
necessario, favorire la partecipazione alle attività sportive delle associazioni sportive,
sensibilizzando le stesse a contenere i costi di iscrizione, ad offrire orari di apertura maggiori,
abbattimento delle barriere architettoniche, garanzia di professionalità e competenza degli
operatori, realizzazione di corsi differenziati per fasce d’età. Inoltre, è necessario favorire
l’esercizio fisico all’aria aperta, rendendo “vivibili” alcune aree della città, dove sia possibile
per tutti svolgere attività fisica.
-
Visti gli interventi promossi dall’Azienda Sanitaria di Lamezia Terme (Progetti “Tutti in forma”
“Prevenzione dell’obesità e del soprappeso infantile”, “Sicuri in casa” ) e dal Comune di
Lamezia Terme (“Percorsi della Salute”, “Bimbo Volley”, ecc), orientati all’obiettivo comune di
favorire lo sviluppo di una ”cultura della salute” che riconosce lo sport come un importante
strumento per promuovere la salute, intesa come “stato di benessere fisico, psichico e sociale”,
poiché deve essere considerato come occasione per promuovere salute e prestanza fisica, ma
anche momento di aggregazione sociale, nonché attività formativa ed educativa dell’individuo
nell’apprendimento del rispetto di regole sane, dei principi dell’uguaglianza e del rispetto delle
diversità.
-
Ritenuto che è opportuno potenziare gli interventi promossi dal Comune di Lamezia Terme e
dall’Azienda Sanitaria n° 6, in collaborazione con le associazioni sportive ed il mondo della
scuola, sviluppando in particolare uno dei quattro progetti specifici in cui si articola il su citato
programma governativo, e cioè “Guadagnare Salute rendendo più facile muoversi e fare
attività fisica”, finalizzato a indurre alcuni cambiamenti di opinioni e di comportamenti,
attraverso interventi volti ad affermare una concezione dell’attività sportiva che va al di là della
mera attività fisica agonistica, divenendo invece un momento di benessere fisico e psicologico
che coinvolge tutti i cittadini, giovani e meno giovani. Tale progetto, infatti, riconosce la
necessità di coinvolgere, accanto al SSN, anche le Amministrazioni interessate e, quindi, in
primo luogo i Comuni.
-
Riscontrata la necessità di agire su più fronti per favorire il coinvolgimento di una molteplicità
di soggetti (dal Comune, all’Azienda Sanitaria, alle Istituzioni Scolastiche, ai singoli cittadini)
attraverso un’azione capillare che si articola sui seguenti punti strategici:
1. favorire l’attività fisica nell’ambiente urbano e domestico
2. favorire l’attività fisica nei bambini e nei giovani
3. favorire l’attività fisica al lavoro e nel tempo libero
4. favorire l’attività fisica per le persone disabili
5. favorire l’attività fisica per gli anziani
6. favorire l’attività fisica per le persone portatrici di disagio e disturbo mentale
7. favorire l’attività fisica attraverso i professionisti della salute
-
Tenuto conto, in particolare, della necessità di coordinare ed integrare le diverse iniziative
finalizzate a favorire l’empowerment dei cittadini aumentando il livello di conoscenza sul
fenomeno, che è il fondamento della motivazione a modificare stile di vita, nonché fornendo
loro adeguati strumenti per un effettivo cambiamento a favore di una vita “attiva”
-
Visto il T.U. Leggi Sanitarie – R.D. 27.7.1934, n.1265;
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Visto il Piano Sanitario Nazionale 2006 – 2008;
-
Visto il Piano Regionale per la Salute 2004/2006;
-
Visto il Piano Regionale della Prevenzione attiva;
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Visti i documenti internazionali sulla promozione della salute, redatti in occasione delle
Conferenze Internazionali sulla Promozione della Salute:
- La Carta di Ottawa per la Promozione della Salute , 1986
- Le Raccomandazioni di Adelaide: la Politica Pubblica per la Salute , 1988
- La Dichiarazione di Sundsvall sugli ambienti favorevoli alla Salute , 1991
- La Dichiarazione di Jakarta sulla Promozione della Salute nel 21° secolo (Nuovi
attori per una nuova Era: introdurre la promozione della Salute nel 21° secolo) ,
1997
- Promozione della Salute: colmare le lacune di equità. Città del Messico, 2000
- La Carta di Bangkok per la Promozione della Salute in un mondo globalizzato,
2005
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Visto il Programma “Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari” del Ministero della
Salute;
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Visto, in particolare, il Progetto “Guadagnare Salute rendendo più facile muoversi e fare attività
fisica”
-
Visti i Progetti di Prevenzione Attiva del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria
“Sicuri in casa” e “Prevenzione del soprappeso e dell’obesità infantile”
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Il Comune di Lamezia Terme (d’ora innanzi chiamato “Comune”) e l’Azienda Sanitaria n° 6 di
Lamezia Terme (d’ora innanzi chiamata “Azienda”) riconoscono la necessità di concertare
interventi comuni che consentano una pianificazione congiunta e coordinata delle iniziative che, a
diverso livello, i due Enti mettono in atto con il fine comune di favorire l’esercizio di regolare
attività fisica nella popolazione, contrastando così tutte quelle patologie che riconoscono nella
sedentarietà un fattore di rischio.
Le azioni comuni dovranno essere potenziate attraverso il coinvolgimento dei diversi stakeholders,
ovvero le associazioni sportive locali, i cittadini (singoli o in associazione, sani o affetti da
disabilità, giovani e anziani), le istituzioni scolastiche, ecc., allo scopo di costruire un percorso di
vita “attiva” del cittadino che lo accompagni sin dalla tenera età e renda facile lo svolgimento di
regolare attività fisica durante tutto il corso della vita.
Il percorso educativo/formativo che Comune ed Azienda si impegnano a promuovere si può
sinteticamente descrivere in rapporto alle diverse età o alle categorie speciali dei target, secondo il
seguente prospetto, che attribuisce ad ogni categoria alcune azioni esemplificative da attuare ed
individua i diversi ambiti di responsabilità:
Da 0 a 100 anni

chiusura al traffico del centro storico, favorendo le “passeggiate della salute” (Comune)

realizzazione del “percorso della salute”, dove sia possibile svolgere attività fisica all’aperto
in condizioni di sicurezza (Comune)

avvio di campagna informativo/educativa, attraverso i mezzi di comunicazione di massa e la
diretta partecipazione di diversi stakeholders (Azienda)

coinvolgimento dei Pediatri di libera Scelta e dei Medici di Medicina Generale per fornire
counselling sullo sport agli assistiti (Azienda)

iniziative pubbliche con il coinvolgimento dei Medici dello Sport ed apertura di un
ambulatorio pubblico per offrire counselling sportivo con il coinvolgimento dei
professionisti della salute (Azienda)
Bambino/adolescente

coinvolgimento delle Istituzioni Scolastiche, affinché offrano maggiori e migliori
opportunità per fare attività fisica (Comune) (Azienda)

promozione dell’esercizio di regolare attività fisica sin dalla tenera età, anche al fine di
contrastare l’obesità ed il soprappeso infantile (Piano Regionale della Prevenzione Attiva –
Progetto di prevenzione del soprappeso e dell’obesità infantile) (Azienda)

Manifestazioni pubbliche: “Bimbo Volley” (Comune)
Adulto


Azioni di promozione dell’attività fisica nel lavoro e nel tempo libero, indicando semplici
esercizi da svolgere durante l’attività lavorativa, specialmente se è troppo sedentaria,
stimolando e sostenendo la creazione di “aree della salute” dove potersi dedicare a semplici
attività (cyclette, tapirulan, step), promuovendo altresì lo sviluppo di relazioni al di fuori
dell’orario di lavoro (Azienda)
Coinvolgimento delle associazioni sportive/palestre affinché valutino l’opportunità di
rimanere aperte durante la pausa pranzo ed anche nei giorni festivi (sia pur ad orario
limitato), garantendo un contenimento dei costi di iscrizione e garanzia di professionalità e
competenza degli operatori (Azienda)
Anziano

Sensibilizzazione della popolazione anziana (singoli ed associazioni) sull’importanza di
mantenersi attivi, cercando di utilizzare tutte le occasioni per mettersi in movimento, anche
in ambito domestico (Piano Regionale di Prevenzione Attiva – Progetto di Prevenzione
degli Incidenti domestici) (Azienda)

Coinvolgimento delle associazioni sportive/palestre affinché offrano corsi specifici di
“ginnastica dolce” rivolti alle persone anziane, magari durante la mattinata (Azienda)

Coinvolgimento delle associazioni di volontariato che assistono gli anziani affinché possano
aiutare gli anziani ad aderire alle iniziative che promuovono una vita “attiva” (Azienda)
Disabili

Sensibilizzazione delle associazioni sportive affinchè rendano gli spazi associativo/ricreativi
fruibili per i soggetti diversamente abili (Comune)

Promozione della realizzazione di specifici corsi per disabili nelle strutture sportive prive di
barriere architettoniche e nella piscina comunale (Comune)
Pazienti con disabilità o disturbi psichiatrici

Promozione dell’attività motoria per le persone portatrici di disagio e disturbo mentale
(Progetto di accoglienza residenziale e semiresidenziale “Naca”) (Azienda)

Coinvolgimento delle strutture di ricovero e cura per pazienti psichiatrici, affinché
riconoscano nella la pratica sportiva uno strumento terapeutico-riabilitativo per la
reintegrazione sociale di persone con disagio psichico e mentale (Azienda)
L’Azienda ed il Comune, in rapporto alle risorse a disposizione annualmente, concerteranno il
potenziamento dei diversi punti del percorso educativo/formativo per una azione che sia il più
razionale, efficace ed efficiente possibile.
Inoltre, annualmente, sempre in rapporto alle risorse disponibili, programmeranno interventi e
pianificheranno il processo di valutazione degli stessi rispetto al raggiungimento dei risultati attesi.
Per la pianificazione ed il coordinamento delle diverse azioni previste nell’accordo, l’Azienda ed il
Comune individueranno dei referenti che promuoveranno la costituzione di un gruppo integrato di
lavoro con il coinvolgimento di altri soggetti (anche esterni ai due enti) anche al fine di ottenere la
massima condivisone possibile alle iniziative programmate.
La durata del presente accordo è pari a tre anni (mesi trentasei) dalla stipula.
Letto, confermato e sottoscritto.
Il Sindaco del Comune di Lamezia Terme
Prof. Giovanni Speranza
Il Direttore Generale della A.S. N°6
Dr.ssa Angela Di Tommaso
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