Alexander Lonquich. Racconti al pianoforte
Auditorium Niccolò Paganini martedì 12 febbraio 2008, ore 20.00
Attesissimo recital del pianista Alexander Lonquich, martedì 12 febbraio ore 20.00 (turno B),
all’Auditorium Paganini di Parma per la Stagione Concertistica 2007/2008 del Teatro Regio di
Parma, in collaborazione con Solares Fondazione delle Arti - Società dei Concerti di Parma. Il celebre
solista affronterà un impegnativo programma dedicato a musiche di Chopin, Schumann e Debussy.
Al Preludio op. 45 di Fryderyk Chopin, ultima delle pagine del compositore, scritta nel 1841
seguirà l’esecuzione del Secondo libro di Preludi composto tra il 1910 e il 1912 da Debussy nel
solco tracciato dal compositore polacco. “La musica – scriveva il musicista francese – è proprio
l’arte più vicina alla natura. Soltanto i musicisti hanno il privilegio di captare tutta la poesia della
notte e del giorno, della terra e del cielo, di ricostituirne l’atmosfera e ritmarne il palpito immenso”.
Finale con le evocative atmosfere di Kreisleriana op. 16 raccolta pianistica concepita da Robert
Schumann come una serie di otto fantasie ispirate a un personaggio nato dalla fantasia di E.T.A.
Hoffmann.
Capace di unire passione e stile a una straordinaria tecnica, Alexander Lonquich è diventato una
delle figure più originali della scena pianistica internazionale. Nato a Trier, in Germania, dopo aver
vinto il Primo Premio al Concorso Casagrande dedicato a Schubert, ha iniziato una carriera che lo
ha portato a esibirsi in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali europei: Berlino,
Vienna, Parigi, Londra, Amsterdam, Madrid, Roma, Milano a fianco di direttori quali Claudio
Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Marc Minkowski. Particolare è stato
il rapporto con Sandor Vègh e la Camerata Academica Salzburg, di cui è tuttora regolare ospite
nella veste di direttore-solista. Molto attivo anche nel campo della musica da camera, ha collaborato
con grandi musicisti ottenendo numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale. In veste di
direttore-solista, Lonquich collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova (con cui da
anni svolge un lavoro di ricerca e approfondimento sui concerti per pianoforte e orchestra di
Mozart), con la Mahler Chamber Orchestra e con la Camerata Academica Salzburg. Attualmente
Lonquich è impegnato in una serie progetti discografici che sta realizzando con l’etichetta ECM.
La Stagione Concertistica 2007/2008 del Teatro Regio di Parma - soci fondatori Comune di Parma,
Provincia di Parma, Fondazione Cariparma, Fondazione Monte di Parma - è realizzata anche grazie
al contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Fondazione Parma Capitale della
Musica, ARCUS, Reggio Parma Festival, in collaborazione Solares Fondazione delle Arti Società
dei Concerti e con il sostegno di Cariparma Crédit Agricole.
Auditorium Niccolò Paganini
martedì 12 febbraio 2008, ore 20.00 turno B
Pianoforte ALEXANDER LONQUICH
FRYDERYK CHOPIN (1810-1849)
Preludio in do diesis minore op. 45
CLAUDE DEBUSSY (1862-1918)
Préludes. Libro secondo
Brouillards - Feuilles mortes - La puerta del vino
Les fées sont d’exquises danseuses - Bruyères
Général Lavine, eccentric - La terrasse des audiences du clair de lune
Ondine - Hommage à S.Pickwick, Esq., P.P.M.P.C.
Canope - Les tierces alternées - Feux d’artifice
ROBERT SCHUMANN (1810-1856)
Kreisleriana op. 16
Ausserst bewegt - Sehr innig und nicht zu rasch
Sehr aufgeregt - Sehr langsam - Sehr lebhaft
Sehr langsam - Sehr rasch - Schnell und spielend
ALEXANDER LONQUICH
Pianoforte
Alexander Lonquich è nato a Trier, in Germania. Nel 1977 ha vinto il Primo Premio al Concorso
Casagrande dedicato a Schubert e da allora ha iniziato una carriera internazionale che lo ha
portato a tenere concerti in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali europei: Berlino,
Vienna, Parigi, Londra, Amsterdam, Madrid, Roma, Milano. La sua attività lo vede impegnato con
direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine,
Heinz Holliger, Marc Minkowski. Particolare in tal senso è stato il rapporto mantenuto con Sandor
Vègh e la Camerata Academica Salzburg, di cui è tuttora regolare ospite nella veste di direttoresolista. Un importante ruolo svolge inoltre la sua attività nell’ambito della musica da camera. Nel
corso degli ultimi anni, infatti, Alexander Lonquich ha avuto modo di collaborare con grandi
musicisti quali Christina Tetzlaff, Joshua Bell, Heinrich Schiff, Steven Isserlis, Isabelle Faust,
Isabelle Von Keulen, Boris Pergamenshikov, Heinz Holliger e Frank Peter Zimmermann, con cui
ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale quali il “Diapason d’Or 1992”, il
“Premio Abbiati” nel 1993 ed il “Premio Edison” in Olanda nel 1994. Dall’estate del 2003 ha
inoltre formato con la moglie Cristina Barbuti un duo pianistico esibendosi in Italia, Austria,
Svizzera, Germania e Norvegia. Inoltre nei suoi concerti appare spesso nella doppia veste di
pianista a fortepianista spaziando da Carl Philip Emanuel Bach a Schumann e Chopin. In veste di
direttore-solista, Alexander Lonquich collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di
Mantova (con cui in particolare ha svolto un lavoro di ricerca e approfondimento tra il 2004 e il
2007 sull’integrale dei concerti per pianoforte e orchestra di Mozart), e tra le altre con l’Orchestra
della Radio di Francoforte, la Royal Philarmonic Orchestra, la Deutsche Kammerphilarmonie, la
Camerata Salzburg e la Mahler Chamber Orchestra. Sempre più spesso dirige repertorio sinfonico.
Alexander Lonquich, dopo aver effettuato incisioni EMI dedicate a Mozart, Schumann e Schubert,
ha iniziato una collaborazione con l’etichetta discografica tedesca ECM registrando musiche del
compositore israeliano Gideon Lewensohn e un CD di musica pianistica francese dell’inizio del XX
Secolo, con gli Improptus di Fauré, Gaspard de la nuit di Ravel e i Préludes di Messiaen. Ai
numerosi impegni concertistici ha affiancato negli anni un intenso lavoro in campo didattico
tenendo master-class in Europa, Stati Uniti ed Australia. Ha collaborato inoltre in forma stabile
con l’Accademia Pianistica di Imola e la Hochschule für Musik di Colonia. Alexander Lonquich,
convinto che il sistema educativo in campo musicale sia da integrare e in parte da ripensare, si è
impegnato intensamente alla conduzione di laboratori teatrali/musicali avvalendosi della
collaborazione di artisti provenienti linguaggi diversi. Tra gli altri, particolarmente cara gli è stata
l’esperienza del laboratorio Kinderszenen dedicato al sentimento dell’infanzia.
Parma, 9 febbraio 2008
Ufficio Stampa Teatro Regio di Parma