1 L’Italia “giolittiana”: 1895-1913 - La nuova congiuntura economica internazionale espansiva iniziata nel 1896 - L’Italia si inserisce pienamente nella nuova fase espansiva - L’aumento del PIL nazionale - L’aumento del risparmio - L’aumento della quota del commercio italiano nell’insieme degli scambi internazionali - Il fenomeno dell’emigrazione e il ruolo svolto dalle rimesse degli emigranti nell’equilibrare la bilancia dei pagamenti 2 I progressi dell’agricoltura - L’aumento della popolazione: l’incremento della popolazione urbana e dei salari industriali - L’aumento dei prezzi e della domanda mondiale incoraggia la produzione agricola - Le differenze tra Italia settentrionale e Italia meridionale - Le innovazioni tecniche: nuove colture, fertilizzanti chimici e meccanizzazione (trebbiatrici, trattori…) - Le istituzioni che coadiuvano lo sviluppo agricolo: comizi agrari, cattedre ambulanti dell’agricoltura e consorzi agrari 3 Il balzo in avanti dell’industria italiana e il ruolo del rinnovato sistema creditizio - Il problema del decollo industriale italiano: un’interpretazione storica - Il nuovo ciclo espansivo internazionale - L’affermazione di una nuova mentalità imprenditoriale - I settori trainanti l’espansione industriale tra tradizioni e innovazione: tessile, siderurgico, meccanico, chimico ed elettrico - La banca mista e gli investimenti industriali - Il sostegno dello stato 4 - L’espansione della classe operaia - L’accentuazione dei conflitti sociali nelle campagne e nelle fabbriche - Nascono i partiti operai e i sindacati - Viene abbozzata la prima legislazione sociale 5 Caratteri e limiti della crescita dell’economia italiana nell’età “giolittiana” - Il primato dell’agricoltura nell’ambito dell’economia - Uno sviluppo regionale: il nord-ovest - Si accentua il dualismo economico nord/sud - L’enorme aumento dell’emigrazione meridionale - La crisi del 1907: una battuta d’arresto del ciclo espansivo - L’acuirsi della conflittualità sociale: massimalisti e sindacalisti rivoluzionari - Il trasformismo e l’azione governativa di Giolitti incrinano la fiducia di una larga parte dell’opinione pubblica italiana nei confronti delle istituzioni pubbliche