resoconto sommario - Consiglio Regionale della Campania

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CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
I Commissione Consiliare Speciale
(per la trasparenza, per il controllo delle attività della Regione e degli enti collegati
e dell’utilizzo di tutti i fondi)
Resoconto Integrale n.228
IX Legislatura
RESOCONTO INTEGRALE
AUDIZIONE N. 228
DEL 13 SETTEMBRE 2012
ARGOMENTO: “Progetto di solidarietà-Una
serata per l’ospedale e sua rendicontazione”
INTERVENUTI
Francesco Bottino: Direttore generale AORN
Sant’Anna e San Sebastiano
Luigi Patrone: Direttore Amministrativo AORN
Sant’Anna e San Sebastiano
Assistono la seduta, per gli uffici della Commissione,
il dirigente Enrico Gallipoli e la funzionaria Anna
Rosselli.
Inizio lavori ore 13.00
PRESIDENTE: buongiorno. Diamo inizio ai lavori
della Commissione di oggi con la prima Audizione
sulla manifestazione “Progetto di solidarietà-Una
serata per l’ospedale e sua rendicontazione”. Sono
presenti il Direttore Generale dell’Azienda
Ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano, dott.
Bottino, e il Direttore Amministrativo, dott. Patrone.
L’evento di cui discutiamo è stato già realizzato ed è
a tutti noto, avendo gli organi di stampa trattato
abbondantemente del concerto e della sua
organizzazione. Vi ringrazio per la collaborazione
che darete a questa Commissione per acquisire tutte
le informazioni necessarie per fugare ogni dubbio
sulla validità di quanto attuato dall’AORN. Ringrazio
il direttore per aver inviato alla Commissione una
relazione sull’argomento, integrata da un’ulteriore
nota depositata agli atti stamattina. Le chiederei di
sintetizzarci i dati sull’evento e, in particolare, i costi
sostenuti, le attività espletate e, soprattutto, i risultati
della serata di beneficenza.
FRANCESCO BOTTINO (Direttore Generale
dell’AORN Sant’Anna e San Sebastiano di
Caserta): la ringrazio Presidente. Credo che sia
doveroso consegnarle una relazione con una serie di
allegati anche abbastanza corposi, perché l’evento è
stato lungo, è durato parecchi giorni, forse il
13 settembre2012
problema sta proprio nella lunghezza che è stata data
a questo evento che ha mosso un’associazione Onlus
per chiedere dei chiarimenti. Nella delibera è
espresso chiaramente che l’azienda non ha speso un
euro, anzi, la manifestazione è stata sostenuta da una
serie di liberalizzazioni e con la vendita dei biglietti.
Le serate sono state tutte quasi piene, in modo
scherzoso posso dire che è una montagna che,
purtroppo, ha partorito un topolino, un conto di
solidarietà che è il 10% di tutto quello che è stato
l’impegno, quindi, abbiamo speso 110, abbiamo
avuto il 10% di ricavo. Questi dati lei li trova in tutta
la relazione e nello schema che potrà vedere
nell’ultima parte. La legittimità o l’illegittimità che
solleva l’Onlus per l’operazione fatta non esiste per
quella persona che l’ha fatta, perché il problema, se
vogliamo, si sposta sul caposervizio di marketing e
informazione. Di lui si ritiene che abbia avuto dei
compiti, dati dai precedenti amministratori, al di
fuori di quella che è la norma. Allora, non l’ha avuta
al di fuori della norma, ha i titoli per poterlo fare e
dico “Non l’ho fatto io. L’ha fatto Annunziata.” non
difendo la mia posizione, ma difendo, la posizione
del precedente” Nella stessa relazione viene citato
più di una volta un personaggio, Michele Izzo,
caposervizio di marketing, in un certo qual modo,
anche quella domanda fatta dal dott. Alvino il quale
chiede di chiarire e di modificare alcune cose che
possono essere ritenute non legittime, ma superflue
nella gestione di un’azienda ospedaliera. L’azienda
ospedaliera deve dare prevalentemente salute, poi
può fare, ogni tanto, manifestazioni che possono
portare a definire un conto che può essere utilizzato
per l’ospedale. Tutto sta negli atti deliberativi, nei
controlli fatti anche dagli organismi di controllo che
sono i revisori dei conti, quindi, la prima
problematica, posso dire, circa la legittimità, devo
ritenere che sia ampiamente chiarita. C’è un’ultima
nota che è rappresentata, se volete, dalla relazione
degli amici di Eleonora circa il bilancio del 2011
dell’azienda ospedaliera che si è chiuso con una
perdita di esercizio e si sostiene che un’azienda con
una perdita di esercizio non dovrebbe impegnare le
risorse per altre cose, infatti non le ha impegnate.
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IX Legislatura
La perdita di esercizio non dovrebbe essere un
motivo di richiesta dell’Onlus, però potrebbe essere
motivo di richiesta dalla Commissione, infatti,
l’ultima parte della relazione che ho consegnato
riguarda la situazione economico finanziaria
dell’azienda ospedaliera nel 2011, quello che è
successo nel 2012 e quello che l’azienda ospedaliera
si propone di effettuare nel 2013 per il rientro della
spesa. Non è polemica ciò che è detto a chiusura
della relazione: dico che non si effettueranno alcune
operazioni che modificano il decreto 42 che dà i
finanziamenti alle aziende ospedaliere. L’azienda
ospedaliera S.Anna e San Sebastiano l’unica scelta
che può fare è quella di non fare più poli di qualità,
perché quello che più costa a Caserta non è più la
normale degenza, i reparti normali.
PRESIDENTE: come lei sa abbiamo avviato, come
Commissione, un approfondimento dei servizi offerti
dalla sanità campana: abbiamo iniziato, per la
Provincia di Caserta, dall’Ospedale Sant’Anna e San
Sebastiano e lunedì prossimo completeremo con la
visita all’ospedale di Piedimonte Matese. Stiamo
provando a schiarire luci ed ombre di un sistema
profondamente in crisi. Come Commissione,
rimaniamo ancora in attesa della relazione
concordata in occasione della visita al Sant’Anna e
San Sebastiano: il Direttore Sanitario, proprio in
questi giorni, ci ha rassicurato che la relazione è
pronta per l’invio e, quindi, speriamo di riceverla nei
prossimi giorni. Per quanto attiene alla questione più
generale del funzionamento dell’Ospedale e
dell’intera rete ospedaliera provinciale, ritengo che
questa vada ridisegnata e riorganizzata, per
assicurare una maggiore efficienza dei servizi
sanitari resi ai cittadini. Molte sono le disfunzioni
che abbiamo rilevato: anche il faro di questa
Provincia, rappresentato storicamente proprio
dall’Ospedale civile di Caserta, in questi ultimi
tempi, paga il prezzo dei continui tagli cui lei stesso
faceva riferimento. Spero di poter organizzare come
Commissione, alla fine dell’indagine un incontro
tematico riepilogativo dei risultati, coinvolgendo
anche tutti i direttori per cercare di formulare una
proposta da supportare come Consiglio Regionale
per poter garantire servizi più efficienti ai cittadini.
13 settembre2012
Sono certo della correttezza amministrativa e
procedurale delle attività che questo ente ha posto in
essere, in quanto è risaputa la professionalità dei
dirigenti che lo rappresentano, però, vorrei,
approfondire la questione dell’evento: per quanto
riguarda il rendiconto, nello schema entrate/uscite si
riscontrano entrate per 159 mila euro ed uscite per
148 mila euro. La differenza, pari a 10 mila euro, è
dunque il fondo di solidarietà?
BOTTINO: è il topolino che è uscito dalla
montagna, come ho detto prima. Questa somma sarà
messa a disposizione del provveditorato, dopo che il
direttore sanitario avrà valutato come meglio
utilizzarlo. La proposta iniziale era quella di una
sperimentazione sul braccialetto delle terapie, cioè,
un sistema che si collega al paziente e che segnala,
immediatamente, quando una terapia non è
corrispondente per dosaggio a quel tipo di
somministrazione alla patologia che ha. E’ un
sistema che è stato già usato in altre regioni, in alcuni
casi ha portato a esiti positivi, in altri casi no, c’è
anche qualcosa che riguarda strettamente la
competenza medica. Se il direttore sanitario dice che
è una sperimentazione che possiamo fare,
utilizzeremo questa somma. Mi spiego: si ricorda al
paziente che deve prendere l’aspirina in una
determinata ora e segnala che non può prenderne più
perché ha superato il limite, altrimenti va incontro a
emorragia. Si può sempre utilizzare questo fondo per
acquistare attrezzature, perché la deliberazione è
stata molto generale.
PRESIDENTE:
probabilmente
la
struttura
dell’Ospedale sa fare bene le attività “tipiche” di un
Ospedale e meno bene attività di questo genere!
Leggo che sono stati registrate le seguenti entrate:
a)vendite per biglietti per 86 mila euro; b)donazioni
per circa 40 mila euro; c)sponsor economici per 33
mila euro. Tra i costi: a) contratti d’opera degli artisti
per circa 73 mila euro; b) soggiorni artisti per circa
8,9 mila euro; c) allestimento palcoscenico, noleggio
audio-luci etc. per circa 38,7 mila euro; d) pubblicità
sui giornali per circa 4,4 mila euro, e così via…. per
un ammontare di 148 mila euro. Questa era la
questione sollevata da alcuni di noi sull’evento: al di
là della legittimità degli atti, che pure secondo alcuni
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13 settembre2012
può essere discutibile, queste attività sembrano più
coerenti con la mission di Enti quali ad es l’EPT o
altri enti specializzati che fanno organizzazione
eventi, mostre etc.. C’è poi anche l’aspetto
dell’impiego di personale ospedaliero che, in qualche
modo, solleva qualche perplessità.
BOTTINO: credo che il problema sia superato.
PRESIDENTE: lei si riferisce alla dichiarazione di
tutti i dipendenti che hanno collaborato alla
realizzazione dell’evento che sottoscrivono che la
partecipazione alle riunioni per l’organizzazione
dell’evento “avverrà fuori dall’orario di lavoro o se
svolte durante l’orario di lavoro, il periodo trascorso
sarà regolarmente recuperato”. Essendo lei un uomo
di grande responsabilità sa bene che tutto ciò
potrebbe essere oggetto di verifica per costatare che
tutto si sia svolto davvero in questi termini; ad ogni
modo questo non è una prerogativa della
Commissione che presiedo pertanto chiuderei
l’incontro di oggi. Colgo l’occasione, Direttore, per
comunicarle che ormai da qualche anno non
pervengono agli uffici della Commissione i verbali
del Collegio dei Revisori dell’Ospedale. Le chiederei
di intervenire e trasmettere tale documentazione alla
Commissione, cos’ come avveniva in passato: gli
uffici si metteranno in contatto con il Direttore
Amministrativo. La ringrazio e mi auguro che la
prossima volta ragioneremo di sanità e non di
topolini. La seduta è chiusa.
I lavori terminano alle ore 13.30
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