CLA UDE DUCOULOUX-FA VARD 31 avenue du maréchal de Lattre de Tassigny CHARENTON 94 220 Tel: 01 43 68 52 40 Fax: 01 45 18 09 36 Curriel: [email protected] LA CRIMINALITA' ECONOMICA DELLA « CORPORATE GOVERNANCE » IN FRANCIA E LARESPONSABILITA' PENALE DELLE PERSONE GIURIDICHE La société. elle ne peut pas bien agir, elle ne peut pas non plus agir mal, j'entend moralement... Elle ne peut que mal faire. Georges RIPERT, Les aspects juridiques du capitalisme modeme. LGDJ 195 1, p 83 Il piacere di partecipare nuovamente ai lavori del Centro di diritto tributario dell'amico, professore Ivo CARACCIOLI, Centro collegato da anni col Cercle des comparatistes droit et finance, 'è tanto piu vivo in quanto mi 'è stato proposto unargomento che seguo da vicino e di continuo da anni : quello della responsabilità penale delle persone giuridiche. L'argomento propostomi è connesso al tema della corporate govemance", per essere piu preciso alla criminalità economica della "corporate governance". Il che non puo' ch'indurre a pensare in modo nuovo l'impostazione di quel tipo de responsabilità che vige in Francia dal I' marzo 1994; l)L’impostazione : criminalità economica della “corporate governance" Per i giuristi francesi, la "corporate govemance" non e un concetto giuridico di valore cartesiana ; appare piuttosto una specie di "slogan", un detto nato nel solco degli scandali (Crédit Lyonnais, Eron, Pannalat ... ) e che fece il giro del mondo ; un detto dietro il quale non sia sicuro che si parla sempre della stessa cosa (A. COURET, synthèse au colloque d'Amiens "Splendeurs et misères du gouvemment d'entreprise, Les petites affiches 12 février 2004 . no 3 1, page 5 1). In Francia,, questo slogan 'è entrato attraverso la COB, Commission des Opérations de Bourse, nel corso dei famosi " Entretiens de la COB" del novembre 1994. sotto la presidenza di Y. LE PORTS. In quella occasione fu suggerito ai professionnisti di adeguare il diritto delle società quotate alle esigenze della SEC americana e si è parlato per la prima volta di '.'administrateur indépendant". senza pero' che si specificasse in relazione a chi... Dopo anni di dicerie dottrinali attorno alla corporate govemance", i tennini anglossassoni non sono piu graditi in Francia et si parla chiaro e tondo di GOUVERNEMENT D"ENTREPRISE (cf. Congresso di Amiens, precisato) nel senso di delineazione dell'organizzazione dei poteri e contro-poteri nell'impresa. E' da sottolineare che tale impostazione si adegua bene alla struttura organizzativa dell'amministrazione cosi' come propostta nella seconda RELAZIONE WINTER del gruppo di alto livello della Commissione U E di settembre 2001. Comunque tale impostazione francese non deve far dimenticare che la preoccupazione di riorganizzare i poteri imprenditoriali dovuta agli scandali finanziari ben noti è nata dalla criminosità delle imprese ; che il punto nodale risiede nello spostamento di quei poteri dai loro fondamenti (che si è realizzato poco a poco sia nella prassi invirtu a ritocchi legislativi). In fatto, il potere sovrano del "popolo" degli azionisti 'è stato trascurato a favore del potere istituzionalistico di amministratori insediati in una funzione legale di manager omnipotenti (cf. Claude DUCOULOUXFAVARD, Notes de legon sur le contrat sociali Dalloz 1997 chr. p 319). Pertanto, l'imperativa necessità di collegare corporate govemance" e criminalità economica mi e stata molto correttamente proposta dal collega CARACCIOLI. 2)Necessaria responsabilità penale di tutti i soggetti giuridici della vita economica, compresi gli enti personificati. Come ha scritto Giorgio LATTANZI presentando il tema del convegno di Roma 30 novembre- I' dicembre 2001 (Responsabilità degli enti per i reati commessi nel loro interesse, Cassazione penale, 2003, supplemento al n' 6/03), "quando si legge il d.lgs. 2001, n' 231 si ha l'impressione che la montagna abbia partorito un topolino". Communque, la criminalità degli enti, anche in Italia. 6Cè k una realtà difficile da contenere" (Fausto GIUNTA) e l'incontro del sistema penale e di quello sociale è "un moment storico" (Carlo Enrico PALIERO) come e stato detto al Congresso di Firenze 15-16 marzo 2002). Per conto nostrosi è sempre considerato che a piena capacità deve collegarsi una piena responsabilità (Claude DUCOULOUX-FAVARD, Quatre années de sanctions pénales à l'encontre des personnes morales, Dalloz,1998, Chr.p. 395) e che questa responsabilità penale deve essere "personale" come impone il nostro articolo 121 -1 C P ; cioè, autonoma, anche se le persone fisiche ne prestano mano (vedere gli atti del convegno di Siena 25-26 maggio 1996, Les Petites affiches 1996. no spécial 149). Il legislatore francese coll'articolo 121-2 del codice penale del 1994 non parturi' di un topolino..., ma è solo oggi , dopo dieci anni, che si arriva all'età adulta, col la legge PERBEN, no 2004-225 del 9 marzo 2004. Questa riforma inserita in una legge intitolata "Ioi sur l'adaptation de la justice à la criminalité", superando il principio di specialità della responsabilità penale delle persone giuridiche, afferma la possibilità d'incriminare e reprimere gli enti per ogni tipo di reato. L'articolo 121-2 nel 1994 recitava: Les personnes morales, à l'exclusion de l'Etat , sont responsables pénalement, selon les distinctions des articles 121-4 et 121-7 et dans les cas prévus par la loi ou le règlement, des infractions commises, pour leur compte, par leurs organes ou repre"sentants. Toutefois, les collectivités territoriales et leurs groupements ne sont responsables pénalement que des infractions commises dans l'exercice d'activité susceptibles de faire l'objet de conventions de délégation de service public. La responsabilità penale des personnes morales n'exclut pas celle des personnes physiques auteurs ou complices des me^mes faits, sous réserve des dispositions du quatrième alinéa de l'article 121-3. L'articolo 121-3 richiamando il principio di legalità delle pene, si è visto aggiungere il delitto di 46mise en danger d'autrui" (legge del 13 maggio 1996) e il reato di "négligeance o d'imprudence" con qualche specificazione restrittiva per le persone fisiche (legge del 10 luglio 2000). 3)Difficoltà nella prassi di una responsabilità penale degli enti limitata ai reati elencati dalla legge Come è già stato detto, nel 1994, la lista dei reati per i quali era possibile incriminare gli enti era lacunosa. Sembrava che il legislatore avesse pensato solo ai reati del codice penale, dimenticando tutti quelli previsti fuori dal codice ; reati borsistici, societari,economici... E cosi' che ci sono voluti due anni per includere il delitto d'insider trading, di falsa communicazione finanziaria al mercato e di aggiotaggio (legge del I' luglio 1996), allorchè gli enti personificati potevano,già dal 2 agosto 1989, essere sanzionati con ammenda amministrativa a forte carattere repressivo per i fattispecie similari. Percio' che riguarda i reati societari, essi sono stati totalmente ignorati un po' come se le società fossero soggetti intoccabili... Percio', i tribunali hanno praticato una specie di gioco di qualificazioni, riferendosi ai reati del codice penale (per esempio truffa o falso in scrittura privata) per le persone giuridiche e di reati specifici (sopravaluta dei conferimenti in natura del capitale o falso in bilancio) per le persone fisiche. Questa lacuna legislativa delle incriminazioni all'incontro delle società era tanto piu' innamissibile poichè il diritto francese, al contrario del sistema italiano. consente agli ente di diventare amministratore a condizione di farsi rappresentare da un "representant pennanent". Si puo' fare ancora un'altro esempio di soluzione labirintea" colla pubblicità menzognera della legge ROYER del 1973 che ha oggettivato il reato (da '.'publicité mensongère" diventata "publicité trompeuse") e creato il concetto di "annonceur" per qualificare il soggetto colpevole. Indubbiamente 1 annonceur99 puo' essere una società, sia che abbia concepito e diffuso il messaggio pubblicitario, sia che l'abbia commissionato a un professionista. Pareva giusto che l'impiegato di una società imputato per pubblicità menzognera si difese sottolineando che i cartellini menzogieri sui prodotti in vendita erano stati fatti per conto della società. Cosi', la Corte di cassazione potè che assolvere la società, respingendo l'argomentazione perchè il reato non era stato integrato nell'elenco di quelli imputabili ad un ente personificato (Cass. Crim. 30 octtobre 1995, Gaz. Pal. 1996, doc. p. 38, nota DOUCET). Indubbiamente. la soluzione non s'adempieva all'equità ... Ma nel frattempo e stato emanato una legge del 12 giugno 2001 sulla prevenzione "des mouvements sectaires". Se le sette logicament non hanno pocco da fare colla pubblicità menzonier,, questa legge del 2001 avendo rittoccato il reato di negligenza, "délit de négligeance", il quale puo' essere commesso da una persona giuridica, ha aperto une porta, certo stretta al giudice per sanzionare l'ente che "agisse male", come diceva Georges RIPERT, quando l'impresa usa di metodi di vendita aggressive. Ora, la pubblicità menzoniera si realizza spesso nella non verifica dell'esatta corrispondenza degli slogan pubblicitari colle specificazioni e qualità del prodotto. La repressione penale all'incontro di società si è allora avuta con questa tortuosa motivazione (Cf. Claude GARCIN, LAMY Droit Pénal des affaires 2004 , no 1962). Questo impervio cammino avrebbe potuto essere evitato se il leggislatore francese del 1994 (come ha saputo farlo il leggislatore belgo, legge del 4 maggio 1999, Moniteur belge del 22 giugno 1999, 23 41 1) avrebbe fatto fiduccia al buon senso dei giudici e consacrato il principio, oggi al solco di vigere in Francia, di une generalità delle incriminazioni al riguardo delle persone giuridiche. 4)Piena capacità penale della legge PERBEN per le persone giuridiche in Francia E' nel corso dei lavori parlamentari della Loi PERBEN " d'adaptation de la justice aux évolutions de la criminalité", con amendamento del deputato FAUCHON (A N 30 settembre 2003, n' 275), che fu proposto di cancellare dall'articolo 121-2 , C P i termini "dans les cas prévus par la loi ou le règlement". La generalizzazione delle incriminazioni nei confronti degli enti è stata introdotta coll"articolo 54 della legge n' 2004-255 del 9 marzo 2004. E' stato anche previsto (articolo 55) un ammontare massimo dell'amenda di un mi lione di euro per gli enti (il diritto penale francese non prevedendo piu minimi di pene). Stranamente, l'entrata in vigore di questa auspicata novità si trova rinviata alla tardiva data del 31 dicembre 2005. Perchè ? 5) Le condizioni di attuazione della generalità della responsabilità penale delle persone giuridiche nella leggi PERBEN Come in tutti i paesi di tradizione liberaldemocratica, vale da in Francia il principio fondamentale dell'obbligatorietà delle leggi penali. E questo principio di legalità delle pene porta con 1 se la non applicabilità di una legge penale -ìd una condotta posta in essere prima dell'entrata in v@igore di quella e per la quale non è ancora intervenuto una sentenza definitiva, salvo in caso di emanazione di una legge meno severa (articoli 112-1 a 112-4). Ma che cos'è una legge piu' favorevole al reo ? Il Francia si concorda ormai che la responsabilità penale delle persone giuridiche, anche se autonoma rispetto alla responsabilità delle persone fisiche, sia un fattore che sminuisce la responsabilità dei dirigenti e dei rappresentanti che, per conto dell'ente, hanno "agito male". Tant'è vero che si è considerato che la legge n° 2000- 647 del 10 luglio 2000 ( J 0 del 11, p 10 484) ritoccando la definizione dei delitti di negligenza, imprudenza e imperizia per cio' che Riguarda le persone fisiche (e solo quelle) ha avuto per finalità di mettere al riparo i sindaci spesso condannati nel passato per omicidio non voluto o ferite non volute e accaduti durante una manifestazione festiva. sportiva, culturale od altra (S. PETIT, Une nouvelle définition des délits d'imprudence, Gaz. Pal. 9 juillet 20OCI, doc. 2; J. PRADEL, De la véritale portée de la 1oi du 10 juillet 2000. Dalloz 2000, n° 29). Questa legge, dando una definìzione piu' restritiva dei reati di" negligence” per le persone fisiche rispetto alle persone giuridiche ha creato due modi giuridici diversi de commissione di tali infrazioni. Nello stesso tempo, ha rafforzato 1') autonomia delle responsabilità penale degli enti al punto che spesso viene condannato soltanto il Comune, la Regione, cioè' l'ente organizzatrice dell'attività della quale è risultato un incidente piu' o meno grave. Pero', non significa che non si accerta la responsabilità propria delle persone fisiche quando si configura che queste abbiano commesso una "faute caractérisée", un’imperizia ben identificata e evidenziata (Cass.Crim. 11 giugno 2003, n° 02 82622, Les petites affiches, 19 febbraio 2004, n° 36, p12). Pero’ questo discorso non serve a rispondere in modo auspicato al quesito che si è posto sopra: se la presenza come co-autore dell'ente accanto al delinquente persona fisica attenua in qualche modo la sorte di quello, invece le possibili (e nuove) incriminazioni delle persone giuridiche acutizza il loro proprio status penale. E siccome, al contrario del diritto italiano, la sanzione penale è in Francia personale all'ente penalemente (e non amministrativamente colpevole) la legge allarga i casi d'incriminazione e ne discende che non puo' essere qualificatela diversamente che come piu' rigorosa. Indubbiamente, le persone giuridiche non possono essere punite per fatti che, considerando l'elenco tassativo dei reati fin li' sanzionabili, non costituivano reato prima del 31 dicembre 2005; Ma non basta dire questo. Bisogna, perlomeno, stabilire il momento preciso in cui si è commesso il reato. Quando la condotta si trova frazionata o si finalizza in momenti successivi, una certa retroattività dell'applicazione della legge nuova si puo' avere. Solo due esempi per illustrare questa possibile retroattività. A proposito della truffa è possibile discorrere per analogie coll'analisiche fa la giurisprudenza al riguardo della prescizione (Cass.Crim. I' marzo 1955, J C P 1955 Il 8649). Infatti, il momento di commissione (istantaneo) di una truffa. che è il delitto che si realizza con artefici o raggiri induccendo la vittima a concedere un profitto ingiusto al reo o ad un'altro, sta nella “remise de la chose”. nella consegna del bene dolosivamente sottratto. Dunque, se la, consegna si attua in diversi momenti successivi e se uno (anche uno solo) di essi interviene dopo l'entrata in vita della nuova norma. Le persone giuridique che avranno partecipato, già da tempo, alla truffa saranno' punibili. Un altro esempio si puo' fare conla corruzione. Si è considerato che se un corruttore francese avessee . promesso una commissione o un vantaggio a favore di un corrotto straniero prima della legge n. 2000-595 del 30 giugno 2000 (prese in conformità alla convenzione 0 C D E) sarebbe sanzionabile allorchè non lo era a secondo della norma che vigeva prima (A. PERRICARD, LAMY droit penal des alffaires 2004, no 607), se versa la tangente successivamente all'entrata in vigore della riforma. Per concludere, Se si lasci il discorso coll'esempio della corruzione, non è per caso, perchè la criminalità della “corportate governance” è proprio quella della non trasparenza. E ' anche vero che le istituzioni che sono spesso persone giuridiche valgono per le persone fisiche che le compongono, ma è anche palese che tra questi enti personificati , a proposito dei quali oggi non si discute piu' sulla loro fizione o meno, molti sono "delinquenti nati". Basta pensare alle società di fasciato craete solo per vivere ed attivarsi nei paradisi fiscali .... Come lottare contro questa loro malavita se non per loro applicando la "pena di morte" , cioè la dissoluzione penalmente prononciata per sanzionare i loro crimini ? Communque s'intende che non si tratta di scioliere il Crédit Loynnais, Eron o Parmalat, ma le filiale di quelle quando venne create solo per truffa mondiale.