politiche del lavoro e dei diritti - patto di stabilita

Comune di Massarosa
L’anno 2010 e questo giorno 01 del mese di Marzo, presso il Comune di Massarosa
TRA
C.G.I.L. C.I.S.L. e U.I.L., le Segreterie Provinciali delle federazioni dei pensionati SPICGIL FNP-CISL UILP-UIL e le rispettive Leghe dei Pensionati di Massarosa, rappresentate
dai Sigg.:
Gori Marcello, Fontana Francesco, Bertolucci Marino, Francescani Doriana, Antonioli
Andrea,
Domenici Franco, Puppo Attilio, Minucciani Lorenzo, Bolognini Giovanni,
Lippi Giancarlo, Malacarne Antonio;
E
L’Amministrazione Comunale di Massarosa, rappresentata dal Sindaco Franco Mungai,
dall’Assessore alle Politiche Sociali Simona Barsotti e dall'Assessore al Bilancio Adolfo Del
Soldato
Sulla base delle richieste avanzate dalle OO.SS. all’Amministrazione Comunale di Massarosa
e a seguito degli incontri svoltisi,
Preso atto degli accordi siglati gli anni precedenti,
Analizzato il rendiconto spesa sociale 2009 elaborato dal competente Ufficio
SI CONVIENE QUANTO SEGUE
SQUANTO SEGUE
Le parti prendono preliminarmente atto dei gravi limiti nei quali si trova ad operare
l’amministrazione comunale per lo sforamento, per il terzo anno consecutivo, del patto di stabilità.
In particolare le parti prendono atto delle difficoltà, per effetto del limite tassativo imposto alla
spesa corrente, a incrementare le risorse destinate agli interventi sociali e a estendere sgravi e
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rimborsi tariffari. In tale contesto tuttavia l’A.C. s’impegna:
a) nell’ambito dei tagli che si impongono alla spesa corrente, a non ridurre in alcun modo la spesa
sociale e per servizi alla persona;
b) a convocare già nella primavera prossima un tavolo di confronto fra i soggetti firmatari della
presente intesa per discutere, per tempo e con ampio respiro, di una riforma complessiva del sistema
delle tariffe e delle imposte e dei benefici in termini di sgravi ed esoneri, da disporre a partire dal
bilancio 2011.
Le parti danno atto tuttavia che, anche nel difficile contesto della stesura del bilancio 2010, si è
compiuto un significativo sforzo, con l’introduzione dell’aliquota differenziata dell’addizionale
IRPEF e la sua riduzione per i redditi più bassi. La stessa conferma dei fondi destinati agli sgravi
fiscali, in un contesto di forti tagli alla spesa resi obbligatori dal mancato rispetto del patto di
stabilità, costituisce uno sforzo significativo, espressione della volontà politica di non far pagare ai
soggetti più deboli scelte sbagliate ed errori gestionali.
Va inoltre tenuto conto che disposizioni legislative nazionali e regionali in materia di assistenza
sociale prevedono a breve una gestione zonale degli interventi, nonché del fatto che si andrà
presumibilmente verso una ripartizione di risorse regionali attraverso iniziative progettuali espletate
in un sistema integrato di interventi approvati dalla Conferenza di Zona dei Sindaci della A.S.L.
Versilia;
SI DA’ ATTO IN PARTICOLARE CHE IN MATERIA DI INTERVENTI SULLA NON AUTOSUFFICIENZA E’
STATA ATTIVATA UNA GESTIONE UNITARIA DEGLI STESSI A LIVELLO ZONALE, AI SENSI DELLA
L.R.T 66/’08, PER MEZZO, TRA L’ALTRO, DELL’APPOSITO FONDO REGIONALE DEDICATO.
IN TALE MATERIA, CONSIDERATO CHE I FINANZIAMENTI REGIONALI DEVONO ESSERE INTEGRATI
DAI FONDI PROPRI DEI BB. CC., NELLA MISURA DELLA RISPETTIVA SPESA STORICA NEL MEDESIMO
AMBITO AL 31.12.2007, SARA’ IMPEGNO PRECISO DI QUESTO COMUNE FAR SI’ CHE TALI ULTIMI
IMPORTI VENGANO PREVENTIVAMENTE SOCIALIZZATI A LIVELLO UNITARIO ZONALE CON LE PARTI
SOCIALI SOTTOSCRITTRICI DEL PRESENTE ACCORDO.
TUTTO CIO’ PREMESSO SI CONCORDA
ESENZIONI ED AGEVOLAZIONI TARIFFARIE E FISCALI
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Gli appositi moduli, predisposti dall’Ufficio Tributi, per la presentazione delle nuove domande
potranno essere ritirate presso l’Ufficio del Cittadino e i Patronati e dovranno essere presentate
dagli interessati entro il 30 settembre 2010 all’Ufficio Protocollo del Comune di Massarosa.
b)
TARSU

Questa A.C., preso atto che alcuni nuclei familiari beneficiari nell'anno 2009 di esenzioni o
riduzioni TARSU,
per effetto di aumento ISTAT sui relativi redditi, potrebbero non
rientrare nello stesso beneficio per l'anno 2010, confermerà, solo e soltanto per tali nuclei,
la stessa situazione beneficiaria del 2009, nel caso in cui il superamento dei limite ISEE più
sotto fissati dovesse dipendere dall’aumento dei redditi dovuto esclusivamente
all’indicizzazione di salari, stipendi e pensioni.

Si conviene la rivalutazione dei limiti di reddito per il corrente anno sulla base del seguente
prospetto:
I) Avranno diritto all’esenzione dal pagamento della TARSU:
1) i pensionati con i seguenti requisiti:
a. proprietari di non più di una unità immobiliare sul territorio nazionale, utilizzata quale
abitazione principale, con le dovute pertinenze;
b. non proprietari di terreni agricoli condotti in forma imprenditoriale (art. 2135 cc);
c. con un reddito ISEE, fino a euro 10.716,00 derivante per almeno il 70% da pensione, per i
nuclei composti da 1 sola persona.
d. Con un reddito ISEE fino ad €. 8.189,00 derivante per almeno il 70% da pensione, per i
nuclei composti da 2 o più persone.
.
II) Potranno ottenere detrazioni sino al 60% della tariffa indicata
1) pensionati con i seguenti requisiti:
a. proprietari di non più di una unità immobiliare sul territorio nazionale, utilizzata
quale abitazione principale, con le dovute pertinenze;
b. non proprietari di terreni agricoli condotti in forma imprenditoriale (art. 2135 cc);
c. Con un reddito ISEE non superiore ad euro 18.401,00 derivante per almeno il 70%
da pensione.
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Con un reddito ISEE non superiore ad euro 11.709,00 derivante per almeno il 70% da
pensione, per i nuclei composti da 2 o più persone.
Hanno inoltre diritto alle esenzioni/riduzioni della TARSU le famiglie composte
esclusivamente da

lavoratori dipendenti

para-subordinati

disoccupati

beneficiari di ammortizzatori sociali
proprietari di una sola abitazione e con valore ISEE risultante da apposita attestazione
corrispondente ai seguenti scaglioni
ISEE < 8.189,00 €
esenzione dal pagamento della tariffa
8.189,00 € < ISEE < 11.709,00 €
ISEE > 11.709,00 €
detrazione del 60%
pagamento intera tariffa
Per usufruire delle sopraindicate esenzioni/riduzioni, tutti i cittadini, pensionati e non dovranno
presentare apposita domanda inoltrandola entro il 30 settembre 2010 all’Ufficio Protocollo del
Comune di Massarosa, con allegata certificazione ISEE.
SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE
Il Comune si impegna a fornire alle OO.SS. i dati relativi agli appalti di opere e servizi, ed
all’utilizzo di forme di lavoro non a tempo indeterminato.
Si impegna altresì a definire un accordo per il rispetto delle normative previdenziali e contrattuali
per i lavoratori in appalto, e a concertare forme integrative di accordo per i lavoratori non a tempo
indeterminato.
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1. SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (S.A.D.)
La gestione degli interventi di Assistenza Domiciliare è stata affidata alla Cooperativa Sociale
convenzionata con l’Amministrazione Comunale.
La finalità di tali interventi è di sostenere a domicilio nuclei familiari in cui sono presenti persone
anziane o disabili e/o comunque nuclei e persone in situazioni di difficoltà (anche temporanee) nella
gestione della vita familiare quotidiana.
Obiettivo prioritario resta quello di ridurre i casi di istituzionalizzazione impropria delle persone
anziane o comunque affette da forme di disabilità equiparabili allo stato di non autosufficienza,
fornendo agli stessi ed ai relativi nuclei familiari (se presenti) che se ne occupano, tutti i sostegni ed
interventi possibili per garantire una dignitosa permanenza nel proprio contesto di vita.
2. SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA (ADI)
Tale servizio, come per i precedenti anni, costituisce un ulteriore incentivo alla permanenza delle
persone anziane nel proprio nucleo familiare e contesto sociale.
Già nell'anno 2009 è stato integrato con l'intervento “Assegno di Cura”, adesso denominato
“Sostegno familiare integrato”.
L’A.C. si impegna anche per l’anno in corso a proseguire detto intervento e, in caso di modifiche
alla progettualità sul target che potrebbero derivare dall'attuale situazione della Zona (ovvero dalla
realizzazione della cd. Società della Salute), a destinare tale impegno di spesa ad altro servizio
simile destinato agli anziani non autosufficienti.
3. SOSTEGNO FAMILIARE INTEGRATO
Ferme restando le decisioni che saranno assunte di concerto tra la Conferenza dei Sindaci e le
OO.SS., a seguito della verifica sulla sperimentazione effettuata, l’A.C. conferma la volontà di
utilizzare comunque le risorse riportate in bilancio per il sostegno agli anziani non autosufficienti,
come previsto dalle deliberazioni regionali.
Tutti i dati relativi all'anno 2009 sono a disposizione delle O.O.S.S. per ulteriori, eventuali
approfondimenti.
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4. RICOVERI IN R.S.A.- R.S.D.-C.D. E STRUTTURE PER MINORI
Da anni il Servizio Sociale adotta una politica di contenimento e prevenzione dei ricoveri di anziani
non autosufficienti e autosufficienti nelle Strutture Residenziali, promuovendo ogni possibile
intervento alternativo. Tra questi, oltre ai servizi già descritti, si segnala anche la presenza sul nostro
territorio comunale del Centro Diurno Anziani “Don Amedeo Chicca”, che vede una stretta
collaborazione, sia a livello di progettazione individualizzata, sia di verifica e monitoraggio della
gestione operativa, tra l'Ente gestore e l'U.O.Servizi alla persona del nostro Comune.
L’A.C. in base ai casi ad oggi in carico al servizio ha indicato per il 2010 uno stanziamento di spesa
pari almeno ad € 175.000,00.
5. CONTRIBUTI ECONOMICI PER MINIMO VITALE
Nell’anno 2009, ad integrazione delle normative nazionali, numerosi anziani e famiglie in difficoltà
sono state sostenute attraverso un contributo economico finalizzato all’integrazione per pagamento
del canone d’affitto o all’acquisto di farmaci non mutuabili o ad altre necessità, nel rispetto del
proprio Regolamento Comunale di Assistenza Sociale, quale intervento teso a garantire il minimo
vitale.
Il capitolo di riferimento è il 709/00 “fondo sociale aiuti economici”:
Per l’anno 2010 si prevede uno stanziamento in bilancio di €. 135.000,00 che potrà essere integrato
con parte del fondo regionale a parametro ex Piano di Zona. In tal modo si ritiene di far fronte alle
esigenze in ordine alla garanzia del “minimo vitale” a favore della popolazione tutta, anziani
autosufficienti e non inclusi.
6. VACANZE ANZIANI
Il Comune accoglie la richiesta avanzata dalle OO.SS. di destinare prioritariamente la gestione di
questo servizio, in base alle risorse più sotto indicate, a Società e/o Associazioni non/profit.
Per i soggiorni estivi da realizzarsi nell’anno 2010 si prevede uno stanziamento di oltre €
10.000,00.
Il Comune concorre eventualmente al pagamento dei soggiorni in base al valore ISEE
dell’interessato
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7.POLITICHE DELLA CASA
L’Amministrazione si impegna a confermare una somma pari almeno ad € 25.000,00 destinata a
supportare le difficoltà dei cittadini riguardo alle spese degli affitti ad integrazione di quanto
erogato dalla Regione in esecuzione della L.R. 431/98. L’A.C. si impegna in ogni caso a coprire
interamente almeno le domande di contributo ricadenti in fascia A.
Le parti concordano di istituire un Tavolo di concertazione per discutere le indubbie problematiche
inerenti le politiche abitative.
Le parti prendono atto e apprezzano quanto sin ora compiuto dalla nuova A.C. In tema di politiche
abitative con la messa a punto di due strumenti idonei all'arginamento del fenomeno dell'emergenza
abitativa. Tale sforzo si è concretizzato nell'ingresso del Comune di Massarosa nella Fondazione
Casa - Lucca e nell'Agenzia Casa - Lido di Camaiore che garantiranno il reperimento di alloggi
temporanei ed il sostegno al pagamento del relativo affitto.
In particolare il Comune si impegna a convocare le Organizzazioni Sindacali per convenire altre ed
importanti misure specifiche in termini di edilizia agevolata e/o sovvenzionata.
8. CONTRIBUTO GAS – RISCALDAMENTO
Anche per l'anno 2010 le parti convengono l’istituzione di un apposito fondo dell’importo di euro
10.000,00
finalizzato
all’erogazione
di
un
contributo
economico
ai
pensionati
ultrasessantacinquenni con le condizioni previste per l’esenzione dal pagamento della TARSU.
Per l’ottenimento di tale bonus gli interessati dovranno utilizzare il medesimo modulo predisposto
dall’ufficio tributi per il conseguimento dei benefici TARSU, nel quale è stata inserita una nuova
apposita sezione.
Il fondo sarà suddiviso in parti uguali tra gli aventi diritto che avranno presentato la domanda entro
il 30 settembre 2010.
POLITICHE DEL LAVORO E DEI DIRITTI - PATTO DI STABILITA’
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Alla luce dello sforamento del patto di stabilità da parte dell’Ente nel 2007, 2008 e 2009 che ha già
causato la perdita di numerosi posti di lavoro precario all’interno del comune che, anziché essere
stabilizzati, come richiesto dalle OO.SS. confederali e di categoria, sono stati cessati, si concorda
l’apertura immediata, appena approvato il bilancio, di un tavolo di confronto tra l’Amministrazione
e le OO.SS. di categoria e confederali per affrontare le seguenti questioni:
- Le cause che hanno determinato lo sforamento del patto;
- Tempi e procedure di rientro e relativi effetti sull’occupazione e sulle condizioni economiche dei
lavoratori operanti nell’Ente.
L’Amministrazione si impegna comunque a garantire nell’ambito del bilancio 2010 che non ci
siano riduzioni delle risorse destinate al fondo per la contrattazione decentrata dei dipendenti.
L’Amministrazione si impegna inoltre ad affrontare il tema della regolamentazione generale di tali
contratti di lavoro atipico, limitandone il suo utilizzo ai casi assolutamente indispensabili non
ricopribili con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato e definendo l’ampliamento
delle tutele e delle garanzie da riconoscere a tali tipologie contrattuali, fermo restando che tali
regole non modificano in alcun modo la natura del rapporto di collaborazione. Al fine di
omogeneizzare i contenuti essenziali dei contratti di collaborazione l’Amministrazione redigerà
assieme alle organizzazioni sindacali un protocollo d’intesa per tali figure contrattuali ed uno
schema di contratto che sarà utilizzato da tutti i settori dell’Ente.
1. SVILUPPO ED OCCUPAZIONE
L’A.C. e le OO.SS. convengono sulla necessità di promuovere lo sviluppo collegandolo
all’incremento quantitativo e qualitativo dell’occupazione, pertanto anche in considerazione
dell’emanazione delle normative che precarizzano ulteriormente il lavoro penalizzando le
condizioni dei lavoratori, sulla scorta dell’intesa già raggiunta in merito agli appalti di opere, le
parti si impegnano a monitorare gli appalti pubblici di servizi allo scopo di garantire il rispetto
integrale dei contratti nazionali di lavoro e delle normative previdenziali da parte delle ditte
appaltatrici inserendo nei contratti di appalto specifiche misure che saranno oggetto di un apposito
accordo sindacale. L’A.C. si impegna al confronto preventivo con le OO.SS. confederali e di
categoria sui capitoli degli appalti dei servizi socio – sanitari – assistenziali e di pulizie con
l’obiettivo di realizzare la massima trasparenza e al tempo stesso garantire la massima qualità,
garantendo altresì , attraverso la definizione di importi finanziari adeguati e verificati tra le parti, ed
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eventualmente rivalutati anche successivamente all’aggiudicazione per garantire l’applicazione
integrale dei contratti di settore nonché la tutela occupazionale degli addetti. Sarà compito dell’A.C.
informare preventivamente le OO.SS. di categoria sulla scadenza dei singoli appalti, convocando
per lettera un apposito incontro. Si concorda, al fine di tendere a realizzare la migliore qualità dei
servizi attraverso anche la valorizzazione del lavoro sociale e di privilegiare nelle forme tecniche da
definire, anche nelle attività appaltate, la tipologia di lavoro di contratto a tempo indeterminato.
2. ADDIZIONALE IRPEF
1) Per l'anno 2010 questa A.C. ha ritenuto venire incontro alle persone con redditi più bassi creando
una progressività dell'aliquota con le modalità di cui al punto 3).
2) Le parti convengono altresì che se alla formazione del reddito complessivo concorrono
prevalentemente redditi da pensione, lavoro dipendente, para-subordinato e assimilabili, di cui
all’art. 47 del TU 917/86 e successive modificazioni, non superiori a € 14.150,00 , l’addizionale
IRPEF non è dovuta. Tale importo non è da intendersi come franchigia sul reddito imponibile.
3) Aliquota su redditi complessivi:

se inferiori od uguali ad € 18.000,00: aliquota 0,5%

se superiori ad € 18.000,00: aliquota 0,6%
MISURE ANTICRISI
In considerazione della situazione di grave crisi economica internazionale che potrà avere effetti
pesanti sul piano sociale anche nel territorio Comunale, i firmatari del presente accordo concordano
per l’anno in corso misure straordinarie a sostegno dei redditi dei lavoratori in stato di
disoccupazione o in cassa integrazione ordinaria o straordinaria.
Le parti concordano in particolare sull’opportunità di riconoscere agevolazioni o esenzioni a quelle
famiglie in cui, a causa della crisi, sia venuta a mancare la copertura di almeno un reddito da
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lavoro dipendente full time annuale sempre che, in corrispondenza delle stesse, non possa essere
ipotizzato per l’anno 2010 un reddito lordo IRPEF superiore a 25.000 euro.
Tale ultima condizione dovrà essere dimostrata dagli interessati con la messa a disposizione degli
uffici competenti delle buste paga percepite nell’anno in corso, dal/dagli altro/i eventuale/i
componente/i del nucleo familiare.
Le agevolazioni e le esenzioni eccezionalmente riconosciute a seguito della grave situazione
economica sono:
1. esenzione per tre mesi dal pagamento della TARSU e dei servizi scolastici (refezione e
scuolabus) per quelle famiglie in cui il capofamiglia sia disoccupato da oltre un mese. Gli
interessati, per avere diritto alle agevolazioni dovranno presentare la certificazione attestante
lo stato di disoccupazione rilasciata dal Centro per l’impiego, una autodichiarazione che
certifichi la condizione lavorativa di tutti i componenti della famiglia. Trascorsi tre mesi, se
lo stato di disoccupazione persiste l’esenzione è estesa per tutto il 2010;
2. la stessa esenzione verrà concessa ai lavoratori in Cassa Integrazione straordinaria o sospesi
con ricorso all’Ebret o altro ente bilaterale da oltre un mese ed eventualmente confermata
dopo i primi tre mesi ove permanga la stessa situazione. La certificazione della condizione
dovrà essere rilasciata dall’azienda o dagli Enti eroganti il trattamento;
3. i lavoratori in Cassa integrazione ordinaria avranno diritto alla stessa esenzione qualora nei
sei mesi precedenti siano stati collocati in CIG ordinaria per almeno dodici settimane anche
se non consecutive. La certificazione dovrà essere rilasciata dall’azienda.
Le presenti misure verranno concesse indipendentemente dall’indicatore della Situazione
Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare, in quanto riferibile al reddito dell’anno
precedente, e fino a concorrenza di una spesa presunta a carico del bilancio comunale pari a €
10.000,00, fatto salvo comunque il limite di reddito ipotizzato per l’anno 2010 dell’intero nucleo,
che dovrà essere inferiore a € 25.000,00. Inoltre l’A.C. destinerà alle misure anticrisi le somme
analoghe rimaste inutilizzate nell’anno 2009; in caso dette somme rimanessero comunque
inutilizzate, esse potranno essere destinate all’intervento “contributo gas- riscaldamento”.
Le parti auspicano l’istituzione di un tavolo degli Enti Locali Versiliesi, Comprensoriale, che
predisponga tutti gli interventi possibili e necessari ad arginare gli effetti della crisi.
Massarosa, ____________________
Letto, confermato e sottoscritto
10
1
0
Comune di Massarosa
IL SINDACO
Franco Mungai
L’ASSESSORE Simona Barsotti
__________________________________
__________________________________
L'ASSESSORE Adolfo Del Soldato
__________________________________
SPI-CGIL
__________________________________
Sig. Francesco Fontana
Sig.ra Doriana Francesconi __________________________________
Sig. Marcello GORI
C.G.I.L.
Sig. Andrea ANTONIOLI
__________________________________
__________________________________
Sig. Marino BERTOLUCCI __________________________________
FNP-CISL
Sig. Franco DOMENICI
__________________________________
Sig. Attilio PUPPO
__________________________________
Sig. Lorenzo MINUCCIANI __________________________________
CISL
Sig.Giovanni BOLOGNINI __________________________________
UIL
Sig.Antonio MALACARNE __________________________________
UILP-UIL
Sig. Giancarlo LIPPI
__________________________________
11
1
1