CASSIOPEA CASSIOPEIA Alfa Cassiopeiae e’ SCHEDAR di magn. 2,2 giallo arancio, si puo vedere una compagna di nona magn. Bianco blu, e un’altra compagna di magn. 14 ma e’ solo uno scherzo della prospettiva. Brilla come 230 soli ed e’ distante 150 - 200 anni luce Beta Cassiopeiae è CAPH di magn. 2,2 brilla come 19 soli, distante 45 anni luce ha una compagna di magn. 14, CAPH e’ una binaria spettroscopica con il periodo di 27 giorni Gamma Cassiopeiae e’ una variabile con spettro B magn. 2,4 e nel 1937 ha avuto una vampata da divenire di magn. 1,6 dopo di che e’ scesa alla terza magn. nel 1940 per poi ritornare di magn. 2,2 nel 1976. Queste drammatiche oscillazioni di luminosità comportano cambiamenti di colore, temperatura, diametro e spettro. Nel 1837 la stella ha espulso un guscio di gas passando da un diametro di 8 volte quello del sole a 18, la vita su un eventuale pianeta non sarebbe molto tranquilla, tanto più che irradia una discreta dose di raggi x. Ha una compagna a 70 UA scoperta nel 1888 con un rifrattore da 91 cm. oggetto proibito agli astrofili, distante 100 anni luce brilla un centinaio di volte più del sole. Delta Cassiopeiae detta KSORA o RUCHBAH e’ di magn. 2,7 distante 45 anni luce ha un moto proprio che ne rivela l’ appartenenza al gruppo delle Iadi nel Toro. Varia di un decimo di magn. ogni 759 giorni in quanto e’ una binaria ad eclisse. Brillante come una dozzina di soli. Epsilon Cassiopeiae e’ una stella bianco azzurra di magn. 3,4 distante 520 anni luce. Brilla mille volte piu del sole, si chiama Segin. Eta Cassiopeiae e’ una delle doppie piu conosciute, di magn. 3,5 il periodo e’ di circa mezzo millennio, la magn. della compagna e’ di 7,2 il sistema si trova a 18 anni luce, ( una giallo oro e l’ altra rossastra ). La principale ha una massa un po maggiore del sole, l’ altra e’ circa la meta’. Iota Cassiopeiae è la stella tripla piu bella che si puo osservare anche con un telescopio da 10 cm. Distante 160 anni luce la coppia principale ha un periodo orbitale di 840 anni, sono separate di 2,3’’ la terza componente e’ a 7’’ Ci sono indizi di un altro componente non visibile con un periodo di 52 anni. Mu Cassiopeiae si segnala per il forte moto proprio ( 3,75’’ all’ anno ) di magn. 5,15 distante 26 anni luce e’ una binaria astrometrica. Due belle variabili sono Rho che oscilla di magn. 4,4 e 5,1 in cento giorni, distante 200 anni luce circa, ed R la piu luminosa variabile a lungo periodo di questa costellazione, ha un’escursione di ben 7 magn. dalla sesta alla dodicesima e oltre, con un periodo di 421 giorni. Interessante anche RZ una variabile ad eclisse che va da una magn. di 6,4 a 7,8 con un periodo di un giorno, quattro ore e quarantuno minuti. Variabile ad eclisse e’ pure AO con le componenti quasi a contatto, con un periodo di due giorni e mezzo. Di magn. 6 e’ composta da due enormi stelle con la massa di una trentina di soli ciascuna, distanza di ben 7000 anni luce e una luminosita’ globale di trecento mila soli. La costellazione di Cassiopea non e’ solo una zona di caccia per i variabilisti, questa costellazione e’ stata teatro di un “ giallo “ stellare, protagonista e’ stata la supernova osservata da Tycho nel 1572, l’evento fu grandioso ed eccezionale al punto da far stilare un nuovo catalogo stellare, nella nostra galassia abbiamo esperienza soltanto di 4 supernove, tutte esplose in epoca pretelescopica, 1006 , 1054 che origino’ la nebulosa del granchio, quella di Cassiopea e la supernova di Keplero, apparsa nel 1604. L’ avvisto’ per primo Shuler, il 6 novembre 1572, nei tre giorni successivi la notarono Haintzel, Maurolycus, Chytraeus, e Cornelius Gemma. L’11 novembre la avvisto’ per la prima volta Tycho Brahe che la studio’ regolarmente pubblicando un anno dopo tutte le sue precisissime misure di posizione, e da allora e’ nota come supernova di Tycho. In quei giorni l’astro brillava di magn. –4 cioe’ come venere, per due settimane fu visibile anche di giorno, a occhio nudo fu persa di vista dopo 16 mesi. Quando Tycho la osservo’ vide che la sua luce era bianca, indice di una temperatura altissima. Alla fine di novembre comincio’ a cambiare colore, prima giallastra, poi arancione, poi rossa, e tale rimase fino alla scomparsa, avvenuta nel marzo del 1574. Dopo l’ invenzione del telescopio, per tre secoli, fu cercata invano, sembra che la supernova di Tycho si sia dissolta nel nulla. Nel 1952 in quella posizione si captarono fortissime onde radio, e con il telescopio da 5 metri di monte Palomar si riusci a vedere anche la controparte ottica, con i satelliti oggi si puo notare che da questo punto fuoriescono intense radiazioni di raggi x, con energia tra i mille e i diecimila elettronvolt, una stella di neutroni, oggetti collassati superdensi, nei quali la compressione ha fatto collassare i neutroni nei nuclei atomici, la densita’ di queste stelle, e’ la stessa del nucleo atomico, un cucchiaino da caffe’ pesa svariate tonnellate. Quest’ astro si trova oltre diecimila anni luce, cio significa che nel parossismo esplosivo raggiunse la luminosita’ di 300 milioni di stelle come il sole, si tratta in assoluto l’oggetto piu brillante e potente di cui si abbia notizia nella nostra galassia. Altissima e’ anche l’espansione della materia espulsa dalla stella, 9000 km. al secondo, da confrontarsi con i 1000 della nebulosa del granchio. La magn. assoluta raggiunta dalla supernova di Tycho fu – 16,5 e se fosse stata a una distanza di 42 anni luce, sarebbe stata piu luminosa della luna piena, l’ha battuta solo una supernova extragalattica apparsa nel 1937 nella galassia IC 4182 che tocco’ la magn. – 18,2 qualcosa come un miliardo e seicento milioni di soli. L’ammasso aperto M 52 si trova a 5300 anni luce, si tratta di stelle giovani, nate da qualche decina di milioni di anni, come le Pleiadi, appartenenti alla classe delle giganti azzurre, magn. 7 e 8. L’ammasso M 103 e’ l’ ultimo oggetto del catalogo di Messier, gli altri 7 sono stati aggiunti in un secondo successivamente, lo scopritore di M 103 pero’ e’ Mechain, che lo osservo’ nel 1781, collocato a 8000 anni luce ha le sue stelle di magn. 8 e 11, ha un diametro di 15 anni luce ed e’ poco compatto. NGC 457 a sud est di gamma contiene un centinaio di stelle, di magn. 9 a 13, in un area di 10’ di diametro. NGC 7789 e’ un ammasso aperto un po atipico, un anello di congiunzione tra gli ammassi aperti e i globulari, si trova tra le stelle RHO e SIGMA, distante 6000 anni luce, contiene un migliaio di stelle, un numero insolitamente alto per un ammasso aperto e basso per un ammasso globulare, le sue stelle sono di mezza eta’, sul milione e mezzo di anni, ne giovani come gli ammassi aperti, ne vecchioe come i globulari ( 10 miliardi di anni ). Infine in Cassiopea se la serata e’ particolarmente buona si possono vedere delle nebulosita’ diffuse, ( IC 1848, IC 1805, NGC 281 ) e due galassie ellittiche in miniatura appartenenti alla famiglia di Andromeda, e quindi al gruppo locale di cui fa parte anche la nostra Via Lattea, sono NGC 185, NGC 147, poste a 2,2 milioni di anni luce, con un diametro rispettivamente di 2300 e 4400 anni luce contro i centomila della Via Lattea. Cartine da Guida delle stelle e dei pianeti di Ridpath e Tyrion Testo da stella per stella di Piero Bianucci.