Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI OGGETTO: U.A.S.: Indirizzo: Comune: Distretto: Provincia: Squadra: Data: Relazione Scuola SEL Castelnuovo cod. mecc. TEEE82402E ISC castellalto cod. mecc. TEIC82400B Via Giovanni Verga n° 18 Castellalto 5 Teramo T90118 14-04-2003 PREMESSA Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team T90118 ha effettuato un sopralluogo presso il complesso scolastico sito a Castelnuovo Vomano nel Comune di Castellalto (TE), Via Giovanni Verga n° 18 in data 14 / 04/2003. IL COMPLESSO SCOLASTICO descrizione: La scuola oggetto di rilievo, di proprietà comunale è composta da due unità edilizie denominate per convenzione con le lettere maiuscole A, quella a nord e B quella a sud. Le unità A e B si configurano come aggregati in muratura, suddivise rispettivamente in due e tre edifici in quanto: - edifici costituiti da diversi elementi tipologici strutturali; - edifici a diversa altezze. Questi fattori influenzano il comportamento strutturale sotto azioni sismiche, e quindi edifici distinti di un unico aggregato strutturale. Dette unità si configurano, all’interno del complesso scolastico, come edifici isolati disposte sull'asse nord - sud e separati l’uno dall’altro da spazi esterni di passaggio, collegati da un tunnel non strutturale in plexiglas. L'unità denominata B, realizzata negli anni '60 ha una superficie di circa 400 mq ed un’altezza media interpiano di 4,75 m; è composta da un unico piano fuori terra, rialzato di circa 50 cm rispetto al piano di campagna. La struttura attualmente non utilizzata, si articola attorno ad un ampio vano centrale - in cui in seguito è stata ricavata una stanza - e da due corpi più bassi laterali in cui sono collocate le aule. La muratura portante, probabilmente in mattoni pieni, è strutturata in maniera da costituire ampi rettangoli con notevoli interassi. Il tetto a due falde in laterocemento poco spingente copre, inglobandoli, i tre corpi; è a vista nella zona centrale, mentre le aule laterali sono sormontate da solai orizzontali, sprovvisti probabilmente di adeguati cordoli perimetrali, ma in base alle informazioni ricevute dal tecnico comunale e dal sopralluogo eseguito, non è stato possibile accertarne la consistenza. L'unità edilizia A (quella a nord) è stata ultimata nel 2002; ha una superficie di circa 430 mq ed un’altezza media di 3,70, con pianta molto articolata. La zona centrale è a due livelli; il piccolo corpo a sud, adibito a servizi, è ad un solo piano, ad eccezione di una piccola zona d'angolo che sovrasta il locale caldaia interrato. Anche in questa scuola le aule separate tra loro da pareti in cartongesso, sono articolate su entrambi i piani, attorno all'atrio centrale. Quelle del piano terra sono dotate di uscite dirette sull'esterno; il piano superiore raggiungibile con una scala interna in cemento armato, è dotato anche di una scala di emergenza in fero posta sul lato est. La struttura portante è composta da blocchi termoisolanti, solai in laterocemento ancorati a cordoli. La copertura in capriate in acciaio e lastre isolanti tipo sandwich non spingenti. Al momento la scuola è sprovvista sia di una cucina che di una mensa, pertanto gli alunni sono costretti ad utilizzare gli ambienti della prospiciente scuola materna. Gli utenti mediamente presenti nell’arco della giornata tipo nell'unità edilizia A, sono 185 - 158 studenti di cui 3 portatori di handicap, 20 docenti e 4 non docenti - (tempo modulo) e svolgono le attività didattiche dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30 e il martedì e giovedì fino alle 17.00. Altre 98 unità - 78 alunni di cui un portatore di handicap,15 docenti e 4 non docenti, sono ospitati nella vicina scuola media con una organizzazione scolastica (tempo pieno) e orario differenti (dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 16.15). criticità: Al momento del sopralluogo sulla struttura portante si è rilevato nell’unità A un limitato quadro fessurativo esteso per meno del 10% con un livello massimo del danno valutato di lieve entità e, nell’unità B, un quadro fessurativo esteso per meno del 20% con un livello massimo del danno valutato di grave entità. L'unità B, risulta infatti da tempo priva di manutenzione, e tale abbandono ha contribuito ad un rapido avanzamento dell'umidità ascendente alla base dei muri portanti e all'estensione di altri danni quali il cedimento del massetto del pavimento con conseguenze su alcune tramezzature lesionate, all'aggravarsi delle lesioni su muri portanti e sugli architravi delle finestre ad est e ovest, l'infiltrazione di acque meteoriche dal tetto nella zona dei servizi e del porticato. Nel locale caldaie è inoltre ancora presente una canna fumaria in amianto, e sul tetto sono numerose le tegole marsigliesi staccate e quindi instabili. A causa delle soluzioni costruttive adottate, vennero installate alcune catene per porre rimedio agli effetti della copertura spingente; ad altri problemi, quale lo schiacciamento esercitato su un tratto di muro con ampia zona finestrata posto vicino all'ingresso, non è stato finora posto rimedio. Si consiglia comunque di tenere sotto controllo il quadro fessurativo riportato negli appositi allegati (modello scheda lesione) per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso Solo l'edificio A, ultimato recentemente, è provvisto di un piano di emergenza e dei relativi accorgimenti; l'altro ne risulta sprovvisto in quanto attualmente non utilizzato, e prossimo ad essere ristrutturato per ospitare oltre alle aule, probabilmente una mensa con cucina. Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale e delle indagini svolte non si evidenziano criticità riguardanti le unità edilizie afferenti il complesso scolastico, per quello che riguarda gli indicatori diretti dei rischi e, nel particolare, i fabbricati non hanno subito interventi di emergenza, non sono intervenute trasformazioni che hanno dato luogo a importanti incrementi di carico e/o riduzioni di resistenza sulle strutture, non sono intervenuti incrementi significativi dei sovraccarichi di esercizio o variazioni di destinazione d’uso, non sono stati realizzati, ristrutturati locali in sotterraneo né sono state eseguite opere di scavo. Tuttavia è stata rilevata la presenza di elementi architettonici non strutturali incombenti e male ammorsati. Nell'unità A non esistono grosse problematiche, ma va senz'altro segnalata la presenza di un pavimento molto scivoloso, che ha costretto gli utenti ad incollarvi delle fasce abrasive antiscivolo e l’inadeguatezza di una copertura in pannelli tipo sandwich viste le alte temperature raggiunte già nel primo periodo primaverile. Nell'archivio del comune non sono stati reperiti documenti relativi alle caratteristiche strutturali in particolare dell'edificio B, e il sopralluogo effettuato non ha permesso di determinare con certezza alcune delle sue caratteristiche tecniche. IL SITO descrizione: L’Area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di 1730 mq, si trova nella zona centrale rispetto all’abitato di Castelnuovo Vomano con le unità edilizie disposte all'interno di una stessa area di pertinenza. Dal punto di vista morfologico, ha una configurazione di tipo pianeggiante. Presenta due accessi carrabili - il maggiore ha una larghezza di 5,10 m. - che permettono un agevole accesso alla scuola ad eventuali mezzi di soccorso direttamente dalla strada provinciale. A seguito della recente realizzazione dell'edificio A, è stata redatta una relazione geologica nella quale si afferma la buona consistenza del terreno. criticità: Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale e delle indagini svolte non si evidenziano criticità per quello che riguarda gli indicatori indiretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso scolastico e, nel particolare, non si ha notizia di frane a valle o a monte del fabbricato in un raggio di 500 mt.; nei muri di contenimento non si sono osservati fenomeni deformativi o preoccupanti quadri fessurativi, non sono presenti edifici pericolanti in aderenza agli edifici del complesso scolastico, i quali non insistono su un’ area di terreno di riporto; nelle vicinanze del complesso scolastico non si sono verificate modificazioni del fondo stradale, non sono stati effettuati recentemente scavi, né demoliti fabbricati o ultimate nuove costruzioni; non esistono infine sorgenti di potenziale inquinanti di origine chimica o biologica. Dati di Vulnerabilità Unità Edilizia A_Ed1 A_Ed2 B_Ed1 B_Ed2 B_Ed3 Indice di Vulnerabilità Strutturale (VS) 12 22 39 30 42 Classe di danno (Da) B0 B0 C1 D2 D1 Indice di Vulnerabilità di Area (VA) 0 0 0 0 0 Indice di Rischio Sismico (IRS) 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 Probabilità di collasso annuo (Pca) 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 0.00E+00 Frazione di utenti esposti (Ue) 0.55 0.50 0.00 0.00 0.00 Danno presunto (D95) 0.05 0.08 0.14 0.10 0.15 Note esplicative L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di un terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità è bassa (B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura portante in c.a la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto (A), medio-alto (MA), medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di caratteristiche intrinseche della struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per avere informazioni sulla reale possibilità che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può corrispondere un rischio basso se l’edificio sorge in un sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro D95 quantifica il danno presunto per effetto di un terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni. Valore nullo di D95 significa assenza di danno; valore pari a 1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno considerato qui è quello utilizzato per le verifiche allo stato limite di danno nella normativa vigente. Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono rispettivamente a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue la lettera indica l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima del 20% e così via fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al 90%. Per esempio, la sigla C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%. L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola. Varia da 0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media; se maggior o uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è correlabile all’intensità del terremoto atteso nel sito. L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese. La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici che crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il numero di anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero di vittime attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi devono fare per salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche dell’edificio che evidenzia il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui semplicemente descritto dal numero di piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente. In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione degli stessi.