Cod. 2550 La simbolica della sessualità La cultura educativa contemporanea è vistosamente segnata dalle rappresentazioni e dalle idee che le discipline psicologiche e sociali offrono dei suoi grandi temi e problemi, sempre più dominata dalle forme e dalle attribuzioni di significato che l'orizzonte culturale scientifico-positivo, entro cui quelle stesse discipline sono nate e proliferano, impone alla formazione orientando i suoi fini, prescrivendone i mezzi, scolpendo la fisionomia dei suoi luoghi, delle sue pratiche e i volti dei suoi attori. Indubbiamente tutto questo garantisce a chi lavora nei servizi educativi utili modelli di riferimento, strategie operative applicabili, efficaci strumenti di verifica, ed offre a educatori, assistenti sociali e insegnanti inquadramenti e profili professionali riconoscibili sempre meglio definiti sul piano delle funzioni, delle conoscenze e delle competenze. La tendenza attuale è tuttavia quella di abusare di categorie di tipo tecnico e scientifico, di dotare gli operatori di "job description" estremamente dettagliate, precise e specialistiche, di produrre classificazioni e nomenclature di ciò che si dà nell’esperienza educativa attraverso linguaggi astratti, o interpretazioni spesso fortemente patologizzanti che costringono la capacità di percezione e la sensibilità di chi lavora in tali ambiti a uniformarsi ad una cultura prosciugata proprio dalla sua natura “disciplinare” e "normativa", sradicata dal fertile terreno di miti e simboli che un tempo alimentava il sapere educativo e da cui, ancora oggi, esso potrebbe attingere nutrimento e rinnovamento. La proposta di formazione immaginale intende allora smarcarsi da questo scenario e mira ad arricchire l’immaginario di chi educa invitandolo a riconoscere la propria investitura professionale e a leggere i fenomeni con cui egli si misura anche attraverso altri importanti orizzonti di sapere e di senso: per esempio, quelli che provengono dalle narrazioni, dai miti, dalle elaborazioni artistiche, dal grande giacimento simbolico che la nostra tradizione ci offre. Concretamente, si tratta di ravvivare l’orizzonte simbolico e rappresentativo dell’immaginario di chi lavora in abito educativo e sociosanitario facendo leva sulla riserva di significato presente nel nostro patrimonio mitico-immaginativo, narrativo e artistico: meditare immagini ricche di senso e di spessore simbolico, che approfondiscano e vitalizzino lo scenario entro cui reimparare a vedere, ascoltare, ancor prima che trattare i fenomeni complessi e affascinanti con i quali le pratiche educative e assistenziali entrano in contatto. Occorre rientrare nei luoghi dell'immaginazione creatrice e sostare tra le figure mitiche che il nostro immaginario antico e moderno dispiega a profusione per ritrovarne la fragranza e la sorpresa, tra narrazioni, rappresentazioni, musica e arte. Nel caso specifico riscoprendo la simbolica della sessualità come giacimento di idee, pratiche e significati intorno ad una dimensione attraversata, spesso con poca consapevolezza, dall’operatività educativa, alla ricerca delle figure, delle forme, dei significati che possano vitalizzare, articolare e complessificare una tematica che turba, spiazza e destabilizza ma che appare irrecusabile e fondamentale in ogni contesto di lavoro educativo. Obiettivi e contenuti Il percorso formativo intende mettere a fuoco e meditare immagini simboliche della sessualità, al fine di coglierne le stratificazioni culturali, le forme vitali, le figure manifeste ed occulte o occultate, attraverso alcune delle loro concrete apparizioni nel mondo dell'arte, del cinema e della letteratura. Oltre al riconoscimento della fisionomia, della significatività e delle implicazioni educative di alcuni caratteri di questo vero e proprio mondo immaginario troppo spesso censurato ed estromesso dalla scena culturale e formativa, l'itinerario si propone di far sperimentare ai partecipanti una modalità di conoscenza paziente, affettiva e partecipativa, basata sull'ascolto protratto, sull'eterocentratura e sulla fedeltà agli oggetti di ogni esperienza educativa, sociale e terapeutica, da attuarsi attraverso la sosta, il ri-guardo e l’attenzione rigorosa nei confronti di rappresentazioni in cui la vita e l’anima di tali esperienze si è incarnato rendendole incandescenti e generative. Metodologia La formazione immaginale si realizza attraverso itinerari di immersione nella materia immaginativa creata da opere artistiche di particolare spessore e complessità significante attorno a tematiche o a specifici focus simbolici: in una situazione di piccolo-medio gruppo si riflette in modo prolungato e diffuso su opere provenienti da diverse sensibilità artistiche (musicale, letteraria, pittorica e cinematografica) collegate tra loro da un tema comune, alternando momenti di approfondimento intensivo a momenti di ricerca di senso orientati da una modalità interpretativa non riduttiva e molteplice, sempre cauta e rispettosa. L'itinerario immaginale è articolato in quattro giornate intere di formazione: I giornata- presentazione e prima esperienza immaginale di visione e riflessione intorno ad un'opera simbolica - film II giornata - visone e riflessione intorno alla seconda opera simbolica - letteratura (narrativa o poesia) III giornata visione e riflessione intorno alla terza opera simbolica (pittura o musica) IV giornata - restituzione e conclusione Destinatari Educatori, operatori sociali e sanitari, assistenti sociali, insegnanti, psicologi che lavorino nei servizi destinati a qualsiasi utenza toccata da bisogni formativi, terapeutici, riabilitativi. Si prevede un gruppo di un massimo di venti partecipanti. Docenti Paolo Mottana professore ordinario presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Milano Bicocca Francesca Antonacci ricercatore presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Milano Bicocca Marina Barioglio assegnista di ricerca, collaboratrice presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Milano Bicocca Periodo di realizzazione e orario 4 giornate residenziali: 27, 28, 29, 30, maggio 2010 Il corso è residenziale e si terrà presso la sede provinciale ”Villa Pendice” di Bordighera (Imperia). La partecipazione al corso è gratuita; il costo del pernottamento e dei pasti – di 90 euro complessivi – e le spese di viaggio sono a carico dei partecipanti. ECM E’ previsto l’accreditamento dell’evento. Attestato di frequenza La Provincia di Milano rilascerà un attestato di frequenza a chi ha partecipato ad almeno il 75% del monte ore complessivo. Modalità e tempi d’iscrizione È possibile iscriversi on line dall’area formazione del sito internet www.provincia.milano.it/sociale oppure è possibile inviare, anche tramite fax 02.7740 3293, l’apposita scheda d’iscrizione scaricabile dallo stesso indirizzo, entro il 15 maggio 2010.Per formare il gruppo classe saranno utilizzati come criteri l’eterogeneità dei servizi e degli enti di appartenenza, al massimo due operatori per il medesimo servizio e l’ordine di arrivo della domanda. L’avvenuta iscrizione sarà confermata tramite comunicazione telefonica e/o email. Per comunicazioni/informazioni Coordinatore: Brunella Castelli tel. 02-77403179 Segreteria: Paola Buzzetti email [email protected] tel. 02-7740 3142, email [email protected] Curriculae docenti: Prof. Paolo Mottana Dipartimento di Scienze umane per la formazione Riccardo Massa Facoltà di Scienze della formazione Università di Milano-Bicocca [email protected] 338 6420034 CF.: MTT PLA 60A 05F 205S CURRICULUM VITAE (sintesi) 1987: laureato in Lettere presso l’Università di Milano 1992: dottore di ricerca in Pedagogia presso l’Università di Bologna 1995: ricercatore nelle discipline M09A presso l’Università di Firenze 2001: Professore Associato nelle discipline M-PED/01 presso l’Università di Milano-Bicocca 2005: Professore straordinario nelle discipline M-PED/01 presso l’Università di MilanoBicocca (insegnamenti di Filosofia dell’educazione e Ermeneutica della formazione) dal 1987: nel gruppo di ‘clinica della formazione’ di Milano diretto dal Prof. Riccardo Massa; conduttore di esperienze di formazione formatori nel suddetto gruppo aventi di mira il riconoscimento delle dimensioni latenti delle pratiche e delle formazioni discorsive in ambito educativo; 1987-2004: inserito nel gruppo di formazione formatori dell’Associazione italiana formatori; 1992-2004: docente del corso di Formazione formatori sull’argomento ‘teorie dell’apprendimento’, ‘immagini della formazione’ e ‘verifica dei risultati’. 1990-92: esperienze nel campo della formazione d’impresa nelle società di consulenza Poliedros (Milano) con Achille Cartoccio , Dia-Logos (Milano) con Massimo Ferrario, Mida (Milano) con Maurizio Castagna. 1995-98: collaborazione al “laboratorio di supervisione delle strategie formative” condotto dal Prof. Paolo Orefice per la progettazione dei corsi di formazione per Responsabili della prevenzione dei rischi sul lavoro nell’ambito della Convenzione stipulata con l’Ispesl di Roma. 1997-98: membro del nucleo di valutazione dei progetti di formazione professionale della Regione Toscana. 1999-2003: progettista e docente del Corso Formazione Formatori dell’Istituto di Gestalt Integrata Mercurius di Firenze 2000-2003: membro del Comitato scientifico del Master universitario nello “Sviluppo clinico delle professionalità formative” presso l’Università di Milano Bicocca dal 2000: codirettore redazionale della collana di “Clinica della formazione” di Franco Angeli (Milano) dal 2001: Coordinatore di un corso di Specializzazione degli insegnanti della scuola secondaria presso la Silsis-Milano dal 2003: codirettore redazionale della collana “Le frontiere della formazione” di Unicopli (Milano) 2000-2001: consulente nelle attività di formazione e valutazione del potenziale presso Koinos Milano. Dal 2003: direttore del Corso di Perfezionamento in “Immaginazione e formazione” dell’Università di Milano-Bicocca Dal 2005: Presidente del Corso di Laurea in Consulenza pedagogica e ricerca educativa della Facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Milano Bicocca Dal 2005: direttore della collana Ermesiana presso l’editore Mimesis di Milano Volumi pubblicati: Formazione e affetti. Il contributo della psicoanalisi allo studio e all'elaborazione dei processi di apprendimento, Armando, Roma 1993 Il mèntore come antimaestro (a cura di), CLUEB, Bologna 1996 Dissolvenze. Le immagini della formazione (con Angelo M. Franza), CLUEB, Bologna 1997 L’anima e il selvatico. Idee per ‘controeducare’ (con Nicoletta Lucatelli), Moretti e Vitali, Bergamo 1998 Miti d’oggi nell’educazione, Franco Angeli, Milano, 2000 L’opera dello sguardo. Braci di pedagogia immaginale, Moretti e Vitali, Bergamo 2002 La visione smeraldina, Mimesis, Milano 2004 Mèntori immaginali, ( a cura di) (con Marina Barioglio), Moretti e Vitali, Bergamo 2005 FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Marina Barioglio Via dei Cavaloro 6 Lodi 0371 426862 - 329 9630415 Fax E-mail Nazionalità Data di nascita [email protected] Italiana 08/09/1962 ESPERIENZA LAVORATIVA • Date (da – a) • Nome e indirizzo del datore di lavoro • Tipo di azienda o settore • Tipo di impiego 1992-1997 Azienda Ospedaliera di Niguarda Cà Granda – Milano Via Cà Granda Azienda Ospedaliera Operatore tecnico di Centrale operativa 118 • Principali mansioni e responsabilità Gestione della chiamata di soccorso e delle comunicazioni radio-telefoniche • Date (da – a) • Nome e indirizzo del datore di lavoro • Tipo di azienda o settore • Tipo di impiego • Principali mansioni e responsabilità 1997-2006 Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi P.zza Ospitale 10 - 26900 Lodi • Date (da – a) • Nome e indirizzo del datore di lavoro • Tipo di azienda o settore • Tipo di impiego • Principali mansioni e responsabilità Azienda Ospedaliera Operatore tecnico di Centrale operativa 118 Gestione della chiamata di soccorso e delle comunicazioni radio-telefoniche Referente di Formazione Dipartimentale 2007 Università degli Studi di Milano Bicocca - P.zza Ateneo Nuovo 1 Milano Università Assegnista di ricerca Ricerca sul progetto Simboli della formazione e formazione al simbolo coordinato dal Prof. Paolo Mottana - Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione. ISTRUZIONE E FORMAZIONE • Date (da – a) • Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione • Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio • Qualifica conseguita • Livello nella classificazione nazionale (se pertinente) 1992 università • Date (da – a) • Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione • Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio • Qualifica conseguita • Livello nella classificazione nazionale (se pertinente) 2000 università • Date (da – a) • Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione • Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio • Qualifica conseguita • Livello nella classificazione nazionale (se pertinente) • Date (da – a) • Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione • Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio 2001 Università Lingua e Letteratura inglese, Lingua e Letteratura Spagnola, linguistica e filologia Laurea in lingue e letterature straniere moderne Materie letterarie, storiche, filosofiche, artistiche e pedagogiche Laurea in lettere moderne con orientamento pedagogico Modelli di formazione in età adulta Perfezionamento in "Clinica della Formazione” 2003 - 2007 Università Pedagogia, Teorie della Formazione, Metodologie di formazione, Filosofia della formazione, Modelli di ricerca in pedagogia e didattica, Modelli di Consulenza Pedagogica. Filosofia delle immagini, Psicologia analitica. • Qualifica conseguita • Livello nella classificazione nazionale (se pertinente) Dottore di ricerca in Teorie della formazione e modelli di ricerca in pedagogia e didattica CAPACITÀ E COMPETENZE PERSONALI Acquisite nel corso della vita e della carriera ma non necessariamente riconosciute da certificati e diplomi ufficiali. PRIMA LINGUA Inglese ALTRE LINGUE • Capacità di lettura • Capacità di scrittura • Capacità di espressione orale Ottima Buona buona CAPACITÀ E COMPETENZE RELAZIONALI Vivere e lavorare con altre persone, in ambiente multiculturale, occupando posti in cui la comunicazione è importante e in situazioni in cui è essenziale lavorare in squadra (ad es. cultura e sport), ecc. BUONE CAPACITÀ E COMPETENZE ORGANIZZATIVE Ad es. coordinamento e amministrazione di persone, progetti, bilanci; sul posto di lavoro, in attività di volontariato (ad es. cultura e sport), a casa, ecc. CAPACITÀ E COMPETENZE TECNICHE DISCRETE DISCRETO USO DI PC: WORD E POWER POINT Con computer, attrezzature specifiche, macchinari, ecc. CAPACITÀ E COMPETENZE ARTISTICHE Musica, scrittura, disegno ecc. ALTRE CAPACITÀ E COMPETENZE Competenze non precedentemente indicate. PATENTE O PATENTI ULTERIORI INFORMAZIONI Patente B ALLEGATI Il sottoscritto è a conoscenza che, ai sensi dell’art. 26 della legge 15/68, le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali. Inoltre, il sottoscritto autorizza al trattamento dei dati personali, secondo quanto previsto dalla Legge 196/03. Lodi , 25 agosto 2007 NOME E COGNOME (FIRMA) __________________________________________ Curriculum responsabile scientifico Curriculum vitae di Mariella Trevisan Trevisan Mariella Direttore del Settore sviluppo delle professionalità, volontariato, associazionismo e terzo settore – Direzione centrale affari sociali Nata a Fogliano Redipuglia –GO- il 23.10.47 Laureata in Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano, 31.03.76 Sono dipendente dalla Provincia di Milano dal 16.07.79 nei seguenti Settori: dal 16.07.79 al 16.09.87 presso il Settore Gestione del Personale, prima come Funzionario amministrativo e dal 27.03.85 con reggenza di Dirigente Unità operativa Amministrazione Corrente; dal 17.09.87 al 01.05.90 presso il Settore Gabinetto con reggenza di Dirigente Unità operativa Affari Generali; dal 02.05.90 presso il Settore Politiche sociali prima con reggenza e dal 21.03.95 con la titolarità di Direttore Servizio sviluppo delle professionalità e autorizzazione alle strutture socio assistenziali. dal 15/07/2005 presso la Direzione centrale affari sociali con la titolarità di Direttore Settore sviluppo delle professionalità, volontariato, associazionismo e terzo settore Competenze professionali Le attività che attualmente svolgo mi hanno permesso di acquisire una specifica professionalità in merito a: programmazione e coordinamento nella rilevazione dei bisogni/interessi formativi e nella formazione permanente delle professioni che operano in campo socio assistenziale e a rilevanza sanitaria; promozione e supporto ai Comuni e Ambiti territoriali nella definizione dei “Piani di zona”e programmazione del welfare locale; sviluppo della progettualità delle organizzazioni di volontariato tramite erogazione di contributi su presentazione di progetti, consulenza e sostegno formativo; direzione e coordinamento di gruppi di lavoro e di ricerca –con Università, Scuole, Enti ed Agenzie formative- per approfondimenti su problematiche rilevanti e/o emergenti del sistema dei servizi alla persona; partecipazione con Regione, ASL, Comuni ed Enti gestori pubblici e privati nella qualificazione della rete dei servizi territoriali e residenziali per le persone in difficoltà – anziani, minori, disabili-, tramite l’autorizzazione al funzionamento dei servizi socio assistenziali; partecipazione, in qualità di relatore, a seminari, convegni, giornate di studio, organizzate dal Servizio o da altri Enti e Soggetti gestori. Capacità e competenze relazionali CAPACITÀ DI LAVORO IN EQUIPE, IN GRUPPI DI LAVORO INTERISTITUZIONALI; BUONA CAPACITÀ DI ASCOLTO. Capacità e competenze organizzative Capacità di direzione, coordinamento e di coinvolgimento dei collaboratori interni al Servizio. Capacità e competenze tecniche -computer Uso dei programmi word, excel, power point Lingue Lingua inglese elementare Lingua russa discreta Partecipazione a corsi di formazione . “Tecniche di progettazione degli interventi formativi”, ISMO, Milano 1991; . “Pianificazione e programmazione delle attività formative dell’area socio assistenziale”, IREF, Milano 1991; . “Nuovo ordinamento delle autonomie locali”, Provincia di Milano e Centro nazionale di studi e ricerche sulle autonomie locali, Milano 1991; .”Valutazione della formazione e trasferimento degli apprendimenti”, ISMO, Milano 1992; .”La formazione dei volontari in relazione alle politiche regionali”, IREF, Milano 1992; .”Cooperazione sociale e organizzazione dei servizi socio assistenziali”, IREF, Milano 1993; .“Gruppo e gruppo di lavoro”, Studio di analisi psico/sociologica –APS-, Milano 1995; . “Gli operatori sociali nel welfare mix”, Università di Trento, Riva del Garda, 1999; . “Da IPAB ad Aziende pubbliche di servizi alla persona”, Centro 53 servizi e formazione, Bologna 2001;. . “Microsoft excel base”, Elea spa, Milano 2002; . “Microsoft word intermedio avanzato”, Elea spa, Milano 2002 . “Comunicazione sociale e mutimedialità: internet copy, content e communication”, Provincia di Milano, Milano 2003; . “Sviluppo delle competenze manageriali trasversali per dirigenti della Provincia di Milano”, SDA Bocconi, Milano 2004.