UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA“LA SAPIENZA” Facolta’ di Ingegneria – Corso di laurea in Ingegneria Clinica Roma, 11 febbraio 2008 Prova scritta di Fisica 3 Risolvete, prima analiticamente poi numericamente, gli esercizi seguenti. 1. In una bacinella di sezione uniforme e area A=100cm2 si pone a galleggiare una sfera di legno di raggio R=3,5cm. Si chiede qual è la densità del legno, sapendo che il livello dell’acqua nella bacinella scende di h=2cm se si rimuove la sfera. 2. Un gas monoatomico si espande irreversibilmente all’interno di un calorimetro e si misura tra prima e dopo l’espansione una variazione di temperatura pari a Tirr=-15oC e uno scambio di calore, assorbito dal gas, pari a Q=38,7cal. Con lo stesso lavoro compiuto dal gas durante l’espansione, il gas viene ricompresso, adiabaticamente e reversibilmente, riconducendolo allo stesso volume iniziale; durante questa trasformazione il gas si riscalda di Tadiab=10oC. Si chiede quante sono le moli del gas. 3. Due quantità d’acqua eguali, contenute in due bacinelle distinte, costituiscono due sorgenti termiche a temperature T1 =20oC e T2 =45oC. Un pezzo metallico di rame, di massa m=700g e calore specifico C= 90,91cal/kgK, inserito inizialmente nella bacinella a temperatura maggiore T2, viene successivamente estratto e inserito in quella a temperatura minore T1 e infine riportato nella prima. Si chiede quale sarà stata la variazione di entropia del pezzo di rame e delle due quantità d’acqua tra la fase iniziale e quella finale. Rispondete, con essenzialità e correttezza, alle seguenti domande. 1. Descrivete qualitativamente l’effetto dovuto alle forze di volume che si esercitano su un palloncino, riempito di gas più leggero dell’aria, tenuto da un filo all’interno di una vettura che accelera in avvio di marcia. 2. Enunciate e dimostrate il teorema di Carnot. 3. Mostrate come l’entropia possa collegarsi allo stato di disordine della materia con un esempio di poche unità di “molecole”. SOLUZIONI Esame Fisica 3 per Ingegneria clinica, data: 11.02.2008 Esercizio n. 1 All’equilibrio sarà: 4 3 acqua gVimm legno g R 3 Il volume Vimm corrisponde al volume d’acqua aggiuntivo rispetto a quello effettivo dell’acqua nella bacinella per far crescere (o scendere) il livello in seguito all’aggiunta (o alla rimozione) della sfera: 4 Vimm hA legno R 3 3 acqua da cui 3 Ah acqua =707,37kg/m3 4 R 3 ------------------------------------------------- legno Esercizio n.2 Per la prima trasformazione irreversibile si può scrivere: Qirr nCv Tirr Lirr e per la seconda trasformazione adiabatica: Qadiab 0 nCv Tadiab Ladiab Poiché è Lirr Ladiab , sarà: Qirr nCV Tirr nCV Tadiab Qirr Cv (Tirr Tadiab) ------------------------------------------------- e quindi n Esercizio n.3 Tra lo stato iniziale e quello finale ci sarà stato solamente il trasferimento di una quantità di calore Q tra l’acqua a temperatura maggiore e quella a temperatura minore (che non avrà causato alcuna variazione delle temperature dell’acqua nelle bacinelle, in quanto queste sono da considerarsi come sorgenti termiche, di capacità termica infinita). Il pezzo di rame non avrà subito alcuna variazione. Pertanto: Q Q S SORG1 ; S SORG2 Srame 0 ; con Q Cm(T2 T1 ) T2 T1 SSORG1 5,43cal/K S SORG2 5,0cal/K e quindi