31 ottobre 2008 - Comunicati.net

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CUBE – STAGIONE 2008/2009
Cube è un Contenitore. Di idee, creatività, musica, spunti. Il progetto, nato solo anno fa,
oggi rappresenta senza dubbio un punto di riferimento per quanti ricercano sul nostro
Territorio una proposta culturale valida e al passo con il resto dell’Europa.
Un anno di programmazione invernale ed un Festival:
Bluvertigo, Max Gazzè, Offlagadiscopax, Canadians, Amari, The Niro, Fabryka, Serpenti,
70123, Skarraphon-x, Ultraviolet, Modaxi, Baustelle, Caparezza, Roy Paci, Après la classe,
Il Genio, Fratelli Calafuria, Jolaurlo, Ministri, Le luci della centrale elettrica, Linea 77,
Babyshamlbes djset, Queimada, Asian Dub Foundation, Zion Train….
E’ solo una parte dei nomi che hanno calcato i palchi Cube, insieme a decine di Dj e di
crew locali che nel Contenitore hanno trovato il proprio spazio.
Per la nuova stagione invernale Microbati Artisti Associati, la società che produce Cube, ha
deciso di investire su grandi nomi, per la convinzione secondo la quale associare le realtà
emergenti ai grandi nomi della musica Italiana ed Europea giova agli spunti, ai movimenti
di idee, alle nuove opportunità.
Una stagione invernale caratterizzata quindi da eventi di qualità, offerti in un contenitore
sempre più fruibile e a prezzi di ingresso particolarmente low cost.
Info: 0805227296; www.cubelive.it; www.myspace.com/cubenight
Controradio è Partner di tutti gli eventi Cube.
Per tutti gli eventi Cube è possibile acquistare i biglietti on line su www.voglioilbiglietto.it
Mysushi e Cube
Dopo il successo del binomio Cube+Mysushi al Festival dello scorso Giugno, ove i gli artisti
hanno potuto godere di camerini in grande stile allestiti con piatti tipici e Sushi, Mysushi
sposa nuovamente il progetto Cube.
L’idea della Conferenza Stampa all’interno dello Store Mysushi di via De Rossi prosegue
nell’ambiziosa progettualità del Cube di incrociare luoghi, intelligenze e culture, fino a
scoprire nuovi spazi, nati semplicemente dall’insolita commistione di situazioni.
Mysushi con la propria esperienza, stile ed originalità curerà per gli eventi Cube
l’allestimento dei camerini.
18 OTTOBRE 2008
INAUGURAZIONE
Una serata ricca di ospiti straordinari!
LIVESET: DUB SYNC
Il progetto THE DUB SYNC è un live set di alto impatto che vede sul palco Madaski, al mixer e devices
elettronici, Paolo Baldini (B.R. STYLERS, AFRICA UNITE) al basso e Papa Nico (AFRICA UNITE) alle
percussioni, in un alchimia musicale dove il suono elettronico di Madaski arricchito e scaldato dalle ritmiche
colorate di Papa Nico è fluidificato negli ipnotici bassi di Paolo Baldini. Il dub è il punto di partenza e infinite
le sue possibilità d’improvvisazione. The Dub Sync un live act dove i tempi si dilatano e si segue il ritmo più
che la struttura.
DJSET: BOOSTA
Davide Dileo detto Boosta, ventisette settembre millenovecentosettantaquattro, Torino. Dopo non pochi anni
spesi in lezioni di pianoforte e dopo una esperienza sui palchi iniziata alla tenera età di quattordici anni, nel
1996 insieme a due avventurosi compagni di viaggio fonda i Subsonica. Quattro album di studio, un doppio
album dal vivo, una svariata lista di premi, tra cui un paio di MTV European Awards come Best Italian Act.
A novembre 2007 contemporaneamente all’uscita dell’album “L’Eclissi” di Subsonica, parte il tour omonimo
che proseguirà fino al 31/12/2008: fino ad oggi in 30 concerti ha raccolto 250.000 paganti. Sempre da
novembre 2007 collabora con la rivista di musica XL/REPUBBLICA di cui cura la rubrica mensile di chiusura.
Nonostante gli impegni subsonici, continuano con successo le serate djset in tutta Italia con qualche puntata
all’estero.
SALA 1 – RESIDENT DJ CARLO CHICCO + OSPITE MIMMO SUPABASS
(suoni: rock / electro / dub)
SALA 2 – VIOLET TEAR / IVAN PIEPOLI (anni ’80 / nu wave)
Demodé club
Via dei cedri, 14 Moduno (BA)
s.s. 16 usc. 10/b, svincolo Bari Parco Adria
Start h. 23.00
Biglietto € 10,00 + dir. Prev.
Su www.voglioilbiglietto.it puoi acquistare il biglietto in anteprima e prenotare
il tuo posto riservato.
31 OTTOBRE 2008
HALLOWEEN PARTY
Ospite: DONATELLA RETTORE LIVE!
L’imperdibile party anni ‘80
Cube nella notte delle zucche impazzite offre uno spettacolo unico: Donatella Rettore, il
mito, live con la band al completo in un concerto imperdibile.
SALA 1 – VIOLET TEAR / IVAN PIEPOLI (anni ’80 / nu wave)
SALA 2 – RESIDENT DJ CARLO CHICCO + guest (suoni: rock / elettronica)
Demodé club Via dei cedri, 14 Moduno (BA) s.s. 16 usc. 10/b, svincolo Bari Parco Adria
Start h. 23.00
Biglietto € 12,00 + dir. prevendita
Possibilità di riservare posti a sedere e tavoli, solo acquistando on line
Donatella Rettore in arte Rettore nasce a Castelfranco
Veneto (TV) l'8 Luglio, alle 13.30 sotto il segno del Cancro
con ascendente Bilancia, da Teresita (attrice di prosa) e da
Sergio (commerciante). Inizia a cantare, pensate, all'età di
3 anni al mitico "Caffè Florian" a Venezia, a 10 anni ha già
il suo primo complessino "I Cobra" con il quale si esibiva
nelle parrocchie cantando le canzoni della Caselli e
guadagnando 500 lire a serata. La sua fu un'infanzia
difficile: era una ragazzina ribelle e insofferente alla
disciplina, sempre osteggiata dalla madre che rifiutava la
sua passione per le canzonette viene messa in colleggio ad
Asolo dalle suore dorotee per due anni e poi frequentò la
scuola di Treviso.
Dopo essersi diplomata al liceo linguistico come interprete
parlamentare (con 60/60 e lode e tanto di foto sul
"Gazzettino" di Venezia) decide di trasferirsi a Roma e
rischiare il tutto per tutto e inseguire il suo sogno più
grande: cantare. La sua lunga e faticosa gavetta inizia
durante gli ultimi anni del liceo, va in tournée insieme alla
NCCP (Nuova Compagnia di Canto Popolare).
Nel 1974 il suo maestro di canto convince Gianni Ravera a fare debuttare questa diciottenne,
bruna, grassoccia e sconosciuta cantante a Sanremo e così fu il suo primo Festival con la canzone
"Capelli Sciolti". A cavallo con il 1975 la cantautrice Donatella Rettore presenta in TV il brano
"Maria Sole", di seguito esce il singolo "Quando tu" e il suo primo LP ...OGNI GIORNO SI
CANTANO CANZONI D'AMORE... da cui poi venne estratto un altro singolo "Ti ho preso con me".
Claudio Rego aiuta Donatella a curare la parte grafica del disco, ma solo dal '77 in poi sarà l'autore
di tutte le musiche, firmando insieme a Rettore il novanta per cento della sua produzione. L'album
"Ogni giorno..." vede le firme di Rettore/Pagano per il settanta per cento dei brani, gli altri tre
vedono varie collaborazioni tra cui Gino Paoli. I brani sono ispirati al cantautorato italiano sullo stile
di Tenco e Paoli, tematiche molto intimiste e di denuncia sociale, tra cui "Maria Sole" che tratta il
tema, allora scottante, dell'aborto. Questo album Rettore lo considera (a parte i brani "Capelli
Sciolti" e "17 Gennaio '74, sera") solo un esperimento anche se tutt'oggi è uno degli LP più rari e
quotati nell'ambito dei collezionisti.
"Lailolà" traduzione di un brano spagnolo (firmato Gimenez/Dardo/Rettore) è il titolo del suo 45
giri che nel 1976 vende 300mila copie in Germania, solo nella prima settimana e rimanendo nelle
classifiche europee per ben due anni, come testimonia Billboard, e vendendo ben 5 milioni di copie
tra 45 e 33 giri. E' in assoluto il primo successo europeo di Rettore e il suo disco più venduto. Il
suo nome sui dischi era solo "Donatella". Roberto Danè vede un innato talento in questa ragazza
veneta e fiducioso inizia ad occuparsi della produzione dei suoi lavori.
Nel 1977 ritorna a Sanremo con "Carmela" e il suo secondo LP dal titolo DONATELLA RETTORE. La
canzone non ottiene il successo sperato ma d'altronde a Sanremo una canzone colta, dai chiari
riferimenti politici e ispirata alla rivoluzione spagnola non poteva certo avere la meglio contro le
canzoni d'amore che si sono aggiudicate il podio. Tuttavia la gente si ricorda tutt'ora di Donatella
Rettore che fu la prima ad indossare una calzamaglia a Sanremo e che lanciava caramelle al
pubblico come dal testo "..Carmela regalava caramelle colorate ma erano caramelle avvelenate..".
Le cose sono molto cambiate Donatella è dimagrita, bionda e l'intero album seppure mantenendo
la vena cantautorale e intimista inizia a fare intravedere delle venature aggressive e di forte
denuncia sociale. Tutti i brani portano la firma Rettore/Rego e alla batteria troviamo T.De Piscopo
che collaborerà in tutti i dischi della sua produzione fino all'81. Nella copertina del disco la foto
riproduce Rettore che con un affondo di scherma divide il nome dal cognome, sotto lo sguardo
rigoroso di personaggi perbenisti per i quali ha sempre dimostrato una certa insofferenza.
Nel ‘78 la svolta: i capelli sono biondissimi e l'immagine decisamente di tendenza. "Eroe" segna la
seconda fase del cammino artistico di Rettore che da questo momento decide di eliminare il
proprio nome di battesimo, infatti dal 1978 in poi si firmerà solo Rettore. Gli arrangiamenti
diventano rock grazie a Pinuccio Pirazzoli (che li curerà fino al 1994), un nuovo contratto con
l'Ariston, la radio e la televisione fanno da giusto trampolino per il personaggio Rettore. I comici
Ric e Gian la invitano ad Antennatre come ospite per tre puntate del loro show ma è talmente
grande il successo che diventa per due stagioni ospite fissa! Anche Claudio Cecchetto la ospita
spesso nella sua trasmissione musicale "Chevingum".
Nel 1979 è la protagonista femminile del varietà -Secondo me - insieme a Ric e Gian dove si forma
televisivamente ed ha occasione di esprimersi nelle splendide performance che regalava ad ogni
puntata, il pubblico del nord Italia la consacra big. "Eroe", "Splendido Splendente" e tutto l'album
BRIVIDO DIVINO vengono presentate in anteprima per il pubblico di Antennatre adesso che il
successo è arrivato bisognava farlo diventare nazionale. La consacrazione ufficiale arriva con la
canzone dell'estate '79 : "Splendido Splendente" che, oltre ad uno strepitoso successo di vendite,
le fa guadagnare il premio rivelazione a "Vota la Voce" e viene consacrata artista a livello europeo
(l'album viene pubblicato in tutta Europa). Stupisce questa ragazza che sembra quasi uscita da un
fumetto e che riesce a descrivere in rock (non dimentichiamo che Rettore è autrice di tutti i suoi
brani) osservazioni in bilico tra la materia più realistica e la psiche più latente il tutto condito con
originalità ed intelligenza. L'album "Brivido Divino" inizia la trilogia di album il cui titolo viene
ricavato da due brani dell'album, "Brivido" e "Divino Divina" in questo caso. Il disco viene stampato
in vinile rossa e il 45 giri in vinile blu.
Il personaggio Rettore si riconferma ancora più accreditato nel 1980 con l'album MAGNIFICO
DELIRIO (da "Magnifica" e "Delirio") i brani sono di matrice rock, un rock che guarda al passato,
all'allegra spensieratezza degli anni sessanta, visti però con l'ironia del presente, con testi "ad
effetto". L'abbigliamento è optical a scacchi bianchi e neri e i capelli sono colorati di giallo e di
rosso. Il 45 giri "Kobra" crea il caso dell'anno per il testo scabroso ma trattato con intelligenza e
ironia. La canzone ottiene un successo oltre ogni aspettativa, sia il 45 che il 33 arrivano ai
primissimi posti nelle classifiche di vendite, "Kobra" si piazza seconda al Festivalbar '80 e le fa
vincere "Vota la Voce" come artista femminile dell'anno, il suo tour riempie gli stadi di tutta Italia.
Dal disco viene estratto anche il brano "Benvenuto" di cui fu realizzato un video clip che doveva
essere la sigla finale di Domenica in... ma la Rai censurò il brano per via del testo "...benvenuto in
gola e nel palato... e mi apro e ti aspetto tra poco più di prima benvenuto nel sangue con le
occhiaie la mattina...". Tra le prime artiste in assoluto a partecipare ad un disco venduto per
beneficenza Rettore interpreta lo stesso anno "Tu musica divina" nella compilation "Grand'Amore" i
cui ricavati andarono alla ricerca contro il cancro.
Nel 1981 è sovrana assoluta dell'estate e con "Donatella" uno ska divertente, ritmato e ballatissimo
in discoteca. Tutti ricorderanno le performance televisive che stravolgevano i presentatori impettiti
dell'epoca, Rettore e il suo coreografo/sassofonista matto ne combinavano di tutti i colori. Vince il
Festivalbar '81 finalmente tutto da sola. "Remember" ballata rock senza tempo, scritta apposta per
lei da Elton John, "Estasi" che fu la sigla di Discoring e "Diva" sono i maggiori successi del 1981.
L'album ESTASI CLAMOROSA (che prende il titolo da "Estasi" e "Clamoroso") ottiene molteplici
consensi da parte di critica e pubblico, diventa disco d'oro per le vendite. Ovunque si parla del
"caso Rettore", scoppia la Rettoremania e il suo fan club conta ventimila iscritti. Dopo una lunga
vacanza a Londra, l'anno successivo nuovo look e immagine militaresca da Kamikaze per
promuovere "Lamette" e l'album "Kamikaze Rock and Roll Suicide" che sconvolgono l'Italia
perbenista del 1982, il disco fu un successo oltre ogni aspettativa (ben tre milioni di copie vendute)
anche se a mio avviso meritava molto di più per l'innovazione di musiche e di testi. L'argomento
chiave è il suicidio ma trattato con ironia da "...dammi una lametta che mi taglio le vene..." alle
storie dei violenti kamikaze "...ho seminato vedove e tormenti, lamenti sopra i letti delle amanti..."
si voleva sdrammatizzare e esorcizzare un argomento tabù ma non erano ancora maturati i tempi
per certe tematiche. Red Ronnie scriverà nell'86: "Donatella adesso sarebbe il momento giusto per
parlare del suicidio nell'82 eri un pò troppo avanti". In concerto Rettore si esibisce con una
scenografia composta da un aereo Kamikaze e una nuova mimica per interpretare i brani
dell'album. La tournèe ottiene un così grande successo che la Rai trasmette il concerto in seconda
serata. Gianni Boncompagni la vuole come ospite fissa del programma "Illusione". La carriera di
Rettore all'estero prosegue il suo percorso ben definito infatti il 33 giri in Francia è doppio disco di
platino e per il pubblico francese viene realizzato il videoclip del brano "Kamikaze Rock and Roll
suicide" mai trasmesso in Italia.
Rettore stupisce ancora una volta il suo pubblico nel settembre del 1982 con un repentino cambio
d'immagine e un altro pezzo scritto per lei dal grande Elton John (che in questo caso si firma con
uno pseudonimo), la ballata romanticissima "This Time" colonna sonora del suo primo film da
protagonista "Cicciabomba". Miris Bigolin abitante di Allegra, piccola ridente cittadina veneta è la
protagonista di questa "commedia deliziosa" (come la definisce Donatella) girata tra gli Stati Uniti e
l'Italia interpretata appunto da Rettore come attrice protagonista insieme, tra gli altri, da una
grande Paola Borboni e Anita Ekberg.
"Io ho te" è il tormentone dell'estate 1983, partecipa anche ad "Azzurro '83" con la squadra
"Pantera arancio" e si posiziona al secondo posto. Trionfa tutta l'estate anche al Festivalbar dove
per la serata finale sfoggia l'abito indossato da Claudia Cardinale nel film "Il Gattopardo". Incide
uno dei primi duetti al femminile della canzone italiana, se non il primo, infatti con Caterina Caselli
canta "Little drummer boy/Peace on Heart" nella compilation "Natale con i tuoi". Alla fine dello
stesso anno (il 1983) esce FAR WEST LP che contiene il terzo pezzo inedito firmato da Elton Jonh
"Sweetheart on parade" e l'hit "Rodeo". Sempre nel 1983 il settimanale "Sorrisi e Canzoni" stila
una classifica degli artisti che hanno venduto più 45 giri negli ultimi 10 anni e Rettore è settima.
Fra le donne è seconda solo a Mina.
Il 1984 vede Rettore protagonista della Fiction "Aereoporto internazionale" nell'episodio "Sala Vip"
e per tutta l'estate è in tour con Mike Bongiorno e il suo Giromike. Discograficamente per la prima
volta si ferma per protesta. "Io sono una cantautrice e non riesco a trovare l'ispirazione solo per
dover adempiere a delle regole contrattuali" dichiara, d'altronde l'industria discografica ha sempre
infastidito l'estro degli artisti "non avevo niente da dire e per onestà ho preferito fermarmi un
anno".
Nel 1985 Rettore torna a scalare le classifiche con "Femme Fatale" (dove reinterpreta il mito delle
dive anni '30 e 40), "Stringimi più forte" e il 33 "Danceteria" che è il nome di una famosa discoteca
Newyorkese. L'album manda in delirio ancora una volta i suoi fans, Rettore si addolcisce e canta la
vita e l'amore. Fra i brani dell'album due chicche per sensibilità e intensità interpretativa: "Giù dal
nero ciel" e "Il porco romantico". Ancora due brani in lingua inglese "I.O.U." e "Diamonds, clubs
and spades" che fu la sigla del "processo del lunedì" di Biscardi. La peculiarità di quell' anno sono i
trucchi fluorescenti che Rettore per prima ha utilizzato e che impreziosivano le sue performances
televisive e dal vivo.
Nel 1986 Rettore partecipa per la terza volta a Sanremo con il brano "Amore stella" canzone
melodica e ottima apparizione annoverata tra gli altri da Gianni Borgna nel suo libro "Le canzoni di
Sanremo" (Ediz.Laterza, 1986) come "tra le interpretazioni più emozionanti dell'intera storia del
Festival" per il pathos da lei trasmesso durante la serata finale. E per la prima volta (a parte i tre
brani scritti per lei da Elton John) che Rettore diventa interprete pura e non cantautrice, il brano
infatti porta le firme Morra/Fabrizio Nel 1987 Giuni Russo scrive un brano che le ricordava l'estro
dei grandi successi di Donatella e così le propone di duettare nel brano "Adrenalina". La nostra
beniamina accetta subito senza esitazioni e così nasce un duetto all'insegna dell'energia e del
divertimento puro le due artiste presentano il brano con grande successo anche a Saint Vincent.
Anno grande novità nel look di Rettore, i capelli sono color rosso fuoco. Nel 1988, l'album
RETTORESSA e il successo "Addio mia bella Napoli" riportano Rettore al Festivalbar e all'attenzione
del grande pubblico. "Rettoressa" è un album molto intimo e personale che fa scoprire la nuova
strada del suo percorso musicale. Donatella è entusiasta di ciò che sta accadendo e canta
inneggiando agli Stati Uniti d'Europa eleggendo come capitale ideale Napoli per la sua grande
natalità e voglia di vivere.
Sempre nell'88 Rettore è al secondo anno del suo seguitissimo programma radiofonico per
RaiStereoUno "Musica ieri e oggi" che ospitava ogni settimana le grandi "voci" del nostro cinema,
gli attori che hanno reso celebre in tutto il mondo il doppiaggio italiano. Rettore è l'immagine del
"Fantafestival '88" e interpreta il cortometraggio di genere horror "Il collezionista" proiettato
durante la rassegna.
Il 1989 è un anno importantissimo per Rettore, festeggia infatti dieci anni dal suo primo grande
successo, "Splendido Splendente". L'album OSSIGENATA celebra questo traguardo-punto di
partenza. Si tratta di una raccolta di successi prodotto da Mauro Malavasi e contenente due perle
inedite: l'autobiografica "Zan Zan Zan" e "Sogno americano" dove canta contro ogni tipo di
razzismo. La grande festa ha inizio con un nuovo disco e continua con una tournée (45 date in
tutta Italia) con tanto di torta gigante al centro del palco sulla quale Rettore esegue i suoi grandi
successi di sempre. E' un anno intenso anche dal punto di vista cinematognafico infatti interpreta
Miss Wells nel film "Paganini" di Klaus Kinski e per il giovane rampante regista PierFrancesco
Campanella interpreta una menager tutto pepe nel film "Strepitosamente Flop".
Il 1990 è un anno di riflessione professionale e anche di un nuovo tour che la impegna da maggio
a settembre. Durante le serate, con un nuovo strepitosissimo look Rettore regala al pubblico due
chicche inedite: "Fax" e "Diavoleria", che mandano i fans in delirio. A proposito del disco a cui sta
lavorando Rettore dichiara di non esserne pienamente soddisfatta e acquista dalla produzione il
master del disco per evitarne la messa in commercio e l'album, (che avrebbe dovuto chiamarsi
"Diavoleria") già pronto e composto da ben undici brani non esce. Nessuno ascolterà mai
"Perdermi", "Testa calda", "Asino chi legge", "La voglia" (scritta da E.Finardi) e "Se noi due
restiamo amici". Alla fine dello stesso anno Rettore aderisce insieme ad altri grandi della musica
mondiale (G. Vannelli Dee Dee Bridgewater, Pooh ecc.) al progetto "Love is the answer", un CD
venduto per raccogliere i fondi per la lotta contro l'Aids e promosso dalla associazione Anlaids. La
clamorosa sorpresa arriva dal teatro: a chiamarla è Silvano Spada, organizzatore del Todi Festival.
Donatella ci pensa un pò, poi non sa resistere e accetta. Così nel settembre del 1991 al Teatro
Jacopone di Todi va in scena l’anteprima di "Omicidio a mezzanotte" di Ron e Joni Pacie, tradotto e
adattato da Enrico Maria Lamanna. Rettore ricopre il ruolo di una cantante assassinata
misteriosamente e interpreta due brani di Cole Porter in maniera ineccepibile, superando
brillantemente la prova di attrice e cogliendo positivi consensi da parte della critica. Come sempre
in tournée Rettore esprime tutta la sua grinta in una serie di concerti trà i più belli ed energici della
sua carriera. Nei mesi successivi Rettore che, dopo aver bocciato un intero disco ne aveva già in
cantiere un altro, incontra Vittorio Nocenzi tastierista del Banco del Mutuo Soccorso e portatore di
grandi novità: l'artista cambia casa discografica e il suo SON RETTORE E CANTO viene stampato
su etichetta BMG a fine dicembre 1991 anche se viene distribuito nei negozi solo all'inizio del 1992
il 10 gennaio per l'esattezza. Il disco con suoni nuovissimi, quasi sperimentale che ci delizia con le
hit "Gianni" e "Le nuove favole non fanno così bene al cuore" e i relativi video clip. Da segnalare e
la bellissima "Gattivissima" che a mio avviso è da considerare la sua canzone manifesto per testi
ed atmosfere "tipiche" Rettore. L'estro dell’artista non si ferma mai: conduce con successo in radio
un programma quotidiano trasmesso dal network nazionale CNR, scrive due brani "Tamurè" e
"Mocambo Strambo" su musiche di Rego che vengono affidati a Pamela Prati e utilizzati per le sigle
di due edizioni di "La sai l'ultima?" trasmissione tv in onda nel ‘93. Per Marina Ripa Di Meana scrive
la colonna sonora del suo primo film "Cattive ragazze" e così incide per la BMG la canzone "Bad
Girl" mai stampata su disco, il brano è edito solo in videocassetta. Come ogni anno puntuale la
tournée estiva che quest'anno tocca tutte le località turistiche d'Italia.
1994, nuovo Sanremo (il quarto) con "Di notte specialmente" felice ritorno di Rettore al grande
successo, (i giornali parlano della sua esibizione sanremese definendola "Vocalmente splendida")
decimo posto nella classifica finale del Festival e nel giro di sette giorni è all'ottavo posto della
classifica dei singoli più venduti. INCANTESIMI NOTTURNI é il titolo dell'album e della trionfale
tournée estiva che riporta Donatella all'attenzione del grande pubblico. Corre l'anno 1995, dopo lo
spettacolo televisivo "Ma l'amore si" condotto da Mike Bongiorno dove interpreta "Parlami d'amore
Mariù", in TV promuove "Locura" che annuncia il suo tour estivo. A cavallo tra il '95 e il '96 la
nostra beniamina si cimenta a reinterpretare due tra le più belle e storiche canzoni della grande
Mina nella gara canora della "Canzone Regina" a "Buona Domenica" è lì dal vivo con grande
capacità interpretativa canta "Amor mio" e "Grande, grande grande". CONCERT presentato in
anteprima al "salone della musica" di Torino il 12 ottobre del 1996 è il suo primo disco live,
contiene tutti i suoi grandi successi in nuovissime versioni più due inediti fra cui "Fax" scritto in
coppia con Elio e Le Storie Tese e "Lasciamo vivere gli abeti, coloriamo le suore" di cui viene
realizzato un dolcissimo video.
Nel 1997 uno strabiliante tour in giro per tutta l'Italia e a sorpresa Rettore è protagonista di un
tour in Messico dove trionfa oltre ogni aspettativa. Scrive ed interpreta su richiesta di Urbano
Barberini la canzone "Sulle spine" colonna sonora dell'omonimo one-man-show teatrale
interpretato appunto da Urbano Barberini.
Il 1998/1999 sono due anni di concerti in giro per le piazze e le discoteche d'Italia e anche
all'estero nel '99 nei negozi di dischi il duetto Rettore-Statuto con il cover dei Selecters "On my
radio" che in italiano diventa "La mia Radio". A fine secolo sempre per andare contro tendenza
Rettore decide di far stampare il remix di "Splendido splendente" su vinile e festeggiare in modo
"splendido" il ventennale della sua carriera costellata di grandi successi con un tour nelle
discoteche del centro-nord Italia.
Nel 2002 Rettore si dedica ancora una volta al sociale: incide infatti il cd’s "Lupi" che verrà venduto
esclusivamente in allegato alla rivista Word dog.
Il 203 è l'anno del suo ritorno. Rettore firma nuovamente per un'etichetta indipendente e da alle
stampe un singolo "Bastardo" che ancora una volta sottolinea la sua vena ironica. Nel cd’s oltre a
due versioni di Bastardo troviamo "Cambio" e la rilettura di "Vento nel Vento" (Mogol/Battisti) quì
in una veste assolutamente inedita.
Su www.voglioilbiglietto.it puoi acquistare il biglietto in anteprima e prenotare il tuo posto
riservato.
CUBE
15 NOVEMBRE 2008
Il ritorno in rock di
CARMEN CONSOLI
Mediamente isterica tour
MEDIAMENTE ISTERICA COMPIE 10 ANNI
In arrivo l'edizione deluxe del cd ed un tour per Carmen Consoli
Il 29 ottobre 2008 Mediamente Isterica, l’album più rock di Carmen Consoli, compie dieci
anni. E per festeggiare un compleanno così importante Carmen ha scelto di ripubblicare
l’album in edizione deluxe (la prima in Italia) inserendo nel disco rarities e outtakes
dell’epoca sia della lavorazione in studio che delle performance live.
Il 30 ottobre partirà anche un tour nel quale Carmen interpreterà l’intera track list del
disco e i brani in scaletta nei concerti di dieci anni fa.
Uno di questi impedibili concerti arriva a Bari per il Cube, in esclusiva per la Puglia.
SALA 1 – RESIDENT DJ CARLO CHICCO
Demodé club
Via dei cedri, 14 Moduno (BA)
s.s. 16 usc. 10/b, svincolo Bari Parco Adria
Start h. 23.00
Biglietto € 20,00 + dir. Prev.
Carmen Consoli nasce a Catania nel 1974. A nove anni
inizia a suonare la chitarra elettrica, a quattordici si
esibisce già con una cover band di rock-blues, i Moon
Dog’s Party, e dopo aver accumulato altra esperienza
nel giro blues romano torna a Catania, dove - sotto la
guida di Francesco Virlinzi, produttore e titolare della
Cyclope Records - realizza il suo primo album «Due
parole», un’affascinante raccolta di quadretti pop rock
in chiave elettroacustica. Il CD contiene «Amore di
plastica», proposto al Festival di Sanremo del ‘96, e
impone Carmen all’attenzione di critica e pubblico per la
sua unicità canora, compositiva e interpretativa.
Seguono un lungo tour italiano e le prime partecipazioni
a manifestazioni importanti (dal Concerto del 1° maggio
di Roma a Sonoria, dal Premio Recanati al Premio
Tenco).
Nel 1997 Carmen ritorna a Sanremo con «Confusa e
felice», che lancia il nuovo album dallo stesso titolo. E’
un disco più elettrico e «sporco» del precedente che
conferma il talento dell’artista e colpisce soprattutto con
episodi come «Venere», «Blunotte», «La bellezza delle
cose», «Per niente stanca» e «Fino all’ultimo». Il
grande successo (oltre 120.000 copie vendute) è sottolineato dai concerti, nei quali Carmen mette
in luce la sua verve di performer grintosa e passionale.
Il terzo album, «Mediamente isterica», esce nel 1998 e segna un nuovo passo in avanti. La
scaletta è un concentrato di energia dove testi graffianti e un suono tanto potente quanto capace
di liberare melodie purissime esaltano l’impareggiabile intensità di Carmen. Oltre a confermare
l’approvazione del pubblico per le nuove canzoni (si ricordano “Geisha”, “Puramente casuale”,
“Autunno dolciastro”, “Eco di sirene”, “Contessa miseria”), le due tournée che si snodano per
buona parte del 1999 portano a maturare la cruciale svolta artistica poi fotografata dal quarto CD.
«Stato di necessità», lanciato a Sanremo con «In bianco e nero», è uno degli album protagonisti
del 2000: in primavera il brano del festival, un pop-rock di ispirazione anni ‘60 tra il frizzante e il
malinconico, è il più programmato dalle radio, mentre l’estate è dominata dalla bossanova «Parole
di burro». Dopo il fortunatissimo tour estivo, Carmen riparte in autunno con una brillante serie di
esibizioni teatrali nelle quali i brani del suo repertorio sono reinventati in chiave acustica. Intanto
“Stato di necessità” continua a offrire spunti: dopo “Orfeo”, il quarto singolo è la splendida,
toccante «L’ultimo bacio», divenuta tema portante dell’omonimo film di Gabriele Muccino (nel
quale Carmen ha anche un piccolo cammeo), riporta l’album alto in classifica e gli consente di
superare le 200.000 copie vendute. A suggello di un periodo esaltante piovono i riconoscimenti, tra
i quali due Italian Music Awards, due Premi Italiani della Musica e il Nastro d’argento del Film Fest
di Taormina.
Nel 2001, dopo alcune date in Francia, «Stato di necessità» esce al di là delle Alpi con l’aggiunta di
due episodi tradotti in francese e una cover di Serge Gainsbourg realizzata con la produzione
artistica di Henri Salvador. In estate è la volta del concerto nella suggestiva cornice del Teatro
Greco di Taormina dove Carmen è accompagnata dell’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di
Messina diretta da Paolo Buonvino: l’evento, dal quale sono tratti il CD (e il film, disponibile in
formato DVD e VHS) «L’anfiteatro e la bambina impertinente», è poi replicato per due sole
situazioni tra loro antipodiche, al centro sociale Leoncavallo di Milano e all’Accademia di Santa
Cecilia di Roma, consacrazione definitiva di un talento privo di termini di paragone.
Contemporaneamente la Giunti pubblica la prima biografia ufficiale dell’artista, Quello che sento –
Il mondo, i pensieri, la musica di Carmen Consoli.
Il carisma e il coraggio di Carmen Consoli sono ribaditi nell’ottobre del 2002 dal policromo e
raffinato “L’eccezione”, dal quale sono estratti tre fortunati singoli: l’avvolgente title track, l’appena
più brioso “Pioggia d’aprile” e lo scoppiettante “Fiori d’arancio”. Il lungo tour si prolunga anche in
Europa in parallelo alla pubblicazione di una versione speciale del disco, ideata appositamente per
il mercato internazionale, con gli adattamenti in inglese di alcuni brani e altri episodi inediti. Nel
2003 Carmen viene anche insignita dei premi “Civitanova Poesia” e “Grinzane Cavour”, e tiene un
concerto - il primo di sempre per un’artista italiana - allo Stadio Olimpico di Roma.
Nel novembre del 2003 arrivano nei negozi “Un sorso in più - Live a MTV Supersonic”,
registrazione del concerto televisivo tenutosi il 25 ottobre 2002 presso gli studi di MTV per
presentare in anteprima assoluta - nell’ambito di un “MTV Day” - “L’eccezione”, e il primo album de
La Camera Migliore, esordio dell’etichetta Due Parole gestita dalla stessa Carmen.
Carmen non riesce a star lontana dalla musica, così nel Marzo 2004 è la prima artista italiana a
partecipare all’importante “South By South West Festival” ad Austin Texas; qualche mese dopo ,
Maggio 2004, è fra i protagonisti di “We Are The Future”, l’evento umanitario prodotto da Quincy
Jones, tenutosi a Roma e trasmesso in tutto il mondo da MTV, e - alla fine del 2004 – è impegnata
in un breve e applauditissimo giro concertistico in alcuni club con un repertorio di cover blues/rockblues allestito sotto la sigla Moon Dog’s Party.
Il 6 febbraio 2005 è ancora una volta l’unica artista italiana a partecipare in Etiopia alle
celebrazioni dell’ anniversario della scomparsa di Bob Marley organizzate dalla moglie Rita. Proprio
in quell’occasione Carmen ha duettato con Angelique Kidjo e stretto con lei un’amicizia che è
divenuta collaborazione nella scrittura di uno dei brani del nuovo album. Ad Aprile torna in
America per una serie di date (Miami, Chicago, New York) dove si conferma l’apprezzamento del
pubblico d’oltreoceano.
Il 2005 porta anche la collaborazione con Goran Bregovic per la stesura della canzone guida della
colonna sonora del film “I giorni dell’abbandono” di Roberto Faenza e l’avvio della preparazione del
nuovo album di studio.
Il 12 maggio 2006 è uscito il nuovo album dal titolo <Eva Contro Eva>: un piccolo capolavoro di
10 brani inediti. Carmen accosta testi impregnati di tradizione e storia con immagini di donne in
bilico fra antiche usanze e modernità, Sicilia e mondo. Ogni canzone è una piccola novella che
riporta a Verga e al neorealismo di una provincia del Sud densa di contraddizioni e conflitti ma allo
stesso tempo capace di grandi slanci e immense passioni.
Nell’album, collaborazioni anche da parte di Angelique Kidjo in “Madre Terra” e Goran Bregovic in
“Il Pendio Dell’Abbandono”.
<Eva Contro Eva> è stato pubblicato contemporaneamente in Italia, Spagna, Germania, Francia,
Olanda e Svizzera.
Appena pubblicato l’album, Carmen è partita per un tour che è stato un vero e proprio viaggio
attraverso l’Italia e l’Europa con un unico denominatore comune: il fiume. Il fiume, che nella storia
di ogni grande civiltà umana è sempre un elemento fondamentale, sarà lo spunto e il simbolo del
viaggio della Consoli. Dalla Sicilia, culla della cantantessa oltre che di molti dei suoni tradizionali
utilizzati negli ultimi brani e regione del Simeto, si arriva a Londra, città più popolosa d'Europa,
multirazziale, dove scorre il Tamigi.
A fine settembre Carmen è tornata per la sua più lunga tournée nell’America Settentrionale:
Chicago, Toronto, Philadelphia, Northampton, Madison e ben tre concerti, tutti sold out, a New
york.
Nell’inverno 2006-2007 Carmen ha portato in scena un concerto di grande impatto emotivo: “In
teatro”, per il quale si è avvalsa della collaborazione di Emma Dante. La musica e i personaggi di
una Sicilia immobile nel tempo, le storie di paese mormorate nelle piazze e tra le mura
domestiche disegnate dalla cantautrice catanese nelle sue canzoni sono rilette nelle parole
dell’autrice teatrale e regista siciliana che ha scritto espressamente per questo spettacolo tre testi
recitati da Simona Malato, attrice siciliana di grande intensità interpretativa. Gli strumenti musicali
utilizzati attingono soprattutto alla tradizione siciliana, con incursioni in diverse culture
mediterranee.
Carmen e la sua band hanno portato “In teatro” anche a Parigi, il 14 giugno 2007.
Nel settembre 2007 Carmen è tornata per la quarta volta a New York, dove ha suonato come
head-liner a Central Park per “Joe’s Pub in the Park”, la più prestigiosa rassegna dell’estate
newyorkese. E’ stata nuovamente invitata a Toronto e per la prima volta a Montreal, dove è stata
applauditissima.
Già nel marzo 2008 è tornata oltreoceano, per esibirsi in tutt’altri contesti: teatri e auditori di
grande fama quali il Grosvenor Auditorium di Washington, il Remis Auditorium del Museum of Fine
Arts di Boston e il Mainstage Theatre di New York, dove ad ascoltarla c’era Jon Pareles, critico del
"New York Times", che - in una recensione fitta di plausi e complimenti - , ha definito la
cantautrice catanese "magnifica combinazione tra una rocker e un'intellettuale", “una voce piena
di dolore, compassione e forza".
Il grande successo di questi concerti le è valso l’invito al Twilight Dance Series per il 14 agosto,
quando Carmen si è esibita al Pier di Santa Monica, a Los Angeles, davanti a 10.000 persone.
Ed è tornata ancora tra settembre e ottobre con il progetto “L’anello mancante”, il progetto che
l’aveva vista già suonare in Italia, sola sul palco con le sue sei chitarre acustiche, nell’inverno e
primavera del 2008. Questo nuovo, settimo tour oltreoceano l’ha impegnata in ben undici concerti
in meno di due settimane (Seattle, SanFrancisco, Los Angeles, Milwaukee, Boston, Montreal e
Quebec City oltre a Chicago e New York - dove, ha tenuto due doppi concerti). Una nuova sfida
per la cantautrice catanese che ha conquistato il pubblico affidando il successo dello spettacolo al
potere evocativo e all'impatto emotivo della sua interpretazione, proponendo un concerto che l’ha
posta nella tradizione delle grandi cantautrici americane quali Joni Mitchell, Joan Baez o Ani Di
Franco.
In occasione della partenza del nuovo tour americano, la Universal Music ha ristampato per il
mercato americano, 'Eva contro Eva', gia' esaurito oltreoceano lo scorso anno.
Su www.voglioilbiglietto.it puoi acquistare il biglietto in anteprima e prenotare il tuo posto
riservato.
13 DICEMBRE 2008
CONTROFESTIVAL
Il classico appuntamento di Controradio, nella sua nuovissima
veste, approda in Cube.
Dopo 6 edizioni e tanti successi il Controfestival, l’evento 48 ore no stop di Controradio, si
rinnova completamente. Poche le anticipazioni ad oggi ma tante novità in vista. Di certo è
impedibile l’appuntamento del 13 Dicembre al Demodé, con live band, ospiti e djset.
Ulteriori informazioni a breve.
Demodé club
Via dei cedri, 14 Moduno (BA)
s.s. 16 usc. 10/b, svincolo Bari Parco Adria
27 DICEMBRE 2008
Un appuntamento immancabile:
APRES LA CLASSE
A grande richiesta, dopo il tutto esaurito di Cube dello
scorso anno, torna live una delle band più amate della
Puglia.
Gli Après La Classe sono salentini in tutto e
per tutto e la loro vita, come la loro
musica, è la rappresentazione di quell’
unico storico e culturale che è la terra da
dove provengono. Hanno iniziato diversi
anni fa a produrre musica, quando alcuni di
loro erano ancora abbastanza lontani dal
raggiungimento della maggiore età. Hanno
percorso la loro via senza fretta, con la
consapevolezza di chi sa di dover fare una lunga strada per arrivare al cuore di chi ascolta e vive la
musica. Di chi sa che dovrà faticare un po’ di più del normale per far accettare il proprio
contagioso entusiasmo, quasi che ciò non fosse, già in partenza, una virtù da mostrare senza
pudore. E’ questa, proprio questa, è la forza di gente come gli Après La Classe. Si sono dati il
tempo per poterlo fare, con una saggezza d’altri tempi, virtù generalmente da demandare ad altre
età. Con calma hanno forgiato il loro suono ed uno stile proprio, attenti a quanto di eccitante e
coinvolgente proveniva da quel mondo che molti prima di loro, spinti dal bisogno, hanno provato a
saggiare, a vivere, a respirare… ma capaci, orgogliosi e consci di aver anche loro qualcosa di
buono e proprio da offrire. Il loro primo album, eponimo, uscito nel 2002 per la Edel, conteneva in
nuce tutto quello gli Alc sono ora. All’interno una divertente rilettura di Ricominciamo, firmata da
un ‘singolare’ salentino (Adriano Pappalardo) ed un pugno di tradizionali, Lu rusciu te lu mare,
Kalinifta (in grico salentino), assieme ad altre composizioni ha dato loro la possibilità di farsi
conoscere ed apprezzare nel resto d’Italia… ma certamente più del disco, bello ma non privo di
ingenuità, hanno potuto gli oltre 120 concerti in 15 mesi. In alcune città italiane, in certi club della
penisola, Après La Classe è sinonimo di festa fino all’alba e gaia allegria. “Un numero” è la loro
seconda fatica, dove le intuizioni felici di un tempo sono divenute realtà tangibilissime di una
peculiarità a loro riconosciuta oramai anche in casa d’altri perché, ormai, il Salento è la culla e il
luogo dove tornare ma il mondo è divenuto la loro casa - La band è cresciuta in raffinatezza,
potenza ed eclettismo. Le canzoni del disco sono vivaci quadri contenenti le speranze e le paure di
tanti ma permeati del vigore di chi sente la forza dentro di sé e soprattutto un inguaribile
ottimismo di vita. Liriche indissolubili da un afflato sonoro che le sa rappresentare, rinvigorirne i
concetti, arrotondarne gli spigoli, liriche che anche quando son disincantate (niente temini per
cuori infranti di pseudocantanti sanremesi, qui) temono di perdere l’ironia che le àncora alla terra e
contestualmente al sogno. Il sogno di una terra che vuole rimanere sé stessa aprendosi, come
sempre, ad un mondo che ama. Questi sono i salentini, questi sono i ragazzi che hanno scelto il
nome di Après La Classe. Gli Après, per facile ossimoro, sono cambiati e sono ancora, sempre più
profondamente, loro stessi. Non c’è nessun gruppo in Italia e nel mondo come gli ALC. Portano il
dna della vita nel loro sangue che scorre lieto e poderoso in canzoni che intelligentemente
omaggiano padri nobili ma che risultano, alla fine, inevitabilmente loro proprie. La loro punkchanka
è un’insperata miscela di ingredienti calibrati da un cuoco sapiente, dove tutto ha un sapore
naturale e speziato ma al contempo morbido e seducente… è facile immaginare concerti come
feste, ove l’invettiva non è mai lo slogan e dove l’umanità della proposta viene sempre a galla,
dove l’energia non è mai distruttiva e rende indimenticabile serate fatte di canzoni sempre più
belle e mature Gli Après sono tornati, ora anche più accattivanti e sfaccettati, le difficoltà li hanno
resi più capaci di confrontarsi con un mondo nevrotico, disattento e la facilità con la quale sanno
parlare al cuore, alla mente ed alle gambe di chi li ascolta, anche distrattamente, li rende unici. Gli
Après sono tornati, sono cambiati rimanendo eguali. Non si sono persi per strada e non hanno
dato ascolto che al loro cuore. Il gioco è serissimo, c’è riso e ghigno e discussione intensa, il nuovo
lavoro degli Après è una vera dichiarazione d’amore verso la vita.
SALA 1 – RESIDENT DJ CARLO CHICCO
Demodé club
Via dei cedri, 14 Moduno (BA)
s.s. 16 usc. 10/b, svincolo Bari Parco Adria
Start h. 23.00
Biglietto € 9,00 + dir. Prev.
Su www.voglioilbiglietto.it puoi acquistare il biglietto in anteprima e prenotare
il tuo posto riservato.
31 DICEMBRE 2008
FESTAKKIONE DI CAPODANNO
Un vero Music Village allestito in occasione della quinta edizione
della festa di Capodanno.
Il Demodé, nella sua struttura flessibile, diventa una parco musicale con 5
aree:
- Rock
- New Wave/anni ’80
- Hip Hop
- Reggae / Dub
- Elettronica
Ulteriori informazioni a breve.
Demodé club
Via dei cedri, 14 Moduno (BA)
s.s. 16 usc. 10/b, svincolo Bari Parco Adria
Direttore Artistico: Daniele Quarto
Produzione: Giovanni Fuzio
Segreteria di produzione: Loredana Laera
Mkt e Comunicazione: Andrea Godono
Ufficio stampa: Michele Casella
Contatti: 0805227296 / www.cubelive.it / www.microbati.it
[email protected]
Cube è un marchio registrato di Microbati Artisti Associati © 2008
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