Classe 2^ C
PROGRAMMA a.s.2012/2013
Prof.ssa Angela Viotti
LATINO
Verbo: passivi e deponenti delle quattro
coniugazioni e della mista in -io; semideponenti;
irregolari (fero e composti, fio e passivi dei
composti di facio, volo, nolo, malo e loro
reggenze, eo e composti; composti di sum;
difettivi( coepi, memini, odi, novi, aio, inquam,
fari, forme isolate diventate formule di saluto).
Modi verbali non finiti: infinito presente, perfetto,
futuro; participio presente, perfetto, futuro;
gerundio; gerundivo; supino attivo e passivo.
Imperativo presente ( attivo e deponente),
imperativo futuro (forma e uso), imperativo
presente negativo, imperativo futuro negativo,
congiuntivo esortativo affermativo e negativo;
congiuntivo desiderativo e sua reggenza. Perfetto
storico e perfetto logico.
Regola della “CONSECUTIO TEMPORUM”(
per CONTEMPORANEITA', ANTERIORITA',
POSTERIORITA') e specificazione delle
subordinate che la seguono parzialmente o
totalmente); rapporto temporale. Tempi storici e
tempi principali.
Comparativi e superlativi di aggettivi e di
avverbi, regolari ed irregolari. Comparativo
assoluto; rafforzativi del superlativo e del
comparativo ( Ablativo di misura ).
Funzione predicativa ed attributiva di certi
aggettivi al grado positivo e superlativo indicanti
spazialità e temporalità ( es. MEDIUS, ALTUS,
EXTREMUS, SUMMUS, ULTIMUS, PRIMUS
ecc.).
Pronomi: dimostrativi, determinativi, relativi,
doppi relativo- indefiniti, e misti, interrogativi,
indefiniti, correlativi. Indefiniti ( aggettivi,
pronomi, avverbi di spazio e tempo) nella
coordinazione, nella finale, nella consecutiva
negative.
Numerali cardinali e ordinali; calendario
romano:le 3 date fisse mensili e modalità di
datazione pagana e cristiana degli anni.
SUBORDINATE: congiunzioni che le
introducono, modi e tempi verbali:
ripasso della finale e diverse altre modalità con
cui la si può tradurre; relative proprie e
improprie; consecutive; causali; temporali;
narrative (cum e congiuntivo) e la consecutio
temporum di contemporaneità e anteriorità;
infinitive; interrogative dirette e indirette,
semplici e disgiuntive e la consecutio temporum
di contemporaneità, anteriorità, posteriorità nella
indiretta; completive con UT/UT NON e con
UT/NE; concessive; ablativo assoluto e participio
congiunto.
Completamento studio dei complementi: di
paragone, partitivo o di relazione; agente e causa
efficiente; dativo etico; di misura.
Uso dei riflessivi (pronomi personali e
possessivi).
Costrutti particolari: ablativo con i 5 particolari
deponenti e doppio ablativo con utor, genitivo
con potior; reggenza e costrutto di peto e di
quaero; reggenza e costrutto di impero e iubeo;
reggenza dei composti di sum; reggenza
particolare di dum temporale di contemporaneità;
reggenza dei pronomi doppi relativo-indefiniti e
misti; reggenza di PLUS, PLURIS; reggenza di
MILIA; reggenza di UTER ?, UTRA ?, UTRUM
? , NEUTER, NEUTRA, NEUTRUM,
UTERQUE, UTRAQUE, UTRUMQUE seguiti
da pronomi personali; reggenza e costrutto di
dignus, indignus, dignor; reggenza e costrutto di
certior fio e certiorem facio e significato;
reggenza di afficio; traduzione di alius e/o alter
raddoppiati; costrutto dei verbi di volontà
enunciativi e desiderativi ( v. sopra); posteriorità
nell’infinitiva con i verbi privi di supino (futurum
esse/fore ut e il nominativo col congiuntivo
presente o imperfetto); nesso relativo; costrutto
impersonale passivo con i verbi intransitivi; i
tempi dell'infinitiva retta dai verbi SPERO,
PROMITTO, IURO.
Significati di FERO, FIO, PETO.
Paradigma a memoria di verbi delle quattro
coniugazioni e della mista non deponenti e
deponenti assegnati durante il biennio; paradigma
a memoria dei verbi irregolari e difettivi di cui
sopra.
Ripasso di tutto il programma del primo anno.
Rivoli, 12 giugno 2013