“Suono Sommerso”
Roberto Fabbriciani
hyperbass flute
Robin Hayward
microtonal tuba
Amalia de Götzen motion capture e live electronics
Alvise Vidolin regia del suono
In collaborazione con SaMPL
******************************
Il concerto dal titolo “Suono Sommerso” è suggerito dalla profondità abissale del suono prodotto
dai due strumenti: il flauto iperbasso e la tuba microtonale. Sommerso è anche il suono inedito
che viene ascoltato per la prima volta in concerto.
Roberto Fabbriciani ha progettato e sperimentato il flauto iperbasso (hyperbass flute) il più grande
dei flauti. Con il flauto iperbasso ha realizzato su CD la sua opera “Glaciers in extinction”
descrivendo, attraverso il suono, un fenomeno naturale antico e di assoluta maestà quale la
glaciazione e la sua impetuosa negazione.
“… strumento dalle incredibili sonorità, misteriose e profonde.
Le sue caratteristiche sonore, unite alle nuove tecniche di emissione testate dall’interprete e alle
straordinarie possibilità di esplorazione, costituiscono un universo sonoro di grande interesse:
enorme il range della dinamica, che consente di passare dalle inflessioni minime del soffio e della
voce alle fortissime esplosioni dei suoni percussivi e dei multifonici, le improvvise rarefazioni, le
difonie vocali, l’esplorazione dei diversi piani dinamici, la ricerca di specifiche aree timbriche mai
fino ad ora ascoltate.”
Il solista di tuba Robin Hayward ha ridefinito le potenzialità della tuba sia in materia di rumore
d’aria che di microtonalità. Il suo approccio alla tuba è stato documentato nei CD Valve Division e
States of Rushing. Nel 2009 ha sviluppato il primo sistema microtonale della tuba realizzato in
collaborazione con i produttori della fabbrica di strumenti B & S ed ha inoltre realizzato un
dottorato di esplorazione acustica di questa nuova tuba presso la Technical University di Berlino.
Nel concerto viene utilizzato il progetto “Dimensioni Gestuali” realizzato in collaborazione con
SaMPL dell’Università di Padova con la regia del suono di Alvise Vidolin e di Amalia de Götzen
motion capture e live electronics.
Roberto Fabbriciani, dimensioni gestuali
Apertura e chiusura dei fori controllata da servomeccanismo.
Nelle due zone del flauto a destra e a sinistra della boccola viene montata una piccola tastiera con
pulsanti elettronici sensibili al tocco. Ciascun pulsante controlla l’apertura e la chiusura di valvole
servo comandate applicate ai vari fori del flauto iperbasso. Grazie a questo servomeccanismo il
flauto iperbasso può essere suonato come gli altri flauti della famiglia.
Elaborazione elettronica.
La tastiera utilizzata per l’esecuzione “tradizionale” del flauto può essere estesa al controllo di
elaborazioni elettroniche del suono stesso del flauto iperbasso, trasformando questo strumento in
un iperstrumento. Le vibrazioni acustiche vengono captate da una serie di microfoni ed inviate ad
un computer che elabora in tempo reale i suoni dell’iperbasso e li diffonde mediante un sistema
elattroacustico. Il computer può essere programmato in modo fisso, per ottenere uno strumento
stabile e definitivo, oppure in modo “mobile” in relazione alla musica specifica che si deve
eseguire.
Note sulla musica.
Questa musica sviluppa la caratteristica principale dell’arte dei suoni: la temporalità. La successione
fra tensione e distensione viene causata attribuendo tali funzioni non ad accordi o note ma al suono
stesso e alle sue differenti frequenze ed armoniche come avvenne (a differenza delle esperienze più
recenti) attraverso le funzioni armonico-melodiche nella musica del periodo tonale. In antagonismo
sia alla tradizione classico-romantica che a quella seriale, entrambe scaturite dal temperamento
equabile, è importante notare che la musica del “suono sommerso”, grazie anche alla tecnologia
associata al flauto iperbasso e alle tecniche della tuba microtonale, utilizza una gamma di frequenze
e divisione dell’ottava di gran lunga più ampia di quella tradizionalmente divisa in 12 suoni. Da qui
scaturisce un suono fluttuante con possibilità di infiniti glissandi. Tutto ciò crea la successione temporale
di atmosfere-colori-frequenze-suono.
******************************************