Programma generale - Laboratorio_2010

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CORSO DI LAUREA: ECONOMIA E MARKETING INTERNAZIONALE
Corso: Laboratorio di analisi paesi e mercati
Docenti
Prof. Giuseppe Nardin Marchi e Prof. Giovanni Solinas
Periodo di svolgimento del corso: 1 marzo-14 aprile 2010
Obiettivo del corso
Il corso si propone di fornire agli studenti una conoscenza approfondita dei settori manifatturieri
maggiormente diffusi nell’economia locale e di fornire gli strumenti che consentano loro di studiare
i mercati internazionali in cui le imprese di tali settori operano.
Il corso prevede 32 ore di didattica parte in aula e parte come attività di tutorship per piccoli gruppi
di studenti. Questa seconda attività è funzionale alla stesura di un “Rapporto paese” secondo le
modalità descritte in dettaglio di seguito. Il laboratorio prevede, inoltre, un impegno di studio
individuale pari 68 ore (per un totale di 100 ore di lavoro). Il superamento dell'esame dà diritto a 4
crediti formativi.
Didattica
Le lezioni e i seminari verranno svolti nell'ordine indicato nella scheda sulla struttura del corso.
Alcuni temi verranno sviluppati in forma seminariale e/o con interventi in aula di esperti. Altri
richiedono l’utilizzo di banche dati specializzate e verranno svolti nei laboratori informatici della
facoltà. Il corso, in particolare, si articola in tre parti distinte: 1. una presentazione delle principali
caratteristiche dei settori manifatturieri studiati, con specifico riferimento alla struttura industriale
locale anche attraverso testimonianze di esperti, imprenditori e dirigenti di imprese particolarmente
rappresentative nei settori di specializzazione dell’economia; 2. l’istruzione degli studenti
all’utilizzo delle banche dati statistiche e bibliografiche rilevanti ai fini dell’analisi dei mercati
internazionali; attività di tutorship per la preparazione di un “Rapporto paese” di cui si dice in
dettaglio di seguito.
Modalità di valutazione
La verifica finale avverrà secondo modalità diverse. La prima prevede la presentazione di un
elaborato scritto, il “Rapporto paese”. Il Rapporto dovrà essere presentato entro la sessione estiva
(luglio 2010) e la registrazione avverrà nelle date di esame secondo il calendario previsto dalla
facoltà.
Per gli studenti che scelgono di non fare il Report è prevista una prova scritta da sostenersi secondo
il calendario previsto dalla facoltà e sul programma indicato di seguito.
Testi e materiale didattico integrativo
Il materiale didattico integrativo verrà reso disponibile sul sito (alla pagina dei docenti responsabili
del corso).
Orario di ricevimento:
Gli orari di ricevimento sono quelli comunicati dalla Facoltà (pagina web dei docenti).
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Laboratorio di analisi paesi e mercati - AA 2009-2010
ARGOMENTI
CONCETTI CHIAVE
TESTIMONIANZE TESTI
ORE DI ORE DI
DIDAT- STUDIO
TICA
L’industria della
piastrelle.
Analisi della struttura industriale e del grado Testimonianze di
Dispense
di concentrazione. Dinamica del settore:
esperti, imprenditori
andamento della produzione e del fatturato, e e dirigenti d’azienda.
dei flussi di import-export. Organizzazione
L’industria di
produzione dei beni industriale e dei processi: settori di fornitura e
destinazione, innovazione di prodotto e di
strumentali.
processo.
L’industria tessile e Struttura e canali distributivi distributivi.
dell’abbigliamento. Internazionalizzazione della produzione e
della distribuzione
L’industria
biomedicale.
Formazione all’uso
delle banche dati
Fattori di competitività e posizionamento
delle imprese.
(Questa attività verrà svolta nel Laboratorio
informatico in ala Est)
Attività di tutorship
per la costruzione
di un rapporto
paese
I mercati del prodotto I: il quadro
macroeconomico.
L’andamento del PIL, della produttiva e delle
retribuzioni. Inflazione, tassi di cambio,
barriere tariffarie e non tariffarie. Andamento
dei consumi e della domanda interna.
Analisi del rischio paese.
I mercati del prodotto II: il quadro
microeconomico.
I principali paesi produttori ed esportatori e i
principali mercati esteri. I flussi di
commercio con l’estero per le classi
merceologiche rilevanti.
Analisi della domanda del prodotto e dei
consumi interni.
I principali competitors, i fattori di
competitività e le variabili competitive.
Analisi dell’interscambio, con particolare
riferimento all’Italia e alle province di
Modena e Reggio Emilia con il paese
considerato.
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Corso di Laurea in “Economia e marketing internazionale”
LABORATORIO DI ANALISI PAESI E MERCATI
(Prof. Giuseppe Nardin - Prof. Giovanni Solinas)
L’attivita’ connesse a questo momento formativo previsto nel piano di studi del Corso
di Laurea in Economia e marketing internazionale si articola in due distinti percorsi e
modalità di lavoro e di studio.
1. PERCORSO A: Stesura di un rapporto paese (Proposta fortemente consigliata).
2. PERCORSO B: Per gli studenti che non fanno un rapporto paese: Per gli
studenti che non frequentano il corso e/o scelgono di non fare il Rapporto paese, viene
proposta una lista di letture sulle quali sostenere l’esame.
Di seguito si forniscono alcune indicazioni di carattere operativo sulle attività di
lavoro/studio collegate ai due percorsi
1. PERCORSO A: Stesura di un Rapporto Paese.
(Proposta fortemente consigliata agli studenti che possono frequentare)
Come indicato si tratta di un percorso a tappe che richiede lo svolgimento di alcune
attività: lavoro di ricerca/analisi dei dati, costruzione di un Rapporto su un paese
(country profile) e la partecipazione a seminari su settori industriali della provincia di
Modena. Le linee guida che presiedono la predisposizione del country profile sono
indicate di seguito.
1.1 OBIETTIVI E CONTENUTI DEL COUNTRY PROFILE
L’obiettivo è quello di predisporre un report su un determinato paese/mercato con una
preferenza per i paesi membri dell’OECD.
Il report deve tracciare i lineamenti generali di quel paese sotto i diversi profili:
1. demografico,
2. sociale,
3. economico,
4. produttivo,
5. interscambio commerciale con l’estero,
6. apertura internazionale.
7. interscambio con l’Italia
8. interscambio con le province di Modena e Reggio Emilia
Per quanto riguarda i punti sub 5-6, l’analisi deve privilegiare i flussi import-export e
gli investimenti esteri (in entrata e in uscita).
Il report deve quindi adottare una prospettiva di analisi di tipo business: deve cioè
indicare il grado di attrattività ed il potenziale di opportunità (attuale e prospettico)
espressi da quel paese/mercato per l’Italia e, in particolare, per i settori di
specializzazione dell’economia locale (province di Modena e di Reggio Emilia).
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1.2 METODOLOGIA DI LAVORO
La costruzione del report presuppone un lavoro in team. Richiede la formazione di
gruppi di lavoro composti da 4 studenti che si organizzano il lavoro. La formazione di
ciascun gruppo è a carico degli studenti. Nella prima settimana gli studenti avranno il
compito di formare il gruppo, scegliere, ordinandoli in termini di preferenza, due paesi
su cui vorrebbero lavorare e comunicare via mail la loro scelta al Prof. Giuseppe
Nardin, secondo modalità indicate di seguito (1.3).
Da qui i poi, ciascun gruppo dovrà procedere a:
-
un incontro preliminare con il tutor per stabilire tempi e modalità di lavoro
la raccolta el’analisi dati attraverso l’uso di specifiche banche dati
la definizione della struttura del report
la stesura del report
la presentazione del report al tutor
1.3 FORMAZIONE DEI GRUPPI E TUTORSHIP
Ogni team sarà assistito da un tutor (docente/ricercatore del corso di laurea CLEMI)
che avrà il compito di seguire il lavoro nelle sua fasi di svolgimento: discussione della
impostazione e della struttura e dei contenuti, valutazione del report.
L’elenco dei tutor abbinati al paese sarà comunicato agli studenti dopo la
formazionedei gruppi, alla fine della prima settimana del corso. Sarà visibile sul sito
della facoltà alla pagina web del prof. Giuseppe Nardin. L’assegnazione del paese (e
del tutor) avverrà rispettando i tempi di comunicazione degli studenti e tenendo conto
delle preferenze espresse sul paese.
1.4 FONTI E DI DATI ED INFORMAZIONI
Lo svolgimento di questa attività presuppone l’utilizzo di una variegata serie di fonti
di dati statistici e di informazioni sul paese scelto: dati disponibili presso la Biblioteca
della Facoltà di Economia e quindi liberamente accessibili dalle postazioni di lavoro
della biblioteca. Il team può in ogni caso, previo accordo con il tutor, estendere la
ricerca ad altre fonti.
Al fine di favorire la fruizione delle banche dati, è previsto una attività di presentazione
delle banche dati: modalità di accesso e di interrogazione. L’assistenza sotto questo
profilo sarà assicurata dai bibliotecari con competenze specifiche della Biblioteca della
Facoltà.
1.5 TEMPI DI REALIZZAZIONE
La realizzazione del report comporta la consultazione di diverse fonti di dati. Nella
gran parte dei casi l’accesso è libero (collegamento via rete con un qualsiasi PC della
Facoltà). Fonti integrative sono costituite da CD-ROM (presenti in Biblioteca) o da
materiale cartaceo o librario (presente in Biblioteca).
Visto l’elevato numero di studenti coinvolti nell’attività del laboratorio, e dei tempi
richiesti per lo svolgimento del report si propone il seguente timing:
o incontri con esperto di banche dati della biblioteca: max 40 studenti ad
incontro. Le date saranno comunicate all’inizio del corso e rese disponibili
sul sito alle pagine dei docenti responsabili del corso.
o Incontri dei gruppi di lavoro con il tutor.
- mese di marzo: seminari di formazione all’uso delle banche dati (come da
programma presente sul sito di Facoltà alla pagina dei docenti).
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- mesi e di marzo e aprile: seminari sui settori principale dell’industria della
provincia di Modena (come da programma presente sul sito di Facoltà alla pagina dei
docenti).
- fino a metà giugno: svolgimento attività e predisposizione del report. I report
dovranno essere conclusi per consentire la registrazione nell’ultimo appello di luglio.
1.6 CONSEGNA, VALUTAZIONE E REGISTRAZIONE
La valutazione del report è di competenza dei responsabili del corso su proposta del
tutor che ha avuto modo di seguire le diverse fasi del lavoro ed ha incontrato in diversi
momenti il gruppo di lavoro. I report dovranno essere consegnati al tutor almeno una
settimana prima dell’ultimo appello di luglio per consentire la valutazione finale del
tutor e trasmettere la proposta di valutazione ai responsabili del corso. Per la gran parte
degli studenti la registrazione avverrà in questa data. Chi intende laurearsi prima di tale
data, dovrà segnalarlo al tutor e consegnare in tempo per primo appello estivo
(seguendo le medesime modalità).
1.7 CONSEGNA, VALUTAZIONE E REGISTRAZIONE
Le dimensioni del rapporto dovranno essere, normalmente, di circa 110 pagine (tabelle
escluse) pari a circa 250-270mila caratteri (spazi esclusi).
2 PERCORSO B:
Studio di un testo sul quale gli studenti sosterranno una prova di esame
(Proposta consigliata agli studenti che non possono frequentare).
PERCORSO B:
Gli studenti che intendono sostenere l’esame in forma diversa dalla elaborazione del Report
devono studiare – ai fini della preparazione dell’esame - i seguenti testi:
1.
L’Italia nell’economia internazionale, Rapporto ICE, 2008-2009
Del Rapporto vanno lette le seguenti parti:
Rapporto ICE 2008-2009
Sintesi del Rapporto ICE 2008-2009
Cap. 1 – Scambi internazionali: commercio e investimenti diretti, (pp. 11-39)
Inclusi gli approfondimenti:
India e Cina oltre la crisi (R. Orlandi)
L’import cinese:quali segnali congiunturali?
Cap. 2 – Scambi con l’estero dell’Unione Europea, (pp. 41-75).
Inclusi gli approfondimenti:
Evoluzione dei rapporti commerciali UE-paesi del Mediterraneo alla luce degli accordi di Barcellona:
un’analisi gravitazionale (l. Scorca e S. Sorelli)
La Cina nelle relazioni economiche tra Europa e Africa (G. Giovanetti e M. Sanfilippo)
Cap. 3 – Le politiche commerciali, (pp. 77-98 ).
Incluso l’approfondimento:
Il nuovo protezionismo, tipologie e esempi
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Cap. 4 – L’attività economica e i conti con l’estero dell’Italia, (pp. 101-122)
Inclusi gli approfondimenti:
Le quote di mercato dei principali paesi europei: aggiornamento ed articolazione della constant market share
analysis
I dati sul traffico di perfezionamento passivo dell’Italia e i problemi di misurazione dell’incidenza della
frammentazione produttiva sui flussi di commercio
Cap. 5 – Le aree e i paesi
Leggere solo l’approfondimento:
Gli effetti della crisi economica globale sulle esportazioni italiane in alcuni mercati di destinazione (pp. 145150)
Cap. 6 – I settori
Leggere solo gli approfondimenti (pp. 198-217):
Strategie di internazionalizzazione di alcuni settori dell’economia italiana: un’analisi di network (G. De
Masi, G. Giovanetti, G. Ricchiuti)
Il settore della componentistica per autoveicoli (A. Dossena, A. Lanza)
Cap. 7 – Il territorio
Leggere solo gli approfondimenti (pp. 251-280)
Inclusi gli approfondimenti:
I nuovi cluster urbani quale strumento di competitività e sviluppo internazionale (A. Minello)
Aspetti strutturali e dinamici delle esportazioni dei sistemi locali del lavoro: un’analisi panel su dati d’impresa
per glia nni 2006-2008 (N.R. Fazio, C. Pascucci)
Il posizionamento competitivo dei distretti industriali italiani e dei cluster industriali cinesi nelle filiere
produttive internazionali del made in Italy (S. Lombardi, S. Menghinello)
Cap. 8 – Le imprese, ( pp. 281-311)
Inclusi gli approfondimenti:
Crisi, internazionalizzazione e accesso al credito: evidenze dalle inchieste ISAE sulle imprese manifatturiere
(S. Costa, P. Margani)
L’internazionalizzazione delle imprese chimiche italiane (V. Maglia,M.Mutinelli, J. Vitaloni)
Cap. 9 – Il sostegno pubblico all’internazionalizzazione delle imprese
Leggere solo gli approfondimenti (pp. 335-339):
Mappa dei rischi Sace 2009: continuano a crescere i rischi globali (F. Pocek)
Il regolamento di riorganizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico e la governance
dell’internazionalizzazione
2.
Rapporto economico sulla provincia di Modena, Camera di Commercio di Modena (incluso
il rapporto congiunturale IV, 2009).
In riferimento ai settori di specializzazione dei sistemi produttivi della provincia di Modena, in
aggiunta a questi, andrà scelto un ulteriore testo tra quelli indicati di seguito:
4.1
4.2
4.3
4.4
Indagine statistica nazionale industria ceramica italiana, ultima edizione;
Indagine sull’industria meccanica nella provincia di Modena;
Indagine regionale sul settore agroalimentare, ultima edizione;
Osservatorio del settore tessile abbigliamento nel distretto di Carpi, Comune di Carpi e R&I,
ultima edizione;
I materiali indicati sono disponibili nelle pagine dei docenti responsabili del corso.
LA PROVA DI ESAME SARA’ IN FORMA SCRITTA
Per gli studenti che non produrranno un Rapporto Paese vi sarà una prova scritta basata
sulle letture indicate. Tale prova sarà inserita nel calendario degli appelli secondo le usuali
modalità.
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ALLEGATO 1 – SCHEMA DEL COUNTRY PROFILE
INDICE (Struttura)
Parte I
Introduzione
Introduzione. Presentazione del lavoro, contenuti, metodologia e principali risultati.

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
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

Quadro di sintesi
Caratteristiche generali del paese
Il profilo demografico e sociale
La struttura del sistema economico-produttivo
L’apertura internazionale e l’interscambio del paese con le grandi aree mondiali
Investimenti esteri nel paese
1. Quadro sintesi. Tavola con i principali indicatori: superficie, popolazione, densità
di popolazione, capitale, lingua ufficiale, religione, unità monetaria, forma istituzionale,
divisione amministrativa, Pil (valore e crescita), disoccupazione, salario medio, crescita
investimenti, investimenti esteri, esportazioni, importazioni, saldo bilancia pagamenti,
tasso di sconto, tasso di inflazione).
2. Caratteristiche generali. Profilo descrittivo del paese: superficie,
popolazione, lingua, religione, istruzione.
clima,
3. Il profilo demografico e sociale: popolazione (dinamica, struttura e composizione),
posizione sul mercato del lavoro (tassi di attività, occupazione, disoccupazione),
livello di istruzione e formazione.
4. La struttura del sistema economico-produttivo: rami di attività (agricoltura,
industria, servizi) e contributo alla formazione del Pil, all’occupazione. Principali
settori manifatturieri (sviluppo tecnologico,….), la rete di infrastrutture per la mobilità
(merci, persone, servizi).
5. L’apertura internazionale: Commercio estero (import, export, saldo bilancia
commerciale).
6. Investimenti esteri e fattori di incentivazione. Dinamica investimenti, forme di
entrata, normativa, agevolazioni.
Potranno essere utilizzati i dati di sintesi e i Country profiles predisposti da specifiche
istituzioni di ricerca. Molto utili anche le “Surveys” dell’Economist. Le modalità di
accesso a questo materiale verranno illustrate negli incontri con i bibliotecari che si
terranno secondo il calendario pubblicato. Per l’analisi dell’interscambio del paese
dovranno essere utilizzate le banche dati specifiche. In particolare, l’analisi
dell’interscambio dovrà riguardare gli ultimi 5 anni.
Questa parte dovrà essere di non più di 50-60 pagine, tabelle escluse
Parte II
Rassegna riguardante i principali problemi del paese discussi negli ultimi due anni nei
giornali economici specializzati.
A questo scopo si utilizzeranno in modo particolare FT, l’Economist e il Sole-24 ore.
Questa parte dovrà essere di circa 15-20 pagine, tabelle escluse
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Parte III
 L’interscambio del paese con l’Italia
 L’interscambio con l’Italia nei per i settori caratteristici dell’economia locale
(provincia di Modena e Reggio Emilia)
 L’interscambio con le province di Modena e Reggio Emilia nei prodotti
caratteristici dell’economia locale.
Per la realizzazione di questa parte del Report dovranno essere utilizzati per
l’aggregato nazionale l’OECD e per gli aggregati provinciali i dati Istat e i dati delle
Camere di Commercio provinciali.
Questa parte dovrà essere di circa 30 pagine, tabelle escluse
Conclusione
Discussione di 3 cartelle in cui si valutino le opportunità di mercato nel paese
considerato per le produzioni caratteristiche dell’economia locale (date le
caratteristiche generali del paese)
Bibliografia e Fonti di dati
Pubblicazioni, banche dati, siti web.
I rapporti realizzati attraverso la ricerca in rete (Google) e senza
utilizzare le banche dati specifiche verranno fortemente penalizzati.
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