DOMENICA DI PASQUA RISURREZIONE DEL SIGNORE Veglia Pasquale nella notte santa Parte prima SOLENNE INIZIO DELLA VEGLIA O «LUCERNARIO» Si spengono le luci della chiesa. Davanti alla chiesa, si prepara un fuoco che divampi. Quando il popolo si è radunato, viene il sacerdote con i ministri, uno dei quali porta il cero pasquale. In processione non si portano né la croce, né i candelieri. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre, e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi. E con il tuo spirito. Fratelli, sorelle, in questa santissima notte, nella quale Gesù Cristo nostro Signore passò dalla morte alla vita, la Chiesa, diffusa su tutta la terra, chiama i suoi figli a vegliare in preghiera. Rivivremo la Pasqua del Signore nell’ascolto della Parola e nella partecipazione ai Sacramenti; Cristo risorto confermerà in noi la speranza di partecipare alla sua vittoria sulla morte e di vivere con lui in Dio Padre. La luce di Cristo risorto, simboleggiato dal cero pasquale, dà senso alla vita, alla morte, alla storia. Anche la chiesa di pietre tra poco si inonderà di luce e noi terremo in mano la candela accesa, ricordo di quella a noi consegnata nel Battesimo. BENEDIZIONE DEL FUOCO Preghiamo. O Padre, che per mezzo del tuo Figlio ci hai comunicato la fiamma della tua gloria, benedici questo fuoco nuovo, fa’ che le feste pasquali accendano in noi il desiderio del cielo, e ci guidino, rinnovati nello spirito, alla festa dello splendore eterno. Per Cristo nostro Signore. Amen. Quindi il sacerdote attinge dal fuoco i carboni per accendere il turibolo. PREPARAZIONE DEL CERO Il sacerdote infigge nel cero in forma di croce cinque grani di incenso dicendo: Per mezzo delle sue sante piaghe gloriose, ci protegga e ci custodisca il Cristo Signore. Amen. ACCENSIONE DEL CERO Al fuoco nuovo il sacerdote accende il cero pasquale, dicendo: La luce di Cristo che risorge glorioso disperda le tenebre del cuore e dello spirito. PROCESSIONE Tutti si avviano verso la chiesa: li precede il sacerdote (o il diacono) con il cero acceso. Il turiferario con il turibolo fumigante incede davanti al sacerdote. Sulla soglia della chiesa, il sacerdote (o il diacono) si ferma, e, alzando il cero, canta: Cristo, luce del mondo. Rendiamo grazie a Dio. Entrato in chiesa circa a metà, il sacerdote (o il diacono) si ferma, e, alzando il cero, canta: Cristo, luce del mondo. Rendiamo grazie a Dio. Si accendono le candele dei ministri e dei fedeli. Giunto davanti all’altare, il sacerdote (o il diacono), rivolto verso il popolo, alzando il cero, canta per la terza volta: Cristo, luce del mondo. Rendiamo grazie a Dio e si accendono le luci della chiesa, non però le candele dell’altare.. ANNUNZIO PASQUALE Il sacerdote (o il diacono), giunto all’altare, pone il cero pasquale sul candelabro, preparato nel mezzo del presbiterio; dopo l’infusione dell’incenso, incensa il cero quindi va alla sede. Un cantore proclama l’annuncio pasquale dall’ambone: Esulti il coro degli angeli, esulti l’assemblea celeste: un inno di gloria saluti il trionfo del Signore risorto. Gioisca la terra inondata da così grande splendore: la luce del Re eterno ha vinto le tenebre del mondo. Gioisca la madre Chiesa, splendente della gloria del suo Signore, e questo tempio tutto risuoni per le acclamazioni del popolo in festa. Quindi il coro e l’assemblea si uniscono, cantando: Pasqua è gioia, Pasqua è luce: vinta è l’ombra della notte; la vittoria di Gesù ci riscatta a libertà. Cielo esulta, terra canta! Per la nuova creazione l’inno di grazie risuoni. Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito. In alto i nostri cuori. Sono rivolti al Signore. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio. E’ cosa buona e giusta. È veramente cosa buona e giusta esprimere con il canto l’esultanza dello spirito, e inneggiare al Dio invisibile, Padre onnipotente, e al suo unico Figlio, Gesù Cristo nostro Signore. Egli ha pagato per noi all’eterno Padre il debito di Adamo, e con il sangue sparso per la nostra salvezza ha cancellato la condanna della colpa antica. Questa è la vera Pasqua, in cui è ucciso il vero Agnello, che con il suo sangue consacra le case dei fedeli. Pasqua è vita, Pasqua è pace! Questa è la notte in cui hai liberato i figli di Israele, nostri padri, dalla schiavitù dell’Egitto, e li hai fatti passare illesi attraverso il Mare Rosso. Questa è la notte in cui hai vinto le tenebre del peccato con lo splendore della colonna di fuoco. Pasqua è giorno di vittoria! Questa è la notte che salva su tutta la terra i credenti nel Cristo dalla oscurità del peccato e dalla corruzione del mondo, li consacra all’amore del Padre e li unisce nella comunione dei santi. Questa è la notte in cui Cristo, spezzando i vincoli della morte, risorge vincitore dal sepolcro. Pasqua è giorno d’alleanza! O immensità del tuo amore per noi! O inestimabile segno di bontà: per riscattare lo schiavo hai sacrificato il tuo Figlio! Davvero era necessario il peccato di Adamo, che è stato distrutto con la morte del Cristo. Felice colpa, che meritò di avere così grande redentore! Padre santo ci riveli con stupenda tenerezza l’infinità carità; Tu che doni il Figlio per noi. Il peccato su noi grava ma la grazia sovrabbonda. Colpa felice d’Adamo. Il santo mistero di questa notte sconfigge il male, lava le colpe, restituisce l’innocenza ai peccatori, la gioia agli afflitti. O notte veramente gloriosa, che ricongiunge la terra al cielo e l’uomo al suo creatore! Pasqua è nuova creazione! In questa notte di grazia accogli, Padre santo, il sacrificio di lode, che la Chiesa ti offre per mano dei suoi ministri, nella solenne liturgia del cero, frutto del lavoro delle api, simbolo della nuova luce. Pasqua è dono, Pasqua è canto! Ti preghiamo, dunque, Signore, che questo cero, offerto in onore del tuo nome per illuminare l’oscurità di questa notte, risplenda di luce che mai si spegne. Salga a te come profumo soave, si confonda con le stelle del cielo. Lo trovi acceso la stella del mattino, quella stella che non conosce tramonto: Cristo tuo Figlio, che risuscitato dai morti fa risplendere sugli uomini la sua luce serena e vive e regna nei secoli dei secoli. A te salga questo osanna, nostra offerta che si unisce al concerto di lassù, dove eterna gioia sarà. Cristo è vita, vera pace: ha le chiavi della morte. Gloria a te, Padre, nei secoli. Parte seconda LITURGIA DELLA PAROLA Spente le candele, tutti seggono. Prima di iniziare la lettura della parola di Dio, il sacerdote si rivolge all’assemblea con queste parole: Fratelli carissimi, dopo il solenne inizio della Veglia, ascoltiamo ora in devoto raccoglimento la parola di Dio. Meditiamo come nell’antica alleanza Dio salvò il suo popolo e nella pienezza dei tempi, ha inviato il suo Figlio per la nostra redenzione. Preghiamo perché Dio nostro Padre conduca a compimento quest’opera di salvezza incominciata con la Pasqua. Prima lettura Dal libro della Gènesi. (1,1-2,2) Salmo responsoriale (sal. 103) Signore, manda il tuo spirito e rinnova la faccia della terra. Tutti si alzano in piedi e il sacerdote dice: Preghiamo. Dio onnipotente ed eterno, ammirabile in tutte le opere del tuo amore, illumina i figli da te redenti perché comprendano che, se fu grande all’inizio la creazione del mondo, ben più grande, nella pienezza dei tempi, fu l’opera della nostra redenzione, nel sacrificio pasquale di Cristo Signore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. Seconda lettura Dal libro dell’Èsodo (14, 15-15, 1) Salmo responsoriale (Es 15, 1-7.17-18) Cantiamo al Signore: è veramente glorioso. Tutti si alzano in piedi e il sacerdote dice: Preghiamo. O Dio, anche ai nostri tempi vediamo risplendere i tuoi antichi prodigi: ciò che facesti con la tua mano potente per liberare un solo popolo dall’oppressione del faraone, ora lo compi attraverso l’acqua del Battesimo per la salvezza di tutti i popoli; concedi che l’umanità intera sia accolta tra i figli di Abramo e partecipi alla dignità del popolo eletto. Per Cristo nostro Signore. Amen. Terza lettura Dal libro del profeta Ezechiele (36,16-28) Salmo responsoriale (Is 12,2-6) Al fonte della salvezza attingeremo con gioia. Tutti si alzano in piedi e il sacerdote dice: Preghiamo. O Dio, che nelle pagine dell’Antico e Nuovo Testamento ci hai preparati a celebrare il mistero pasquale, fa’ che comprendiamo l’opera del tuo amore per gli uomini, perché i doni che oggi riceviamo confermino in noi la speranza dei beni futuri. Per Cristo nostro Signore. Amen. Si accendono le candele dell’altare. Il coro intona l’inno GLORIA, che viene cantato da tutti. Durante l’inno si suonano le campane. Finito l’inno, il sacerdote dice la Colletta nel modo consueto. Preghiamo. O Dio, che illumini questa santissima notte con la gloria della risurrezione del Signore, ravviva nella tua famiglia lo spirito di adozione, perché tutti i tuoi figli, rinnovàti nel corpo e nell’anima, siano sempre fedeli al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen. EPISTOLA Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani. (6, 3-11) Salmo responsoriale (sal 117) Alleluia, alleluia, alleluia. Per la proclamazione del Vangelo non si portano i candelieri, ma soltanto l’incenso. Dal vangelo secondo Marco (16, 1-8) Subito dopo il Vangelo si tiene l’omelia; segue poi la liturgia battesimale. Parte terza LITURGIA BATTESIMALE Fratelli e sorelle, l’avvenimento della risurrezione annunciato dalla luce del cero e proclamato dalla Parola di Dio, ora si realizza nella vita di Riccardo, che i genitori, il padrino e la madrina accompagnano al fonte battesimale perché sia immerso in Cristo morto e risorto. La nostra Comunità questa notte è come una madre, che è nella gioia perché sta per nascerle un nuovo figlio dall’acqua e dallo Spirito Santo. Preghiamo per Mattia e per quanti su tutta la terra stanno per ricevere il Battesimo. Preghiamo anche per noi, affinché siamo sempre fedeli alla dignità di figli di Dio. Si unisca alla festa di questa Comunità anche la Chiesa dei Santi nel cielo. Coloro che hanno vissuto in pienezza il Vangelo e la vocazione battesimale siano ora i nostri amici e fratelli che ci sostengono nella nostra Pasqua, nel passaggio dell’uomo vecchio al nuovo. LITANIE DEI SANTI Signore, pietà Signore, pietà Cristo, pietà Cristo, pietà Signore, pietà Signore, pietà Santa Maria, Madre di Dio prega per noi San Michele prega per noi Santi Angeli di Dio pregate per noi San Giovanni Battista prega per noi San Giuseppe prega per noi Santi Pietro e Paolo pregate per noi Sant’Andrea prega per noi San Giovanni prega per noi Santi Apostoli ed Evangelisti pregate per noi Santa Maria Maddalena prega per noi Santi Discepoli del Signore pregate per noi Santo Stefano prega per noi Sant’Ignazio d’Antiochia prega per noi San Lorenzo prega per noi Sante Perpetua e Felicita pregate per noi Sant’Agnese prega per noi Santi Carpoforo e compagni pregate per noi San Fedele prega per noi Santi Martiri di Cristo pregate per noi San Gregorio prega per noi Sant’Ambrogio prega per noi Sant’Agostino prega per noi Sant’Atanasio prega per noi San Basilio prega per noi San Martino prega per noi San Felice prega per noi Sant’Abbondio prega per noi Santi Cirillo e Metodio pregate per noi San Benedetto prega per noi San Francesco prega per noi San Domenico prega per noi San Francesco Saverio prega per noi San Carlo Borromeo prega per noi San Giovanni Maria Vianney prega per noi San Giovanni Bosco prega per noi Santa Caterina da Siena prega per noi Santa Brigida prega per noi Santa Teresa Benedetta della Croce prega per noi Santa Teresa d’Avila prega per noi San Riccardo prega per noi San Luigi Guanella prega per noi Beato Innocenzo XI prega per noi Beato Carlo Andrea Ferrari prega per noi Beata Chiara Bosatta prega per noi Beato Giovanni Battista Scalabrini prega per noi Beato Nicolò Rusca prega per noi Santi e sante di Dio pregate per noi Nella tua misericordia salvaci, Signore Da ogni male salvaci, Signore Da ogni peccato salvaci, Signore Dalla morte eterna salvaci, Signore Per la tua incarnazione salvaci, Signore Per la tua morte e risurrezione salvaci, Signore Per il dono dello Spirito Santo salvaci, Signore Noi, peccatori, ti preghiamo ascoltaci, Signore Dona la grazia della vita nuova bel battesimo a questo tuo figlio ascoltaci, Signore Gesù, Figlio del Dio vivente, ascolta la nostra supplica A mani giunte, il sacerdote dice la seguente orazione: Dio onnipotente ed eterno, manifesta la tua presenza nei sacramenti del tuo amore, manda lo spirito di adozione a suscitare un popolo nuovo dal fonte battesimale, perché l’azione del nostro umile ministero sia resa efficace dalla tua potenza. Per Cristo nostro Signore. Amen. BENEDIZIONE DELL’ACQUA O Dio, per mezzo dei segni sacramentali, tu operi con invisibile potenza le meraviglie della salvezza; e in molti modi, attraverso i tempi, hai preparato l’acqua, tua creatura, ad essere segno del Battesimo. Fin dalle origini il tuo Spirito si librava sulle acque perché contenessero in germe la forza di santificare; e anche nel diluvio hai prefigurato il Battesimo, perché, oggi come allora, l’acqua segnasse la fine del peccato e l’inizio della vita nuova. Tu hai liberato dalla schiavitù i figli di Abramo, facendoli passare illesi attraverso il Mar Rosso, perché fossero immagine del futuro popolo dei battezzati. Infine, nella pienezza dei tempi, il tuo Figlio, battezzato da Giovanni nell’acqua del Giordano, fu consacrato dallo Spirito Santo; innalzato sulla croce, egli versò dal suo fianco sangue e acqua, e dopo la sua risurrezione comandò ai discepoli: «Andate, annunziate il Vangelo a tutti i popoli, e battezzateli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo». Ora, Padre, guarda con amore la tua Chiesa e fa’ scaturire per lei la sorgente del Battesimo. Infondi in quest’acqua, per opera dello Spirito Santo, la grazia del tuo unico Figlio, perché con il sacramento del Battesimo l’uomo, fatto a tua immagine, sia lavato dalla macchia del peccato, e dall’acqua e dallo Spirito Santo rinasca come nuova creatura. Il sacerdote immerge il cero pasquale nell’acqua: Discenda, Padre, in quest’acqua, per opera del tuo Figlio, la potenza dello Spirito Santo. Tutti coloro che in essa riceveranno il Battesimo, sepolti insieme con Cristo nella morte, con lui risorgano alla vita immortale. Per Cristo nostro Signore. Amen. Toglie il cero dall’acqua, mentre l’assemblea canta LD 754, solo ritornello. Durante il canto si riaccendono le candele dei fedeli. RINUNCIA A SATANA, PROFESSIONE DI FEDE DEI GENITORI E DEI PADRINI E RINNOVAZIONE DELLE PROMESSE BATTESIMALI DELL’ASSEMBLEA Fratelli carissimi, per mezzo del battesimo noi siamo già divenuti partecipi del mistero pasquale del Cristo, siamo stati sepolti insieme con lui nella morte, per risorgere con lui a vita nuova. E voi, genitori, padrino e madrina, è in forza di questa fede che presentate alla Chiesa Riccardo perché sia battezzato. Ora, al termine del cammino penitenziale della Quaresima, rinnoviamo le promesse del nostro Battesimo, con le quali un giorno abbiamo rinunziato a satana e alle sue opere e ci siamo impegnati a servire fedelmente Dio nella santa Chiesa cattolica. È la fede della Chiesa nella quale Mattia viene battezzato. Rinunziate a satana? Rinunzio. E a tutte le sue opere? Rinunzio. E a tutte le sue seduzioni? Rinunzio. Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra? Credo. Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre? Credo. Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna? Credo. Questa è la nostra fede, questa è la fede della Chiesa, e noi ci gloriamo di professarla in Cristo Gesù nostro Signore. Amen. Si spengono le candele e ci si reca al fonte battesimale BATTESIMO Volete dunque che Mattia riceva il Battesimo nella fede della Chiesa che tutti insieme abbiamo professato? Sì, lo vogliamo. Mattia, io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Si canta: LD 794,1 e si ritorna all’altare UNZIONE CON IL CRISMA Dio onnipotente, Padre del Signore Gesù Cristo, ti ha liberato dal peccato e ti ha fatto rinascere dall’acqua e dallo Spirito Santo, unendoti al suo popolo; egli stesso ti consacra con il crisma di salvezza, perché inserita in Cristo, sacerdote, re e profeta, sia sempre membro vivo del suo corpo per la vita eterna. Amen. Si canta: LD 794,3 CONSEGNA DELLA VESTE BIANCA Mattia sei diventato nuova creatura, e ti sei rivestito di Cristo. Questa veste bianca sia segno della tua nuova dignità: aiutato dalle parole e dall’esempio dei tuoi cari, portala senza macchia per la vita eterna. Amen Si canta: LD 794,4 ASPERSIONE DELL’ASSEMBLEA Il sacerdote asperge l’assemblea con l’acqua benedetta, mentre si canta: LD 754. Fatta l’aspersione, il sacerdote dice: Dio onnipotente, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha liberati dal peccato e ci ha fatto rinascere dall’acqua e dallo Spirito Santo, ci custodisca con la sua grazia in Cristo Gesù nostro Signore per la vita eterna. Amen. PREGHIERA DEI FEDELI - PASQUA Fratelli e sorelle, ogni cuore, ogni mente ha bisogno della luce del Risorto. Con fiducia preghiamo unanimi il Signore. Diciamo: Ascoltaci, o Signore. La luce del Cristo risorto illumini il cuore e la mente dei fedeli delle Chiese d’Oriente e d’Occidente. Preghiamo. La luce del Cristo risorto rischiari la mente dei responsabili delle nazioni e degli organismi internazionali. Preghiamo. La luce del Cristo risorto, sprigionata dalla tomba vuota in Gerusalemme, si diffonda benefica sulla Città santa e su tutti i suoi abitanti. Preghiamo. La luce del Cristo risorto sia percepita e vissuta sempre più intensamente da Mattia e da tutti i fratelli e le sorelle battezzati in questa notte di Pasqua. Preghiamo. La luce del Cristo risorto liberi la nostra assemblea dal vecchio fermento e cammini in novità di vita verso il Regno che viene. Preghiamo. O luce santa del Risorto, o luce che guidi senza abbagliare, avvolgici con la tua energia e il tuo calore, fa’ risplendere le vesti della tua Chiesa perché rifletta sulla umanità da te amata e redenta le sue opere in novità di vita. Per Cristo nostro Signore. Amen. Benedetto sei tu, Signore, Dio dell’universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane, frutto della terra e del lavoro dell’uomo; lo presentiamo a te, perché diventi per noi cibo di vita eterna. L’acqua unita al vino sia segno della nostra unione con la vita divina di colui che ha voluto assumere la nostra natura umana. Benedetto sei tu, Signore, Dio dell’universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino, frutto della vite e del lavoro dell’uomo; lo presentiamo a te, perché diventi per noi bevanda di salvezza. Umili e pentiti accoglici, o Signore: ti sia gradito il nostro sacrificio che oggi si compie dinanzi a te. Pregate, fratelli, perché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio, Padre onnipotente. Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa. Sulle offerte Accogli, Signore, le preghiere e le offerte del tuo popolo, perché questo santo mistero, gioioso inizio della celebrazione pasquale, ci ottenga la forza per giungere alla vita eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen 8 È veramente cosa buona e giusta nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questa notte nella quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. È lui il vero Agnello che ha tolto i peccati del mondo, è lui che morendo ha distrutto la morte e risorgendo ha ridato a noi la vita. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra, e con l’assemblea degli angeli e dei santi canta l’inno della tua gloria: Santo, santo, santo il Signore, Dio dell’universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell’alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell’alto dei cieli. CP Padre veramente santo, a te la lode da ogni creatura. Per mezzo di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, nella potenza dello Spirito Santo fai vivere e santifichi l'universo, e continui a radunare intorno a te un popolo, che da un confine all'altro della terra offra al tuo nome il sacrificio perfetto. CC Ora ti preghiamo umilmente: manda il tuo Spirito a santificare i doni che ti offriamo, perché diventino il corpo e il sangue di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, che ci ha comandato di celebrare questi misteri. Nella notte in cui fu tradito, egli prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse: Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi. Dopo la cena, allo stesso modo, prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e disse: Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Fate questo in memoria di me. CP Mistero della fede. Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice annunziamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta. CC Celebrando il memoriale del tuo Figlio, morto per la nostra salvezza, gloriosamente risorto e asceso al cielo, nell’attesa della sua venuta ti offriamo, Padre, in rendimento di grazie questo sacrificio vivo e santo. Guarda con amore e riconosci nell'offerta della tua Chiesa, la vittima immolata per la nostra redenzione; e a noi, che ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito Santo perché diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito. 1C Egli faccia di noi un sacrificio perenne a te gradito, perché possiamo ottenere il regno promesso insieme con i tuoi eletti: con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, san Giuseppe, suo sposo, con i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri, i Santi Gervasio e Protasio, il beato Nicolò Rusca e tutti i santi, nostri intercessori presso di te. 2C Per questo sacrificio di riconciliazione dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero. Conferma nella fede e nell’amore la tua Chiesa pellegrina sulla terra: il tuo servo e nostro Papa Francesco, il nostro Vescovo Diego, il collegio episcopale, tutto il clero e il popolo che tu hai redento. Conferma nell’impegno cristiano Mattia, che oggi mediante il Battesimo hai chiamato a far parte del tuo popolo, e fa’ che cammini sempre in novità di vita. Ascolta la preghiera di questa famiglia, che hai convocato alla tua presenza nella notte gloriosa della risurrezione del Cristo Signore nel suo vero corpo. Ricongiungi a te, Padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti e tutti i giusti che, in pace con te, hanno lasciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme a godere per sempre della tua gloria, in Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene. CP CC Per Cristo, con Cristo e in Cristo a te, Dio Padre onnipotente, nell’unità dello Spirito Santo ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli. Amen. Battezzati nello stesso Spirito, sepolti con Cristo nella morte e con lui risuscitati a vita nuova, resi figli dallo stesso Padre, osiamo cantare: Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l’aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo. Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli. Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa; e donale unità e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen. La pace del Signore sia sempre con voi. E con il tuo spirito. Nello Spirito del Cristo risorto datevi un gesto di pace. Il Corpo e il Sangue di Cristo, uniti in questo calice, siano per noi cibo di vita eterna. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace. Signore Gesù Cristo,Figlio del Dio vivo, che per volontà del Padre e con l’opera dello Spirito Santo morendo hai dato la vita al mondo, per il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue liberami da ogni colpa e da ogni male, fa’ che sia sempre fedele alla tua legge e non sia mai separato da te. Beati gli invitati alla cena del Signore. Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo. O Signore, non son degno Di partecipare alla tua mensa: ma dì soltanto una parola e io sarò salvato. Il Corpo di Cristo mi custodisca per la vita eterna. Il Sangue di Cristo mi custodisca per la vita eterna. Il sacramento ricevuto con la bocca sia accolto con purezza nel nostro spirito, o Signore, e il dono a noi fatto nel tempo ci sia rimedio per la vita eterna. Dopo la Comunione Preghiamo. Infondi in noi, o Padre, lo Spirito della tua carità, perché nutriti con i sacramenti pasquali viviamo concordi nel vincolo del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen. Il Signore sia con voi. E con il tuo Spirito. In questa notte di Pasqua, Dio onnipotente vi benedica e vi custodisca nella sua pace. Amen. Dio, che nella Pasqua del suo Figlio ha rinnovato l’umanità intera, vi renda partecipi della sua vita immortale. Amen. Voi, che dopo i giorni della Passione, celebrate con gioia la risurrezione del Signore, possiate giungere alla grande festa della Pasqua eterna. Amen. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. Amen. Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto. Rendiamo grazie a Dio.