Lettera Aperta al Rettore SUN
Senza nome e senza memoria
Caro Rettore,
l’inaugurazione dell’anno accademico rappresenta un atto solenne per le attività
dell’Ateneo, ma anche per poter creare un ponte tra mondo dei saperi e della ricerca
scientifica con le comunità e con il territorio in cui operano i vari Dipartimenti
dell’Università di Terra di Lavoro (come piacerebbe a me che si chiamasse in futuro).
Ma può rappresentare anche l’occasione per riprendere alcuni nodi critici, da anni
rimasti irrisolti.
Il primo riguarda il nome da dare alla SUN per uscire dall’anonimato, per contribuire
a rafforzare il legame identitario con la storia, con la cultura e con le tradizioni del
contesto in cui è stato insediato. Su questo punto per l’ennesima volta hanno
richiamato l’attenzione con una nota ed un documento inviato a Lei personalmente, al
Ministro competente ed agli organi di governo. E’ giunto il momento di fare
chiarezza, anche per fugare dubbi e sospetti di oscure manovre di cui si fa cenno
anche nel documento. Nello stesso tempo va detto che da tempo su questa scelta si
sono espressi importanti enti e consessi istituzionali, a partire dal Consiglio
Comunale di Caserta e delle altre città.
In secondo luogo mi preme richiamare l’attenzione delle autorità accademiche su un
altro argomento che riguarda la prematura scomparsa del prof. Bruno Schettini.
Infatti, trovo incomprensibile che a più di un anno dalla sua morte nella sua università
non vi sia stato nessun atto per ricordare la sua figura. Eppure Schettini era Vice
preside in carica dell’allora Facoltà di Psicologia, da tutti ricordato come uno degli
studiosi più rigorosi di pedagogia sociale, un intellettuale conosciuto e stimato a
livello mondiale, ma anche apprezzato dal mondo del terzo settore e del sociale per le
sue battaglie sui diritti di cittadinanza e di apprendimento permanente.
Nei mesi scorsi, grazie al lavoro collettivo di un gruppo di esperti a lui legati, la
Ediesse ha pubblicato una raccolta di saggi a lui dedicati, che è stata l’occasione di
incontri, eventi e dibattiti per ricordare il suo contributo scientifico e militante.
Nell’ultimo anno diverse iniziative si sono tenute in tante città ed enti prestigiosi, a
partire dal CNR a Roma fino al Centro LLL de L’Orientale a Napoli. Inoltre, alcuni
comuni hanno dedicato delle solenni cerimonie: con il conferimento della
cittadinanza onoraria alla sua memoria da parte di Piedimonte Matese e con la
denominazione di Agorà Bruno Schettini dell’ampio piazzale della Biblioteca Civica
Ruggiero di Caserta.
Solo l’università – dove Bruno ha operato a lungo con passione ed impegno rigoroso
(apprezzato in primo luogo dai docenti e dalle centinaia di studenti che l’hanno
conosciuto) – finora permane il silenzio ed una indifferenza sulla sua figura, che ci
appare tanto incomprensibile quanto insopportabile.
Per questi motivi, caro Rettore, ci auspichiamo che almeno Lei in occasione del suo
discorso inaugurale possa trovare qualche parola e cenno per colmare questo vuoto.
Infine, a nome di tutto il Forum Terzo Settore di Terra di Lavoro auguriamo a Lei e a
tutto il corpo accademico - a partire da docenti, ricercatori e studenti – di produrre
quello sforzo di conoscenza e di ricerca fondamentale per ogni politica di sviluppo, di
coesione sociale e di innovazione del nostro territorio.
Pasquale Iorio
Portavoce FTS Casertano
Caserta, 12 febbraio 2015