Esercizi 6 Archivo

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ESERCIZI LEZIONE 6 (Capitolo 6)
I)
Esercizi sul testo – Problemi ed applicazioni: 2, 3, 4, 6, 7, 8, 9, 10.
II) Problema
Utilizzate la tabella per rispondere alle seguenti domande. Notate che Qd è la quantità
domandata iniziale e Qs la quantità offerta iniziale.
Prezzo
(euro)
Qd
Qs
Qs’
Qd’
1
1.50
2
2.50
3
3.50
4
4.50
5
1000
900
800
700
600
500
400
300
200
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0
0
0
100
200
300
400
500
600
800
700
600
500
400
300
200
100
0
1. Quali sono il prezzo e la quantità di equilibrio iniziali?
(a)
(b)
(c)
(d)
(a)
(b)
(c)
(d)
2. Supponete che il governo imponga una tassa unitaria di 1 euro sui produttori del bene.
L’imposta sposta la curva di offerta da Qs iniziale al nuovo Qs’.
Quali sono il nuovo prezzo e la nuova quantità di equilibrio?
Quale parte dell’imposta di 1 è trasferita sui produttori?
Quale parte sui consumatori?
Mostrate graficamente il vecchio e il nuovo equilibrio. Mostrate chiaramente lo
spostamento verticale della curva di offerta e la variazione nel prezzo e nella quantità
indotti dall’imposta.
3. L’opposizione propone una variazione della legislazione che modifichi l’imposizione
precedente. Se la modifica venisse attuata, comporterebbe uno spostamento
dell’offerta nella posizione iniziale, e uno spostamento della domanda da Qd a Qd’.
Quali sarebbero il nuovo prezzo e la nuova quantità di equilibrio?
Quale parte dell’imposta sarebbe trasferita sui produttori?
Quale sui consumatori?
La nuova legislazione aiuterebbe i produttori? Perché o perché no?
1
Nel capitolo 6
1) Si considera l’effetto di politiche pubbliche che impongono un livello
massimo al prezzo
2) Si considera l’effetto di politiche pubbliche che impongono un livello
minimo al prezzo
3) Si considera come una imposta su un bene abbia effetto sul prezzo del bene e
sulla quantità venduta
4) Si vede come imposte sui consumatori e sui venditori siano equivalenti
5) Si vede come l’onere delle imposte ricada su consumatori e produttori
questo dovrebbe servire a:
1) Mostrare graficamente la scarsità che si verifica su un mercato in cui si
impone un livello massimo di prezzo sotto l’equilibrio, e spiegare come un
livello massimo sopra l’equilibrio non abbia effetto
2) Mostrare graficamente l’eccedenza che si verifica su un mercato in cui si
impone un livello minimo di prezzo sopra l’equilibrio, e spiegare come un
livello minimo sotto l’equilibrio non abbia effetto
3) Dimostrare che un’imposta sui consumatori sposta la curva di domanda e
un’imposta sui produttori sposta la curva di offerta
4) Spiegare che un’imposta crea un divario tra consumatori e produttori,
spostando le posizioni relative delle curve di domanda e offerta,
indipendentemente dal fatto che l’imposta sia sul consumo o sulla produzione
5) Mostrare graficamente lo spostamento di domanda e offerta causati da
un’imposta e identificare l’effetto su prezzo e quantità d’equilibrio.
2
E’ utile notare che:
1) I livelli massimi e minimi di prezzo hanno rilevanza solo se sono efficaci. Un limite
massimo di prezzo causa scarsità solo se è sotto il prezzo d’equilibrio. Un prezzo
massimo sopra l’equilibrio non può impedire al mercato di raggiungere l’equilibrio.
Allo stesso modo, un limite minimo di prezzo causa eccedenza solo se è sopra il
prezzo di equilibrio. Se si trova sotto il prezzo d’equilibrio, non può impedire al
mercato di raggiungere l’equilibrio.
2) Le imposte causano spostamenti verticali. Anche se normalmente guardiamo agli
spostamenti di domanda e offerta come spostamenti verso sinistra o verso destra, nel
caso dell’incidenza fiscale è utile guardare agli spostamenti verticali. Un’imposta
sull’acquisto del bene provoca uno spostamento verticale verso il basso della curva di
domanda pari all’ammontare dell’imposta. Affinché la quantità domandata rimanga la
stessa, il prezzo deve diminuire dello stesso ammontare dell’imposta che il
consumatore deve pagare. Una tassa sulla vendita provoca uno spostamento verticale
della curva d’offerta verso l’alto pari all’ammontare dell’imposta. Affinché la quantità
offerta rimanga la stessa, il prezzo deve aumentare dello stesso ammontare
dell’imposta che il venditore deve pagare.
3) Le imposte sull’acquisto o sulla vendita sono equivalenti. Si consideri il caso di
un’imposta in un mercato in cui né la domanda né l’offerta sono completamente
elastiche o anelastiche. Sebbene un’imposta prelevata agli acquirenti sposti la curva di
domanda, e un’imposta prelevata ai venditori sposti la curva di offerta, il risultato
finale in entrambe i casi sarà una minore quantità venduta, un prezzo più alto pagato
dagli acquirenti e un prezzo più basso percepito dai venditori. La differenza tra prezzo
pagato e ricevuto è l’imposta, che introduce un divario tra acquirenti e venditori.
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