Incontro Oblati ed amici avvenuto il giorno 13-03-2016
dal punto 143 al punto 151 dell'esortazione Apostolica Evangelii Gaudium
Il giorno 17-04-2016 si terrà l’incontro annuale dell'Area Nord Italia presso l'Abbazia di Chiaravalle
Milanese avente come tema:
“Sulle tracce dell'Oblato: dinamico nella stabilitas, stabile nella pietas”.
Tutti i punti trattano di come sia importante l'impostazione delle prediche e con quale stile proporle
al popolo durante l'assemblea liturgica.
Punto 144
Si invita il Sacerdote attraverso la predica del Vangelo di parlare con cuore e al cuore delle persone
dentro un abbraccio dove la Misericordia del Padre ci inonda del Suo Amore
Punto 145
III La preparazione della predicazione
SI invita il sacerdote, in un contesto personale di studio, preghiera, riflessione e creatività spirituale,
a dedicare del tempo con affetto alla preparazione della predicazione.
I sacerdoti spesso sono presi da molte faccende, incombenze durante il ministero ma la
preparazione dell'omelia richiede un posto e un tempo privilegiato affinché con l'aiuto dello Spirito
Santo dia risposte ai doni dati.
Punto 146
Il culto della verità
Il fondamento della predicazione deve essere l'estrema attenzione al testo biblico; con l'aiuto dello
Spirito Santo e con l'umiltà del cuore il sacerdote è a servizio per amore alla Verità, senza sterili
manipolazioni fuorvianti.
Poiché si dedica del tempo gratuito e senza fretta unicamente alle cose o alle persone che si amano
così si chiede che avvenga verso la Parola di Dio affinché sia feconda.
Punto 147
E' quanto mai necessario prestare molta attenzione alle parole e al loro significato tenendo conto
del loro contesto storico, ma al di là di questo presupposto è importante che venga colto il
messaggio principale che conferisce unità al testo.
L'Autore del testo Biblico è Dio che con la Sua Parola ci consola...ci esorta...ci istruisce e il sacerdote
è invitato a non farne un uso diverso per lealtà a Dio.
Punto148
L'interpretazione della Bibbia nell'arco dei secoli è stata trasmessa dalla Chiesa.
Lo Spirito Santo ha ispirato l'intera Bibbia e la comprensione di essa è avvenuta da parte del popolo
attraverso e mediante le esperienze vissute ed avvenute.
Quanto più ci si attiene con forza e credo al testo proclamato con passione e amore, tanto più la
predicazione può risultare efficace.
Punto 149
La personalizzazione della Parola
La predisposizione del sacerdote alla Parola non deve solo essere ridotta all'esegesi, ma egli si
dedichi ad essa con cuore docile e orante affinché essa penetri e trasformi, generi una mentalità
nuova e che tutto ciò può e possa trasmettersi al prossimo.
Se la Parola viene interiormente vissuta può essere più esteriormente percepita e a sua volta vissuta
da chi l'ascolta.
Punto 150
In questo punto si sollecita a “non legare pesanti fardelli agli altri...quando non si è disposti a
muoverli personalmente nemmeno con un dito…”
L'invito e la raccomandazione è far diventare carne nella propria vita la Parola affinché possa essere
feconda e donare frutto a suo tempo.
Poiché la Parola di Dio è tagliente come una spada è, bene che uno si lasci ferire, se vuole
trasmetterla agli altri. La gente ha sete di autenticità di un Dio famigliare.
Punto 151
Il sacerdote, come i fedeli, è inserito in una storia dove anche attraverso i propri sbagli si è sempre in
crescita.
Tutti siamo amati da Dio, e da Lui salvati. Con questa certezza possiamo cambiare il nostro cuore e
anche quello del prossimo.
C'è il pericolo di essere dei falsi profeti, truffatori o vuoti ciarlatani.
Ci si lasci guidare alla libertà e all’amore vero per la Parola grazie allo Spirito Santo per camminare
verso la bellezza e pienezza che solo Cristo può donare.