Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile

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Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile
Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi
EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI
OGGETTO:
U.A.S.
Indirizzo:
Comune:
Distretto:
Provincia:
Squadra:
Data:
Relazione ISTITUTO TECNICO AGRARIO ABRUZZO MERIDIONALE"ROZZI"
cod. mecc. TERA00201P
IIS " ETTORE MARINO " cod. mecc. TEIS00200P
VIA VESPUCCI
TERAMO
N°5
TERAMO
T109114
22\09\2003
PREMESSA
Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team T109114 ha effettuato
n° 3 sopralluoghi a vista presso il complesso scolastico sito nel Comune di Teramo ( TE ), via Vespucci in data
16/09/2003 , 18/09/2003 e 22/09/2003.
IL COMPLESSO SCOLASTICO
descrizione:
La scuola oggetto di rilievo, di proprietà provinciale, è composta da n. 5 unità edilizie denominate per
convenzione con le lettere maiuscole dell’alfabeto dalla “A” alla “E”.
Dette unità si configurano, all’interno del complesso scolastico, come edifici isolati separati l’uno dall’altro da spazi
esterni di passaggio.
L’unità edilizia A, edificata nell’anno 1970 presenta n. 5 piani abitabili e si sviluppa per un altezza media
interpiano di 3.40 m, riferito al primo livello, di 4.00 m, riferito al secondo livello, di 3.30 m, riferito al terzo e
quarto livello e di 2.90 m, riferito al quinto livello con una superficie coperta di 1016.00 mq. La struttura verticale
è del tipo con telai in calcestruzzo armato. Gli orizzontamenti sono con struttura portante in laterocemento
gettato in opera con travetti prefabbricati. La copertura è, dal punto di vista tipologico, piana con struttura
portante in laterocemento gettato in opera con travetti prefabbricati.
Suddetta unità è stata ulteriormente suddivisa in due zone per meglio evidenziarne la descrizione.
- Zona Sud : Sviluppato su due livelli con una copertura a terrazzo, il piano terra, di mq 481 , si sviluppa su una
superficie con differenti quote altimetriche ed è adibito ad aule ed uffici ed è l’ingresso principale all’edificio. Il
primo piano, di mq 481 , è composto da aule didattiche e da un’aula audio-visiva da cui si accede dall’edificio posto a
nord.
- Zona Nord : Si sviluppa su cinque livelli con copertura a terrazzo. Utilizzato inizialmente come convitto e in
seguito come sede universitaria, attualmente l’edificio è parzialmente utilizzato. Il piano terra, di mq 535 , si sviluppa
su una superficie con differenti quote altimetriche ed è utilizzato come laboratorio chimico e aula convegni. Il primo
piano, di mq 467 ,era utilizzato,ai tempi del convitto, come cucina (ora inutilizzato) e come aule di formazione
tecnica. Attualmente si svolge un corso di “Istruzione e formazione tecnica superiore per produzione vitivinicola”della
durata annuale con orari dal lunedì al venerdì dalle ore 14,30 alle ore 19,30 con una utenza di circa 20 unità. I
piani secondo, terzo e quarto, dopo l’ultimo utilizzo come sede universitaria, sono attualmente inutilizzati.
Da un esame a vista non si è accertato la presenza di un giunto fra i due edifici e l’esistenza della camera d’aria.
Sul lato nord è presente una intercapedine che isola il fabbricato dal terreno.
L’unità edilizia B, edificata nell’anno 1970 presenta n. 3 piani abitabili ed un sottotetto non abitabile e si sviluppa
per un altezza media interpiano di 3.10 m, riferito al primo livello, di 3.30 m, riferito al secondo e terzo livello
livello e di 1.20 m, riferito al sottotetto con una superficie coperta di 293.00 mq. La struttura verticale è del tipo
in muratura portante. Gli orizzontamenti sono con struttura portante in laterocemento gettato in opera con
travetti prefabbricati. La copertura è, dal punto di vista tipologico, a falde con struttura portante in laterocemento
gettato in opera con travetti prefabbricati.
Suddetta unità è stata ulteriormente suddivisa in due zone per meglio evidenziarne la descrizione.
- Edificio 1 : è composto da due unità d’uso: il piano terra è usato come aule didattiche. Il primo piano è utilizzato
come laboratorio chimico. Il secondo piano era utilizzato come abitazione (attualmente l’abitazione non è occupata).
- Edificio 2 : la porzione di fabbricato in esame è totalmente utilizzata come abitazione per i docenti scolastici.
L’unità edilizia C, edificata nell’anno 1970, la struttura verticale è del tipo in muratura portante. Gli orizzontamenti
sono con struttura portante in laterocemento gettato in opera con travetti prefabbricati. La copertura è con
struttura portante in laterocemento gettato in opera con travetti prefabbricati.
Suddetta unità è stata ulteriormente suddivisa in due zone per meglio evidenziarne la descrizione.
- Edificio 1 : Sviluppato su tre livelli ed un sottotetto (non abitabile) con copertura a falde, il piano seminterrato, di
mq 199 e con un’altezza interna di ml 3.20, è usato come aule tecniche professionali. Il piano terra ed il primo piano
, di mq 199 e con un’altezza interna di ml 3.30 ognuno, sono utilizzati come archivi.
- Edificio 2 : Si sviluppa su due livelli con una copertura a terrazzo ed un’altezza media interpiano di 3.20 m,
riferito al primo livello e di 3.30 m, riferito al secondo livello con una estensione planimetrica di 68.00 mq a piano.
L’utilizzo è come rimessa attrezzi e deposito.
L’unità edilizia D ( palestra ), edificata nell’anno 1970 presenta un piano abitabile e si sviluppa per un altezza
media interpiano di 6.60 m con una superficie coperta di 1119.00 mq. La struttura verticale è del tipo con telai in
calcestruzzo armato.
L’unità in oggetto si sviluppa in tre zone ben distinte:
- Zona 1 : La palestra, di mq 720 e con un’altezza interna min. di ml 7.00 e max di ml 9.75, con copertura a due
falde ha la struttura verticale in c.a. con pilastri a filo con la muratura di tamponamento e la struttura orizzontale a
capriate in metallo. La struttura sportiva è ulteriormente utilizzata dalla “Scuola calcio Nepezzano” per tre ore
giornaliere dalle ore 15.00 alle ore 18.00.
- Zona 2 : area a servizio della palestra ed è utilizzata come spogliatoi sia dalla scuola superiore sia dall’
“Associazione sportiva Nepezzano”, di mq 326 e con un’altezza media di ml 3.80, con copertura ad una falda, ha la
struttura verticale in c.a. e la struttura del solaio in laterocemento.
- Zona 3 : di mq 73, ad uso esclusivo dell’“Associazione sportiva Nepezzano”, sono i spogliatoi degli atleti della
squadra di calcio i quali utilizzano il campo sportivo annesso alla struttura.
L’UNITA’ EDILIZIA E , di forma regolare è composta da un telaio in acciaio con una copertura di mq 314 e un’altezza
media di ml 4.70 ed è utilizzata come laboratorio botanico.
L’utenza media scolastica, presente nell’arco della giornata, è di 245 unità fra studenti, personale docente e
personale non docente con una frequenza settimanale dal lunedì al sabato.
criticità:
Da un’analisi a vista si notano una serie di lesioni nell’aggregato strutturale A (edificio 1, lesione n° 1-2-3 ) dove è
presente un effettivo abbassamento della pavimentazione per un probabile cedimento del piano di posa delle
fondazioni. Una sporadica, se non mancante, manutenzione ordinaria ha portato nel corso degli anni ad un
progressivo degrado delle strutture edili. Sono presenti lesioni (inferiori al millimetro) diffuse sull’intera struttura
scolastica dovute, probabilmente ad assestamenti del piano di posa delle fondazioni e dei carichi accidentali e di
vistose tracce di umidità, mai sanate, su tutte le unità edili. L’unità edile C è maggiormente colpita da questa criticità
in quanto essendo un enorme archivio gli infissi sono quasi sempre chiusi e non c’è un passaggio d’aria adeguato
contro l’insorgenza di muffe.
L’unità edile D presenta una vistosa lesione ( zona 3, lesione n°1) dovuta ad un cattivo ammorsamento fra i solai di
copertura.
L’unità edile E è di fatto una serra e nell’anno 2002 è stato oggetto di un incendio che ha parzialmente distrutto
l’impianto idrico ed elettrico causando l’abbandono momentaneo dell’area come aula botanica. Al momento del
rilievo l’area non è ancora completamente utilizzabile in quanto non sono stati ancora eseguiti le riparazioni
necessarie.
La gestione del fabbricato è a cura dell’Amministrazione Provinciale ed è imminente l’acquisizione dell’intera proprietà
da parte dell’ente.
Gli edifici sono attualmente sprovvisti, anche se in fase di realizzazione, di un adeguato piano di emergenza e degli
accorgimenti che in essa sono contemplati.
IL SITO
descrizione:
L’Area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di 37000.00 mq, si trova in posizione isolata ma
confinante alla località Piano D’Accio a 6.00 Km dal centro abitato di Teramo ed adiacente alla S.S. n° 80
(Teramo-Giulianova). Essa ha, dal punto di vista morfologico, una configurazione di tipo 2 ( a ridosso di un
versante) e presenta due accessi carrabili di circa 6.00 m che permettono un agevole accesso alla scuola ad
eventuali mezzi di soccorso direttamente dalla strada statale.
Le cinque unità edilizie sono state realizzate su un terreno in pendenza da nord verso sud-est. Questa conformazione
ha imposto la realizzazione di diversi muri di contenimento ad altezza variabile da un minimo di ml 0,50 ad un
massimo di ml 1,50.
criticità:
Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico provinciale e delle indagini svolte si evidenziano
criticità per la presenza sugli edifici scolastici ( unità edilizie B – C ) di coperture con la presenza di amianto. Non
sembra che il grado di deterioramento del materiale abbia un grado di pericolosità elevato ma si consiglia la
rimozione dello stesso. Non si evidenziano, invece, criticità per quel che riguarda gli altri indicatori dei rischi così
come individuate nel dettaglio nelle schede di rilievo.
Dati di Vulnerabilità
Unità Edilizia
A
B_Ed1
B_Ed2
C_Ed1
C_Ed2
D
E
Indice di
Vulnerabilità
Strutturale
(VS)
Classe di
danno
(Da)
MA
C0
6
A9
7
A9
23
B1
3
B0
A
C0
STRUTTURA SPECIALISTICA
Indice di
Vulnerabilità
di Area
(VA)
0
0
0
0
0
0
Indice di
Rischio
Sismico
(IRS)
0.33E-01
0.00E+00
0.00E+00
0.00E+00
0.00E+00
0.66E-02
Probabilità
di collasso
annuo (Pca)
0.18E-03
0.00E+00
0.00E+00
0.00E+00
0.00E+00
0.18E-03
Frazione di
utenti
esposti
(Ue)
0.71
0.56
0.56
0.56
0.56
0.41
Danno presunto
(D95)
0.25
0.05
0.05
0.09
0.04
0.31
Note esplicative
L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di un
terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità è bassa
(B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura portante in c.a
la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto (A), medio-alto (MA),
medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di caratteristiche intrinseche della
struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per avere informazioni sulla reale possibilità
che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può corrispondere un rischio basso se l’edificio sorge in un
sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro D95 quantifica il danno presunto per effetto di un
terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni. Valore nullo di D95 significa assenza di danno; valore pari a
1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno considerato qui è quello utilizzato per le verifiche allo stato limite di
danno nella normativa vigente.
Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del
danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono rispettivamente
a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue la lettera indica
l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima del 20% e così via
fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al 90%. Per esempio, la sigla
C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%.
L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola. Varia da
0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media; se maggior o
uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è correlabile all’intensità del
terremoto atteso nel sito.
L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese.La
probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici che crolla ogni
anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il numero di anni durante
i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero di vittime attese è un
parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi devono fare per salvarsi da
un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche dell’edificio che evidenzia il numero
di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui semplicemente descritto dal numero di piani
dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente.
In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di vittime
attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore convenzionale;
malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è certificata dalla
considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione degli stessi.
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